06/12/2024
Cari Amici,
desideriamo ringraziare nuovamente i nostri sostenitori e, soprattutto i nostri clienti che, affidandoci i loro cani, ci hanno aiutato a ripartire con l’attività, che le istituzioni, invece, hanno fatto di tutto per distruggere. Siamo riconoscenti verso i nostri clienti, perché è grazie a loro che abbiamo potuto proseguire nel nostro sogno che si prefigge di lavorare con e per i cani. Desideriamo, altresì, ringraziare tutti coloro che ci stanno seguendo e contattando, facendo sentire il proprio sostegno morale. Vi ringraziamo davvero tutti dal profondo del cuore.
In tanti sono scioccati nello scoprire quanto vergognosa, se non addirittura scandalosa, sia tutta questa vicenda. Pensate che, nonostante si tratti di un vero scandalo, temiamo anche politico, probabilmente ad alti livelli, nessuno ma proprio nessuno vuole parlarne. Sembra abbiano tutti una paura paralizzante di questa storia!
In tanti sostenete che il sistema sia totalmente marcio e, onestamente, qualche dubbio è lecito farselo ve**re.
Per il piano regolatore è stato messo in piedi un complotto di un peso ed un’estensione spaventosa, con l’unico obiettivo di eliminarci e soffocarci sotto accuse, debiti e disperazione. Potremmo dire che siamo stati e siamo tuttora, in una sorta di campo di concentramento aperto, dove siamo esposti ad ogni sorta di angheria.
Pensate amici che per evitare il fallimento della società, abbiamo dovuto versare 100.000chf. Se non l’avessimo fatto, Paradiso dei Cani sagl sarebbe sparita dalla faccia della terra e noi saremmo finiti in mezzo ad una strada. Era sicuramente questo l’obiettivo, ed è per questo motivo che ci si metteva così tanto a rispondere sempre. Probabilmente erano certi che tirando in lungo il più possibile, almeno 12 mesi, e seppellendoci sotto accuse e persecuzione di ogni genere, oltre che a debiti, non saremmo stati in grado di sopravvivere.
Come fa un privato contro le istituzioni? È chiaramente una lotta impari!
Quali le accuse che hanno tentato di addossarci, senza alcun fondamento?
1) Maltrattamento di animali – penale
2) Danni al bosco – penale
3) Traffico illegale di animali – penale
4) Gestione illegale di attività economica
5) Trasgressione, compulsivi, della legge
E così, ecco che hanno potuto far partire la macchina demoniaca contro di noi, grazie ai segnalatori che con calunnie e frottole, con l’ausilio, a nostro avviso, delle forze dell’ordine e pubblici ufficiali di ogni genere: Polizia Cantonale, Militare, Guardie di Confine e, ovviamente, uffici tecnici e Municipi compiacenti. Sì Amici, avete capito bene, Municipi, perché’ non è solo il Municipio di Monteceneri coinvolto. La cospirazione ne include anche altri, un po’ per legame parentale e un po’ per, supponiamo, timore reverenziale.
Ma ci si chiede chi può aver avuto tutto questo potere per smuovere tutte queste istituzioni contro di noi, sulla base del nulla? Amici, alla fine, siamo una micro-impresa di nessun peso economico e interesse! Chi dispone del potere di garantire che su “Il Paradiso dei Cani” venga posta una lapide tombale? Lo vogliamo sapere e proseguiremo finché non lo sapremo! Andremo fino in fondo, anche a Strasburgo, perché ciò che ci è stato fatto è un grave attacco ai diritti inalienabili dell’uomo e intendiamo andare avanti finché giustizia non sarà fatta. Qualcuno dovrà rispondere di quanto ci è stato fatto e, soprattutto, dovrà pagare amaramente!
Chi ha garantito che tutte le istituzioni rispondessero, curiosamente, tutte a distanza di 12 mesi e che nel frattempo ci accadesse di tutto e di più con una precisione chirurgica? Ci si meraviglia di non essere finiti in terapia da psichiatri per esaurimento! Ricordo che abbiamo subito due anni e mezzo di danni, intrusioni, convocazioni, visite di polizia, interrogatori da imputati, raccomandate in continuazione e, chiaramente, stress per assenza di lavoro e di entrate, oltre al rischio di fallimento totale dell’attività. Noi lo vogliamo sapere e tutti i nostri clienti e seguaci.
Non finiremo come il topo nella ciotola dell’acqua dei nostri cani, a buon intenditore poche parole! Lotteremo finché avremo fiato perché non accetteremo mai ciò che ci è stato fatto. Avete davvero esagerato!
Amici sapete perché è stato fatto tutto questo? Perché, non essendoci una regolamentazione chiara del settore, sono state emesse sentenze, in Svizzera interna, che hanno riconosciuto il diritto di concedere la licenza a pensioni per cani che si trovavano in aree di “piano regolatore” non adeguato. Le sentenze rappresentano giurisprudenza e valgono anche in Ticino. Esiste signori quella che si definisce “ubicazione vincolata negativa” ed è a questo che, in Svizzera Interna, si è fatto valere per risolvere positivamente la vicenda. Cosa significa? Se non esistono altre ubicazioni adeguate a quel tipo di utilizzo, la sentenza prevede che venga rilasciata la licenza.
Ora, ricordo che per una pensione per cani e’ necessario: accessibilità per i clienti, un luogo che garantisca il benessere dei cani, quindi la natura e tranquillità, dove vi siano pochi passaggi, alloggio per i custodi degli animali, che devono garantire la presenza h/24, l’allacciamento a utenze di base e un contesto che non crei disturbo. Tutto questo c’è. La nostra struttura non arrecava disturbo a nessuno ed è per questo che non ci è stato permesso di effettuare la rilevazione fonica. Le frottole degli oppositori si sarebbero sciolte come neve al sole ma il Municipio di Monteceneri, se n’è guardato bene dal far svolgere tale rilevazione, perché imparziale. Rumore che, tra l’altro, non aveva mai disturbato nessuno. Ciò è supportato dalle diverse dichiarazioni scritte di vicini e depositate anche in Tribunale. Vicini, alcuni dei quali neppure conosciamo di persona! Perché avrebbero dovuto dichiarare il falso per noi?
Tanto per non farci mancare nulla, vorrei anche farvi sapere che, oltre alle calunnie, persecuzione e malvagità senza confini, non è mancato il sadismo! Si, personaggi che ridevano in faccia, senza ritegno, dopo la chiusura della struttura dicendo che non avremmo aperto più. Come facevano a saperlo? Addirittura, l’ufficio domanda di costruzione, si è permesso di prendersi gioco di noi, inserendo nel diniego che ci graziavano, rinunciando a diffidarci per non aver fornito la rilevazione fonica. Sapevano perfettamente che non ci era stato permesso dal Municipio e potevano proprio evitarselo! Senza cani che rilevazione potevamo fare?
Quindi amici, per essere certi di distruggerci hanno messo in campo tutto cio’ che era possibile. Il problema e’ che dopo due anni e mezzo siamo ancora qui, sicuramente pieni di ferite e stanchi ma con nessuno intenzione di mollare.
Seguiteci per le prossime puntate per essere aggiornati sulla vicenda.