22/01/2023
Immaginate di percorrere a piedi una distanza di circa 20 km a passo normale, e parlo di persone che non fanno un gran che di attività fisica, ma poniamo il caso, che queste persone siano ad esempio costrette da una contingenza a farsi una bella scarpinata di 20 km.
Ebbene all'ottavo, forse decimo chilometro, non saranno più capaci di fare un solo passo.
Per due giorni avranno l'acido lattico fin sopra la punta dei capelli...e per due giorni minimo lamentazioni che nemmeno il profeta Geremia sulle rovine di Gerusalemme.
Ecco, adesso immaginate, un cavallo che per una settimana viene tenuto in box, magari uscire quei 40 minuti perché qualcuno gli faccia il box e poi un bel giorno arriva qualcuno e vuole farci un'ora di salti.
La cosa più ovvia è che il cavallo sbatta per terra e faccia tutto un buon repertorio di difese e rifiuti.
A questo punto, la persona ignorante se la prende con il cavallo che non può replicare, anzi siccome è una preda se pure ha un male cane non lo esprime.
Ok, lasciamo stare i saltacolisti della domenica, andiamo sui praticanti (e io ne conosco decine) che per mesi, cavallo a paddock, a mangiare fino a diventare obeso e poi un bel giorno preso e ci si va a fare il solito trekking di mezza giornata.
Il malcapitato cavallo di questi soggetti per giorni si muoverà a fatica...eh, ma è colpa del cavallo.
No. E' colpa di chi non ha capito che il cavallo, benché animale forte è un essere composto da muscoli, tendini, ossa.
Per un attimo sorvolo sul lato psicologico ed emotivo ossia che è un animale molto sensibile che prova tutte le emozioni possibili e immaginabili, parlo di carne.
I muscoli, i tendini, le articolazioni sono cosa viva.
Siamo talmente meccanicizzati che si dimentica che il cavallo è un essere vivente e che quindi per molte attività che deve fare, deve essere ALLENATO, MOSSO, MOVIMENTATO e se un cavallo, fa una difesa, un rifiuto, indagare, domandarsi, analizzare la causa, e non dare sempre e solo la colpa al cavallo che manco può difendersi e spiegarsi parlando.