Ambulatorio Veterinario Dott.ssa Rossella Manca

Ambulatorio Veterinario Dott.ssa Rossella Manca Ambulatorio veterinario, si riceve su appuntamento. Si eseguono i seguenti servizi: visite diagnosti

13/02/2023
23/12/2022

Addestramento del cavallo
Tralasciamo per un attimo tutto il complesso delle procedure di ordine cognitivo volto all'apprendimento corretto e sano del cavallo e la corretta comunicazione (e non i naturismi horsemanshippisti), e soffermiamoci su un dato di fatto inoppugnabile, ossia la struttura scheletrica del cavallo, perché l'addestramento non è solo che il cavallo impara a eseguire una data cosa, ma deve anche imparare a sopportare il cavaliere e non parlo solo di ordini, aiuti, ma di peso e soprattutto di equilibrio.
Lo schema deve portare a riflettere, ossia che la colonna toracica e lombare finisce di formarsi intorno ai sei anni.
Perché è importante quella zona?
Per i muscoli lungodorsali e perché quella è la zona che più sopporta il peso del cavaliere. Se quella zona non è adeguatamente formata, non è adeguatamente muscolata e ci si mette sopra una sella anch'essa non adeguata e sopra la sella una persona con un pessimo assetto, il risultato sarà non solo dolori di schiena per il cavallo, non solo contratture, non solo mancanza di impulso, ma anche l'insellamento, e il cavallo per far capire che gli fa male la schiena adotterà l'unico modo che conosce, ossia difese e rifiuti.
Penso allora ai cavalli che vengono addestrati a poco più di due anni e mezzo...
Altra riflessione, la mandibola.
Questa finisce il suo sviluppo intorno ai 5 anni.
Pensiamo allora per un attimo ai fenomeni che schiaffano in bocca ai cavalli di tre anni, morsi, martingale e chiudibocca.
Vogliamo poi parlare della cervicale che è l'ultima a formarsi? e allora immagino altri fenomeni che amano mettere i cavalli sempre di tre anni con la testa sotto la verticale e non sanno il danno che fanno.
Se si conoscesse davvero lo sviluppo del cavallo da quando è puledro fino alla sua maturità, si eviterebbero moltissimi errori sia di valutazione che di addestramento, errori che di solito nascono dall'ignoranza.

08/12/2022

VETERINARI A RISCHIO BURNOUT
«Se non opportunamente formati o trattati, i veterinari iniziano a sviluppare un lento processo di logoramento psicofisico, dovuto alla mancanza di energia e capacità di sostenere e scaricare lo stress accumulato. Tra i fattori che incidono negativamente anche lo scarso riconoscimento sociale del veterinario, i turni lunghi o imprevedibili a discapito della vita privata, l'insoddisfazione economica, la gestione dei rapporti con i proprietari di animali. E ancora: una percezione di eccessiva responsabilità, scarse prospettive di carriera e isolamento
sociale»

15/11/2022

In Sardegna, gli animali col microchip sono oltre 610.000. Circa il 35% dei sardi ama avere nella propria famiglia un amico peloso.

Quelli che però lo assicurano sono molto pochi!

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20/09/2022

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03/05/2022

Un occhio di riguardo dev'essere sempre riservato alla sua salute intestinale del cavallo, portiamo insieme l'attenzione su alcuni tips :

14/04/2022
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12/09/2021

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Leggere bene e attentamente
17/08/2021

Leggere bene e attentamente

*POST IMPORTANTISSIMO*
PILLOLE DI VETERINARIA: LA STERILIZZAZIONE

COS’E’ LA STERILIZZAZIONE?

È un intervento medico (sterilizzazione chimica) o chirurgico (castrazione nel maschio e ovariectomia o ovarioisterectomia nella femmina) volto ad eliminare la capacità riproduttiva dell’animale. La sterilizzazione chimica è solitamente effettuata nei casi in cui non sia possibile per motivi medici effettuare l’intervento chirurgico, altrimenti è sempre preferibile optare per la chirurgia poichè la sterilizzazione chimica al contrario della chirurgica NON previene le patologie ormono dipendenti ma inibisce solo la fertilità.

COME SI EFFETTUA L’INTERVENTO?

Nel maschio di cane o gatto la chirurgia spesso non comporta neanche la perdita dello scroto, che nel periodo successivo all’intervento tende a riassorbirsi da solo. L’animale se la cava con un minuscolo taglietto e a volte (ma spesso neanche è necessario, specialmente nei gatti) con un punto di sutura.
Per la femmina l’intervento è un po’ più complesso anche se di routine. Al risveglio la c***a o la gatta possono (ma non per forza) manifestare un leggero “rimbambimento” da anestesia per qualche ora, o un leggero abbattimento, la risposta è estremamente soggettiva anche se generalmente si tratta di disturbi di poco conto e soprattutto transitori. Molti animali invece già appena svegli sono perfettamente in forma. Il taglio è davvero piccolo, la sutura viene fatta in modo che i punti siano rivolti verso l’interno e sono riassorbibili, quindi non c’è bisogno neanche di toglierli. È possibile effettuare l’intervento anche in laparoscopia, anche se il normale intervento chirurgico già di per sè lascia una piccolissima cicatrice.

LA STERILIZZAZIONE È DOLOROSA?

Prima durante e dopo la chirurgia all’animale viene somministrato un antidolorifico di copertura per cui il normale dolore chirurgico viene gestito senza particolare difficoltà. Nei giorni successivi è indicato il collare elisabettiano nel caso in cui si verifichi leccamento (che non è comunque causato dal dolore!).

PERCHE’ STERILIZZARE?

Motivi di salute:

1. Prevenzione dei tumori mammari nella c***a: Le cagne sono particolarmente soggette a sviluppare tumori mammari (generalmente adenomi o adenocarcinomi). Al contrario di quanto si pensava una volta e di quanto accade nell’uomo, l’incidenza di questi tumori non diminuisce con la gravidanza, anzi in alcuni paesi gli studi sostengono che quanto più precoce è la sterilizzazione tanto più se ne diminuisce l’incidenza tanto da consigliare in alcuni paesi (ad esempio USA) la sterilizzazione pre-pubere (prima del primo calore). In questo modo la probabilità di sviluppare neoplasie è diminuita fino al 98%. La questione “età” sul piano degli studi pubblicati è assai controversa (esistono studi che sostengono un approccio e studi che sostengono il contrario) quindi è sempre consigliabile CONFRONTARSI COL VETERINARIO in questo senso. In Italia si tende a non sterilizzare in età prepubere, almeno non nella nostra clinica. NON E’ COMUNQUE NECESSARIA UNA CUCCIOLATA PER LA C***A, si tratta di un falso mito.

2. Prevenzione di mastopatie, fibromi dell’utero e cisti ovariche

3. Prevenzione dei tumori del testicolo e della prostata nel cane anziano: molti cani maschi non sterilizzati sviluppano in età avanzata patologie tumorali a prostata e testicolo. La castrazione previene il problema andando ad eliminare i testicoli e mettendo “a riposo” la prostata.

4. Prevenzione della piometra nella femmina: Si tratta di una infezione dell’utero con la raccolta di pus all’interno dello stesso. E’ causata dalla influenza ormonale che causa la modificazione di alcune ghiandole della parete uterina su cui poi si instaura la proliferazione batterica che dà luogo alla formazione di pus. Si verifica tipicamente nella c***a 2 mesi dopo l’estro (per questo andrebbero sempre annotati gli estri sul calendario) i sintomi che può rilevare il proprietario sono abbattimento, aumento del consumo di acqua, a volte febbre, a volte scolo vaginale di materiale biancastro. Solitamente si riscontra dopo i 6-7anni. Si tratta di una patologia grave che richiede un intervento immediato da parte del veterinario si risolve chirurgicamente e, se non diagnosticata e trattata per tempo, ha esito letale.

5. Prevenzione delle false gravidanze (“gravidanza isterica”): Esistono diversi tipi di pseudogravidanza, da quella che si manifesta con la sola produzione, più o meno abbondante, di latte o siero a quella che si manifesta con soli atteggiamenti patologici (difesa di una prole immaginaria, fare la tana ecc.), a quella che si manifesta con entrambi i sintomi. La formazione di siero o di latte da parte delle mammelle in condizioni di non allattamento può fungere da terreno dove i batteri possono riprodursi dando luogo a mastiti, e sul lungo periodo predispone a formazioni tumorali.

6. La castrazione riduce il rischio di fuga e di scontri negli animali maschi che scappano per rincorrere la femmina in calore (ricordiamo che i maschi non “vanno in calore”, semplicemente “sentono” la femmina che va in estro: moltissimi traumi ortopedici sono causati da animali maschi che letteralmente si lanciano dal balcone per cercare di raggiungere femmine in estro), e riduce nei gatti la trasmissione di patologie gravi come FIV E FELV, che sono spesso causate da scontri con altri maschi per l’accoppiamento con una femmina.

Motivi etici:

I canili in Italia sono strapieni di cani e farne mettere al mondo altri quando quelli che già ci sono vivono tutta la loro vita in un box non è certamente un’ottima scelta dal punto di vista etico. Qualcuno, in cerca di cane, probabilmente obbietterà che in canile difficilmente si trovano i cuccioli. Questo è solo parzialmente vero, i cuccioli arrivano ai canili ma poi spesso trovano velocemente una casa. A questo proposito però è importante evidenziare che adottare un non-cucciolo offre alcuni vantaggi non indifferenti: impara più velocemente, se ne conosce già il carattere, è più robusto, ha oltrepassato la soglia di rischio di mortalità dei cuccioli(anche se appaiono sani). Occorre aggiungere anche che se si ha un cane senza pedigree (anche se dichiarato di razza) è meglio evitarne la riproduzione, questo perchè il pedigree certifica che un determinato cane, identificato in modo inequivocabile con il microchip, appartiene a una determinata razza e ne riporta l’albero genealogico. Un animale senza pedigree è ufficialmente un meticcio (cioè un incrocio) anche se apparentemente uguale o addirittura della stessa cucciolata di un altro con pedigree. L’allevatore professionista serio opera una selezione sulla razza cercando di migliorare alcune caratteristiche ed eliminarne altre, selezionando i cani che possono e quelli che non possono essere fatti riprodurre per tare genetiche e caratteriali, e gli accoppiamenti migliori. Ovviamente, la prevenzione di patologie e di situazioni stressogene (vedi “gravidanza isterica”) per gli animali possono interessare sia meticci che cani con pedigree. Qualora, quindi, si fosse intenzionati a non far riprodurre la propria c***a, la sterilizzazione è, a meno di casi particolari, sempre consigliata, questo perché offre, a dispetto di un minimo rischio anestesiologico, molti e importanti vantaggi.

QUANTO COSTA LA STERILIZZAZIONE?

Dipende dall’animale (cane, gatto, coniglio: il coniglio ha solitamente un costo elevato perchè l’intervento comporta una serie di complicazioni aggiuntive), dal sesso (la femmina costa più del maschio). Nella nostra clinica il prezzo non cambia a seconda della taglia del cane (un chiuhauha o un alano costano uguale).
Ovviamente dipende anche da dove viene effettuato l’intervento (grande clinica in città del nord e ambulatorio in paesino del sud non possono ovviamente avere gli stessi prezzi), quindi vi consigliamo di rivolgervi sempre al vostro veterinario di fiducia piuttosto che andare “a risparmio”, perchè si tratta comunque di un intervento chirurgico, e come tale richiede standard di igiene e di tecnica.

L’ANIMALE INGRASSA DOPO LA STERILIZZAZIONE?

No. Ingrassa per carenza di movimento e introito calorico eccessivo, non per la sterilizzazione.

CAMBIA CARATTERE?

No. Il carattere rimane lo stesso ma - se effettuato nei tempi corretti - si eliminano o riducono dei comportamenti problematici: marcature del territorio con l’urina nel maschio, tendenza all’aggressività con altri animali dello stesso sesso, tendenza alla m***a di gambe e oggetti, fughe per accoppiamenti, ecc.
Nel caso di problematiche comportamentali la sterilizzazione va SEMPRE valutata dal veterinario in collaborazione con l’educatore cinofilo, perchè per alcune tipologie di problematiche del comportamento la sterilizzazione può non essere indicata.
Il carattere anche nella femmina rimane comunque lo stesso di quando non è in calore: nel periodo immediatamente precedente e successivo infatti la femmina si trova in una fase definita di anestro in cui non c’è nessuna influenza degli ormoni sessuali, quindi, quando è sterilizzata è semplicemente come se fosse in anestro permanente.

LA C***A DIVENTA INCONTINENTE CON LA STERILIZZAZIONE?

È una rara seppur possibile complicanza, ma è da sottolineare come sia molto più frequente in cagne di taglia grande e in sovrappeso. È importante quindi che la c***a abbia un buon peso forma al momento dell’intervento, e per ridurre al minimo l’incidenza di incontinenza, nelle cagne di taglia grande è possibile e preferibile l’asportazione delle sole ovaie piuttosto che di ovaie e utero insieme.

LA C***A O LA GATTA SOFFRONO
A NON FARE CUCCIOLI? E IL MASCHIO SOFFRE A NON ACCOPPIARSI?

Partiamo da un assunto: LA C***A (O LA
GATTA) NON È UNA DONNA.
Il suo istinto materno, tanto spiccato da riempirci di tenerezza, si sviluppa “con” la nascita dei cuccioli, ma assolutamente mai “prima”, come invece accade alle donne (non a tutte, ma a molte di esse).
Insomma, se il fatto di non avere figli può gettare una femmina umana nella disperazione, questo non accade per la femmina canina o felina, che “ignora” completamente il problema.
Per quanto riguarda il maschio, non è assolutamente vero che, nel caso in cui tenti costantemente di m***are qualsiasi cosa, farlo accoppiare “lo tranquillizza”, tutt’altro. L’unica cosa che riduce e spesso fa scomparire del tutto la tendenza alla m***a è la castrazione.

Avete altre domande sulla sterilizzazione? Scrivetecele nei commenti!

Clinica Pet’s Life - aperta 24h
Via Gaetano Astolfi 45, Roma

[nella foto: i chirurghi Glauco Ciccone e Alessandro Conteduca in sala operatoria]

09/06/2021

A picture is worth a thousand words

Share this one with your clients so they have a better understanding of the struggles for a brachycephalic pet.

Image credit: International Canine Behaviorists

Indirizzo

Via Francesco Alziator, Cagliari CA
Cagliari
09126

Orario di apertura

Lunedì 09:30 - 19:00
Martedì 09:30 - 19:00
Mercoledì 09:30 - 19:00
Giovedì 09:30 - 19:00
Venerdì 09:30 - 19:00

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