Ambulatorio veterinario - Dott. SISTO

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19/12/2017

LEPTOSPIROSI.
La Leptospirosi è una malattia infettiva che colpisce il cane, mentre sembra che il gatto possieda una certa immunità " di specie" contro questa infezione. Questa malattia, molto importante nei confronti dell'uomo, viene classificata tra le " Zoonosi", appartiene cioè a quel gruppo di malattie che possono colpire anche l'uomo e che viceversa l'uomo stesso può fungere da portatore ( trasmettitore sia per le specie animali, sia nei confronti dello stesso uomo). Gli agenti eziologici che più frequentemente interessano questa malattia e che colpiscono il cane sono: la Leptospira Canicola e la Leptospira Ictero-emorragie. Come è stato accennato precedentemente questo tipo di trasmissione può verificarsi da una specie all'altra e dall'animale all'uomo. Questi microrganismi possono essere eliminati per lungo tempo attraverso l'urina, quindi ecco un altro dato importante riguardante i pericoli di una potenziale fonte di continua infezione. Riguardo alla sopravvivenza delle leptospire al di fuori dell'organismo, molto conta l'umidità del terreno e la temperatura esterna che dovrebbe aggirarsi intorno ai 25°C, invece la luce solare diretta e gli agenti disinfettanti ne determinano la distruzione. La trasmissione può avvenire attraverso il contatto diretto con gli animali infetti, il contatto con acqua stagnante, terreno e generi alimentari contaminati.Per quanto riguarda gli animali, l'acquisizione della malattia può avvenire attraverso la mucosa del cavo orale, attraverso l'apparato gastrointestinale la congiuntiva e da non sottovalutare, ma forse il più importante attraverso ferite e soluzioni di continuo. Quando si ha la penetrazione delle Leptospire nell'organismo di un cane, si ha un periodo di incubazione che va dai quattro ai sette giorni, successivamente questi microrganismi spariscono dal torrente circolatorio e si vanno a localizzare nei reni, dove producono delle lesioni di diversa entità. CLINICA DELLA LEPTOSPIRA CANICOLA: questa colpisce caratteristicamente il rene dando una Nefrite di gravità variabile ed in concomitanza si osserva anche un Ittero che non è altro che l'espressione di una forte intossicazione del Fegato. CLINICA DELLA LEPTOSPIRA ICTEROEMORRAGIAE: Questa è forse la forma più grave. Gli animali colpiti, presentano un aumento della temperatura corporea, si ha diminuzione o addirittura mancato appetito, congiuntivite e segni caratteristici che si riferiscono a lesioni renali. L'ittero è presente nel 70% dei casi ed il primo segno lo si evidenzia a livello della cornea che si presenta con un tipico colore giallastro. Il pigmento giallo si diffonde poi a tutto il corpo e si evidenzia maggiormente nel piatto delle cosce e sull'addome, nel maschio anche a livello della mucosa prepuziale, nella femmina a livello della mucosa vulvare. LA PROGNOSI in questi casi è molto riservata in quanto possono instaurarsi gravi lesioni, soprattutto al fegato e ai reni. LA PREVENZIONE: il proprietario di un cane, sia esso da appartamento, compagnia guardia o caccia, deve recarsi dal Veterinario, il quale dopo opportuna visita di controllo proporrà la vaccinazione.Questo tipo di vaccino verrà ripetuto per tutto il corso della vita dell'animale. La vaccinazione contro la Leptospirosi si trova associata ad altri due sierotipi che sono rappresentati dal ceppo del Cimurro e della Epatite; quindi per prevenire ciascuna di queste tre malattie ricordarsi di fare vaccinare annualmente il nostro cane, perchè il pericolo dell'infezione è sempre presente.

09/12/2017

Eolo il cane più sfortunato dal punto di vista della salute, ma fortunato perché vive con una famiglia eccezionale

07/12/2017

Un cliente tanto tranquillo da fare radiografia da solo. Troppo bravo.

05/12/2017

Dopo una giornata intensa alla sera niente di meglio che un riposino davanti al fuoco

04/12/2017

In questi ultimi anni, si sente parlare di molte malattie di vecchia data e di nuova introduzione e spesso si sente parlare anche di malattie trasmesse all' uomo dagli animali e che vengono classificate con il nome scientifico di Zoonosi.Tra queste troviamo la Rabbia, la Leptospirosi, La Leishmaniosi, l' Echinococcosi, le Rogne, le Micosi ecc.... Vi è un' altra malattia importante che però non rientra tra le zoonosi, ma che se presa dalla donna nel primo periodo di gestazione può determinare ab**to o gravi lesioni fetali. Si tratta della TOXOPLASMOSI. Con questa mia breve trattazione, cercherò di mettere chiarezza nelle gestanti, future gestanti e anche futuri papà, e chi non fosse compreso tra queste categorie, potrà sempre essere interessante dal punto di vista di arricchimento del proprio bagaglio culturale.
TOXOPLASMOSI

Resposabile di questa malattia che fu scoperta nel 1910 da due ricercatori francesi in un piccolo roditore africano, bisogna aspettare il 1970 per chiarire il ciclo biologico del parassita, il quale dopo anni di controversie è stato collocato tra i COCCIDI.Gli unici ospiti sinora conosciuti nei quali il toxoplasma compie un ciclo riproduttivo nell' epitelio intestinale sono il gatto domestico ed alcune altre specie di felini selvaggi ( puma, ocelot, giaguaro, leopardo, lince ). Nell'uomo, negli animali domestici erbivori, carnivori, onnivori ed in molte altre specie dimammiferi e uccelli, il Toxoplasma compie esclusivamente un ciclo Extraintestinale, per questo motivo tali ospiti vengono denominati " Incompleti ". Una volta penetrato nell'organismo, il Toxoplasma si moltiplica nelle cellule endoteliali e nel S.R.I. ( Sistema Reticolo istiocitario ) determinandone successivamente la rottura. Gli elementi figli che ne derivano si diffondono in tutto il corpo dell'ospite, invadendocellule di organie tessuti diversi nelle quali continuano a moltiplicarsi, realizzandosi così il ciclo Extraintestinale. Una parte degli elementi figli invece si localizza nell'epiteliodel piccoloe grosso intestino riproducendosi e formando così le Oocisti. Le Oocisti espulse con le feci, rimangono nelle stesse per circa due settimane e questa rappresenta la fase Acuta della Toxoplasmosi, nella quale le cellule figlie sono presenti anche nei prodotti di escrezione dell'ospite ( latte, feci, urine, secreto congiuntivale). In un secondo tempo, fase Subacuta della malattia, per la comparsa di anticorpi circolanti specifici, le cellule figlie tendono a localizzarsi in cellule di organi e tessuti diversi ( cervello, muscoli striati e fegato ) riproducendosi e dando luogo a cisti. Si è arrivati a calcolare all'interno di una singola ciste sino a 60.000 cellule figlie. Nelle altre specie di mammiferi, uomo compreso e negli uccelli il Toxoplasma compie il solo ciclo EXTRAINTESTINALE ( CISTI ) ed ovviamente in questi ospiti NON si ha eliminazione di oocisti con le feci. La Toxoplasmosi può essere trasmessa attraverso due vie, quella Congenita e quella Acquisita. Quella Acquisita avviene per ingestione di carni crude o poco cotte, per ingestione di vegetali contaminati da feci di gatto o altri felini che non vengono debitamente lavate. La trasmissione Congenita avviene quando nell'organismo materno sono presenti le cellule figlie che possono raggiungere il feto per via transplacentare ed infettarlo. Nel gatto la trasmissione Congenita non è stata ancora riscontrata. In presenza di una adeguata temperatura e umidità compresa tra i 15 e i 25 gradi centigradi, le oocisti di Toxoplasma presenti nelle feci di gatto, necessitsno di 5 giorni per raggiungere lo stadio infestante, si raccomanda perciò di rimuovere le feci prima che diventino contaminanti. In conlusione, Cuocere la carne almeno sino a 66° prima di consumarla. Lavarsi le mani dopo aver toccato carni crude. Nutrire i gatti di casa solo con cibi secchi o in scatola. Vuotare le feci nel wc e sterilizzare con acqua bollente ogni giorno il luogo in cui vengono deposte. Indossare guanti quando si maneggiano i contenitori delle feci od il terreno contaminato. Instaurare disinfestazioni contro scarafaggi e mosche; esssi si comportano come vettori meccanici che diffondono largamente nell'ambiente le oocisti eventualmente ingerite.

27/11/2017

Buon giorno a tutti,questa mattina volevo parlare della vaccinazione della Leishmaniosi canina. Sino a qualche mese fa , ero contrario a questa pratica sanitaria, perchè non vi era sufficiente copertura anticorpale, mentre un paio di settimane fa l'informatore scientifico munito di broshure idonee, mi ha dimostrato che con la vaccinazione si ha una copertura del 97%e che applicando i collarini idonei o gli spot- on arriviamo ad una copertura del 100%. Con questi presupposti allora anche io sono diventato fautore del vaccino. Il programma vaccinale è così fatto: una prima vaccinazione e a distanza di 3 settimane ciascuna altre due, per poi richiamarne annualmente una soltanto, alla data della terza vaccinazione. Il costo è di 70 Euro a vaccino, per cui l'obolo più impegnativo consiste nei primi tre vaccini, mentre poi è più abbordabile. Naturalmente il vaccino si può fare a partire dai 6 mesi di età e a cani negativi da Leishmaniosi.Naturalmente il vaccino va fatto nel periodo invernale o al massimo entro febbraio marzo, perchè dobbiamo arrivare alla copertura vaccinale prima della schiusa delle uova dei pappataci.Con quello che ho scritto spero di essere stato esaustivo.

25/11/2017

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25/11/2017

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