Pelo, Bava & Tanto Amore

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Pelo, Bava & Tanto Amore Tante curiosità e utili consigli per convivere al meglio con i nostri amici a 4 zampe.
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04/10/2021

Non umanizzate i vostri animali, non basta amarli si devono rispettare e per farlo bisogna impegnarsi a conoscerli.

Il mantello del cane è coibentante e serve da termoregolatore.
Tosare il cane, pensando che in tal modo soffrirà meno il caldo è un grosso errore che può danneggiare l'animale, invece che arrecargli beneficio.
Prima di tutto il cane non suda attraverso il corpo come gli esseri umani, infatti le ghiandole sudoripare dei cani sono collocate prevalentemente sui polpastrelli e nelle orecchie (per loro il principale meccanismo di regolazione termica consiste nell'inspirare aria con il naso ed espellerla dalla bocca, ansimando), tagliare il pelo non favorisce quindi in alcun modo la sudorazione (che i cani non hanno), ma anzi elimina un prezioso strumento di termoregolazione, che consente la conservazione della temperatura e la protezione dai parassiti e dai raggi solari.

04/10/2021
Vita da cani! 🐕🐾
24/08/2021

Vita da cani! 🐕🐾

20/08/2021
30/07/2021

DOG SITTER E DOG WALKER
I cani dovrebbero passeggiare almeno 1/2 ore al giorno. Spesso c'e' chi non ha tempo per farlo a causa dei propri impegni giornalieri.
Il servizio che offro è di far passeggiare il tuo pelosone per poi riconsegnarlo a casatua. I prezzi sono modici. Per me è una grande passione e ritengo di essere una persona molto seria! Contattami al numero +39 351 204 7297

Tante curiosità e utili consigli per convivere al meglio con i nostri amici a 4 zampe.

28/07/2021
DOG SITTER E DOG WALKERI cani dovrebbero passeggiare almeno 1/2 ore al giorno. Spesso c'e' chi non ha tempo per farlo a ...
28/07/2021

DOG SITTER E DOG WALKER

I cani dovrebbero passeggiare almeno 1/2 ore al giorno. Spesso c'e' chi non ha tempo per farlo a causa dei propri impegni giornalieri.
Il servizio che offro è di far passeggiare il tuo pelosone per poi riconsegnarlo a casatua. I prezzi sono modici. Per me è una grande passione e ritengo di essere una persona molto seria! Contattami al numero +39 351 204 7297

28/07/2021
29/05/2021

Sarebbe stato il tuo vero migliore amico.
NO ALL ABBANDONO.

29/05/2021

Si sentono molti stereotipi sui cani, teorie universalmente condivise che, se analizzate meglio, si rivelano totalmente false. Eccone 10.

29/05/2021

Il tempo cambia tutto, anche se a volte lo fa così lentamente che non ce ne accorgiamo. A volte, invece, a cambiare le cose non è solo il tempo ma anche

28/05/2021

Lo Xoloitzcuintli è un'antica razza azteca originaria del Messico, un tempo considerata una guida per i morti nel loro viaggio negli inferi

“Per gli antichi Aztechi e Maya, il migliore amico dell'uomo era anche un guaritore glabro, brutto e carino, occasionale fonte di cibo e, soprattutto, guida agli Inferi.

A volte noto come il cane senza pelo messicano, lo xoloitzcuintli (pronunciato "show-low-itz-QUEENT-ly") prende il nome da due parole nella lingua degli Aztechi: Xolotl, il dio del fulmine e della morte, e itzcuintli, o cane. Secondo la credenza azteca, il cane di Xolotl fu creato dal dio per proteggere i vivi e guidare le anime dei morti attraverso i pericoli di Mictlán, il mondo sotterraneo

articolo https://www.nationalgeographic.com/history/article/hairless-dog-mexico-xolo-xoloitzcuintli-Aztec

Siate previdenti! ✌
08/05/2021

Siate previdenti! ✌

6 percoli dell'estateL’estate riserva grandi sorprese sia a noi che ai nostri amici a quattro zampe, il calore e la disi...
01/05/2021

6 percoli dell'estate

L’estate riserva grandi sorprese sia a noi che ai nostri amici a quattro zampe, il calore e la disidratazione sono veri e propri pericoli che possono mettere noi e il nostro cane in gravi situazioni, poi se vi si aggiungono le allergie stagionali tutto diventa più complicato.
In questo articolo andremmo a conoscere i principali pericoli che l’estate, le temperature elevate e le allergie stagionali comportano al nostro amico a quattro zampe.

1. Ustioni solari

Con l'arrivo dell'estate il sole, oltre a far alzare la temperatura corporea del nostro amico a quattro zampe, surriscalda marciapiedi strade e vialetti, che potrebbero diventare una minaccia seria per le zampe dei nostri cani che al contatto col calore dell'asfalto potrebbero ustionarsi, un metodo molto utile per evitare che ciò avvenga è quello di utilizzare degli stivaletti per proteggere le zampe del cane.
Se non disponiamo delle scarpette possiamo sempre ricorrere ad un trucco, appoggiando la mano sull'asfalto per 30 secondi possiamo capire se quest'ultimo è troppo caldo o meno, nel caso riusciamo a mantenere la mano più di trenta secondi non dovrebbero esserci problemi per le zampe del nostro cane, ma se accade il contrario e meglio rinviare la passeggiata.

È sempre meglio portare il nostro amico a quattro zampe a fare i suoi bisogni la mattina presto quando il sole non è tanto forte e dunque le strade saranno ancora ad una temperatura bassa, e di sera tardi o al tramonto.
Bisogna tenere conto che il cane come noi può ustionarsi, dunque dovremmo provvedere creando zone di ombra per far si che possa proteggersi dai raggi uv del sole.

2. Disidratazione

I cani durante l’estate hanno un bisogno costante di reidratarsi, dunque avranno bisogno di avere acqua fresca sempre a portata di zampa, che andremo a disporre in varie stanze della casa così da permettergli di trovarla ovunque lui sia.
Un altro buon metodo per far si che il nostro cane non si disidrati e quello di scegliere per lui una dieta estiva a base di cibi freddi e ricchi d’acqua, un alimento che potrebbe rilevarsi molto utile è il cibo in scatola che potremmo riporre in frigo e ti**re fuori all’occorrenza, così da alimentare il cane con cibo fresco che lo aiuti a mantenere la temperatura corporea bassa e mantenga il suo corpo idratato.
Altri metodi comprendono una piscina per bambini che andremmo a sistemare in un luogo coperto dai raggi del sole, in cui il cane potrà tuffarsi e reidratare il suo corpo.

3. Parassiti

Con l’estate arrivano vari parassiti che possono attaccare la cute del nostro cane ed infestarlo.
Il primo metodo per proteggere il cane dalle infestazioni dei parassiti è quello di alimentarlo con alimenti senza conservanti o sostanze chimiche, così facendo permetteremo alle difese immunitarie del cane di creare un buono scudo contro i parassiti e varie infestazioni.
Il secondo metodo prevede l’utilizzo di vari antiparassitari che si trovano sottoforma di collarino e che hanno una efficacia varia dai 5 agli 8 mesi, ma oltre al collarino esistono altri antiparassitari sottoforma di shampoo e flaconcini.

4. Colpo di calore

Il colpo di calore è una cosa che realmente può succedere, molte persone per distrazione o altro lasciano il loro cane in auto, che d’estate sotto il sole bollente può arrivare a sfiorare i 100 gradi divenendo un vero e proprio forno, questa grave distrazione spesso causa la morte del cane per soffocamento.
Se siamo proprio costretti a lasciare il nostro amico a quattro zampe in auto dobbiamo essere certi di lasciare almeno due finestrini aperti possibilmente uno anteriore ed uno posteriore, così da permettere un buon circolo dell’aria nell’abitacolo e salvaguardare la salute del nostro cane.
Però è sempre meglio evitare di farlo rimanere in queste condizione pericolose per più di una manciata di minuti.

Il colpo di calore lo si può avere anche durante una semplice passeggiata quotidiana, per questo è molto importante portare il cane a fare i bisogni all’alba ed al tramonto, quando il sole non è tanto forte e l’aria è fresca.

5. La leptospirosi

Questa è una malattia molto diffusa che prende il nome dal batterio che la contiene cioè il Leptospira, si può contrarre in tantissimi modi, ma il più comune avviene quando i cani infetti urinano nelle pozze d’acqua stagnanti che diventano ottimi rifugi per i vari batteri tra cui il leptospira, per contrarre il batterio basta che il nostro cane ci passi sopra con una zampa ferita per potersi infettare.
Esistono anche altri modi per contrarre il batterio, tra cui il cibo o l’attacco di un cane infetto. Questo batterio solitamente si manifesta con sintomi come febbre, vomito, tremori, liturgia e l’assunzione maggiore di liquidi, questi sintomi se non trattati possono portare velocemente al deperimento e alla morte del cane.

Se sospettate che il vostro cane abbia contratto la leptospirosi contattate immediatamente il veterinario che provvederà alle cure del caso, esiste anche un vaccino contro il leptospira ma è sempre consigliabile parlane col proprio veterinario.

6. Allergie stagionali

Anche i cani come noi esseri umani possono soffrire di molteplici allergie stagionali, che possono abbassare le loro difese immunitarie.
Tra le allergie più comuni ci sono quelle dovute alle infestazioni da pulci, che irritano la cute del cane provocandogli febbre e in casi estremi la morte. Le piante ed i vegetali possono irritare le mucose orali del cane, comportando dolori gastrointestinali con seguenti vomito e diarrea.
In fine ma non per questo meno importanti, le muffe, che possono divenire veramente pericolose per i cani, le spore vengono inalate e possono andare ad irritare i polmoni, l’esofago, naso e bocca, provocando al cane dolore e inappetenza.

Se il vostro cane presenta i sintomi classici di una qualche allergia bisogna contattare immediatamente il proprio veterinario, che procederà a somministrare al vostro cane le cure adeguate per far sì che guarisca quanto prima.
È importante prestare attenzione a ciò che ingerisce o annusa il nostro amico a quattro zampe proprio per evitare spiacevoli situazioni che possano mettere a repentaglio la sua incolumità.

Un'interessante punto di vista ⬇️⬇️⬇️🔝
20/04/2021

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12/04/2021

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05/04/2021

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IL CANE E LE SUE CARATTERISTICHELa parola “cane” deriva dalla parola latina “canis”. Il prefisso cino– (usato in molti t...
05/04/2021

IL CANE E LE SUE CARATTERISTICHE

La parola “cane” deriva dalla parola latina “canis”. Il prefisso cino– (usato in molti termini composti, come cinofilia) deriva dal greco kyon / kynòs (κύων, κυνός, ὁ); questa radice è comune a tutte le lingue indoeuropee.

IL CANE

Il cane (Canis lupus familiaris) è un mammifero domestico appartenente all’ordine dei carnivori, della famiglia dei canidi(Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali deriverebbero, secondo l’ipotesi oggi più accreditata, da alcuni canidi selvatici (lupo, sciacallo, coyote, ecc..), addomesticati e poi variamente incrociati. Con l’avvento dell’addomesticazione si è distinto dal lupo. Si tratta d’un canino dalla taglia piccola a grande con una plasticità fenotipica molto variabile.

Il mantello può essere corto o lungo, ispido o morbido, liscio o riccio, con una borra di cui molte razze fanno la muta. Il colore varia dal bianco a sfumature grigie o nere, talvolta ritenendo una forma di contro illuminazione ancestrale, con una superficie superiore scura ed inferiore chiara.
La testa può essere brachicefala, mesaticefala o doligocefala. La coda varia in forma e lunghezza, essendo persino assente in certe razze. Alcune razze dispongono d’un quinto dito vestigiale sugli arti posteriori.

LE CARATTERISTICHE GENERALI

Il cane, detto anche Canis lupus familiaris Linnaeus, è un mammifero quadrupede dalla corporatura muscolosa che appartiene alla famiglia dei canidi.
Le caratteristiche generali del cane sono:

Spiccata abilità nella corsa grazie alla conformazione delle zampe: infatti, la fusione dell’osso del carpo nella parte anteriore del piede assorbe l’impatto provocato dalla corsa. Sono anche portati naturalmente ad essere ottimi nuotatori.

I cani hanno agili zampe che terminano con cinque dita negli arti anteriori e quattro in quelli posteriori.

Il cane è un mammifero carnivoro, ha denti adatti ad afferrare ed uccidere la preda ma anche a masticare e tritare.

Possiede olfatto ed udito eccezionalmente sviluppati.

La forma dell’orecchio varia con la razza. La visione notturna è buona, ma il cane è più sensibile agli oggetti in movimento che a quelli fermi. Molti cani sono degli ottimi nuotatori.

L’aspetto del cane varia notevolmente con la razza: il manto assume svariate colorazioni e lunghezze, le dimensioni possono oscillare da esemplari di piccola taglia lunghi 20-30 cm all’enorme cane San Bernardo.

Il cane era domestico già 12 000-14 000 anni fa, prima dell’avvento dell’agricoltura, e aiutava l’uomo nella caccia.

Il comportamento del cane ricorda quello del lupo, se vive allo stato selvaggio, si riunisce in branchi.

Il cane, a seconda dello stato d’animo, assume diverse posture che il padrone col tempo può facilmente riconoscere.

E presente ovunque ci sia l’uomo.

E carnivoro, può sopravvivere per giorni senza cibo, perdendo peso, ma la carenza d’acqua può essergli fatale in breve tempo.

Già nel primo anno di vita (dopo i 6 mesi) è in grado di riprodursi, i cani più grandi di solito si accoppiano più tardi.

Generalmente la femmina può accoppiarsi ogni 6 mesi. Dopo un paio di mesi dall’accoppiamento vengono alla luce un numero variabile di cuccioli (sino ad una dozzina) che sono accuditi e protetti dalla madre sino a quando diventano capaci di nutrirsi da soli.

Fino ai tre mesi di età il cane si alimenta più volte al giorno, poi gli basteranno un paio di volte al giorno per il resto della vita.

I cani aiutano l’uomo in svariate attività. Ad esempio accompagnano i ciechi, aiutano le persone con diverse forme di disabilità, sono impiegati nella caccia, sono indispensabili, grazie al fine olfatto, per la ricerca di persone disperse (in seguito a un terremoto, una frana o una valanga).

LE CARATTERISTICHE BIOLOGICHE DEL CANE

Il cane ha una grande variabilità nelle caratteristiche biologiche, per la selezione operata dalla natura (per i diversi luoghi di provenienza), per le varie specie nate nel corso dei secoli, e soprattutto per via della selezione fatta dall’uomo (suo compagno fin dall’età preistorica).
Il peso del cane adulto può variare dai 500 g del Chihuahua ai 140 kg del San Bernardo.
Notevoli sono i cambiamenti apportati nel corso dei secoli dalla selezione operata dall’uomo, sia come caratteristiche fisiche (colore, peso, qualità sensoriali), sia come caratteristiche di socializzazione. Notevole importanza è stata posta da sempre nell’educazione e nel comportamento del cane.
Tutte le razze hanno una predisposizione al comportamento giocoso e socievole durante la loro esistenza: caratteristiche che nel lupo, in parte, scompaiono in età adulta.

LE CARATTERISTICHE FISICHE DEL CANE

Tutti i cani hanno lunghi piedi e camminano appoggiando le dita sulla punta, invece di appoggiare tutta la pianta del piede.
Questo tipo di camminata viene detta locomozione digitigrada.
Un’altra caratteristica fisica del cane è la robustezza delle unghie che, a differenza dei gatti, non sono retrattili, per questo si usurano più rapidamente durante la corsa.
Il cane si presenta in svariate forme e dimensioni, anche se alcuni elementi sono comuni.
Innanzitutto è un carnivoro e come tale presenta dei massicci denti ferini e molari (utili non solo ad afferrare ed uccidere la preda ma anche a masticare e tritare).
Possiede olfatto ed udito eccezionalmente sviluppati. La forma dell’orecchio è estremamente variabile con la razza (ad esempio il Basset Hound possiede orecchie lunghe e flaccide; il Cocker Spaniel le sfoggia flosce e pelose; il Pastore Tedesco le possiede grandi ed erette).
Per quanto riguarda il fine olfatto, c’è da dire che il naso del cane è mantenuto umido da sostanze prodotte da particolari cellule che sono stimolate quando vengono percepiti nuovi odori.
Nonostante la visione notturna sia buona, il cane percepisce gli oggetti fermi piuttosto male ed è invece sensibile, anche a distanza, agli oggetti in movimento.
Molti cani sono degli ottimi nuotatori; altri preferiscono evitare il mezzo acquatico sfoggiando un’incredibile resistenza a terra.
L’aspetto del cane varia notevolmente con la razza: il manto assume svariate colorazioni e lunghezze (pelo raso o lungo); le dimensioni possono oscillare dal piccolo Silky Terrier, lungo appena 20 cm, all’enorme Cane di San Bernardo.

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19/03/2021

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🚫🚫🚫ATTENZIONE: SE LE AVVISTATE TENETEVI A DEBITA DISTANZA🚫🚫🚫Processionaria del pino: di cosa si tratta?La processionaria...
13/03/2021

🚫🚫🚫ATTENZIONE: SE LE AVVISTATE TENETEVI A DEBITA DISTANZA🚫🚫🚫

Processionaria del pino: di cosa si tratta?

La processionaria del pino è un lepidottero appartenente alla famiglia dei notodontidi. Non si tratta però dell'amatissima farfalla colorata ma bensì di una falena. La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) che parassita il pino marittimo appare leggermente più grande, se comparata ad altre specie dello stesso genere, come la processionaria della quercia e la Thaumetopoea pinivora che parassita, invece, il pino del Nord Europa. Indipendentemente dalla specie, il contatto con questo insetto è ugualmente pericoloso e può provocare gli stessi sintomi. Mentre in Europa settentrionale è maggiormente diffusa la processionaria della quercia, la processionaria del pino popola tutta l’area mediterranea, anche se la presenza di alcuni esemplari è stata riscontrata perfino in Svizzera. In Europa meridionale la processionaria del pino è diventata una vera piaga: è quindi necessario fare molta attenzione se portiamo il nostro cane a fare una passeggiata in boschi, pinete e parchi, perché vi si potrebbe nascondere un pericolo che può essere letale.

Ad essere pericolosi per l'uomo e gli animali non sono gli esemplari adulti, quindi le falene, ma i bruchi. Questi possono essere rivestiti addirittura di 600.000 peli bianchi urticanti in grado di scatenare fastidiose reazioni allergiche. I peli della processionaria presentano degli uncini e contengono una proteina, la traumatoproteina, responsabile in caso di contatto degli effetti irritativi. Se si sentono minacciate, le processionarie del pino possono "lanciare" i loro peli urticanti per difendersi dai predatori.
Questi possono essere inoltre trasportati fino a 200 metri dal vento e, anche se staccati dal corpo dell'insetto, mantengono il loro potere urticante fino ad un anno. Per questo motivo è consigliabile evitare il contatto con il nido anche quando i bruchi l'hanno abbandonato.
I nidi delle processionarie del pino si trovano sulla chioma degli alberi; sembrano dei bozzoli tessuti di fili simili alle ragnatele, e presentano una colorazione che può variare dal bianco al marrone. I rami sui quali sono appesi sono caratterizzati spesso da un'evidente defogliazione.

I bruchi possono raggiungere fino a cinque centimetri di lunghezza. Si riconoscono dal loro tipico modo di spostarsi sul terreno, in ordinata fila indiana, formando per l’appunto una sorta di processione. Se osservate da lontano, queste colonne di bruchi possono anche essere scambiate per un serpente. Nel Nord Europa i bruchi lasciano il bozzolo tra marzo e giugno per mettersi alla ricerca di nuovo nutrimento.
Nell'area mediterranea, invece, dove le temperature tendono a essere più calde, ciò accade già prima. Successivamente, i bruchi si incrisalidano nel terreno.

I sintomi causati dal contatto con la processionaria del pino

Nell'uomo il contatto con i peli urticanti della processionaria provoca, nella maggior parte dei casi, sintomi simili a quelli provocati dalle punture di insetto. La natura della reazione varia in funzione del numero di peli di processionaria ancorati alla pelle: possono verificarsi anche gravi reazioni allergiche o addirittura uno shock anafilattico. La reazione provocata dal contatto con i peli dell'insetto è detta "dermatite da processionaria".
Nei cani si manifestano sintomi simili. Se il tuo animale dovesse entrare in contatto con i peli della processionaria del pino, è necessario rivolgersi immediatamente a un veterinario: i sintomi, infatti, possono essere talmente gravi da causare la morte! Anche nei cani può scatenarsi uno shock anafilattico ed è possibile che si verifichino dei processi di necrosi dei tessuti interessati dal contatto. I sintomi e la loro intensità possono variare. Le manifestazioni sintomatiche causate dal contatto con la processionaria del pino possono essere le seguenti:

le reazioni hanno luogo solitamente sulle parti della pelle non protetta dal pelo. Nella maggior parte dei casi è la testa la zona interessata. Il contatto con la processionaria determina spesso un edema in bocca che può estendersi a tutta la testa;

l'ingestione dei peli urticanti dell’insetto può causare disturbi digestivi, come il vomito del cane;

l'inalazione dei peli può provocare reazioni allergiche alle vie respiratorie;

dal contatto con gli occhi può derivare una congiuntivite, caratterizzata da prurito intenso;

altri sintomi sono rappresentati da febbre, debolezza e lesioni delle mucose.

Il mio cane è entrato in contatto con i peli urticanti della processionaria del pino: cosa fare?

Fiutando il terreno, i cani si imbattono spesso nella processionaria del pino: possono entrare in contatto con un bruco oppure con un nido abbandonato. In ogni caso è necessario recarsi immediatamente da un veterinario, poiché le conseguenze potrebbero essere fatali (l’animale potrebbe morire, ad esempio, per soffocamento da edema delle vie respiratorie).

Mantieni la calma! Prestare il primo soccorso in preda al panico non aiuterà né te né il tuo cane. Uno stato di agitazione potrebbe farti commettere degli errori e rischieresti così solo di peggiorare la situazione. Cerca quindi di mantenere la calma.

Rimuovi i peli urticanti usando dei guanti e una mascherina, per evitare a propria volta di toccarli. Sciacqua poi le aree interessate con dell'acqua calda. Se i peli della processionaria rimangono attaccati al mantello, è consigliabile mettere il cane nella doccia o nella vasca da bagno e lavare bene tutto il pelo con dell'acqua calda.

Evita che il tuo cane lecchi zampe e pelo, altrimenti potrebbe ingerire ancora più peli urticanti, e fai attenzione che non si gratti, per evitare un aumento della sensazione di prurito e possibili lesioni cutanee.

Consulta subito un veterinario per scongiurare il peggio. Potrebbe essere necessario far assumere al cane un trattamento farmacologico.

Prevenzione

Per evitare che il tuo cane entri in contatto con la processionaria del pino, è possibile adottare alcune misure preventive:

evita le aree infestate dalla processionaria del pino. Di regola, se collocate in grandi superfici, le aree sensibili sono segnalate da opportuna cartellonistica;

se non hai la possibilità di evitare queste aree, conduci allora il tuo cane al guinzaglio e non lasciarlo libero;

fai attenzione che il tuo cane non esplori l'ambiente fiutando le sterpaglie, per evitare che entri in contatto con i bruchi o i nidi che si trovano sul terreno.

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