21/02/2022
La lepre comune è diffusa in tutto il globo, comprese l’America e l’Australia, dove è stata importata. Abita soprattutto i prati e i pascoli nei pressi di boschi e siepi, ma si avventura anche nei terreni agricoli. Ha orecchie lunghe circa 10 centimetri e livrea fulvo-grigiastra, a cui si mescolano il nero sul dorso e in altri punti del manto e il grigio nelle parti inferiori. Muta il pelo 2 volte all’anno, di solito in aprile e in ottobre; il mantello estivo è corto, mentre quello invernale è più lungo, morbido e folto. La struttura slanciata e gli arti lunghi la rendono adatta alla corsa veloce: può raggiungere i 60 chilometri all’ora. Agilissima, in grado di spiccare lunghi salti e compiere scarti e deviazioni fulminee, la lepre all’occorrenza è anche un’ottima nuotatrice. Di abitudini prevalentemente notturne e solitarie, si nutre di erbe, foglie, germogli e cortecce; 2 o 3 lepri adulte insieme mangiano quanto una pecora. È assai prolifica: tra marzo e ottobre, la femmina partorisce 2-4 volte, dando alla luce ogni volta 1-4 piccoli. Può rimanere gravida subito dopo il parto o addirittura immediatamente prima: si ha così la sovrapposizione temporanea di 2 gravidanze (superfetazione).