Gatti norvegesi delle foreste- Allevamento i*Disir Nornir

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Gatti norvegesi delle foreste- Allevamento i*Disir Nornir Allevamento EticoAmatoriale dal 2006 Autorizzato AUSL n° 46751 Associato AFEF- Diplomata in Nutrizione e Dietetica Veterinaria - Specializzazione Dieta Barf

Disir Nornir è un allevamento etico famigliare di gatti Norvegesi delle Foreste, situato a Fornovo di Taro, Italia. Specializzati nel mantenimento delle linee genealogiche pure con bassa consanguineità e nell' alimentazione naturale BARF. I nostri cuccioli ipoallergenici vengono cresciuti in un ambiente rispettoso dei loro bisogni naturali. La nostra missione è preservare questa magnifica razza naturale mentre forniamo ai nostri gatti una vita sana e appagante.

14/10/2025

E Allora!!!! vogliamo parlare dei profili " "? difficile che io parli di questi aspetti perchè do spesso precedenza ad altro.... ma quando mi mandano questi video... sarebbe un torto non mostrare i superprofili miei due pupilli! Vick e Vendi 💖 Grazie Il Rifugio dell'Unicorno mia cara Mari!!!!

14/10/2025

Video Unboxing , finalmente sono arrivati! Che 🤩 !!

🇦🇺 Maine C**n o 🇦🇽 Norvegese delle Foreste? 🤔🐾Due giganti buoni, spesso confusi, ma con storie e caratteristiche uniche....
13/10/2025

🇦🇺 Maine C**n o 🇦🇽 Norvegese delle Foreste? 🤔🐾
Due giganti buoni, spesso confusi, ma con storie e caratteristiche uniche.

Il Maine C**n è tra i gatti più cercati in Italia, ma non tutti sanno che, in origine, era il Norvegese delle Foreste a detenere il primato di razza più grande! 🐱❄️

Ho preparato un carosello comparativo per mostrarti differenze e somiglianze tra queste due razze straordinarie.

👉 Vuoi approfondire e leggere l’articolo completo?
📌 Link in bio / nelle storie / o qui: https://urly.it/31ch_2

DAI DAI DAI 🧰🔨🪚🔩⚙️🧱che si parte con la Ristrutturazione dei catrun!! era ora! Restate collegati qui...🌞 e che il SOLE ci...
13/10/2025

DAI DAI DAI 🧰🔨🪚🔩⚙️🧱che si parte con la Ristrutturazione dei catrun!! era ora! Restate collegati qui...🌞 e che il SOLE ci assista!🌞

13/10/2025

12/10/2025

🌚🌒🌖ECLIPSYS🌖🌚🌒
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🐾 Sempre più caregiver scelgono di dare carne cruda o BARF ai propri gatti.È una scelta naturale e nutrizionalmente vali...
12/10/2025

🐾 Sempre più caregiver scelgono di dare carne cruda o BARF ai propri gatti.
È una scelta naturale e nutrizionalmente valida, ma comporta un punto critico: la gestione del rischio microbiologico e parassitario.
❄️ Congelare carne e pesce non è un dettaglio: è la prima barriera contro parassiti e, in parte, contro batteri.

🥩 La qualità inizia dal banco
La carica batterica della carne dipende dalla sua freschezza.
✔️ Una carne appena arrivata al macellaio o al supermercato avrà meno proliferazione batterica rispetto a una che è rimasta giorni in cella frigo.
💡 Puoi prenotare la carne dal macellaio o chiedere i giorni di consegna al supermercato: così congelerai un prodotto più sicuro.
👉 Più fresca è la carne al momento del congelamento, più sicura sarà per il tuo gatto.

⏱️ Tempi di congelamento consigliati
🐔 Pollo/Tacchino → –20 °C · 72–96 h
🐇 Coniglio → –20 °C · 72–96 h
🐮 Manzo → –20 °C · 96–120 h
🐑 Pecora/Agnello → –20 °C · 96–120 h (fino a 144 h se tagli spessi)
🐐 Capra → –20 °C · 96–120 h
🐟 Pesce (acqua salata) → –20 °C · 48–96 h (UE: 24 h a –20 °C o 15 h a –35 °C)
💧 Pesce (acqua dolce) → –20 °C · 7 giorni
🦑 Cefalopodi → –20 °C · 48–96 h
🦐 Crostacei → –20 °C · 48–96 h
🦪 Molluschi bivalvi → 🚫 solo cotti
🐷 Suino/Cinghiale → 🚫 solo cotti

⚠️ Congelare
Il congelamento non elimina batteri o virus come Salmonella, Listeria o Norovirus.
Riduce i parassiti e blocca la carica batterica al livello presente al momento del congelamento.
Va detto: i gatti sono più resistenti di noi ai batteri enterici (stomaco acido + transito rapido), ma ⚠️ attenzione alle combinazioni: dare crudo insieme alle crocchette rallenta la digestione e aumenta i rischi.

✅ Regola generale in casa
Il freddo protegge solo se arriva a cuore del pezzo.
Tagli più spessi = più tempo.
Usa un freezer che scenda davvero a –20 °C e prolunga i tempi lato sicurezza.
Così il rischio si riduce al minimo e il tuo gatto può godere del crudo 🐱.
👉 Condividi questo post per aiutare altri caregiver.
❤️ Metti like se ti è stato utile.
💬 Commenta con le tue domande.
🔔 Seguimi per altri consigli di nutrizione felina naturale.

11/10/2025

🌘 APOTHEOSIS 🌒(🎧 Attiva l’audio, fidati!)
C’è una notte che non si dimentica.
La luna si è oscurata, il cielo ha trattenuto il respiro, e subito dopo… lui è arrivato. ❄️🐾

Un gattino bianco come luce pura della luna , nato dopo l' ombra oscura dell l’eclissi ✨

Non è solo un cucciolo.
È la nascita di un simbolo: Apotheosis. 🌙💫

10/10/2025

🥰Piccole Norvegesi delle Foreste con la loro mamma Ghada 🥰

Oltre lo slogan- puntata 3: Il nodo del randagismo.I rifugi sono pieni.E spesso si punta il dito verso gli allevatori. 👆...
10/10/2025

Oltre lo slogan- puntata 3: Il nodo del randagismo.
I rifugi sono pieni.
E spesso si punta il dito verso gli allevatori. 👆
Ma siamo proprio sicuri che la colpa sia loro?
✨ I numeri raccontano una storia diversa.
Scoprila nel post.

🍭🍬🍭   Wonka Scrumdidilyumptious 🍭🍬🍭  il mio orgoglio! Riuniti in questo gatto, " Genny "( la mia Prima gatta Norvegese) ...
09/10/2025

🍭🍬🍭 Wonka Scrumdidilyumptious 🍭🍬🍭 il mio orgoglio!
Riuniti in questo gatto, " Genny "( la mia Prima gatta Norvegese) della cara amica Nicoletta e "Texas" della mia cara amica Debora - Allevamento Norwegian hill ) + "Kamiko" dell' Allevamento Tedesco Afjord, della cara amica Ursula.
🎀💎Finalmente l Erede maschio di "Venom" è qui con me! 🎀💎
Senza nemmeno dirlo un grazie speciale a Simone che mi ha aiutata davvero con santa pazienza ad arrivare fin qui! 💖
ped: https://pawpeds.com/db/?a=p&ids=3:1460676;2:1209077&g=4&p=nfo&o=ajgrep

🎭 Mascherina perfetta o artistica? 🐾Alcuni gattini Norvegesi nascono con la mascherina simmetrica, precisa come se fosse...
08/10/2025

🎭 Mascherina perfetta o artistica? 🐾
Alcuni gattini Norvegesi nascono con la mascherina simmetrica, precisa come se fosse disegnata con il righello. 📏✨
Altri invece sfoggiano una mascherina asimmetrica, unica e buffa, come un piccolo dipinto astratto. 🎨💫

👉 E tu, cosa preferisci?
❤️ Team Simmetrica – eleganza e armonia
😹 Team Asimmetrica – originalità e carattere

Scrivilo nei commenti o mostraci il tuo gatto!! 🐱💕

Indirizzo

Sivizzano
Parma
43045

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 21:00
Martedì 09:00 - 21:00
Mercoledì 09:00 - 21:00
Giovedì 09:00 - 21:00
Venerdì 09:00 - 21:00
Sabato 10:00 - 21:00
Domenica 10:00 - 21:00

Telefono

+393894984632

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La Storia del Gatto Norvegese

LA STORIA DELLO SKOGKATT La storia dei gatti Norvegesi delle Foreste nasce molti secoli fa, quando le leggende nordiche già lo vedevano descritto nei racconti mitologici di cui è protagonista accanto alla dea Freya e al dio Thor. Intorno al 1220, Snorri Sturluson, poeta, storiografo, studioso e narratore di miti e leggende, scrisse l' “EDDA” (“bisnonna”), testo che descrive la mitologia nordica della Scandinavia pagana, nel quale vengono citati dei grossi gatti a pelo lungo nei racconti di queste due divinità nordiche. Thor, il dio del tuono, durante i suoi vagabondaggi dovette superare una prova di forza che consisteva nel sollevare un gatto talmente grosso che solo grazie al suo esagerato vigore riuscì nell'impresa. Invece la bellissima Freya, dea dell'amore e della fertilità, viaggiava sul suo carro d'oro elargendo abbondanza e prosperità, trainato da una coppia di gatti a pelo lungo maestosi e superbi. I gatti, una bianca ed uno nero, rappresentano il giorno e la notte e l'evolversi e il rinnovarsi della Vita. Il popolo Vichingo lo considerava un animale sacro e lo conduceva per mare a protezione del contenuto delle stive dai ratti durante le grandi esplorazioni sui Drakkar (le veloci e robuste navi vichinghe) verso le regioni costiere europee ed anche fino alle coste del continente americano nel Maine. Per tanti secoli le grandi foreste scandinave sono state il luogo in cui la natura ha consentito e condizionato l’evoluzione di questa specie animale, il “NORSK SKOGKATT” (o SkauKatt, il gatto dei boschi norvegesi) in un clima che alterna per otto mesi l’anno una temperatura intorno ai -20° a circa quattro mesi di dolci e verdi primavere. La prima descrizione di questa razza risale al 1599 quando un naturalista, il frate danese Peter Claus Friis, che visse a lungo in Norvegia, definì tre categorie di lince: la lince-lupo, la lince-volpe e la lince-gatto. Quest’ultima classe plausibilmente indicava proprio i progenitori del nostro gatto delle Foreste Norvegesi. Venne poi pubblicata nel 1835 l'opera "Favole popolari norvegesi" scritto da Asbjornsen e Moe, con il quale il gatto delle foreste entra a far parte della letteratura e cultura norvegese. Nell’opera “Favole popolari norvegesi” viene chiamato "Huldrekat" ("huldre" = ninfa del bosco) e descritto come un gatto dei boschi con una coda grande e folta. Nelle fiabe che successivamente furono tramandate fino ai fratelli Grimm, questo gatto impersonò probabilmente, con le sue culotte di pelo lungo e la zampetta posteriore coperta di sottopelo, il notissimo “Gatto con gli stivali”. Nel 1912 l'autore norvegese Gabriel Scott scrisse un popolarissimo libro per bambini intitolato "Sølvfaks" in cui il protagonista della storia e' un gatto dei boschi. Intorno al 1930 alcuni allevatori Scandinavi s’interessarono attivamente a questo felino autoctono e iniziarono un allevamento con l’obiettivo di salvaguardare l’originalità della specie, selezionando i soggetti per la loro morfologia e la folta pelliccia, cercando di preservarlo da accoppiamenti con gatti a pelo corto e da altre contaminazioni genetiche. Già dal 1940, durante la 2^ guerra mondiale, questo tipo di gatto fu utilizzato dall’esercito danese con specifiche funzioni affidate ai gatti delle foreste durante i trasporti postali per la protezione delle merci preziose, dei plichi e dispacci dalla sistematica distruzione dei topi. Solo nel 1965 questi gatti, considerati "ufficiali postali", furono cancellati dai registri governativi. Nel 1943, fu pubblicato in Norvegia un libro intitolato "I gatti, animali selvatici e amici domestici" sull'allevamento del Gatto Norvegese delle Foreste (autori Reidar e Lund), che suscitò molto interesse per la sorte del gatto nazionale e nel quale si trattavano le basi per l'allevamento del norvegese: negli anni che seguirono la ricerca di soggetti assolutamente puri diventò l’obiettivo degli appassionati che si adoperarono alacremente per la salvezza della razza contro l’incombente pericolo d’estinzione causata dall’estensione delle città e dalla diffusione di gatti a pelo corto. I primi rappresentanti di questa razza comparvero in esposizione nel 1969 e nel 1973 Helene Nordane ed Edel Runas della Federazione Felina Norvegese iniziarono il primo serio programma di selezione ed allevamento. Nel 1974 venne registrata nel Libro Origini norvegese la prima coppia genitrice di gatti norvegesi delle foreste (il maschio Pan's Trulls di Else Nylund e la femmina Pippa Skogpuss di Edel Runas), i capostipiti di tutti i gatti norvegesi con pedigree. Nel dicembre 1975 gli allevatori della razza entusiasti fondarono il Norsk Skogkattring (Club dei Gatti delle Foreste Norvegesi) che riscosse subito un clamoroso successo. Il programma di allevamento fu difficile per gli anni successivi perché vi erano così pochi parenti riconosciuti ufficialmente che un certo numero di incroci tra parenti fu inevitabile. Prima che potesse essere riconosciuta la nuova razza dalla FIFè (Fédération Internationale Féline) dovettero essere autenticate tre generazioni complete. Nell'aprile del 1977, quando c'erano circa 150 Gatti delle Foreste Norvegesi registrati in Norvegia, la FIFè inviò un giudice Tedesco ad uno show in Oslo. Il suo obiettivo era quello di fare un reportage della nuova razza, per aiutare la commissione dei giudici della FIFè a decidere sul suo futuro. Nel novembre 1977, Carl-Frederick Nordane viaggiò fino a Parigi per partecipare all'assemblea generale della FIFé. Portò con sé diverse foto di quella che da li a poco sarebbe divenuta una nuova razza. I giudici riconobbero in Pan's Truls, brown tabby con bianco, lo standard con cui si sarebbe identificata l'intera razza ed assegnarono il numero 13 NF standard. La cosa fece molto clamore nel paese d'origine dove alla televisione venne trasmessa la foto di Truls che annunciava che il gatto delle foreste norvegesi era stato ufficialmente riconosciuto. Nel 1977 si arrivò così al riconoscimento ufficiale da parte della Federazione Internazionale Felina (F.I.Fe), a cui seguì nel 1984 in America la definizione dello standard ad opera di allevatori aderenti al T.I.C.A. (The International Cat Association). Nel 1987 anche il C.F.A. (Cat Fancier’s Association) registrò il primo Gatto Norvegese delle Foreste. In Italia fu Elena Scorta (allevamento del Valhalla) ad importare i primi due Gatti Norvegesi delle Foreste, Sirika ed Artax, nel 1988. Un grande impegno fu profuso in questi anni per trovare gli esemplari adatti all'allevamento che garantissero un pool genetico abbastanza ricco per evitare i rischi degli accoppiamenti tra consanguinei e tale impegno fu continuato anche in Scandinavia, fino al 1990, poi si è deciso di cessare il riconoscimento di nuovi soggetti provenienti direttamente dai boschi, gli ancestrali (detti "novizi"). Solo nel 1993 la razza venne riconosciuta ufficialmente a livello mondiale e formalizzato definitivamente lo standard ed il codice internazionale. Tra i pionieri allevatori meritano una citazione speciale Else Nylund con il suo allevamento "Pan's" e Randi e Arild Grotterød con il loro allevamento "Torvmyra" che hanno contribuito sostanzialmente alla razza. La ragione per cui questi due allevamenti sono particolarmente ricordati è che ancora tutt'oggi è praticamente impossibile trovare un gatto tra i più belli della razza nel cui pedigree non sia presente in linea di sangue un antenato "Pan's" o "Torvmyra".