Dott ssa Loredana Capone - Medico Veterinario Ippiatra - Esperto in IAA

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Dott ssa Loredana Capone - Medico Veterinario Ippiatra - Esperto in IAA Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott ssa Loredana Capone - Medico Veterinario Ippiatra - Esperto in IAA, Veterinario, Pollenza.
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19/04/2023

“Tonino” è appena nato, venuto alla luce presso il Centro di Selezione Equestre Carabinieri di Martina Franca. È un animale speciale, perché è il primo mulo martinese derivato dall'incrocio dell’asino di Martina Franca con una cavalla murgese. Da due pregiate razze italiane tutelate dai Carabinieri si punta al recupero di questo ibrido sterile, molto usato nel secolo scorso per esigenze agro-forestali e belliche. Progetto che prevede la nascita di altri 3 muli quest’anno.
Il mulo, che è il più antico e noto ibrido di mammifero, ha la prestanza del cavallo ma la conformazione delle scapole simile a quella dell'asino, cosa che gli permette di trasportare grandi pesi direttamente sulla groppa. Questa caratteristica ha consentito l'uso da soma, specialmente in m***agna. E infatti nella Grande Guerra il contributo dei muli fu fondamentale: erano destinati al trasporto in m***agna di pezzi di artiglieria e armi pesanti, ma anche di munizioni, tende, cibo e suppellettili. Oggi la salvaguardia di questi animali prevede un utilizzo diverso: il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità utilizzerà i muli per esigenze di educazione ambientale, così che anche Tonino, quando sarà pronto, potrà divertirsi a stare tra i ragazzi.

02/04/2023


🤔🤔 E se il tuo CAVALLO 🐴 avesse MAL DI TESTA???👩‍⚕️Se vuoi saperne di più CONTATTAMI ☎️☎️Può capitare di notare condizio...
25/03/2023

🤔🤔 E se il tuo CAVALLO 🐴 avesse MAL DI TESTA???👩‍⚕️

Se vuoi saperne di più CONTATTAMI ☎️☎️

Può capitare di notare condizioni in cui il cavallo è leggermente letargico e risponde agli stimoli esterni in modo anomalo...spesso e volentieri il cavallo torna ad essere normalissimo da solo nel giro di poche ore.
Questo porta a pensare che anche per loro esistano situazioni di disagio transitorio, riferibile ad esempio al mal di testa.

Ogni animale ha una sua soglia del dolore e un suo modo di manifestarlo, soprattutto quando si tratta di problemi di questo tipo; per questo trovare dei sintomi specifici utili per diagnosticare il mal di testa è sempre difficoltoso.
Ma, se si impara ad osservare con occhio attento il proprio cavallo e i suoi normali comportamenti, si possono evidenziare precocemente atteggiamenti e alterazioni della personalità che con molta probabilità si possono riferire al mal di testa, riuscendo magari a prevedere le conseguenze che da questo possono scaturire.

- I cavalli con il mal di testa tendono ad isolarsi dagli altri

- i cavalli con il mal di testa cercano il buio nell'angolo del box

I cavalli sportivi che, se fanno gare ad alto livello, viaggiano molto in van o addirittura in aereo, cambiano spesso ambiente riposando poco, secondo me sono i più predisposti, per non parlare di quelli che hanno, magari, altre patologie sottostanti più serie, spesso non adeguatamente diagnosticate.

Infatti, i cosiddetti blocchi osteopatici a livello delle vertebre cervicali, spesso legati al tipo di lavoro che fanno o a vecchi traumi alla testa (ignorati perché avvenuti prima che il cavallo venisse comprato), sinusiti o più spesso patologie ai denti che non gli permettono di masticare adeguatamente, sono spesso causa di mal di testa nei cavalli.

Comuni disturbi della masticazione possono, infatti, esercitare pressioni anomale a livello dell’articolazione temporo-mandibolare.
Anche i denti infetti possono causare sinusiti purulente che, esercitando pressioni anomale a livello del cranio, danno inevitabilmente sintomi come il mal di testa, poco verificabile e per questo molto sottovalutato.

Come abbiamo visto, una causa abbastanza tipica del mal di testa nei cavalli sono le alterazioni del movimento delle vertebre cervicali.
La più frequente è proprio a livello dell’atlante, prima vertebra cervicale.
Un movimento impari a questo livello può avvenire con relativa facilità quando il cavallo sviluppa una contrattura dei muscoli del collo.

Altra causa comune di mal di testa è legata all’alimentazione, argomento su cui torno spesso, proprio perché convinta che sia la base di tantissimi problemi di salute dei nostri cavalli, animali che si sono evoluti per mangiare per molte ore nel corso della giornata.
Infatti, razioni troppo ricche di concentrati, quindi di zuccheri, possono causare un rialzo repentino della glicemia, possibile causa di problemi fisici importanti.
Alimentare il cavallo in maniera corretta, ad orari fissi, suddividendo la quantità di concentrati su più pasti per non darne troppi tutti insieme, diventa quindi una buona strategia, sia per limitare problemi gastrici che disturbi metabolici che possono ripercuotersi sul suo benessere quotidiano.

Altre cause di mal di testa, comuni nel cavallo come nell’uomo, sono le allergie.
Il rilascio di istamina che si ha quando si incontra un allergene sembra avere un certo ruolo nello sviluppo di questa patologia.

Come possiamo aiutare i nostri cavalli a prevenire le più comuni cause di mal di testa?

• Far verificare periodicamente la bocca del cavallo da un veterinario dentista.

• Essere sicuri che sella e finimenti gli si adattino bene. Soprattutto la testiera, se è stretta e preme troppo in determinati punti, come ad esempio il naso, può essere dannosa.

• Non utilizzare coperte troppo strette perché, specialmente sulle spalle, possono creare pressioni che alterando la circolazione causano contratture muscolari a livello del collo. Le coperte andrebbero sempre tolte almeno una volta al giorno e verificata la condizione del cavallo.

• Limitare al massimo tutte le possibili cause di stress, come i lunghi confinamenti in box o un training con sistemi coercitivi che stancano il cavallo in maniera esagerata a livello sia fisico che psicologico.

• Cavalli in lavoro o che hanno subito qualche trauma, anche da puledri, dovrebbero essere periodicamente trattati da un osteopata o da un chiropratico, perché alterazioni a livello osseo o muscolare, sono molto spesso causa di problemi fisici invalidanti, tra cui il mal di testa.

In molti casi potrebbe essere necessario, da parte del professionista osteopata, un approccio diverso se ritiene di dover intervenire direttamente a livello cranio-sacrale.
Con questa particolare terapia osteopatica si ristabiliscono i normali micro movimenti che avvengono tra le varie ossa del cranio che, molto spesso a causa di un trauma, vengono meno, rendendo la scatola cranica un entità fissa, incapace di adattarsi alle modifiche che il cervello può avere nei vari momenti della giornata. Un problema di questo genere può davvero creare mal di testa molto forti capaci di condizionare negativamente la vita di un cavallo.
Ricordiamoci sempre che i cavalli sono spesso utilizzati a scopi sportivi e quindi, a problemi naturali riconducibili a tutti i soggetti,
si devono sommare patologie legate al training e allo stress.

Per questo limitare al massimo i problemi legati all’alimentazione sbagliata o a un lavoro eccessivamente stressante, non alternato a momenti di relax, può essere un buon sistema per evitare che insorgano problemi come il mal di testa, patologia subdola molto spesso non diagnosticata e dunque non considerata come possibile causa di alterazioni comportamentali nel cavallo.

20/03/2023

«É questo il bello dell'equitazione: i cavalli, come le persone, offrono un numero infinito di individui diversi fra loro per carattere, abitudini, struttura fisica: per un cavaliere sensibile non c’è mai un giorno uguale all'altro, neppure con lo stesso animale.
Il cavallo, anche il più addestrato, non è una macchina ma un essere vivente, con il proprio carattere, le proprie qualità, le proprie debolezze e la propria volontà.»
(✒ Patrizia Carrano)

BUON LUNEDÌ dalla mia BLIZZARD ✨️✨️

Associazione Sportiva Dilettantistica "La Brigata degli Unicorni"
Anacrhai - Italian Haflinger Horse

Quello che solitamente viene chiamato 𝗯𝗹𝗼𝗰𝗰𝗼 𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 in Osteopatia si definisce disordine articolare ossia la 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗶𝘁𝗮...
16/03/2023

Quello che solitamente viene chiamato 𝗯𝗹𝗼𝗰𝗰𝗼 𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 in Osteopatia si definisce disordine articolare ossia la 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗶𝘁𝗮 della mobilità (funzionalità) di un'articolazione.

👉L'Osteopatia si concentra sul 𝗿𝗶𝗽𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 il 𝗺𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 di traslazione tra i due capi articolari (ovvero lo scorrimento di una superficie articolare sull'altra) che permette all'articolazione di muoversi.

👩‍⚕️Durante una valutazione osteopatica viene valutato questo tipo di movimento per individuare i disordini in 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 il 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼 che gli impediscono di muoversi liberamente.

☣️ Viene valutata sempre la totalità del soggetto perché l'Osteopatia lavora sulle articolazioni dell'apparato 𝗺𝘂𝘀𝗰𝗼𝗹𝗼-𝘀𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲𝘁𝗿𝗶𝗰𝗼, ma anche 𝘃𝗶𝘀𝗰𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 e 𝗰𝗿𝗮𝗻𝗶𝗼 𝘀𝗮𝗰𝗿𝗮𝗹𝗲, considerandone le influenze reciproche.

"Non dimenticate che il corpo del cavallo deve prepararsi, che i suoi muscoli devono prendere certe posizioni per esegui...
11/03/2023

"Non dimenticate che il corpo del cavallo deve prepararsi, che i suoi muscoli devono prendere certe posizioni per eseguire questo o quel movimento.
Tutto ciò richiede del tempo.
La maggior parte delle difese o delle resistenze derivano dalla mancanza della preparazione che permetterebbe al cavallo di prendere una bella posizione e d’eseguire il movimento senza sforzo.
Questa preparazione insufficiente è dovuta all’impazienza del cavaliere, incapace di aspettare che il cavallo sia pronto.
Beninteso, alla pazienza bisogna aggiungere la scienza."
(Nuno Oliveira)

⭐️🐴OSTEOPATIA e CAVALLI 🐴⭐️Se vuoi saperne di più 🤔🧐☎️☎️Contattami ☎️☎️Il cavallo è molto “viscerale” perché è un animal...
08/03/2023

⭐️🐴OSTEOPATIA e CAVALLI 🐴⭐️

Se vuoi saperne di più 🤔🧐
☎️☎️Contattami ☎️☎️

Il cavallo è molto “viscerale” perché è un animale segnato dalla paura; rispetto all’umano è molto più facile da curare perché funziona solo su due piani, quello viscerale e quello strutturale.
Continuando il paragone con l’umano il riscontro del beneficio terapeutico è quasi immediato, perché se non c’è il contatto giusto, ossia il feeling, il cavallo te lo fa sapere subito!

Qui di seguito riportiamo i motivi più frequenti di richieste di trattamento osteopatico sui cavalli.
(Naturalmente l’elenco non è esaustivo).

• Difficoltà a sopportare la sella, che corrisponde in genere ad un blocco toracico vertebrale o costale;

• zoppie, tanto anteriori che posteriori;asimmetrie del bacino, da collegare ad un blocco dell’osso iliaco o dell’osso sacro;

• difficoltà a girare a mano destra o a mano sinistra, a seconda delle diverse andature (passo, trotto, galoppo);

• fatica a sopportare il morso, con il collo che si curva meglio su di un lato rispetto all’altro;

• difficoltà digestive, quello che si incontra più spesso è la dilatazione del cieco;

• disturbi del comportamento;

• dorso piatto o eccessivamente cavo;

• qualsiasi trauma diretto, cadute, calci, morsi;

• disturbi mestruali nelle giumente;

• blocco del garrese;

• disturbi respiratori e cardio-vascolari.

Attraverso la palpazione manuale l’Osteopatia è capace di percepire sublussazioni non evidenti radiologicamente, e di riequilibrare e normalizzare le disfunzioni vertebrali causa di infiammazioni, dolori, e altri effetti negativi su tutta la struttura muscolare ed organica.

28/02/2023

IL CAVALLO per gli I.A.A. - INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI

Secondo le Linee Guida Ministeriali del 2015 che recano indicazioni sugli Interventi Assistiti con gli Animali ogni animale destinato a tali attività DEVE NECESSARIAMENTE ESSERE VALUTATO DA UN MEDICO VETERINARIO.

Ma per cosa? 🤔

🧏‍♀️Innanzitutto deve essere valutato lo stato di salute e benessere di ogni cavallo (o altro animale che si vorrebbe destinare a tali attività!)

Poi assolutamente ESSENZIALE è la VALUTAZIONE COMPORTAMENTALE ovvero:
👉 il suo CARATTERE
👉 il suo TEMPERAMENTO
👉 la sua SOCIALITÀ
👉 la sua DOCILITÀ

Spesso si sente dire che tutte queste caratteristiche sono proprie di cavalli "un pochino avanti con l'età" , ma attenzione ⚠️⚠️⚠️....non è assolutamente vero!

È ormai appurato da dati scientifici che le CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI DI UN CAVALLO sono il frutto non "dell'età avanzata", ma di vari fattori quali:
🧐 CARATTERISTICHE DI RAZZA
🧐 SELEZIONE GENETICA
🧐 AMBIENTE E SOCIALITÀ
🧐 TIPOLOGIA DI ADDESTRAMENTO

Chi è la cavallina nel video?
Lei è una giovanissima cavallina di Razza Bardigiana di SOLI 3 ANNI ed ha superato tutti i test comportamentali per essere adibita agli I.A.A. in modo sereno e sicuro!

26/02/2023

La Vita è semplice e impossibile, per quelli come noi.

Quelli che vivono insieme ai cavalli.

La Vita per noi è semplice perché siamo nell’unico posto dove vogliamo essere.

Con loro.

La stessa Vita è impossibile da spiegare a chi non respira la magia di star loro accanto.

E spesso coloro che non capiscono, credono di capirci e lì iniziano i guai.
E quando quel genere di guai iniziano ad iniziare diventano maledettamente difficili da mettere a cuccia.

Perché chi ti sta accanto non capisce che non potresti mai scegliere tra loro ed un altro qualsiasi umano.
Perché non esiste scelta.

Noi siamo stati scelti per vivere con loro.
Sentiamo una vocazione simile a quella che un prete ha per il suo dio.

Sentiamo una chiamata lontana che non sappiamo da dove cavolo provenga ma squilla forte e chiara come una tromba, l’adunata delle nostre coscienze, ogni dannato mattino.

Già, i cavalli.
Che strano destino il nostro.

Quante botte e quanti lividi.
Quante notti senza sonno.
Quante risposte inutili a domande assurde.
Quante b***e.
Quanta gente da convincere che noi, di questa vita, siamo proprio convinti.

Quante volte a dire che non esiste oro o ricompensa o luce …più grande del privilegio che abbiamo, quelle criniere,
quel fiato dolce di fieno,
quel profumo di pascolo, nascosto nel loro pelo antico,
quello sguardo che ci lega al passato e ci rende immortali….

Ecco, quando ce ne usciamo con ste storie, gli altri, quelli di città, con le scarpe lucide abbinate ai calzini, quelli lì insomma, ci guardano come fossimo matti….

Ma noi siamo un po’ matti, in fondo,
come i nostri cavalli.

Almeno alcuni di noi,
a forza di viverci,
iniziano a diventare fermi,
mobili, irremovibili, gentili, selvatici.

Mai veramente domi.

Ci basta un prato per essere felici.

Se questo è essere matti, è davvero splendido esserlo.

Perché a forza di star con i nostri cavalli,
siamo diventati come loro,
oppure...lo siamo sempre stati.

Drew Mischianti ©


ENCEFALOMIELITE DA HERSPEVIRUS EQUINO DI TIPO 1 (EHV-1): QUALE RISCHIO REALE? 🤔Ed eccoci di nuovo qui! Purtroppo 🙄Nuovi ...
24/02/2023

ENCEFALOMIELITE DA HERSPEVIRUS EQUINO DI TIPO 1 (EHV-1): QUALE RISCHIO REALE? 🤔

Ed eccoci di nuovo qui! Purtroppo 🙄
Nuovi casi di cavalli con positività all'EHV-1 e blanda sintomatologia respiratoria in Spagna e Belgio....
Ma praticamente di cosa tratta?
❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️❓️

👉Equine Herpesvirus di tipo 1 (EHV-1) è un virus ubiquitario, diffuso in tutto il mondo, responsabile di importanti perdite economiche a causa dei frequenti focolai di malattia respiratoria, ab**to, mortalità neonatale e, in alcuni casi, di forme neurologiche.

☢️☢️ In caso di focolai di malattia viene previsto il blocco delle movimentazioni dei cavalli

🤷‍♀️ Cosa è l’Herpesvirus Equino?

👉 EHV è un virus appartenente alla Famiglia delle Herpesviriade. Sebbene si conoscano 9 ceppi di questo virus, EHV-1 ed EHV-4 sono i più comuni. Come tutti i virus erpetici, EHV-1 è in grado di restare in uno stato di “inattivazione” chiamato latenza e riattivarsi a seguito di eventi stressanti per l’animale.

Come si trasmette la malattia? 🧏‍♀️

👉 La malattia si trasmette attraverso l’aersol infetto fino a una distanza di 5 metri.
👉 Lo stretto contatto tra gli animali è certamente un fattore di rischio, così come lo è il trasporto.
👉 Ogni fonte di stress per l’animale può provocare la riattivazione del virus in latenza e quindi l’insorgenza della forma clinica di malattia.

Quali sono i segni clinici ? 👩‍⚕️

I segni clinici dell’infezione da EHV-1 dipendono fortemente dal ceppo in questione.
I cavalli colpiti possono presentare:

⚠️ forme respiratorie, con febbre, distress rispiratorio, scolo nasale e tosse

⚠️ aborti nel terzo trimestre di gravidanza nelle fattrici gravide

⚠️ infezioni congenite letali nei puledri neonati

⚠️ forme neurologiche, caratterizzate da atassia locomotoria, mancata coordinazione, debolezza, difficoltà alla minzione, problemi oculari, fino ad arrivare all’incapacità a mantenere la stazione quadrupedale.

👉 I cavalli in genere si infettano nei primi mesi di vita e il virus rimane in latenza per tutta la vita dell’animale.

Perché alcuni cavalli sviluppano i segni neurologici e altri no? 🙋🏻‍♀️

Primariamente, l’EHV-1 infetta l’epitelio respiratorio, successivamente si instaura una viremia associata ai linfociti che è il prerequisito necessario al virus per raggiungere l’utero gravido e il sistema nervoso centrale. Allo stato attuale, non è possibile sapere se un cavallo svilupperà i segni neurologici dopo aver contratto l’infezione dal EHV-1 tanto è vero che viene considerato un evento sporadico .

Sospetto che il mio cavallo abbia l’Herpesvirus. Cosa dovrei fare? 🙅‍♀️

👉 I cavalli che mostrano i segni clinici di malattia devono essere tempestivamente isolati e visitati dal medico veterinairo.
👉 I segni clinici compaiono approssimativamente 10 giorni dopo che l’animale è venuto a contatto col virus.
👉 Tuttavia, dal momento che i segni clinici sono piuttosto aspecifici e possono essere confusi con altre malattie, il veterinario effettuerà un tampone naso-faringeo e un prelievo di sangue da inviare al laboratorio per confermare la diagnosi.
👉 Anche i cavalli che sono stati a contatto con il cavallo infetto devono essere identificati, isolati e testati per la malattia.
👉 Le movimentazioni devono essere ridotte al minimo e le misure di biosicurezza rafforzate.

Come posso proteggere il mio cavallo? 🧑‍🚀

☢️ Esiste un vaccino contro EHV-1 che però non protegge il cavallo dalla forma neurologica della malattia.
☣️ Tuttavia, l’uso del vaccino riduce l’eliminazione del virus e quindi la trasmissione ad altri animali recettivi, la severità della forma clinica respiratoria e previene l’evento abortigeno.
⚠️⚠️ La vaccinazione dovrebbe riguardare tutto l’effettivo dell’allevamento e non dovrebbe essere usata in corso di focoali di malattia.

Scatta l'allerta anche in Belgio. Dopo i quattro positivi di Oliva, anche a Lier torna l'ombra dell'EHV-1. Tra Spagna e Belgio, oltre 1000 cavalli bloccati sul database FEI

Per la Rubrica Settimanale: PREVIENI CHE È MEGLIO 🧐☝🏻🐴🪱LA SVERMINAZIONE DEL CAVALLO 🪱🐴Siamo quasi a Primavera 🌷🪻e come t...
23/02/2023

Per la Rubrica Settimanale:
PREVIENI CHE È MEGLIO 🧐☝🏻

🐴🪱LA SVERMINAZIONE DEL CAVALLO 🪱🐴

Siamo quasi a Primavera 🌷🪻e come tutti gli anni occorre ricordare di SVERMINARE IL CAVALLO 😵‍💫😵

Credo che ormai sia superfluo ricordare che
gli ENDOPARASSITI del cavallo, ovvero i parassiti che si nutrono e si riproducono all'interno dell'organismo ospite, si dividono nelle famiglie dei nematodi (vermi cilindrici), cestodi (vermi piatti e allungati come le tenie) e artropodi (mosche che colonizzano lo stomaco con le loro larve).

I parassiti influiscono negativamente sull'organismo del cavallo attraverso tre azioni:
– azione espoliatrice con sottrazione di sangue e alimenti
– azione traumatica con danni allo stomaco e all'intestino che possono provocare ulcere gastriche
– azione meccanica e occlusione totale o parziale del lume intestinale

La presenza di parassiti gastrointestinali nei cavalli è una patologia molto comune e, soprattutto nel caso di cavalli che passano troppo tempo chiusi nei box, c'è la possibilità di una continua reinfestazione dalle proprie feci.
I parassiti intestinali vengono poi espulsi dal cavallo con le feci, contaminando l'ambiente esterno.
Un cavallo può essere aggredito dai vermi anche senza avere libero accesso al prato poiché la presenza di un esemplare infestato nella scuderia è sufficiente affinché gli altri cavalli possano essere aggrediti dai parassiti.

È importante, quindi RICORDARE:

👉GESTIONE DEI PASCOLI
Rimuovi con regolarità le fiande dei cavalli dai pascoli. Lascia ‘ a riposo’ per almeno 3 mesi un pascolo. Combina erpicatura con il riposo del pascolo. Prova a non mettere troppi cavalli nello stesso paddock.

👉TEST DIAGNOSTICO PER LA PRESENZA DEI PARASSITI
Conta delle uova nelle feci e rilevazione delle specie di endoparassiti presenti sono utili per scegliere il farmaco antielmintico più idoneo e, quindi più EFFICACE

👉 TRATTAMENTO CORRETTO CON VERMIFUGHI
Seleziona il corretto vermifugo, poiché è importante evitare sotto dosaggi che aumentano il rischio di sviluppare delle resistenze.
Assicurati che il tuo cavallo stia effettivamente assumendo la dose corretta.

Uno degli aspetti del mio lavoro che amo di più è quello legato alle CERTIFICAZIONI per i CAVALLI e gli ASINI utilizzati...
22/02/2023

Uno degli aspetti del mio lavoro che amo di più è quello legato alle CERTIFICAZIONI per i CAVALLI e gli ASINI utilizzati negli Interventi Assistiti con gli Animali

Lei è PENNY, che ho conosciuto circa un'anno fa durante una bellissima mattinata a Gradara presso il "PODERE LUDICO F.A. BELLA" di Valeria Del Magna e suo marito Paolo Pierelli.
Una piccola e "tostissima" asinella da conoscere e valutare per le attività di I.A.A.

Ma praticamente cosa devo "VALUTARE" in un animale che svolge attività di Interventi Assistiti?

Innanzitutto che sia in buona salute, che non abbia dolori cronici, che non sia affetta da malattie soprattutto se trasmissibili all'uomo (zoonosi), che abbia effettuato tutte le profilassi specifiche (sverminazioni e vaccinazioni)

E poi?
L'altro aspetto importantissimo da valutare è il carattere e la propensione ad avere un buon rapporto con gli umani.

PENNY è tutto questo e molto di più!
È un'asinella dolcissima, docile e soprattutto socievole, caratteristiche che ha trasmesso, da buona mamma, anche alla sua puledrina che, come vedete si avvicina senza paure.

Animali con le caratteristiche caratteriali e sociali di PENNY sono sicuramente quanto di meglio ci si possa augurare per lavorare a stretto contatto con i bambini.

Buon Lavoro PENNY!




BIOMECCANICA DELLA COLONNA VERTEBRALE NEL CAVALLO 🐎Come e dove si muove un cavallo?🤔 L’espressione di movimento più evid...
20/02/2023

BIOMECCANICA
DELLA COLONNA VERTEBRALE
NEL CAVALLO 🐎

Come e dove si muove un cavallo?🤔

L’espressione di movimento più evidente è chiaramente quella degli arti perché è tramite la loro azione che viene prodotta la locomozione.

Ma vi siete mai chiesti quali sono i movimenti della colonna vertebrale? 🤓

Comprendere la mobilità della colonna permette di capire anche come migliorare la prestazione atletica di un cavallo.
Inoltre individuare le carenze di movimento dei segmenti vertebrali può aiutare a prevenire lo sviluppo di alterazioni comportamentali e infortuni.

ANATOMIA FUNZIONALE del RACHIDE
nel CAVALLO 👩‍🏫

Il cavallo ha 7 vertebre cervicali, 18 toraciche, 6 lombari e 5 vertebre sacrali completamente fuse a formare un unico osso, il sacro, oltre alle vertebre caudali.
Le vertebre sono articolate fra loro e a seconda del segmento vertebrale hanno una diversa mobilità reciproca e generale.

🤠I movimenti fra le vertebre e dei diversi tratti vertebrali possono essere di estensione e flessione dorso-ventrale, flessione laterale e rotazione.
⚠️⚠️Ogni segmento è caratterizzato da una mobilità particolare.
Questo risulta particolarmente importante quando pensiamo a che tipo di movimento viene richiesto al cavallo nel lavoro.

👉La maggiore mobilità in termini di rotazione avviene fra il cranio e le prime 2 vertebre cervicali.
Il resto della colonna ha poca capacità di rotazione dei corpi vertebrali gli uni sugli altri.

👉La flessione laterale è massima per le vertebre cervicali e importante al livello delle vertebre toraciche.
Si riduce progressivamente procedendo verso la parte posteriore del cavallo ed è totalmente assente fra le vertebre sacrali in quanto queste sono fuse fra loro.

👉La flessione-estensione dorso-ventrale è importante al livello delle vertebre cervicali. Invece è quasi assente nelle vertebre toraciche e massima al livello del collegamento fra vertebre lombari e sacrali.


⚠️⚠️⚠️
19/09/2022

⚠️⚠️⚠️

Per le cavalle in gravidanza un contatto con l’Herpes Virus 1 e a volte anche 4, può significare un ab**to. Spesso non si ammalano, non manifestano sintomi respiratori, niente febbre o manifestazioni neurologiche, ma abortiscono, soprattutto a gravidanza avanzata. Per questa ragione è buona norma vaccinarle per l’herpes virus, 3 volte nel corso della gravidanza. A 5, 7 e 9 mesi solitamente. Perdere un puledro già formato è un grosso stress per voi che allevate e magari avete speso sia per la m***a che per farla coprire da un collega, sia per la cavalla che comunque subisce uno stress, sia fisico che psicologico. Non dimenticatevi di vaccinare le vostre cavalle gravide, le proteggerete dall’ab**to ma anche dalla forma più grave della patologia da Herpes.

30/08/2022

Leggi l'articolo: West Nile, casi nei cavalli: vaccinazione raccomandata | Oggi | Quotidiano dell' Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani

27/08/2022

AGGIORNAMENTO WEST NILE-Aumento della circolazione del virus

• Continua crescere il numero di casi umani di infezione da West Nile Virus nell’ultima settimana di sorveglianza. Dall’inizio di giugno 2022 sono stati
segnalati in Italia 301 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) nell’uomo (230 nell’ultimo bollettino); di questi 160 si sono manifestati nella
forma neuro-invasiva (19 Piemonte, 8 Lombardia, 85 Veneto, 7 Friuli-Venezia Giulia, 37 Emilia-Romagna, 3 Toscana, 1 Sardegna), 45 casi identificati in donatori di sangue (5 Piemonte, 6 Lombardia, 23 Veneto, 11 Emilia-Romagna), 93 casi di febbre (1 Piemonte, 3 Lombardia, 84 Veneto, 3 Friuli-Venezia Giulia, 2 Emilia-Romagna) e 3 casi sintomatici (3 Veneto). Il primo caso umano della stagione è stato segnalato
dal Veneto nel mese di giugno nella provincia di Padova. Tra i casi confermati, sono stati notificati 15
decessi (9 in Veneto, 3 in Piemonte, 1 in Lombardia e 2 in Emilia-Romagna).

ANIMALI
• La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici, ha confermato la circolazione del WNV in Piemonte, Veneto, FriuliVenezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia e Sardegna.

EQUINI
Da inizio giugno sono 446 i cavalli presenti nei focolai evidenziati con la presenza di 19 casi clinici accertati.

🧐☝🏻
08/08/2022

🧐☝🏻

Non è raro vedere cavalli sotto la verticale con la schiena 'aperta', senza ingaggio del posteriore. Dico sempre ai miei clienti che il cavallo deve diventare una 'molla' e per arrivare a questo bisogna lavorare sul core.
Quell insieme di muscoli che consentono il sostegno della schiena, del cavaliere, la flessione...
Quando parliamo di core stability facciamo riferimento alla così detta muscolatura intrinseca. I muscoli coinvolti sono vicini alla colonna vertebrale e all’interno del bacino ed hanno la funzione di stabilizzazione ma non solo, in quanto dotati di un importante numero di piccoli recettori, detti propriocettori, permettono al cervello di monitorare la posizione del corpo nello spazio, sia quando il cavallo è fermo che quando è in movimento, così da correggere in ogni momento la posizione degli arti e del tronco per mantenere un equilibrio ottimale.
I muscoli a cui facciamo riferimento sono gli addominali, in particolare il retto dell’addome, e il muscolo multifido, un piccolo muscolo che crea una sorta di treccia intorno alla colonna vertebrale e ne stabilizza i segmenti.
Oltre a questi, altri muscoli fondamentali nel mantenimento della stabilità sono i muscoli del bacino (psoas maggiore e minore ed iliaco, comunemente definiti come ileopsoas), i muscoli pettorali profondi e più marginalmente il brachiocefalico (lungo muscolo che costituisce la parte inferiore dell’incollatura)
Quando si m***a un cavallo che ha una debolezza nella core stability in genere lo si percepisce rigido, con una limitazione nella prestazione atletica e la sensazione in generale di scomodità nel controllo del movimento.
Un core instabile può essere causa di compensazioni, rigidità, mal di schiena, incapacità al lavoro fino all'insorgenza di patologie ortopediche più meno gravi.
Valutare quindi da cosa dipenda questa carenza è fondamentale, potrebbe dipendere da problemi ortopedici o da compensazioni strutturali o da un lavoro scorretto.
Correggere il problema, rimuovere restrizioni e procedere al rinforzo del core con esercizi specifici al fine di guadagnare forza, stabilità e propiocettivita'.
Esercizi da terra e in sella sia di mobilizzazione passiva che dinamica la cui intensità viene valutata in base alle specifiche esigenze del cavallo.
Ricordatevi sempre che non si può costruire nulla di buono senza fondamenta solide.
(Laura Hosteopet)

27/07/2022

𝗔𝗻𝗮𝗹𝘆𝘀𝗲: 𝗲𝗲𝗻 𝟳 𝗷𝗮𝗿𝗶𝗴 𝗽𝗮𝗮𝗿𝗱 𝗶𝗻 𝗱𝗲 𝗣𝗿𝗶𝘅 𝗦𝘁 𝗚𝗲𝗼𝗿𝗴𝗲𝘀

Op onderstaande foto zie je een momentopname uit de dressuurproef van een paard dat op hoog niveau gereden en uitgebracht wordt. Dit paard scoorde gedurende deze proef een behoorlijk hoge score, reacties op de proef waren erg positief (prachtig beengebruik) en dit paard zou in de toekomst zomaar wel eens naar het hoogste wedstrijdniveau kunnen stijgen.

Correctie: het is mij inmiddels duidelijk dat deze foto niet van een wedstrijd moment is, verder sta ik nog achter de inhoud van deze post 👍🏻

Want als ik dat woord toekomst dan lees bij zo een beeld, dan vraagt de dierenfysiotherapeute in mij zich af hoe lang deze toekomst dan voor dit paard zal duren. Deze foto is natuurlijk een momentopname, maar het maakt eigenlijk niet uit op welk moment van deze proef je een momentopname zou hebben gemaakt, dit was het constante beeld qua lichaamshouding en gebruik van het paard.

Een paard dat op deze manier getraind en gereden wordt, met zo'n slecht lichaamsgebruik dat ik er biomechanisch gezien echt heel verdrietig van word.. Die heeft namelijk geen mooie toekomst, die kan een paar jaar op deze manier door mensen 'gebruikt' worden en die gaat vervolgens kapot aan peesblessures, artrose, ontstoken gewrichten en een geheel overbelast lichaam (en geest).

Dus ik blijf ze posten, bij deze een opnieuw een biomechanische analyse.

𝗥𝗼𝗼𝗱 - de neus van het paard is behoorlijk achter de loodlijn, je ziet dus ook een korte afstand van kin tot borst. Met als gevolg veel druk vlak achter de kaken, druk op de luchtpijp en de slokdarm. Het paard kan niet goed ademen, slikken en ook niet goed voor zich uit kijken.

𝗚𝗿𝗼𝗲𝗻 - de tweede en derde halswervel zijn het hoogste punt, dit wordt ook wel een valse knik genoemd en is geen daadwerkelijke oprichting, hiervoor zou het achterhoofd het hoogste punt moeten zijn. Bij deze houding ontstaat er veel druk rondom het achterhoofd en de eerste halswervel, de halsspieren worden niet correct gebruikt en ook de laatste twee halswervels staan enorm onder druk.

𝗚𝗿𝗶𝗷𝘀 - je ziet duidelijk aan de hand van de ruiter dat deze geen correct contact maakt met de mond van het paard. Dat kan in deze positie van het hoofd en de hals ook niet anders. De hand van de ruiter is te hoog en geeft als het ware een hefboomwerking in de mond van het paard. Je ziet dan ook duidelijk een painface bij dit paard. Ik zie een gespannen onderlip, groot neusgat, opgetrokken ooghoek en veel spanning rondom de kaak.

𝗣𝗮𝗮𝗿𝘀 - er is veel meer actie in het voorbeen dan in het achterbeen, dit paard loopt dus niet van achteren naar voren, maar dat kan hij in deze gedwongen houding ook niet. (Deze lijnen horen niet gelijk te zijn, maar ik heb ze hier geplaatst om het verschil in activiteit te kunnen aanwijzen).

𝗢𝗿𝗮𝗻𝗷𝗲 - het achterbeen kan niet voldoende activiteit geven en niet voldoende ondertreden omdat er geen correct ruggebruik is. Het be**en is voorover gekanteld en de sc**ft wordt niet voldoende gelift. Hierdoor kan het achterbeen dus niet onder het zwaartepunt van het paard komen.

𝗚𝗲𝗲𝗹 - een direct gevolg van bovenstaande punten is dat het paard op de voorhand loopt en dus totaal niet in balans. Het paard kan de rug niet goed gebruiken en dus niet correct verzamelen.

𝗕𝗹𝗮𝘂𝘄 - je ziet de grote dysbalans van het paard ook goed terug in de benen. Er is veel meer druk op het voorbeen (deze staat zelfs bijna hol) dan op het achterbeen. Er zit een groot verschil tussen de afstand van de kogels tot de grond. Die van het voorbeen komt veel verder naar beneden dan de kogel van het achterbeen.

Met zo'n beeld is het dus niet de vraag of dit paard stuk zal gaan, maar wanneer dit paard stuk zal gaan..
Het is echt geen leuk plaatje om te zien, maar het belang van bewustwording is wat mij betreft groter dan het ongemak dat ik voel wanneer ik zo een afbeelding analyseer.

Hopelijk vinden jullie deze analyse duidelijk en leerzaam. Word bewust en wees lief 🐴 💜

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