Osservatorio Faunistico Venatorio - Regione Campania

Osservatorio Faunistico Venatorio - Regione Campania Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Osservatorio Faunistico Venatorio - Regione Campania, Veterinario, c/o Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno/Via Salute, 2, Portici.

13/11/2024

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Un esemplare di lontra (Lutra lutra) è stato avvistato recentemente nel fiume Sele, nella provincia di Avellino. È una bella notizia poter confermare la presenza di questa specie nel territorio campano. La lontra è considerata a rischio di estinzione ed è particolarmente difficile da avvistare, motivo per cui questo evento è ancora più prezioso.

Il WWF ha recentemente pubblicato i dati sulla popolazione italiana, stimata tra i 900 e i 1200 esemplari. Si tratta di una specie autoctona, da sempre presente nel nostro territorio, ma che ha subito un forte declino a causa della perdita del suo habitat, fino a essere classificata come specie minacciata. Per fortuna, in Italia sono attivi diversi programmi di conservazione per tutelare la lontra, una specie simbolo dei nostri fiumi.

Ricordiamo che la lontra è un animale selvatico e va rispettato nella sua naturalezza: osservarla è un'emozione, ma bisogna evitare di disturbarla o interferire con il suo cammino. Rispettiamo la natura e le nostre lontre 🦦🍀

Ringraziamo © Gianfranco Di Vincenzo che ha condiviso con noi questo bellissimo video!

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⬇️🐦La ghiandaia (Garrulus glandarius) è un uccello appartenente alla famiglia dei corvidi caratterizzato da un piumaggio...
11/11/2024

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La ghiandaia (Garrulus glandarius) è un uccello appartenente alla famiglia dei corvidi caratterizzato da un piumaggio colorato, con penne azzurre sulle ali facilmente riconoscibili. Questa specie vive soprattutto in boschi di latifoglie e aree alberate e gioca un ruolo importante negli ecosistemi grazie alla sua abitudine di accumulare ghiande per l'inverno, contribuendo alla dispersione delle querce! Si può facilmente avvistate in tutta la Campania.

I suoi colori la rendono immediatamente riconoscibile ed unica 🐦🐦

Il suo richiamo è un suono acuto e squillante che si sente distintamente nel bosco. Ma la ghiandaia ha un’abilità inaspettata: sa imitare i suoni dell’ambiente, come versi di altri animali, rumori naturali e la voce umana. Questa dote le permette di comunicare in modo versatile e, talvolta, di confondere i predatori.

É onnivora e ama le ghiande, che accumula sotterrandole per la stagione fredda. Questo comportamento, che ha ispirato il suo nome, contribuisce alla dispersione delle querce nel bosco.

🪶 Conoscevi già queste curiosità su di lei? Ne hai mai vista una?

Si tratta di una specie selvatica e non domestica, la sua detenzione infatti è illegale trattandosi di patrimonio indisponibile dello Stato.

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🦔 ⬇️Il riccio europeo o comune (Erinaceus europaeus) è un mammifero notturno tipico dell’Europa, presente anche in Itali...
05/11/2024

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Il riccio europeo o comune (Erinaceus europaeus) è un mammifero notturno tipico dell’Europa, presente anche in Italia, dove vive in boschi, campagne e persino giardini urbani. È presente anche in Campania!
Piccolo, ma essenziale per l’ecosistema. È una specie selvatica e la sua detenzione è assolutamente vietata essendo patrimonio indisponibile dello Stato.

Ma la conosci davvero? 🐾

Questa specie è ricoperta da 5.000-7.000 spine protettive, si "arriccia a palla" se si sente minacciato, trasformandosi in una "sfera spinosa" inaccessibile ai predatori!

L’autosputo è un comportamento curioso di questo animale. Se trova un odore o sapore nuovo, lo lecca e produce una schiuma di saliva che spalma sulle spine. Questo rituale potrebbe aiutarlo a nascondere il proprio odore o a scoraggiare i predatori.
Le motivazioni di questa tecnica sono in generale poco chiare agli studiosi.

Mangia di tutto, dagli insetti a piccoli vertebrati e frutta. La sua dieta aiuta a controllare parassiti e insetti dannosi nei giardini.

🆘Se trovi un riccio in difficoltà chiama gli ENTI COMPETENTI e/o CRAS (Centro recupero animali selvatici) regionali!

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⬇️🐦Il verdone (Chloris chloris) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi. Chiamato anche verdone comune ...
29/10/2024

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Il verdone (Chloris chloris) è un uccello passeriforme della famiglia dei Fringillidi. Chiamato anche verdone comune o Verdello è di dimensioni medio-piccole, lungo circa 14-16 cm, caratterizzato da un corpo robusto e un becco conico, perfetto per nutrirsi di semi e frutti. I maschi si distinguono per il loro piumaggio brillante, che sfoggia tonalità di verde intenso e giallo vivace, mentre le femmine presentano un piumaggio più opaco e marrone, ideale per mimetizzarsi durante il periodo di nidificazione. Questa marcata differenza di colore rappresenta un chiaro esempio di dimorfismo sessuale, utile ai maschi per attrarre le femmine.

Il canto del verdone è melodioso e facilmente riconoscibile, composto da una serie di fischi chiari e ripetitivi. I maschi cantano sia durante il giorno che al crepuscolo per difendere il loro territorio e attirare le femmine.

Questa specie è estremamente adattabile e può vivere in una varietà di habitat, tra cui giardini, parchi, aree urbane, boschi aperti e campi agricoli. La sua versatilità gli consente di prosperare in ambienti modificati dall’uomo, dove trova abbondanti fonti di cibo e riparo.

Ne hai mai visto uno? Scrivici nei commenti e seguici

© Seconda foto: Andreas Trepte in Wikipedia "Verdone"


⬇️🐾Conosci la Cinciarella? 🐦La cinciarella (Cyanistes caeruleus) è un piccolo uccello con una lunghezza di circa 11-12 c...
19/10/2024

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Conosci la Cinciarella? 🐦

La cinciarella (Cyanistes caeruleus) è un piccolo uccello con una lunghezza di circa 11-12 cm e pesa tra 9 e 12 grammi. Ha un affascinante piumaggio blu-verde sul dorso e un luminoso petto giallo, con una testa bianca con una striscia blu.

Una ricerca condotta dall'Università di Oxford nel 2013 ha dimostrato la capacità di questa specie di apprendere abilità di foraggiamento osservando altri uccelli. Lo studio è stato svolto grazie a 96 cinciarelle. Alcuni gruppi avevano accesso ad un "uccello dimostratore" che mostrava come risolvere un compito di foraggiamento, mentre altri servivano come gruppi di controllo senza dimostratore. I risultati sono stati sorprendenti: il 54% degli uccelli che hanno osservato il dimostratore ha appreso il compito, mentre nessuno dei gruppi di controllo ha avuto successo. Questo suggerisce che l'apprendimento sociale è un fattore cruciale per acquisire nuove abilità. Inoltre, l'esperimento ha rivelato che l’età e il sesso degli uccelli influenzano la loro predisposizione ad apprendere, con le giovani femmine che dimostrano la maggiore capacità di apprendimento. ("Milk bottles revisited: social learning and individual variation in the blue tit, Cyanistes caeruleus" by Aplin et al., 2013).

Spesso può essere confusa con la CINCIALLEGRA (Parus major) che è più grande, raggiungendo i 14-16 cm, e presenta un dorso verde-oliva con un petto giallo caratterizzato da una striscia nera distintiva. Anche se entrambe appartengono alla stessa famiglia, la cinciallegra è spesso più audace e territoriale rispetto alla cinciarella.

Tu hai mai avvistato una CINCIARELLA?
Sai che puoi trovarla in Campania?

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© Seconda foto


🌊⬇️ Scopri la Beccaccia di Mare: Tre Curiosità su questo uccello marino migratore! 🐦La beccaccia di mare (Haematopus ost...
06/10/2024

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Scopri la Beccaccia di Mare: Tre Curiosità su questo uccello marino migratore! 🐦

La beccaccia di mare (Haematopus ostralegus) ha origine nelle regioni costiere del nord Europa, dove nidifica e si riproduce. È autoctona di paesi come la Gran Bretagna, i Paesi Bassi, la Germania e la Scandinavia, oltre che nelle zone costiere della Russia. Qui, predilige habitat costieri sabbiosi o rocciosi per costruire i nidi.

Durante l'inverno, migra verso sud, raggiungendo le coste del Mediterraneo e dell'Africa occidentale, diventando così una specie migratrice regolare nelle aree costiere di diversi paesi, inclusa l'Italia.

-Aspetto: Con il suo becco arancione brillante, piumaggio nero e bianco e zampe rosa-arancioni, la beccaccia di mare è un uccello inconfondibile lungo le nostre coste. I suoi occhi cerchiati di arancione sono un dettaglio distintivo.

-Dieta: è un'esperta nel cacciare molluschi e crostacei, che apre abilmente con il suo lungo becco. Non disdegna insetti e piccoli pesci quando disponibili.

-Migratrice: Nidifica nelle coste del nord Europa, ma d'inverno migra fino al Mediterraneo, inclusa l'Italia. Si può osservare in regioni come Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sicilia.

Per quanto riguarda le Minacce e la Sopravvivenza questo uccello affronta la perdita di habitat costieri e l'inquinamento, ma grazie alla sua adattabilità, continua a essere una presenza importante nelle nostre coste.

© Copyright foto: 2-3

Oggi, la notizia della cicogna bianca sparata a Nocera Inferiore è in prima pagina su IL MATTINO di Salerno. È possibile...
25/09/2024

Oggi, la notizia della cicogna bianca sparata a Nocera Inferiore è in prima pagina su IL MATTINO di Salerno.

È possibile leggere il nostro post in pagina Osservatorio Faunistico Venatorio - Regione Campania

La scorsa settimana, a Nocera Inferiore, in località Villanova, è stata rinvenuta la carcassa di una cicogna bianca (Cic...
24/09/2024

La scorsa settimana, a Nocera Inferiore, in località Villanova, è stata rinvenuta la carcassa di una cicogna bianca (Ciconia ciconia).

Si tratta di una femmina raggiunta da colpi di arma da fuoco. L’esame autoptico, effettuato dal personale della UOS Fauna Selvatica presso l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno a Portici, in cui è incardinato il coordinamento tecnico dell’Osservatorio Faunistico Venatorio Regionale, ha rilevato e confermato tramite radiografia la presenza di pallini in varie parti del corpo (in foto). Tuttavia questi ultimi non sono stati la causa diretta di morte, poiché non hanno colpito organi vitali, rimanendo a livello superficiale. Purtroppo, però, hanno probabilmente provocato una deviazione improvvisa della traiettoria di volo dell'animale, che ha finito per impattare contro un ostacolo, come dimostrato dai segni e dalle fratture pre-mortem.

Inoltre l’autopsia ha rivelato l’ottimo stato di salute della cicogna, pronta per migrare verso l’Africa, dove avrebbe trascorso l'inverno al caldo. In Italia, ad oggi, sono presenti numerose coppie nidificanti e questa può essere considerata una grave perdita per la specie, soprattutto per la modalità in cui è avvenuta.

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Le foto presenti © sono di nostra produzione e proprietà.

L'istrice: Specie autoctona o no?Non è del tutto certo che l'istrice (Hystrix cristata), conosciuto anche come porcospin...
21/09/2024

L'istrice: Specie autoctona o no?

Non è del tutto certo che l'istrice (Hystrix cristata), conosciuto anche come porcospino, sia una specie autoctona in Italia. Alcuni studi suggeriscono che sia stato introdotto in tempi antichi, mentre altri sostengono che sia originario del nostro territorio Attenzione: l'istrice è una specie completamente diversa dal riccio!

L'istrice, infatti, è un roditore robusto, lungo fino a 90 cm e pesante fino a 20 kg. Ha una pelliccia scura con striature bianche, una cresta dorsale di peli più lunghi, e orecchie piccole e rotonde, che contribuiscono a un udito molto sensibile. Le zampe corte e forti, con artigli, sono ideali per scavare.

La femmina partorisce 1-4 cuccioli in tane sotterranee dopo una gestazione di 100-110 giorni. I piccoli nascono con aculei morbidi, che si induriscono nei giorni successivi, e diventano indipendenti in 2-4 mesi.

Gli aculei sono composti di cheratina (la stessa presente in unghie e capelli umani) e possono raggiungere i 40 cm di lunghezza. Hanno striature bianche e nere. Non vengono lanciati, ma si staccano facilmente se un predatore li tocca, offrendo una difesa efficace!

È raro avvistarlo essendo un animale notturno, tu hai avuto questa fortuna?

Conoscevi queste curiosità?

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⬇️🐺Il lupo appenninico (Canis lupus italicus) è una sottospecie del lupo grigio. Vive principalmente nelle aree montuose...
05/09/2024

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Il lupo appenninico (Canis lupus italicus) è una sottospecie del lupo grigio. Vive principalmente nelle aree montuose dell’Appennino, ma lo si trova anche in macchia mediterranea, fin dal livello del mare. È autoctono della Campania 🐾🐺

Si tratta di un predatore opportunista poiché si nutre di ungulati selvatici come cervi e cinghiali, ma anche di piccoli animali e vegetali.

Presenta un mantello grigio-marrone e occhi gialli, con una coda corta.

La sua struttura sociale è complessa: il branco è guidato da una coppia Alfa, con gerarchie basate su collaborazione e supporto reciproco.

Inoltre i lupi possiedono un olfatto eccezionale, capace di percepire prede a chilometri di distanza.
Possono percorrere fino a 60 km in una sola notte durante la caccia o la ricerca di un nuovo territorio..

Dal punto di vista ecologico permettono di mantenere l’equilibrio delle popolazioni di ungulati, prevenendo il sovrappopolamento.

In bocca al lupo? W IL LUPO, SEMPRE 🐺❤️

Ne hai mai visto uno in natura? Rispetta la distanza e ammira questo capolavoro ❤️

🦜⬇️Hai mai visto questo uccellino verde?È il Parrocchetto dal collare (Psittacula krameri), originario dell'Africa e del...
14/08/2024

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Hai mai visto questo uccellino verde?

È il Parrocchetto dal collare (Psittacula krameri), originario dell'Africa e dell'Asia, è ormai presente in molte città e regioni italiane. Da qualche anno si è stabilito anche in Campania dove sono numerosi gli avvistamenti e le segnalazioni.

Questo pappagallo si distingue per il suo piumaggio verde brillante. I maschi adulti hanno un caratteristico collare nero attorno al collo, mentre le femmine ne sono prive e hanno una colorazione verde più tenue.

I parrocchetti nidificano in cavità di alberi o in nidi artificiali. Dopo l'accoppiamento, la femmina depone 3-5 uova che vengono incubate per circa 18-22 giorni. I pulcini sono accuditi dai genitori fino a diventare indipendenti in 6-8 settimane. 🥚

Nonostante siano affascinanti, questi animali possono avere effetti negativi sull'ambiente. Competono con le specie locali per il cibo, possono danneggiare le colture agricole e causare problemi alle strutture urbane con i loro nidi. Una specie che ci ricorda l'importanza dell'equilibrio ecologico. ⚠️

Lo hai mai incontrato? Se sì, dove?
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Chi è il Corriere Piccolo? 🐾⬇️Il corriere piccolo (Charadrius dubius) è un uccello diffuso in Europa, Asia e Nord Africa...
07/08/2024

Chi è il Corriere Piccolo? 🐾⬇️

Il corriere piccolo (Charadrius dubius) è un uccello diffuso in Europa, Asia e Nord Africa. È presente anche in Campania! È facilmente riconoscibile grazie al suo piumaggio distintivo. Il dorso è marrone chiaro, mentre il ventre è bianco, fornendo un efficace camuffamento nel suo habitat naturale. Un anello scuro attorno agli occhi e una striscia nera sul petto sono caratteristiche distintive. Le sue zampe giallo-arancioni e il becco corto e robusto completano il suo aspetto elegante, ideale per muoversi agilmente lungo le rive sabbiose e ghiaiose.

Durante la stagione riproduttiva costruisce nidi direttamente sul terreno, preferendo aree sabbiose o ghiaiose ben nascoste. La femmina depone solitamente 3-4 uova che entrambi i genitori incubano per circa 24-28 giorni. Dopo la schiusa, i pulcini sono precoci e nidifughi, pronti a seguire i genitori quasi subito, imparando rapidamente a foraggiare e a evitare i pericoli.

Questo animale ha una dieta principalmente composta di insetti e piccoli invertebrati. Si nutre di mosche, vermi, piccoli crostacei e altri invertebrati che trova nel fango e nella sabbia. Utilizza una tecnica camminando velocemente e fermandosi frequentemente per ispezionare il terreno e catturare le prede.

È importante salvaguardare questa specie adottando diverse strategie:
- Proteggere spiagge e rive dei fiumi.
- Ripristinare aree naturali degradate.
- Limitare l'accesso umano alle aree di nidificazione.
- Regolare attività ricreative.
- Implementare programmi di monitoraggio.
- Promuovere studi scientifici.
- Informare il pubblico e le comunità locali.
- Integrare l'educazione ambientale.
- Coinvolgere le comunità locali.
- Adottare politiche di protezione.

Lo hai mai incontrato? Scrivici nei commenti!
Ricordati di rispettare sempre la sua natura!

© Foto: 1-2-3-5 AriannaDellocco + 4

Conosci la Trachemys scripta?🐾 🐢Originaria delle Americhe, la Trachemys scripta è una tartaruga d'acqua dolce che si è d...
01/08/2024

Conosci la Trachemys scripta?🐾 🐢

Originaria delle Americhe, la Trachemys scripta è una tartaruga d'acqua dolce che si è diffusa anche in Italia, dove è diventata un'importante specie invasiva.

Le tre Sottospecie più conosciute sono:
1. Trachemys scripta elegans: Conosciuta come tartaruga dalle orecchie rosse, presenta una banda rossa dietro ogni occhio.
2. Trachemys scripta scripta: Tartaruga dalle orecchie gialle, con strisce gialle sulle testa.
3. Trachemys scripta troostii: Tartaruga di Cumberland, con caratteristiche intermedie.

Queste testuggini sono onnivore, si nutrono di piante acquatiche, pesci e insetti. Per riprodursi, le femmine depongono uova in buche sulla terraferma; le uova si schiudono dopo un periodo di incubazione variabile.

Questa specie invasiva compete con le tartarughe locali per risorse e habitat, può alterare gli ecosistemi, minacciando la biodiversità.
In Campania, il monitoraggio include rilevamenti periodici, raccolta di segnalazioni, campagne di cattura e collaborazioni con enti di ricerca per contenere l'impatto.

La loro introduzione in nuovi habitat è spesso il risultato del rilascio di animali da compagnia non desiderati.
Se consideri di tenerle come animali domestici, è importante essere consapevoli delle esigenze specifiche in termini di spazio, alimentazione e illuminazione. Inoltre, è essenziale evitare di liberare queste tartarughe in natura per prevenire impatti ecologici negativi! Contatta sempre gli enti competenti in caso di necessità.

E tu ne eri a conoscenza? Scrivici!

©️https://crateredegliastroni.org/progetto/trachemys/ +
https://www.researchgate.net/publication/337925411_So_different_yet_so_alike_North_American_slider_turtles_Trachemys_scripta


Chi è il QUERCINO?🐾⬇️Il quercino (Eliomys quercinus) è un roditore notturno che popola le foreste e i boschi dell'Europa...
24/07/2024

Chi è il QUERCINO?🐾⬇️

Il quercino (Eliomys quercinus) è un roditore notturno che popola le foreste e i boschi dell'Europa ed è presente anche in Campania.

1. Colorazione e differenze:
È facile scambiarlo per altri due roditori, molto simili tra di loro, il ghiro e driomio.
Il quercino si distingue per una colorazione del pelo particolare. A differenza degli altri due, che hanno pellicce più uniformi e meno contrastanti, il quercino ha un mantello che va dal grigio al bruno con un netto contrasto tra il dorso e il ventre. Questa colorazione non solo lo aiuta a mimetizzarsi tra le foglie e i rami, ma è anche una caratteristica distintiva che facilita il riconoscimento tra le diverse specie di roditori. Ha una mascherina nera che si estende fin sotto le orecchie e la punta della coda è bianca

2. Ibernazione:
Una delle sue abilità è la capacità di ibernare. Durante l'inverno, il quercino entra in uno stato di torpore profondo che può durare fino a sei mesi. Questo stato di ibernazione è un adattamento fondamentale per sopravvivere ai rigori del clima freddo. Riducendo drasticamente la temperatura corporea e il metabolismo, il quercino consuma molto lentamente le riserve di grasso accumulate durante i mesi più caldi, rimanendo al sicuro in nidi ben isolati.

3. Comunicazione Olfattiva:
Questo animale è anche un maestro nella comunicazione olfattiva. Utilizza ghiandole situate vicino alla base della coda per secrezioni odorose che servono a marcare il territorio e comunicare con altri individui della stessa specie. Questo metodo di comunicazione chimica è essenziale per evitare conflitti territoriali e facilitare il riconoscimento tra quercini, specialmente durante la stagione riproduttiva.

Questo animale è poco conosciuto ma è presente nei nostri boschi. Lo sapevi?

©Nel primo commento

Lo hai mai incontrato? 🕷️🕸️È un ragno, precisamente un ragno violino (Loxosceles rufescens), un piccolo aracnide noto pe...
17/07/2024

Lo hai mai incontrato? 🕷️🕸️

È un ragno, precisamente un ragno violino (Loxosceles rufescens), un piccolo aracnide noto per la caratteristica macchia a forma di violino sul dorso. Originario del Mediterraneo, ora è diffuso in molte parti del mondo ed anche in Campania! Ci è stato segnalato di recente e lo abbiamo identificato scattando queste foto!

- Dimensioni: 7-10 mm di lunghezza!
- Colore: Marrone chiaro
- Occhi: Sei, disposti in tre coppie (nella seconda foto puoi notarli)

Ama gli ambienti caldi e asciutti, come case, cantine, soffitte e garage. È notturno e schivo, preferendo nascondersi durante il giorno.

Il ragno violino è timido e non aggressivo. Morde solo se si sente minacciato. Il suo veleno può causare necrosi tissutale, ma i morsi sono rari e solitamente non gravi.

Come si può prevenire la sua visita?
- Mantenere la casa pulita e priva di cumuli di oggetti.
- Sigillare fessure e crepe.
- Fare attenzione quando si maneggiano oggetti riposti a lungo.

Ricorda, il ragno violino preferisce evitare gli esseri umani. Con un po' di attenzione, possiamo conviverci in modo sicuro e rispettoso! 🌍💚

Tu lo avevi mai visto?

© Copyright:

Indirizzo

C/o Istituto Zooprofilattico Sperimentale Del Mezzogiorno/Via Salute, 2
Portici
80055

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