Diana Casadio Educatore Cinofilo

Diana Casadio Educatore Cinofilo EDUCATORE e ADDESTRATORE CINOFILO
iscritta al registro ENCI - Ente Nazionale Cinofilia Italiana
(21)

Un altro anno, un altro corso, tentando di colmare quel pozzo senza fondo che si chiama "CONOSCENZA"
26/02/2024

Un altro anno, un altro corso, tentando di colmare quel pozzo senza fondo che si chiama "CONOSCENZA"

E la prima edizione è andata, sotto con la seconda! Grazie a tutti i professionisti che si sono iscritti: è stato incredibilmente stimolante lavorare con voi, vedere le vostre trasformazioni e confrontarci con tutte le vostre opinioni.

Parole sante! Da incidere nella pietra
05/01/2024

Parole sante! Da incidere nella pietra

31/12/2023

I botti di capodanno, i petardi e tutti gli annessi e connessi sono pessimi divertimenti, spaventano a morte gli animali!

Il solito appello è quello di evitare di sparare fuochi e petardi, soprattutto per tutti quegli animali (uccelli, gatti, selvatici in generale) che non hanno una casa in cui essere "protetti".

Per chi possiede cani che si spaventano coi botti: avete pienamente ragione a chiedere di evitarli, ma se siete consci di questa problematica del vostro cane... LAVORATECI!!

LA PAURA DEI BOTTI SI PUÒ SUPERARE CON UN BUON EDUCATORE.
Per il bene del vostro cane: non limitatevi a rinchiuderlo in casa o stordirlo coi farmaci, dategli gli strumenti per non avere più timore! È il modo migliore per amare il vostro amico.

11/05/2023
24/04/2023

I canili , le associazioni, le strade , sono pieni , stracolmi , traboccanti di cani .

Uno schifo di cui tutti si lamentano !!

Il fenomeno è talmente vasto che c'è parecchia gente che ci lucra, ci sono persone che lavorano tutto il giorno solo per confezionare annuncetti strappalacrime , ci sono più trasferimenti di cani sud / nord che di agrumi, ci sono migliaia di boccaloni che pensano che ogni cane dato in adozione sia il frutto di una storia drammatica, da film horror, le aggressioni sono in costante aumento, la sporcizia in alcuni parti d'Italia è inenarrabile...

Il luogo comune più ricorrente e ridicolo è che “ la colpa è degli abbandoni “

Pensate che ancora nel 2023 ci sono dei malati che girano le pagine che parlano di cani scrivendo ovunque “adottate non comprate “

Credono che la soluzione del problema (e la pulizia della loro coscienza) sia in questa super minchiata

Invece, cari signori, la MAGGIOR PARTE di questi cani sono nati da proprietari che oppongono alibi alla castrazione (e alla sterilizzazione ovviamente) con le solite fregnacce che sentiamo da più di 30 anni : basta il buonsenso , il mio maschio non può mo***re le cagnette , sto sempre attento e ho la recinzione, il mio veterinario mi ha detto che non si deve , basta fare attenzione , al cane fa male , gli fa cambiare il carattere , gli vengono i tumori, col mio cane faccio quel che voglio e bla bla bla bla bla bla

Comodo poi invocare le adozioni , "il salvataggio delle povere anime" , l'intervento delle istituzioni, meglio adottare che comprare e bla bla bla

Ma soprattutto comodo dare sempre la colpa agli altri ...

Facciano invece tutti il primo passo , non ci si arroghi il diritto di essere meglio degli altri. nessuno OBBLIGA a fare nulla , si tratta di scelta di coscienza ed etica

(le associazioni ed i canili dovrebbero essere invece OBBLIGATI TUTTI : vuoi piazzare il cane di turno per il quale hai preparato annuncetti da re del marketing ?
Lo sterilizzi/castri, altrimenti te lo tieni e la smetti di scrivere “ perché nessuno lo vuole? ” )

SCARICARE INVECE SEMPRE LE COLPE SUL RESTO DEI PROPRIETARI QUI NON E' AMMESSO !!

Se adottate un cane non siete eroi , non meritate nessuna medaglia , è una scelta : ma se per sbaglio si riproduce siete anche voi dei ….

Se non si vuole o non si può spendere qualche eurino per la castrazione/sterilizzazione o la paurosa ignoranza determina un rifiuto verso L'UNICA SOLUZIONE PER ELIMINARE IL PROBLEMA delle nascite incontrollate , si abbia almeno la decenza di non sentirsi esclusi dalla colpa del problema ...

17/03/2023

Quando si lavora con un cane importa solo quello che capisce lui, quello che prova lui, quello che serve a lui. Non accarezzo un cane se non è ciò di cui ha bisogno, solo perché così penso di trasmettergli affetto. Non "sgrido" un cane se non è ciò di cui ha bisogno.

Amare qualcuno significa comprenderlo ed essere disposti a fornirgli ciò di cui necessita, a volte (come in questo caso) sono coccole, a volte sono regole, a volte è tanto movimento, a volte è mordere una manica....

Il mio amore verso i cani non si manifesta dando tutto quello che vogliono, ma offrendo quello di cui hanno bisogno.

Grazie a Fabio Mulè per il video mentre lavoravo con il suo Carletto

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