15/07/2023
Mantenere orecchie e occhi ben curati è molto importante per il benessere dei nostri amici a quattro zampe, non solo per aiutarli ad avere un bell'aspetto ma soprattutto per 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘯𝘪𝘳𝘦 alcuni disturbi che possono diventare davvero molto fastidiosi. Per questo motivo, sarebbe buona regola abituare i cani alla pulizia di orecchie e occhi fin da cuccioli, come occorrerebbe fare anche con la toelettatura, per non permettere loro di associare queste pratiche a qualcosa di negativo e stressante.
ʟᴇ ᴏʀᴇᴄᴄʜɪᴇ
In particolare le orecchie del cane tendono a sporcarsi con facilità perché il cerume, secrezione naturale dell'animale, fa scivolare fuori dal condotto uditivo cellule morte, peli in eccesso, sporcizia, fango e terra accumulate stando all'aperto, e possono essere nido di parassiti quali pulci, zecche o acari.
Per alcune razze canine, l'apparato uditivo è un vero e proprio punto debole: ne sono un esempio gli Spaniel come i Cocker o i Cavalier King e tutti gli altri esemplari con 𝘰𝘳𝘦𝘤𝘤𝘩𝘪𝘦 𝘤𝘢𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪, la cui conformazione favorisce il proliferare degli agenti patogeni. Anche i Barboncini o Maltesi sono spesso soggetti a episodi di ipertricosi auricolare, cioè pelo che ostruisce il condotto uditivo. In questi casi è consigliabile togliere il pelo regolarmente dal condotto auricolare.
Una delle motivazioni principali per pulire correttamente le orecchie del cane può essere rintracciata nell'anatomia dell'orecchio stesso. Di fatto, l'orecchio del cane è differente da quello dell'uomo per la sua peculiare conformazione ad “L”, che lo predispone all'accumulo di cerume sul fondo del condotto. Tale accumulo, unitamente a calore e umidità, può favorire l'insorgenza di otiti o altre infiammazioni dell'orecchio.
In linea generale, un aumento della produzione di cerume dovrebbe indurre a sospettare qualche sottostante patologia. Le più comuni cause di un'iperproduzione di cerume sono le otiti, seguite da allergie, acari, infezioni, corpi estranei o patologie endocrine come l'ipotiroidismo.
A volte le 𝘳𝘰𝘶𝘵𝘪𝘯𝘢𝘳𝘪𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 di pulizia non bastano e, alcune specie più di altre, possono andare incontro a frequenti infezioni. I sintomi cui si dovrebbe prestare attenzione e in presenza dei quali sarebbe bene rivolgersi ad un veterinario, sono i seguenti:
• presenza di padiglione auricolare arrossato.
• il cane si gratta con frequenza le orecchie e/o scrolla spesso la testa.
• il cane cammina tenendo il capo inclinato da un lato.
• nell'orecchio esterno è visibile del materiale marrone scuro e/o si percepisce un odore poco gradevole proprio in corrispondenza dell'orecchio interessato.
In questi casi è molto probabile che sia in corso un'infiammazione dell'orecchio, che dovrebbe essere precocemente identificata al fine di attuare un tempestivo intervento.
La particolare connessione esistente tra le varie zone dell'orecchio del cane fa sì che un'infezione (anche lieve) dell'orecchio esterno possa estendersi e raggiungere, se non curata, l'orecchio interno, deputato all'elaborazione del suono e al mantenimento dell'equilibrio.
È meglio non pulire l'orecchia dell'animale con bastoncini d'ovatta per evitare eventuali lesioni, ma bensì usare salviette detergenti o ancor meglio utilizzare lozioni specifiche per l'igiene auricolare a base di enzimi vegetali, che elimina rapidamente i ristagni di cerume e i cattivi odori e riduce il rischio di otiti esterne. Sono preparati per un lavaggio indolore, sicuro e rapido.
ɢʟɪ ᴏᴄᴄʜɪ
Pulire gli occhi dei nostri cani ha un'importanza che va ben oltre l'estetica. Infatti, è una 𝘴𝘢𝘯𝘢 𝘢𝘣𝘪𝘵𝘶𝘥𝘪𝘯𝘦 che andrebbe adottata con costanza per mettere i nostri amici a riparo da problemi e patologie come cataratte, congiuntiviti e ulcere. Una corretta e regolare igiene oculare, infatti, permette di:
• rimuovere gli agenti irritanti come polvere, impurità e smog o altre sostanze nocive e potenzialmente allergizzanti
• controllare secrezioni e lacrimazioni eccessive per capirne la natura e se sia il caso di rivolgersi al veterinario per scongiurare il rischio di infezioni
• alleviare i fastidi come lacrimazione, bruciore e arrossamenti, legati a patologie che alterano la normale lubrificazione dell'occhio, come le cheratocongiuntiviti
• evitare un cambio della colorazione del pelo in quella zona, soprattutto negli animali con un mantello chiaro.
Nei cani di piccola taglia, e in particolare in quelli dal mantello bianco, la parte sotto gli occhi è spesso bagnata e circondata di rosso. L'umidità provoca infatti un'ossidazione, responsabile di questo rossore. Un discorso a parte va fatto per i 𝘤𝘢𝘯𝘪 𝘣𝘳𝘢𝘤𝘩𝘪𝘤𝘦𝘧𝘢𝘭𝘪, cioè tutte quelle razze che hanno il muso piuttosto schiacciato come i Bulldog, gli ShihTzu o i CarlinI ecc. In questi casi la pulizia va eseguita quotidianamente perché per via della loro conformazione (muso corto e occhi grandi) questi cani lacrimano di più. Inoltre, il liquido lacrimale (spesso rossastro o marroncino) tende ad accumularsi attorno agli occhi, incrostandosi e rendendo piuttosto difficile la sua rimozione. Per eliminarlo è preferibile ammorbidirlo con del cotone intriso di acqua tiepida o con salviette umidificate.
Gli occhi devono essere tenuti continuamente controllati e puliti. Qualsiasi traccia di congiuntivite o anche un semplice rossore persistente richiedono una visita veterinaria per individuare le cause, tramite esami diagnostici specifici, e trovare la giusta terapia.
✅Dobbiamo considerare che gli occhi, così come le orecchie, sono una zona molto sensibile per i cani, che spesso cercano di sottrarsi al nostro tocco. Per questo motivo è molto importante riuscire ad abituare i nostri animali a lasciarsi manipolare sin da cuccioli, facendo in modo che associno il momento della pulizia a qualcosa di molto piacevole.
Se invece ci avviciniamo a queste zone delicate del nostro amico solo per “armeggiare” con batuffoli di cotone o altri strumenti poco piacevoli, ogni volta che cercheremo di toccargli gli occhi, penserà che abbiamo in mente qualcosa di diverso dalle carezze.
Quello che dovremmo fare è fare in modo che si abitui al contatto, accarezzando spesso la testa, senza dimenticarci di passare la mano anche sul viso.