Dogking centro cinofilo

Dogking centro cinofilo Mi chiamo Otello, mi occupo di educazione comportamentale del vostro amico a 4 zampe.

12/11/2024

Sono migliaia e migliaia in tutta Italia, sono soli, tristi, spesso sporchi e trascurati, costretti per sempre in una condizione innaturale fonte di grave sofferenza emotiva, seri problemi comportamentali e rischi per la loro stessa vita.

Sono gli invisibili, cioè i cani abbandonati in giardino, creature indifese che neppure la legge, che pure esiste, sembra voler salvare.

Perché accade?
Abbandonando il cane all’esterno, rinunciamo a tutto ciò che la sua presenza ci dona: compagnia, allegria, empatia, affetto, divertimento, crescita emotiva, per fare qualche esempio.

Perché farlo, dunque?

Perché a chi lo confina all’esterno, del cane non importa nulla: a volte è visto come una sorta di “arredo” del giardino, quasi un complemento necessario al risultato estetico, oppure come un “antifurto vivente”; in altri casi ancora è stato il giocattolo dei bambini da cucciolo ma ora che è cresciuto, e che ai bimbi non interessa più, viene messo da parte.

Il vuoto morale di questi individui viene superato soltanto da quello di chi, invece di relegarlo all’esterno, abbandona il cane in mezzo a una strada e fugge in auto.

( Continua a leggere su Dogsportal.it)

04/08/2024

UTILI ISTRUZIONI

17/06/2024
PREVENZIONE BOCCONI AVVELENATIL'Ordinanza n. 13 del 17 gennaio 2009 del Ministero della Salute vieta l'utilizzo di esche...
21/07/2023

PREVENZIONE BOCCONI AVVELENATI
L'Ordinanza n. 13 del 17 gennaio 2009 del Ministero della Salute vieta l'utilizzo di esche e bocconi avvelenati.
La piaga dei decessi di cani a seguito di ingerimenti di sostanze tossiche non merita essere ignorata da quanti ancora non sono a conoscenza che esiste un esercizio di prevenzione educativa a salvaguardia di tali drammatici eventi.
Dogking centro cinofilo intende rendersi utile affinché nel limite della conoscenza, questi eventi non debbano verificarsi.
A tale scopo prossimamente saranno edotte le istruzioni esecutive allo specifico percorso di apprendimento all’esercizio del “Rifiuto del boccone” da espletare nei confronti del proprio cane conseguendo a suo beneficio la capacità naturale a non raccogliere da terra né tantomeno da mano sconosciuta qual si voglia alimento incriminato.
Il programma necessiterà di un consulto informativo preliminare.

12/07/2023

Colpo di calore nel cane: capire perchè avviene e sapere come intervenire è fondamentale per evitarlo e per salvare il nostro cane. A cura di Rita Tofani

05/05/2023
CANE LITIGIOSOTale suo comportamento può trovare risposta alle frustrazioni, alle offese che ha subìto o che crede perlo...
05/03/2023

CANE LITIGIOSO
Tale suo comportamento può trovare risposta alle frustrazioni, alle offese che ha subìto o che crede perlomeno di aver vissuto. Quando nel cane si manifestano tali reazioni, troviamo che
dimostri più coraggio al punto a volte di attaccare soggetti più grandi e possenti di lui.
Osa sfidare ciò che in circostanze quotidiane non oserebbe fare. La sfuriata per lui non significa trasgredire le buone maniere, ma è sicuramente un atto liberatorio capace di ridonargli una calma
interiore che altrimenti non avrebbe provato.
Reazioni di questo genere, se avvengono saltuariamente, si possono considerare nella norma, mentre l’eccesso di rabbia, può nascondere l’incapacità di autocontrollo nel confrontarsi con i propri simili.
Questo genere di comportamenti penalizza il cane nella maniera più svantaggiosa per un suo recupero. Questo perché finisce per crearsi un vuoto attorno a se a causa della sua imprevedibilità
riservandosi un destino di cane costretto a vivere nella solitudine quotidiana.
Può verificarsi che, considerato la sua convinzione di mietere vittime, se la prenda anche con le persone più deboli, non escludendo i propri componenti familiari.
Viene da chiedersi:
Nella fase della sua crescita, è stato fatto il possibile per consentirgli di socializzare?
E’ mai stato reiteramente provocato da passanti occasionali con o senza cani al seguito ?
Il trattamento riservatogli in famiglia, ha rispecchiato l’equilibrato metodo educativo?
Ricorreva all’abbaio o a degrignare i denti quando disapprovava alcune vostre azioni?
Ha represso più volte le sue reazioni ai rimproveri magari da lui considerati ingiusti ?
Ha mai dato addito a mostrarsi frustrato per aver subito qualcosa di non gradito?
Se ha vissuto una o più di queste emozioni primarie, può giustificare il motivo per cui egli si sia costruito uno stile di vita a misura delle proprie aspettative sulla base di vissute esperienze
deludenti.
Da simile analisi, si potrebbe dedurre il fatto che a provocare in lui questo atteggiamento, non sia altro che il rancore accumulato nel tempo verso figure ostili e non riesca a tollerarle.
Come non sarebbe da escludere che la causa di tale comportamento, non sia altro che una forma di insicurezza al punto di impedirgli di essere se stesso e a farsi valere con gli altri cani con metodi più consoni alla socializzazione come naturale la gerarchia o dominanza sociale.
In tal caso, il possibile percorso rieducativo comportamentale, si figurerebbe risolutivo con minor dispendio e maggior successo, trovando egli in se stesso la capacità di apprendere la più corretta
ed equilibrata vita di branco.

https://www.dogking-centro-cinof.com/

VIVERE IN ARMONIA COL CANERappresenta la riflessiva motivazione per cui si decide un giorno di voler convivere proprio c...
26/01/2023

VIVERE IN ARMONIA COL CANE
Rappresenta la riflessiva motivazione per cui si decide un giorno di voler convivere proprio con un cane che ci ha fatto innamorare, destinato a divenire per molti anni un componente della nostra
famiglia.
L’osservazione e la consapevolezza di interpretare i suoi atteggiamenti e i suoi “messaggi” dovrà rappresentare una regola da rispettare perché ciò consenta di assumere ad ognuno il giusto ruolo tra l’essere umano in qualità di dominante e il cane in qualità di gregario.
Invertire tali ruoli per superficialità o permissività potrebbe costare anche molto in termini di problemi e responsabilità future.

Una considerazione diffusa vorrebbe rispecchiare la convinzione che l’uomo sia assolutamente in grado di gestire un animale senza incorrere in alcun errore. E’ una chimera da sfatare!
L’efficacia della sola padronanza, il possesso di un animale, non potrà mai rappresentare la corretta convinzione di questo infondato credo.
Solo se la convivenza sarà stata impostata sulla base delle regole educative previste dagli standard ormai collaudati si potrà ambire ad ottenere validi risultati.
Nella sostanza, chi si è guadagnato tale merito, ha saputo instaurare un buon rapporto comunicativo col proprio cane, ma purtroppo, nella maggior parte dei casi, col tempo si dimostrano
insufficienti a gestire lo stesso cane in età medio - adulta per il semplice fatto che se in età giovanile dimostrava un margine di tale condivisibile conduzione, mutando il suo status, può
capitare che le esperienze vissute e la forza di carattere del cane, tale sua predisposizione all’autonomia comportamentale venga a superare, quasi senza ne renda conto, quello del compagno umano.

Potrebbe dimostrarsi facile educare correttamente un cane se solo se ne possedesse la predisposizione naturale ( come in molti di noi educatori comportamentali) o si sia fatta una significativa esperienza con altri cani possibilmente di stessa razza o quanto meno di medesima indole, perché si consideri che ogni esperienza individuale con un cane sarà quasi del tutto diversa dall’altra.

Invito quanti si ritengano coinvolti in tale tematica, a rivolgersi senza esitare affinché siano fornite le possibili soluzioni in merito a quesiti esposti.
Ottenere un colloquio non vincola dando se possibile modo di affrontare e risolvere il problema positivamente.

Dogking centro cinofilo
Via S. Biagio - 28925 Unchio (VB)
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14/01/2023

DEDICATA AL CANE
Questa pagina è nata a scopo divulgativo e informativo dai contenuti affini alla conoscenza in generale del cane e alla sua quotidiana convivenza, con invito aggregativo nel confronto ad oggetto di tali e altre materie a tema dandone una significativa ragione a tale mia impegnativa iniziativa.
L’incomprensibile verificatosi mancato riscontro mi induce a sospendere e/o interrompere tale finalità considerandone il disinteresse partecipativo semplicemente mediante propri commenti in merito alle materie pubblicate.
Ogni altro commento lo ritengo superfluo

AGGRESSIONI E RESPONSABILITA’L’art. 2052 del C.C. prevede la responsabilità del danno cagionato da animali, stabilendo c...
09/01/2023

AGGRESSIONI E RESPONSABILITA’
L’art. 2052 del C.C. prevede la responsabilità del danno cagionato da animali, stabilendo che: “Il proprietario di un animale o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni da egli cagionati, sia che fosse sotto la sua custodia o si fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.
La legge prevede una presunzione di responsabilità, fondata sulle insufficienti o mancate cautele adottate alla sua custodia.
Il proprietario risponderà quindi anche nel caso in cui l’animale si sia smarrito o fuggito.
La Cassazione ha sentenziato che “Qualora un incidente stradale sia determinato dalla presenza sulla pubblica via di un animale incustodito, se investito o meno, provochi lo sbandamento di un
veicolo, va addebitata al proprietario dell’animale medesimo la responsabilità per sua omessa custodia”.
Per potersi ritenere potenzialmente esenti da tali responsabilità, si deve rientrare nella raffigurazione del testo previsto all’ art. 2052 del codice civile: in tale norma si legge che la presunzione di responsabilità potrà essere superata dal proprietario quando questi sia in grado di dimostrare il caso fortuito.
In merito la legge non offre una sua precisa definizione: si può tuttavia affermare che con “caso fortuito” si deve intendere l’imprevedibilità che si inserisce nell’azione del soggetto rendendo in tal caso vanificata ogni possibilità di prevenzione e impedimento.
L’art. 2052 C.C. sostiene la clausola in cui il proprietario dell’animale deve essere in grado di dimostrare le proprie ragioni, e spesso si tratta di una prova quasi impossibile.
Per potersi ritenere esentati da simili responsabilità, occorre provare di aver adottato tutte le misure idonee a evitare il danno (art. 2050 C. C.) e lo stesso si intenda quando il fatto si addebita
ad un dipendente o affidatario del cane, il quale dovrà dimostrare di non aver potuto impedire il fatto (art. 2047 C. C.).

ADESIONE ALLA PAGINA Dogking centro cinofiloIl Centro Cinofilo Dogking ha inteso proporre sulle piattaforme facebook e I...
26/12/2022

ADESIONE ALLA PAGINA Dogking centro cinofilo
Il Centro Cinofilo Dogking ha inteso proporre sulle piattaforme facebook e Instagram le pagine di Dogking centro cinofilo quale innovativo luogo d’incontro a beneficio dei nostri cani, offrendo
oltre all’ ottima occasione di poter conoscere nuovi amici, dare anche l’opportunità a quanti ne necessitassero, a fruire di suggerimenti correttivi - comportamentali del proprio cane, acquisire una risposta ad un possibile quesito attinente tale convivenza, oppure per il solo fine di
conoscenza cinofila.
Gli argomenti trattati dall’Educatore cinofilo, prevedono tra altre le seguenti tematiche:
Obbedienza di base
Educazione comportamentale
Correzioni comportamentali
Obbedienza urbana
Guardia
Chiunque fosse interessato a partecipare alle tematiche educative, sarà il benvenuto.
I contenuti di rilievo saranno conservati in un Data base al fine di consentire a quanti richiedessero nel tempo un ulteriore proseguo informativo a tema.

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AUGURIO NATALIZIO Festeggiamo insieme le festività natalizie con l’apprezzato successo ottenuto ai pubblicati post cinof...
23/12/2022

AUGURIO NATALIZIO
Festeggiamo insieme le festività natalizie con l’apprezzato successo ottenuto ai pubblicati post cinofili a favore della conoscenza del cane tra noi.
Proseguirò con la consueta dedizione e passione nel dedicare le mie attenzioni a quanti di voi sapranno coglierne i frutti.
A breve vi sarà un altro lieto evento; la nascita del sito ancor più cinofilo/culturale e sociale.
Dal contenuto vi si riscontreranno molteplici innovative opportunità cinofile e altro di stimolante interesse in merito all’appartenenza al Centro cinofilo dogking.
Dedico a tutti uno speciale augurio di Buone Feste e un più Sereno Nuovo Anno accanto all’inimitabile migliore amico, il Cane!

23/12/2022

PANICO DA FUOCHI PIROTECNICI
Conto alla rovescia per i veglioni di Capodanno e per molti animali domestici sarà una notte da incubo. Sono a rischio i nostri animali d’affezione nonché quelli allo stato naturale.
Mai lasciarli soli. Il rischio è che in preda al panico, possano procurarsi lesivi danni materiali.
Per il bene e per l'incolumità degli animali, meglio fare qualche piccola rinuncia standogli accanto.
ECCOVI UTILI CONSIGLI
MAI SOLI: Non lasciare che i nostri piccoli amici affrontino in solitudine le loro paure. I gatti sono più abili a risolvere i problemi in solitaria. I cani affrontano meglio tale difficoltà alla presenza
fondamentale di coloro che gli vogliono bene.
EVITATE DI LASCIARLI ALL'APERTO: Se l'animale domestico rimane fuori casa, ad esempio in
giardino, si è impotenti nell’ intervenire. Potrebbe scavarsi una buca, rintanarsi terrorizzato da
qualche parte quando addirittura in alcuni casi fuggire.
SEDATIVI E CALMANTI: Se c'é certezza di panico, un tranquillante è accettabile ma solo a base di sostanze che agiscano in modo graduale, e soprattutto, previo consiglio del veterinario di fiducia.
Uno dei frequenti rischi da panico si raffigura nel collasso.
CRISI DA PANICO IN ATTO: Se la crisi fosse in corso, l'unica strada da percorrere è il contenimento dell'animale per evitare che si faccia del male, Mettetelo al sicuro in casa, chiudendo finestre e
porte. Passata la crisi, non va accarezzato ma bisogna sapergli trasmettere un senso di normalità.
NELLA PAURA SONO CAPACI DI TUTTO: Gli animali domestici, soprattutto cani e gatti, sotto l'effetto della paura sono capaci di tutto, anche saltare dalla finestra o scavalcare recinzioni e
cancelli col il rischio di morire, di essere investiti e di provocare incidenti.
COME PREVENIRE: La notte di Capodanno, quando scatterà l'ora x, la cosa migliore è distrarre l'animale, giocandoci, in modo da stornare l'attenzione dalla paura. Evitate se possibile di
prenderlo in braccio o accarezzarlo: al contrario di quanto si possa ritenere, questo rinforza e asseconda le paure.
SE SI NASCONDONO: Nel caso in cui gatto o cane si nascondino, vanno lasciati dove sono perché considerano sicuro quel rifugio. Meglio osservarli in modo apparentemente disinteressato
rimanendo sereni e tranquilli.
IN CASO DI FUGA E SMARRIMENTO: La prima cosa da fare è una denuncia ai carabinieri o alla polizia ma servono l'identificativo del microchip o il numero di tatuaggio. Purtroppo, senza questi
mezzi la ricerca sarà più difficoltosa. Poi si possono affiggere locandine con le foto, avvisare le associazioni animaliste e visitare canili e gattili.
ATTENZIONE AI BOTTI INESPLOSI: Nei giorni in prossimità a Capodanno o altri eventi ove siano utilizzati fuochi d’artificio, bisogna fare attenzione a quelli inesplosi disseminati nei parchi,
sgambature, strade e piazze. I cani li afferrano con la bocca, quindi il rischio è quello di subire gravi mutilazioni.

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COMUNICARE PER COMPRENDEREInteragire col proprio cane spinge alla spontanea ricerca del contatto attraverso reciproci sg...
22/12/2022

COMUNICARE PER COMPRENDERE
Interagire col proprio cane spinge alla spontanea ricerca del contatto attraverso reciproci sguardi di leale interpretazione nel linguaggio della natura. Relazionarsi con lui non sempre riesce con
successo, ma contribuisce comunque a dare modo reciproco a stringere un patto di amicizia.
Ogni possessore che abbia avuto l’opportunità d'iniziare tale convivenza sino dalla sua tenera età di cucciolo, avrà certo acquisito una predisposizione all’osservazione dei suoi primi
atteggiamenti basati sugli infantili vocalizzi, movimenti della coda, delle orecchie, giocosi inviti al gioco, abbai, ringhi e festose espressioni di desiderio, fino a commettere qualche violazione alle
regole.
E’ molto importante codificarne questi significati perché ognuno di loro sono veri rivelatori dello stato d’animo del cucciolo.
Comunicare per farci capire dal cucciolo non soltanto ha una base educativa, ma di vitale importanza appare il saper contribuire nel consentirgli d’essere in grado di gestire le sue prime sensazioni.
I possessori più attenti impareranno nel tempo a decodificare i suoi nuovi atteggiamenti che crescendo manifesterà in merito alle esperienze vissute.
Se la convivenza sarà correttamente instaurata, non sarà necessario che egli debba riconoscere il capo-branco per comprendere il suo status all’interno della famiglia attenendosi alle regole educative acquisite.
Ciò che rimane di rilevante importanza è l’apprendimento educativo cognitivo, prevenendone gli inevitabili inconvenienti
derivanti da una cattiva o mancata interpretazione dei messaggi che il cane emetterà.
Il cane sa come comunicare, ma sovente siamo noi a non comprenderlo.
Importante sapere che gni volta che comunichiamo, innalziamo il livello di attenzione del cane nei nostri confronti.
Grazie alla memoria e all’esperienza, un determinato numero di parole/suoni e gestualità, il linguaggio umano potrà essere ricordato e concepito dal cane, sia per associazione che per condizionamento e memorizzazione in ambito educativo, sviluppando un equilibrato rapporto prevenendone inutili confronti spesso con all’origine evitabili incomprensioni e punizioni inadeguate alla circostanza.

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18/12/2022

TEST CINOFILO – SEI LEADER O GREGARIO
Questo test ha lo scopo di consentire in linea di massima l’interpretazione alla predisposizione comunicativa col proprio cane.
Le 12 domande contenutevi saranno pubblicate singolarmente a seguito di riscontro a quella in corso.

Il confronto ha inizio !!

1. Nel rapporto quotidiano col tuo cane, provi la sensazione di avere il giusto atteggiamento che ti consenta a stabilire chi è tra voi il capo-branco?

I CONSIGLI DELL’EDUCATOREo Tutta la famiglia deve assumersi l’impegno quotidiano all’educazione e comunicazione del cane...
17/12/2022

I CONSIGLI DELL’EDUCATORE
o Tutta la famiglia deve assumersi l’impegno quotidiano all’educazione e comunicazione del cane;
o Le nozioni educative devono essere riproposte più volte al giorno;
o Non costringere il cane ad eseguire gli esercizi ricorrendo a metodi coercitivi;
o Le regole di base educative devono essere impostate nel rispetto del cane;
o Evitare di ricorrere al gioco o distrazioni nel corso delle sessioni di obbedienza;
o Coinvolgere il proprio cane nel lavoro educativo anche all’esterno del suo territorio domestico;
o Coinvolgere il proprio cane stabilendo idonee metodologie atte a valorizzare i suoi stimoli e motivazioni;
o Svolgere la sessione educativa possibilmente alla presenza di un secondo componente della famiglia;
o A lezione terminata, trasformare l’evento in uno spazio giocoso con il cane.

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ACCOGLIAMO IL CANEDeve rappresentare una preliminare e ponderata condivisione da valutare in famiglia. Non è sufficiente...
16/12/2022

ACCOGLIAMO IL CANE
Deve rappresentare una preliminare e ponderata condivisione da valutare in famiglia.
Non è sufficiente ritenere la convivenza un piacere, adducendo a limitabili dimostrazioni di affetto e alla sua nutrizione.
La principale ragione di questa accoglienza, deve comprendere il
riconoscimento alla sua cognizione naturale alle libere scelte di vita quotidiana.
Il tempo alla corretta educazione alle regole domestiche e sociali, possono manifestarsi in vari aspetti interattivi con i membri della famiglia. Quindi vanno espletati in sintonia tra cane e le persone conviventi.
Dovranno apparire altresì idonee alla sua natura di animale senziente, in grado di comprendere e comunicare nel suo giusto equilibrio relazionale.
Concedergli questo privilegio non rappresenta un gesto di generosità ma un suo diritto che non deve essergli negato.

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NOI E IL CANE – REGOLE DA OSSERVARE1. La persona adulta deve vigilare sull’integrità dei bambini alla presenza di un can...
10/12/2022

NOI E IL CANE – REGOLE DA OSSERVARE
1. La persona adulta deve vigilare sull’integrità dei bambini alla presenza di un cane anche se proprio.
2. La persona adulta deve prestare attenzione ad ogni segnale di minaccia e aggressività manifestata dal proprio cane.
Se necessario, dovrà interpellare un educatore comportamentale.
3. In occasione di accesso di persone ospiti, la persona adulta responsabile del cane, deve tenerlo in sicurezza.
4. Se lungo un percorso stradale si incrocia un cane solo e dall’atteggiamento minaccioso si dovrà:
Rimanere immobili evitando nel modo più assoluto di tentare di allontanarlo gesticolando; evitare di incrociare lo sguardo e/o interagire con lui, in attesa del suo possibile spontaneo allontanamento; evitare di ricorrere a minacce vocali o con lancio di oggetti nel tentativo di intimorirlo.
Ogni azione ostile nei suoi confronti la interpreterebbe come un tentativo di attacco reagendo a sua volta.
5. Evitare di introdurre le mani oltre l’inferriata di giardini o comunque ove vi sia la presenza di un cane, anche se apparentemente socievole.
6. Evitare di introdurre le mani all’interno di un abitacolo di una macchina con presenza di un cane, anche se presente il suo possessore. Il cane difende il suo territorio.
7. Evitare di provocare la simulata reazione difensiva di un proprio cane, a tutela delle persone a lui care, agendo imprudentemente sollevando un braccio o una mano nei loro confronti.
8. Evitare di raccogliere un qualunque oggetto lasciato a terra dal cane se non si abbia un legame amichevole con lui. La potenziale reazione verrebbe giustificata dal naturale istinto predatorio.

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