Metodo Nobile

Metodo Nobile Agricoltura e zootecnia con metodo nobile attraverso un disciplinare per settore produttivo.

Aderiscono al Consorzio aziende presenti in Italia ma anche in Messico, Ecuador, Bolivia

27/05/2022
Oggi pomeriggio siamo stati ricevuti in Regione Campania dall'Assessore all'Agricoltura Nicola Caputo , al quale abbiamo...
18/05/2022

Oggi pomeriggio siamo stati ricevuti in Regione Campania dall'Assessore all'Agricoltura Nicola Caputo , al quale abbiamo presentato il Consorzio Metodo Nobile e le filiere ad esso collegate. Presenti all'incontro il nostro Presidente Alfonso Del Forno , il prof. Federico Infascelli dell'Università di Napoli Federico II, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, e Adriano Gallevi di Anfosc.
Incontro costruttivo, durante il quale l'Assessore Caputo ha ritenuto di estremo interesse il tema del Latte Nobile, mostrando apprezzamento per i disciplinari del Metodo Nobile a cui si attengono produttori e trasformatori.

18/05/2022
18/05/2022
31/12/2020

Affettuosi auguri agli amici di questa pagina e a tutte le persone che amate, per un sereno (almeno) anno nuovo ma con tante inaspettate e piacevoli sorprese

Per capire
25/06/2020

Per capire

Il Latte Nobile da Metodo Nobile presente al FORMATICUM l'8 e il 9 febbraio prossimo a Roma con l'azienda Casu'e Babbu d...
17/01/2020

Il Latte Nobile da Metodo Nobile presente al FORMATICUM l'8 e il 9 febbraio prossimo a Roma con l'azienda Casu'e Babbu del socio Gianni Mele

✅ 8 - 9 febbraio 2020 Largo Ascianghi 5 - Roma

Piccoli produttori e storie di passione per il proprio lavoro, una mostra mercato dedicata all'artigianalità ed alle eccellenze casearie.
👉 Questa foto è un piccolo assaggio di ciò che troverete: formaggi a latte crudo di pecora sarda al pascolo, tutto 💯% naturale senza fermenti Casu 'e Babbu
Segante in agenda! Formaticum, mostra mercato di rarità casearie italiane

La Sicilia come l'Africa dei colonizzatoriLa Bayer e i "professoroni" che gli fanno da violino di spalla, si comportano ...
05/12/2019

La Sicilia come l'Africa dei colonizzatori

La Bayer e i "professoroni" che gli fanno da violino di spalla, si comportano come i colonizzatori dell'Africa che garantivano cibo per tutti col solo scopo di sfruttarne le risorse e fare soldi alle loro spalle.
Ricordo due cose: la prima è che alla fine dell'800 l'auto approvvigionamento alimentare del continente africano era di circa il 90%. Ora a stento si arriva al 40.
La seconda che il livello di desertificazione dei suoli della Sicilia ha superato l'80% grazie principalmente alla chimica. Abbiamo già dato.

A Catania la protesta dell'associazione degli agricoltori biologici. Gli imprenditori sono scesi in piazza per dire no agli Ogm e all'uso dei farmaci chimici in agricoltura. Sit-in al convegno organizzato dalla Bayer

20/11/2019

Indirizzo

CORSO VITTORIO EMANUELE II 6
Sant'angelo Dei Lombardi
83054

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Le Ragioni di un Metodo

In agricoltura, la miscela, la commodity sono un valore, rappresentano il carattere distintivo e fondante delle leggi, della prassi, delle politiche di sviluppo. Se si fa eccezione per il mondo del vino e per qualche nicchia molto marginale, tutta la materia prima viene miscelata ancor prima di essere trasportata all’industria di trasformazione. Se la cultura dominante e gli stessi produttori privilegiano la miscela e pretendono il prezzo unico per tutti, allora potremmo anche assumere come assioma che non c’è qualità e che, se mai ci fosse, tutto avviene per caso. Il mercato invece richiede variabilità, il consumatore vuole scegliere, la stessa distribuzione ha bisogno di allargare la gamma dell’offerta. Ma la filiera produttiva non vuole rinunciare ai privilegi della miscela, perché il produttore pretende che il prezzo della sua materia prima sia garantito e uguale a quello del vicino e l’industria di trasformazione preferisce privilegiare i vantaggi logistici ed economici della disponibilità di una qualità unica ed omogenea. Ecco allora che il settore, negli anni, ha ideato e promosso quali fattori di diversità, le razze animali o le varietà vegetali. Che i diversi genotipi siano l’espressione dell’adattamento all’ambiente è cosa ormai nota ed accettata, ma che si voglia accreditare un particolare genotipo come espressione di una evidente superiorità, dovrebbe far riflettere sulla deriva di questo settore. Nel mondo del vino la varietà dei vitigni autoctoni è ampia, ma nessuno si permette di asserire che la qualità di un vitigno è superiore a quella di un altro.

Quindi, se tutta la materia prima è uguale, se le razze e le varietà sono solo l’espressione di povertà culturale, allora non solo non vi sono motivi seri per affermare che i prodotti abbiano un legame con il territorio, ma la stessa agricoltura finisce per perdere la sua centralità.

Invece la materia prima non è tutta uguale, anzi le differenze possono essere e sono enormi, All’interno della razza o della varietà o fra razze e varietà. Cosa intendiamo per differenze, quali parametri prendiamo in considerazione? Qualsiasi cibo oggi ha una duplice accezione: salutistica ed edonistica. Nel primo caso si tiene conto degli antiossidanti e dei proossidanti, nel secondo caso, delle componenti volatili e odorose e dei polifenoli, quest’ultimi dotati anche di proprietà antiossidanti. Non andrebbe poi dimenticato il valore dell’equilibrio che dovrebbe esistere fra tutte queste centinaia di molecole, perché la selezione spinta a favore di solo una o due di esse può creare danni difficili da quantificare.

Cosa determina la quantità di queste molecole? Gli studi lo hanno dimostratoche i principali se non gli unici fattori responsabili della diversità siano la tecnica di produzione, nel caso dei vegetali, e l’alimentazione, nel caso degli animali. In natura tutti siamo soggetti alle stesse regole. Nel nostro caso possiamo assumere come regola che esiste una relazione inversa fra qualità e quantità. In pratica, se vogliamo aumentare la qualità del nostro prodotto dobbiamo definire una regola per abbassarne la quantità per ettaro o per pianta o per animale.