20/04/2023
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TANTO IL MIO È BRAVO
Dall’inserto de “La Stampa” di oggi.
Autore: io.
“Tanto il mio è bravo”
E’ una delle frasi che noi proprietari di cani sentiamo più spesso, quando c’è un cane libero in avvicinamento.
Purtroppo questa estate abbiamo letto e sentito di parecchi incidenti dovuti a cani liberi. Due fra tutti mi hanno impressionato più di altri. Nel primo un cane di grande taglia viene lasciato libero in spiaggia, ne aggredisce e ne uccide un altro, viene poi legato e portato via come se niente fosse. Nell’altro un cane ovviamente slegato ne aggredisce uno legato, che essendo più grande e forte, purtroppo lo uccide. Il proprietario del cane ucciso torna a casa, prende un coltello ed uccide l’altro, una storia da brividi. Volutamente non ho menzionato le razze o le tipologie dei cani conivolti, questo perché il comportamento pericoloso non è legato alla razza ma al comportamento irresponsabile degli umani che lasciano i cani liberi sempre ed in ogni luogo.
In Italia è ormai diffusa la pessima abitudine di slegare i cani ovunque ci sia un giardino, un parco, un’area verde. Ma anche su piazze e maricapiedi. Incuranti delle leggi che non lo permetterebbero, il proprietario medio si sente in diritto di lasciare libero il proprio animale, inneggiando al presunto diritto dello “sgambamento” e dei benefici che la corsa in libertà ha per il quadrupede.
Ma i cani hanno bisogno di correre liberi, di socializzare, di esplorare ed annusare in libertà? Assolutamente si, questi sono alcuni dei bisogni di un cane, anzi un animale che passa la vita al guinzaglio, sicuramente non vive una situazione di benessere.
Ma come conciliare il bisogno di libertà, la legge che vieta di slegare i cani ovunque ed il buon senso, per cui dovremmo avere rispetto per il prossimo, a due ed a quattro zampe?
Avere un cane buono, socievole, simpatico e giocherellone, non ci autorizza a lasciarlo libero di andare a giocare oppure importunare gli altri cani, specie se al guinzaglio, ma anche andare a salutare tutte le persone che incontra. Può esserci chi ha paura dei cani, possono esserci dei bambini che giocano ed il cane può farli cadere oppure solo spaventarli. Dall’altra parte può esserci qualsiasi persona o qualsiasi animale, è nostro dovere fare sin modo che non vengano importunati. Pensiamo ad un cane timido, pauroso, malato, oppure aggressivo, lasciando che il nostro amico vada a salutare tutti, possiamo mettere in difficoltà il prossimo ma anche mettere in pericolo il nostro.
C’è una frase che dico spesso alle persone che vengono a fare un corso dicendo che vorrebbero abituare il cane a stare libero sul marciapiede. Per prima cosa dico che è un comportamento contrario alla legge, poi sottolineo che liberi di girare si vedono solo i cani vivi. Quelli morti per questo comportamento irresponsabile non li vediamo più.
Mirko Barrera