30/09/2021
Allevo questa specie da poco, un annetto circa, ma già dai primi mesi ho capito che sarebbe stata tra le più intriganti a livello caratteriale.
La loro livrea può piacere o meno, cosi come la loro morfologia da predatori, ed a mio avviso è proprio quest'ultima peculiarità che li rende "diversi" dalla maggior parte degli mbuna.
I chipokae sono dei pescivori a tutti gli effetti, sarà dunque opportuno integrare un adeguato apporto proteico in cattività per evitare una crescita troppo lenta, pance scavate e tutto ciò che ne comporta di conseguenza.
Non è raro vedere questa specie con mezzo muso sotto sabbia in cerca di piccoli crostacei, rotiferi, larve di insetti, oligocheti e tardigrad ecc.. ecc..
Non a caso anche i loro atteggiamenti negli spostamenti rispecchiano quelli di un predatore, scrutano in maniera attenta tutto ciò che gli si muove attorno, compreso il fondo, ma basta un incontro indesiderato per evidenziare la loro indole da mbuna.
Sono parecchio legati alle rocce, ma direi proprio a stretto contatto soprattutto quando sfidano qualcuno nella loro particolare danza (difficile da descrivere a parole)
Per mia esperienza a livello extraspecifico non è un genere che perseguita, si limita a scacciare con insistenza i coinquilini indesiderati, che una volta fuori dal loro raggio, gli sono indifferenti.
La frenesia del maschio nei confronti delle consorti non è eccessiva, ma è comunque opportuno ospitare una sex-ratio di almeno 1/3 per distribuire la sua aggressività in fase riproduttiva.
Posseggo un quartetto in un serbatoio da 700lt (200x60x60 cm) tuttavia mi sento di consigliare questa specie già in vasche da 400lt in su (150cm di lato lungo)
Inoltre vi consiglio di provare questa specie solo se riuscite a trovare soggetti riprodotti in cattività, questo perché in natura è ormai raro trovarne essendo una specie in via d'estinzione.
Buona passione a tutti, Francesco Rizzo.
Melanochromis chipokae 'Chidunga Rocks
