21/09/2020
E’ la curiosità il motore di tutto.
Quando un paio di anni fa mi avvicinai al mondo della canapa, insieme ad un gruppo di amici che sostengono le mie iniziative, capimmo fin da subito che la via giusta per lavorare in quel settore, sarebbe stata quella terapeutica, per uso automedicazione.
Il mondo è pieno di persone sofferenti che cercano rimedi naturali ai propri malesseri, la legge sulla coltivazione della canapa agro industriale fin dalle sue origini e prima della interpretazione delle sentenze nei tribunali è sempre stata chiara. Sono le aziende agricole che possono legittimamente coltivare e trasformare in prima istanza i propri prodotti. Loro, le aziende agricole, prima delle industrie. E mentre il dibattito si concentrava sull’uso Ludico della cosiddetta canapa light,lasciando sul terreno decine di giovani imprenditori che si vedevano chiuse le attività concentrate sulla vendita della canapa da fumo, noi ci siamo concentrati sulla ricerca di una modalità di estrazione attuabile nel laboratorio di una azienda agricola, così come si fa per le marmellate, per i frutti di bosco, per gli altri prodotti della terra. Volevamo rendere accessibile a chiunque, nel rispetto dei limiti imposti dalla legge in fatto di contenuto di thc complessivo, un prodotto finito contenente cannabinoidi che potesse andare direttamente al consumatore, senza obbligo di ricetta. Nulla che avesse a che fare con la parte ludica. Un lavoro lungo, meticoloso, che ha coinvolto agronomi, farmacisti, ingegneri, medici, veterinari e ovviamente visionari (nel senso imprenditoriale del termine) ottenendo infine ciò che cercavamo.
Poi la sorpresa di questi giorni (siamo a settembre 2020). Il governo include tra le piante officinali anche i fiori di canapa agro-industriale, ed improvvisamente il gruppo si trova in pole position. Eh si perché, insieme a questa sorpresa, ve ne è un’altra forse ancora più importante:una pubblicazione scientifica dell’agosto 2020 che attribuisce alle molecole acide della canapa proprietà terapeutiche sorprendenti per lo stesso mondo scientifico. Una pubblicazione che spiega ai medici ed ai veterinari che lavorano insieme a noi, il motivo per cui dosi bassissime di cannabinoidi da canapa agro-industriale ottenessero risultati sorprendenti. Merito delle molecole acide della canapa. Esattamente quelle contenute nel nostro prodotto: un full spectrum che insieme alle molecole del CBDA e del THCA contiene tutto il tesoro terapeutico della canapa. Spronati da questi risultati e dall’interesse scientifico che abbiamo suscitato, stiamo lavorando per rendere questo prodotto accessibile a chiunque ne abbia bisogno, aprendoci a collaborazioni con chiunque abbia interesse a divulgare l’uso di questa pianta officinale.