26/09/2020
“Proteggimi come farebbe la mia mamma!”
La vaccinazione per il gattino e per il gatto adulto, a maggior ragione per quelli che hanno libero accesso all’esterno, è un evento fondamentale per la salvaguardia della loro salute. Purtroppo ad oggi, malattie molto gravi, in alcuni casi anche letali, per il gatto esistono e sono ancora molto diffuse. Troppo spesso durante le visite di routine sento ripetere la frase: “esce ma sta nel mio giardino e non incontra altri gatti”. Mi rendo perfettamente conto della buona fede di chi mi dice questo ma devo dissentire, purtroppo, sempre. I gatti sono animali curiosi e cacciatori, amano “curiosare” ed esplorare, anche se li vediamo per la maggior parte del tempo nel nostro giardino ciò non significa che non si siano spinti oltre in alcune occasioni, spesso molto più frequentemente di ciò che pensiamo. È fondamentale, quindi, garantire loro una copertura efficace contro alcune malattie, in particolar modo verso quelle retrovirali, meglio conosciute come leucemia felina (Felv) e immunodeficienza felina (FIV o AIDS felina). Precisando che nessuna delle due è trasmissibile all’uomo, vi ricordo che per la Felv esiste un vaccino che deve essere ripetuto annualmente in gatti che hanno accesso all’esterno o che vivono in casa e possono avere contatto con altri gatti di cui non si conosce la provenienza o che possano essere portatori della malattia (basta la semplice condivisione di ciotole per la trasmissione tra un sano ed un malato), per la FIV la terapia più efficace è la castrazione che aiuta a diminuire il rischio, trattandosi di una malattia trasmessa sessualmente e durante le “lotte” tra gatti. Vi ricordo anche che, dal 2019, è obbligatorio l’inserimento del microchip con relativa registrazione in anagrafe regionale nei gattini, questa novità permetterà, come accade per i cani, il ritrovamento del proprietario più facilmente in caso di smarrimento dell’animale!