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Qualsiasi rilascio di una pressione insegna qualcosa al cavallo, ma non sempre insegna quello che vogliamo.Ecco che iniz...
09/04/2022

Qualsiasi rilascio di una pressione insegna qualcosa al cavallo, ma non sempre insegna quello che vogliamo.
Ecco che iniziano i vizi...

Lo stress fa si che i muscoli del cavallo siano costantemente in allerta.Ia definizione della frase " avere i nervi a fi...
29/03/2022

Lo stress fa si che i muscoli del cavallo siano costantemente in allerta.
Ia definizione della frase " avere i nervi a fior di pelle" essere irritabile,facile a scattare,a perdere il controllo di sé.
Questo vale anche per il cavallo, 8 cavalli su 10 che ho lavorato,non avevano bisogno di essere desenibilizzati,ma di cambiare gestione,approccio, di un cavaliere con un giusto assetto ed equilibrio, di una sella adeguata ecc..
Un cavallo con rigidità muscolari, sarà sempre in allerta perché lo porterà ad essere insicuro sulla gestione del suo corpo.
In alcuni casi la paura è una reazione eccessiva rispetto all'azione richiesta, questo capita quando il cavallo si trova in uno stato di stress o peggio distress (stress cronico)
Bisogna avere una visione più Olistica per lavorare con i cavalli,perché quest'ultimo è fatto da un corpo, una mente e spirito 😉

Il contatto con il cavallo è fondamentale per stabilire con lui un legame e fargli comprendere le tue intenzioni.È un mo...
29/03/2022

Il contatto con il cavallo è fondamentale per stabilire con lui un legame e fargli comprendere le tue intenzioni.
È un momento di empatia, a volte quando lo faccio con un cavallo "problematico" mi vengono gli occhi lucidi, perché attraverso quella carezza passano tutte le sue emozioni e credetemi, spesso è come se ti dicessero "finalmente tu mi comprendi"

"Empatia vuole dire “sentire dentro”, e consiste nel riconoscere le emozioni degli altri come se fossero proprie, caland...
29/03/2022

"Empatia vuole dire “sentire dentro”, e consiste nel riconoscere le emozioni degli altri come se fossero proprie, calandosi nella realtà altrui per comprenderne punti di vista, pensieri, sentimenti, emozioni e pathos”
Nessuno ti può insegnare un sentimento, vedo molti proprietari di cavalli amare i loro animali e dedicare a loro tempo e fatica, ma questo non basta.
Dobbiamo smetterla di dire che il cavallo è per tutti, non è così...
I miei allievi sanno bene che se non trovo, tra le altre qualità, quella di entrare in empatia con il cavallo, con me hanno "vita breve"
Non sono mai sceso a compromessi e questo all'inizio mi penalizzava, ora non ho più posto per altri allievi...
Criticato per il mio modo di lavorare "fuori dagli schemi dell'Horsemanship" ma questo mi ha permesso di non avere limiti e di pensare con questo sentimento.
Voglio consigliare a chi vuole intraprendere il lavoro professionale con i cavalli di ascoltare tutti i professionisti! non seguite una sola tecnica, perché avrete sempre dei limiti, ma prendete quello che per voi è più adeguato (non siamo tutti uguali e non lo sono neppure i cavalli)
Non sarete mai perfetti e se pensate di esserlo, questo lavoro non fa per voi 😉

Il cavallo ha la capacità di esplodere in una frazione di secondo,per poi "spegnersi" con lo stesso tempismo.La stessa c...
29/03/2022

Il cavallo ha la capacità di esplodere in una frazione di secondo,per poi "spegnersi" con lo stesso tempismo.
La stessa cosa dobbiamo fare noi, agire e spegnerci nel momento esatto in cui il cavallo ci da un feedback positivo, mai mettere pressioni più del dovuto perché saranno inutili e controproducenti
Può calpestarci, morderci o dare un calcio, ma non dobbiamo mai provare rancore.

29/03/2022

Senza voler demonizzare alcuno strumento poiché la sensibilità dei cavalli è ovviamente soggettiva e potrebbe dipendere anche da traumi passati.

Capezza in corda con nodi.
Io e Hop Hosteopet Laura Santelli abbiamo fatto alcune considerazioni sulla base di reazioni dei cavalli durante il lavoro e il trattamento osteopatico.
Come rieducatore e addestratore analizzo sempre tutti gli strumenti che utilizzo per comprendere meglio l'azione che questi esercitano sul cavallo.
Come osteopata e fisioterapista esamino il quadro complessivo della gestione sulla base delle problematiche psico fisiche.

Questo tipo di capezza già utilizzata in antichità oggi viene associata prevalentemente all'Horsemanship e viene spesso utilizzata come unico strumento.
Come agisce
La capezza esercita pressioni su punti estremamente sensibili: nuca, zona sottomandibolare , al di sotto degli zigomi e dorso del naso.
Affinché l'uso sia idoneo, deve essere regolata in maniera appropriata, quindi, non deve essere troppo stretta perché questo andrebbe ad esercitare pressioni costanti annullando il suo lavoro di "leggerezza" e limiterebbe la possibilità del cavallo all'azione di decontrazione mandibolare.
Per contro, regolata troppo larga, andrebbe a vanificare il tempismo tra pressione e rilascio e la richiesta fatta al cavallo sarebbe compromessa dal suo spostamento andando ad agire su zone scorrette come occhi e subito sotto la zona zigomatica. Si consideri come questa zona sia rivestita solo di una sottile cartilagine, una pressione in questo punto causerebbe pertanto dolore espandendo la problematica per innervazione alla mandibola (la mandibola e la masticazione sono direttamente collegate all atlante, nuca)

Altra importante considerazione riguarda il setto nasale il quale a qualche centimetro dalle narici non ha più struttura ossea ai lati, quindi posizionare la capezza in questa zona provocherebbe fastidio e arrecherebbe gravi danni ai tessuti se usata in maniera inappropriata.
La capezza non deve neppure essere posizionata troppo alta, poiché andrebbe a compromettere importanti vasi sanguigni.
Le problematiche si aggravano quando come spesso capita il cavallo non offre una risposta immediata alla pressione richiesta o se quest'ultima aumenta molto rapidamente e viene mantenuta per un periodo troppo lungo. La pressione oltre che su naso e zona zigomatica va ad agire anche sulla nuca, punto estremamente delicato non essendoci spessore protettivo come muscolo o grasso.
Un uso scorretto inciderebbe sulle prime vertebre cervicali (atlante ed epistrofeo) che agiscono su flessione e rotazione della testa; dal processo spinoso dell epistrofeo ha anche origine il legamento nucale che raggiunge la sommità del primo processo spinoso toracico (garrese) per continuarsi nel legamento sopraspinoso.
La sua rigidità, con probabile conseguente dolore sul garrese, renderà difficoltosa o dolorosa la distensione dell'incollatura. (le conseguenze su tutto l apparato sono evidenti)
La posizione corretta è 3cm al di sopra della fine del setto nasale e i nodi a due dita dagli zigomi.

Io stesso utilizzo questo strumento, ma con il passare degli anni mi sono reso conto che questa capezza è meglio impiegarla come strumento correttivo da utilizzare in determinati periodi e circostanze e non su tutti i cavalli.
Non vuole essere una campagna contro l'utilizzo di questo strumento, sarei sciocco dato che la utilizzo da anni, ma sono contrario a chi vuole far passare il messaggio che questa sia una capezza "etica" adatta a tutti!
L'utilizzo sapiente di questo strumento ci aiuterà a lavorare in maniera leggera andando a correggere atteggiamenti o risposte negative proposte dal cavallo.
Io personalmente uso questo strumento come correzione e non per lunghi periodi.
La uso prevalentemente sul lavoro da terra mentre prediligo l'uso di una Bitless quando lavoro un cavallo da sella.
Il consiglio che do' da osteopata è di interpretare i segnali di disagio del cavallo e verificare con i professionisti che non vi siano problematiche fisiche che anche solo temporaneamente rendano inidonei determinati strumenti
Il consiglio che do' da addestratore e rieducatore è quello di affidarsi a veri professionisti e fare in modo di non forzare il cavallo nella richiesta, altrimenti quest'ultimo si "piegherà"alla volontà del trainer mentre è preferibile usare una progressione consona al tipo di cavallo che abbiamo di fronte in modo "ETICO"

(Copyright HorseSense e Hosteopet)

Ci sono due tipologie di paure nel cavallo, la prima è atavica e difficilmente il cavallo crea un contatto con l'uomo.La...
29/03/2022

Ci sono due tipologie di paure nel cavallo, la prima è atavica e difficilmente il cavallo crea un contatto con l'uomo.
La seconda è indotto dall'uomo e in questi casi la paura spesso si trasforma in ira.
Quando lavoro con la seconda tipologia mi capita di pensare "non devo farmi male", ma questo può capitare, ho preso calci, morsi e rampate sul volto.
Quando un cliente risponde "costi troppo" sta dando un valore al suo cavallo,non al professionista.
Chi entra in quel tondino si assume tutti i rischi della vostra incompetenza....

In questi giorni di quarantena molti proprietari di cavalli non hanno visto il loro compagno per due mesi, ho chiesto di...
09/05/2020

In questi giorni di quarantena molti proprietari di cavalli non hanno visto il loro compagno per due mesi, ho chiesto di inviarmi un video che documentasse il primo incontro.
Ho ricevuto 31 video e solo in 2 casi i cavalli mostravano particolare interesse.
Partiamo dicendo che i cavalli vivono nel qui e ora, l'unica cosa che "pianificano" sono gli spostamenti, l'assunzione di cibo e dove cercare riparo da pioggia, vento e sole.
Non si chiedono quando usciranno per lavorare oppure quando il proprietario arrivera' per fargli due coccole, perché questo non è di vitale importanza, hanno invece un eccellente memoria e ricordano perfettamente com'è stata l'ultimo incontro con il proprietario..
Se al cavallo sono garantite tutte le sue esigenze, movimento, vita sociale, cibo e acqua, perché dovrebbe sentire la "mancanza" del suo proprietario?
I cavalli possono stringere un forte legame con il proprietario, sono convinto che se si dovesse allontanare per un periodo di 2 mesi un proprietario che ha il cavallo a casa e lo accudisce a 360° , questo ne soffrirebbe e la reazione al suo rientro sarebbe ben diversa.
Come ho sempre detto il cavallo è spinto a fare qualcosa o meno in base alle motivazioni, che non riguarda solo il cibo.
Quando mi sono trasferito a Brescia i miei cavalli erano accuditi da altre persone, stessa quantita' di cibo,stesso luogo (casa mia) e stesse cure, sono ritornato dai miei cavalli dopo qualche mese e li ho trovati dimagriti e chi li accudiva mi diceva che li trovava "spenti", portati a Brescia, hanno subito mostrato l'appetito di sempre e nel giro di qualche mese hanno ripreso peso.
Io rifletterei molto sulla insufficiente motivazione che diamo ai nostri cavalli per stare con noi….

26/01/2020

1° e 2° giorno in Egitto con Alabama
Arriva da un "maneggio lager" dove veniva usata per far divertire i turisti, sottopeso e sottomessa.
Ha evidenti fiaccature sul dorso del naso, dovute all utilizzo di capezze con catena sulla nasalina.
Gli attuali proprietari dopo una visita in questa struttura hanno deciso di portarla a casa dandogli una seconda possibilità e regalandogli una vita più che dignitosa!
Il lavoro che ho svolto si è basato sulla gestione emozionale delle pressioni, anche un semplice circolo per lei era motivo di ansia

16/01/2020

Primo giorno di lavoro con i cavalli
la problematica che ho riscontrato in quasi tutti i cavalli è la difesa dovuta alla coercizione estrema, come è estremo l'atteggiamento di attacco che hanno verso l'uomo.
Qui non esistono regole di addestramento da adottare per la rieducazione, come dice Guenda "devi trovare il piano A,B,C,D...." per trovare la chiave d' accesso e entrare nella mente di questi cavalli
Oggi ho lavorato una splendida cavalla con un po' di atteggiamenti poco simpatici, ma comprensibili, verso l'uomo.
Una cavalla molto intelligente, che mi ha permesso di entrare nella sua mente e di fargli capire che certi atteggiamenti sono inutili e che esiste un modo diverso per comunicare con l'uomo!
Tutta la mia stima va ai proprietari del cento equestre che con un coraggio enorme si sono presi carico di salvare e mai come adesso questo termine è azzeccato, tutti questi cavalli!!

11/01/2020

Tutto pronto!
Mercoledì si parte, destinazione Hurghada Egitto per lavorare 7 giorni con dei cavalli incompresi.
Vi terrò aggiornati con video e foto!

09/01/2020

Quando si parla di addestramento o rieducazione di un cavallo, spesso viene sottovaluta la gestione.
Il 70% del mio lavoro viene proprio da una ricerca di una gestione il più naturale possibile, per ottenere cavalli realmente sereni e collaborativi dobbiamo cercare di offrirgli una qualità di vita ottimale!

08/01/2020

Buongiorno ☕
I lavori al Paddock Paradise continuano, ho individuato una nuova sorgente.
Pulizia dai rovi! 🤕

25/12/2019

Guai se non ci fosse il Natale.
Ci deve essere almeno un giorno dell’anno a ricordarci che siamo qui per gli altri e non solo per noi stessi. (cit.)
Buon Natale a tutti!!

18/12/2019

Un'altro membro del branco si è riunito con i suoi compagni.

17/12/2019

Continua il lavoro sulla falconeria a cavallo.
2° step confidenza tra cavallo e falco

16/12/2019

Spesso controllo le feci dei miei cavalli e dovrebbe essere una prassi per tutti i proprietari.
Da questo controllo si possono fare diverse valutazioni
Feci liquide
Feci troppo dure
Presenza di parassiti
Problemi di masticazione
Stress............

13/12/2019

Buongiorno ☕
Qui nevica ancora 🌨️⛄

12/12/2019

Arrivata la neve, serve un po' di carburante 🙂

10/12/2019

Buongiorno ☕
Controllo mattutino dei cavalli

08/12/2019

Un po' di meritato riposo.
Il profumo dei cavalli, il rumore delle foglie e dell erba strappata con i denti, la loro tranquillità.
Tutto quello che serve per rigenerarsi...

03/12/2019

Addestramento per la falconeria

29/11/2019

Ancora una volta il mio lavoro mi portera' a conoscere nuove realtà fuori dal territorio nazionale, questa volta in Egitto.
Andro a lavorare dei cavalli chiamati dagli egiziani "baladi", cavalli incomprensi e "disprezzati" ma che due splendide persone hanno deciso di salvare e recuperare!
Saranno 7 giorni ricchi di emozioni e spunti di riflessione...

25/11/2019

lo sbaglio piu' comune che riscontro nelle persone mentre interagiscono con il cavallo è smettere di essere istintivi e far lavorare troppo la parte razionale.
Se vogliamo pensare e agire come un cavallo, dobbiamo essere piu' istintivi.

21/11/2019

La gestione è fondamentale per avere cavalli sereni e collaborativi.
Non è fondamentale avere un Paddock Paradise o grandi spazi, ma ottimizzare al meglio quelli che si hanno.
Fondamentale invece è dare la possibilità al cavallo di avere una vita sociale

20/11/2019

Buongiorno ☕
Si preparano i ganci che poi serviranno a fissare le reti per il fieno nel paddock paradise.
Anakyn è sempre nei paraggi per controllare i lavori 😄

18/11/2019

Finalmente arrivati al nuovo paddock paradise 💯😄

12/11/2019

☕Buongiorno

10/11/2019

E anche la paura dell'acqua è superata.
Dobbiamo aiutare il cavallo ad affrontare le proprie paure, rispettare i suoi tempi senza mai andare oltre quelle che sono le sue possibilità mentali e fisiche in quel momento.
Ogni cavallo cerca la propria soluzione al problema, un bravo addestratore la comprende e stimola il cavallo a proseguire in quella direzione

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