07/11/2021
QUESTA È LA STORIA DI BJÖRK:
Questo è ciò che è accaduto quel giorno, e ciò che è stato fatto fino ad oggi.
In questi due mesi mi viene chiesto spesso come sia successo che un cane obbediente, addestrato e molto legato a me sia sparito così velocemente nel niente, allora ho deciso di raccontarvi chi era Björk e cosa successe in quel maledetto giorno.
Bjork è una femmina di Pastore Belga Malinois di quattro anni, è con me da quando ha due mesi. La sua vita era una vita come tanti altri cani, viveva in casa, dormiva in casa, stava sul divano, ma faceva anche sport ad alti livelli, era il mio cane con cui facevo Agility e Sport Acquatici e altre attività addestrative piacevoli per Björk.
È un cane vivace, iperattivo, con la voglia di fare sempre qualcosa, instancabile e con spirito di iniziativa, un cane unico, non semplice da gestire, ma con una dolcezza e un iper attaccamento unico.
Io e Björk eravamo una cosa sola, tra me e lei c’era una simbiosi che solo vivendosi ogni giorno può nascere.
Bjork aveva anche le “sorellone” una Border Collie di nome Liz e una Jack Russell di nome Jenny, viveva e condivideva il tempo con loro in perfetta sintonia.
Domenica 29 agosto, pensammo di andare a fare una bella passeggiata nel bosco dei monti pisani insieme ai “cugini” Ettore, Lea, Lollys.
Una passeggiata come tante, fatte di spensieratezza e relax, un momento pensato proprio per Björk, visto che il venerdì e il sabato aveva gareggiato in Agilty ottenendo anche un podio, tutto a completare un weekend stupendo, invece non fu così.
Alle 18:40 a Molino di Papo a fine del monte, dove dopo uno specchio d’acqua inizia la sterrata per il paese, mentre tutti i cani sguazzavano in acqua, all’improvviso in un momento di distrazione non la vedemmo più, in un millesimo di secondo non era più sotto i miei occhi, non capii la direzione in cui poteva essere andata, due erano le possibilità, o verso il monte, in quella cascatella dove poco prima giocava e che avevamo lasciato 5 minuti prima o verso la sterrata che portava al paese.
Chiamai Björk 1, 2 volte, di solito la vedevo tornare velocemente da me, magari con uno stecco o una pigna in bocca, ma questa volta niente, il mio tono di voce si fece sempre più alto e più preoccupato, ebbi subito una br**ta sensazione nel non vederla arrivare subito.
Sul monte la voce fa un riverbero strano e l’ipotesi è che abbia disorientato Björk al richiamo mettendola in confusione.
Li con noi c’era una coppia con un cane e subito chiesi se avessero visto Björk, ma la risposta fu negativa.
Istintivamente pensai alla sterrata pianeggiante che portava in paese e mi misi a correre chiamando Björk, mentre Serena con i cani rimase ad aspettarmi sul posto. Nella mia corsa disperata chiesi alle persone che incontravo se avessero visto Björk, ma niente, decisi allora di tornare da Serena, la raggiunsi.
Si erano fatte le 19:00 circa e decidemmo insieme di risalire il sentiero verso il monte, incontrammo persone che facevano trekking e dei Bikers ma niente, non l’avevano vista, continuammo a camminare e chiamare a squarciagola ma ne all’andata ne al ritorno di Björk nemmeno l’ombra.
Ci mobilitammo subito a contattare gli abitanti del monte, anche loro si misero alla ricerca, ripercorrendo il sentiero che con più probabilità poteva aver percorso Björk, quello che va da Campo dei Lupi a Molino di Papo, ma ancora niente.
Le ore passavano, si fece buio e decidemmo di muoverci in auto su percorsi indicati da alcuni abitanti che per esperienza diretta ci consigliarono di percorrere, ma niente.
Il vuoto allo stomaco si strinse alla gola, si fecero le 1:00 di notte.
Ci sono momenti che capisci subito che non devi mollare, che sarà una lotta contro il tempo, che tutto quello che devi fare devi farlo nel minor tempo possibile.
Ore 6:00 lunedì 30 Agosto ripartirono le ricerche sul monte, questa volta con l’aiuto di amici, che con il passare delle ore aumentarono sempre più, circa 20 persone a cercare Björk, contemporaneamente iniziammo il volantinaggio, messaggi e post sui social, denunciammo alle autorità competenti, canili e rifugi e spedimmo email all’ordine dei veterinari, comunicandone la scomparsa.
Si mobilitarono amici e colleghi esperti nel settore cinofilo e alle 19:00 circa ci raggiunse un cane molecolare, partirono le ricerche, le ore passarono veloci, rimasi in attesa tutta la notte con la speranza che la ricerca portasse i suoi frutti ma senza nessun esito. Ho sperato anche che spuntasse all’improvviso, ma non ebbi questa fortuna.
Martedì 31 mentre, teorie, tesi, ipotesi, consigli, pareri e leggende metropolitane riempiono i social, con un esercito di amici e volontari continuammo con le ricerche fino a che arrivò la prima segnalazione, mi precipitai immediatamente ma nessuna traccia di Björk.
Da quel momento fino ad oggi un susseguirsi di segnalazioni, purtroppo tutte senza fondamento e spesso abbiamo verificato che non era Björk ma un cane che gli assomigliava.
La corsa ad ogni chiamata ci ha portato a recuperare e aiutare altri cani dispersi, ma di Björk mai l’ombra.
E così siamo ad oggi, due mesi che di Björk nessuna traccia, in questo periodo abbiamo allertato le associazioni di Trekking, scalatori, Bikers, Cacciatori, passeggiatori a cavallo, fungaioli, pescatori.
Contattato esperti di cartografia dei sentieri, conoscitori del monte e delle sue peculiarità.
Attivato nuclei cinofili di protezione civile, guardie ecozoofile, un esperto nella ricerca di persone disperse e specialisti nella ricerca di cani.
Si sono alzati in cielo droni di giorno e notte.
La macchina dei social e dell’informazione attraverso quotidiani, radio, tv, non si è mai fermata e sta continuando sempre di più, per non parlare di tutti quei volontari e amici che ogni giorno mettono il loro tempo a disposizione per cercare Björk senza risparmiarsi, con caldo, pioggia, vento, giorno e notte, senza guardare l’orologio.
Abbiamo escluso anche il peggio, non solo battendo ogni centimetro del monte, ma contattando anche le imprese di bonifica e pulizia di fosse e poggi.
Quindi a oggi la supposizione più plausibile è che non sia più in libertà ma che sia stata presa o trattenuta da qualcuno.
Anche in questa ipotesi non abbiamo lasciato niente al caso, controllando la vendita attraverso il web, realtà al limite della legalità ecc.
Ecco questa è la storia di Björk, sperando di vedere al più presto l’ultima pagina con scritto la parola fine e di nuovo rivedere quella coda scodinzolante che mi fa le feste.