4 rimedi NATURALI 🌿 che porto sempre con me quando vado in vacanza con il mio CANE 🐶
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✅ ALOE VERA GEL
Gel incolore ottenuto dalla porzione centrale delle foglie fresche di Aloe vera 🌿
Applicato sulla cute svolge azione antimicrobica, antinfiammatoria e anestetica locale.
Si utilizza esternamente per promuovere e accelerare la guarigione di varie affezioni cutanee: eritemi, piaghe, ulcere ecc.
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✅ OLIO ESSENZIALE DI LAVANDA
Olio essenziale di Lavandula angustifolia, 100% naturale, puro e BIO.
Per inalazione ha proprietà rilassanti, ansiolitiche e concilianti il sonno, pertanto puó aiutare il nostro amico a quattro zampe quando è stressato o agitato. Si può diffondere con un diffusore elettrico oppure si possono far cadere un paio di gocce su una copertina da lasciare a disposizione dell’animale. Può essere utile per gestire lo stress e il nervosismo del viaggio e del cambiamento di ambiente per le vacanze.
Sulla cute ha proprietà decongestionanti e lenitive, leggermente analgesiche e blandamente antimicrobiche. Diluire qualche goccia con un po’ di olio vegetale (es. olio d’oliva) e applicare in caso di arrossamenti, irritazioni, punture di insetti, piccole scottature o eritemi.
È un OE sicuro, piacevole e versatile.
✅ IDROLATO DI CAMOMILLA o HAMAMELIS
Acqua distillata vegetale dalle proprietà decongestionanti e lenitive, ideale per donare sollievo in caso di irritazione e arrossamento degli occhi 👀
Preferire formulazioni 100% naturali, prive di eccipienti e conservanti. Conservare in frigo una volta aperte e consumare entro 3-6 mesi.
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✅ RESCUE REMEDY (RIMEDIO D’EMERGENZA)
Miscela di fiori di Bach 🌸 per situazioni d’emergenza che possono causare paura, ansia, stress e malessere al nostro cane: viaggi, spostamenti, cambiamenti d’ambiente e di routine, rumori forti, temporali, fuochi d’artificio, incidenti e situazioni traumatizzanti…
In commercio esistono formulazioni SENZA ALCOOL, da preferire per l’uti
Più del 60% dei gatti 🐱 con problemi alla bocca soffre di 𝗴𝗲𝗻𝗴𝗶𝘃𝗼𝘀𝘁𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝘁𝗲 o 𝘀𝘁𝗼𝗺𝗮𝘁𝗶𝘁𝗲 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗻𝗮: una dolorosissima infiammazione delle gengive e della mucosa orale che colpisce soggetti dai 4 mesi ai 17 anni‼️
La causa più frequente è quella immunitaria: i gatti colpiti mostrano un’ipersensibilità ai batteri della placca dentale 🦷 e reagiscono con una risposta infiammatoria devastante e dolorosa
Anche infezioni virali 🦠 da FIV, FeLV, Calicivirus etc. possono causare stomatite nel gatto
I sintomi sono di solito gravi e invalidanti:
📍gengive arrossate e sanguinanti
📍alito cattivo
📍ulcere orali
📍difficoltà a masticare e deglutire
📍inappetenza
📍apatia e/o aggressività
La #stomatitefelina ha un andamento cronico e la terapia solitamente prevede l’utilizzo di analgesici e antinfiammatori per ridurre il dolore.
Tuttavia questa soluzione è spesso “palliativa” e nei casi particolarmente gravi e refrattari è necessario ricorrere all’estrazione dei denti come opzione risolutiva.
Nei casi di lieve e moderata entità può essere utile impostare un’adeguato piano di prevenzione basato sulla combinazione di misure profilattiche ambulatoriali (detartrasi) e cure domiciliari (igiene quotidiana dei denti 🪥), con l’obiettivo di controllare al massimo la deposizione della placca, principale motivo scatenante la reazione infiammatoria ipersensibile del gatto.
Anche alcuni rimedi naturali 🌿 sia assunti per bocca sia applicati a livello topico possono contribuire a migliorare questa condizione clinica.
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5 alimenti tossici per i nostri pets ⚠️🐾
📌 CIOCCOLATO 🍫 : contiene delle molecole chiamate metilxantine ad azione stimolante ed eccitante sul sistema nervoso centrale 🫨, che agiscono anche sull’apparato cardiovascolare🫀 causando aumento della velocità del battito cardiaco; cani e gatti non sono in grado di metabolizzare queste molecole che possono dunque causare aritmie cardiache e sintomi nervosi anche letali; più il cioccolato è fondente più è tossico‼️
📌 UVA 🍇: può provocare gravi danni renali portando ad insufficienza renale acuta; non è ancora chiaro il meccanismo d’azione ma pare che nella tossicità sia coinvolta sia l’uva fresca che l’uvetta essiccata
📌 CIPOLLA 🧅 : essendo ricca di sostanze ossidanti, può danneggiare le membrane cellulari dei globuli rossi 🩸 e conseguentemente causare anemia; anche l’aglio 🧄, seppur in misura minore, risulta tossico allo stesso modo
📌 XILITOLO: dolcificante più comunemente utilizzato nella gomma da masticare, si trova spesso anche in certi tipi di dolci e caramelle “senza zucchero” 🍬🍭, dentifrici e integratori vitaminici per uso umano; puó causare un pericoloso calo dei livelli di zucchero nel sangue (crisi ipoglicemica)‼️
📌 PASTA DEL PANE 🥖 E DELLA PIZZA 🍕 : quando ingerita, si espande nello stomaco e può causare dilatazione gastrica; inoltre puó portare rapidamente a fermentazioni alcoliche e causare danni al sistema nervoso e ai reni‼️
In caso di ingestione reale o sospetta di una di queste piante non esitare a contattare il Veterinario‼️
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5 piante tossiche per i nostri pets ⚠️🐾
📌 AZALEA: l’intera pianta è tossica‼️ I sintomi, che compaiono a circa 6 ore dall’ingestione sono rappresentati da ipersalivazione, nausea, vomito, bradicardia, debolezza, collasso cardiocircolatorio, coma, convulsioni, morte
📌 CYCAS: i semi causano intossicazione, ma sembrano essere tossiche anche altre parti della pianta‼️ I sintomi più frequenti sono anoressia, vomito, dolore addominale, tossicità al fegato, epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso) emottisi (fuoriuscita di sangue quando tossisce), melena (sangue nelle feci di colore scuro), ematochezia (sangue nelle feci di colore rosso vivo), emartrosi (versamento di sangue nelle articolazioni)
📌 DIEFFENBACHIA: l’intera pianta è tossica: radici, foglie e fusto, nel quale è presente un lattice, molto irritante, contenente i principi tossici‼️ I sintomi sono rappresentati soprattutto da dolore a livello della bocca, nausea, vomito, diarrea e molto raramente aritmie, coma e morte
📌 STELLA DI NATALE: le foglie, lo stelo e la linfa sono blandamente tossiche; l’ingestione della pianta causa effetti irritanti sulle mucose del tratto gastroenterico che si manifestano con stomatite, vomito, ipersalivazione, diarrea e dolore addominale; le intossicazioni sono rare e nella maggior parte dei casi gli animali rimangono asintomatici
📌 OLEANDRO: tutte le parti della pianta sono velenose infatti contengono glicosidi cardioattivi capaci di alterare il ritmo cardiaco, causando aritmie di varia natura‼️ Le dosi tossiche sono molto basse, infatti l’ingestione di due foglie è sufficiente per scatenare gravi disturbi in un cane di 10kg😱
In caso di ingestione reale o sospetta di una di queste piante non esitare a contattare il Veterinario‼️
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Sono felice di informare che sul numero di dicembre della rivista nazionale "Quattro Zampe" 🐾, in edicola a dicembre, è stato pubblicato il mio articolo "Oli essenziali per gli animali: cosa sono, quando e come usarli" 💧🐾, nel quale ho parlato delle possibili applicazioni dell'aromaterapia negli animali, fermo restando che è consigliabile consultare sempre prima il Medico Veterinario 👩🏼⚕️
L'articolo è consultabile qui: https://lnkd.in/d4uH4dCY
Dato che non sono così brava a parlare di me 👩🏼⚕️ come parlo delle mie amate #pianteofficinali 🌿🌾, vi invito a seguire la registrazione della mia intervista 🎙🎧 per Storytimeofficial su Radio Canale Italia 📻😊
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Cominciamo a parlare delle varie preparazioni fitoterapiche 🌿, cominciando dalla (forse) più semplice: la TISANA.
La #tisana è una delle più comuni preparazioni estemporanee domestiche 🏠 di #erbeofficinali , ottenuta sfruttando l'azione solvente dell'acqua 💦
Esistono tre tipi di preparazione della tisana:
➡ l'infuso, ottenuto versando acqua bollente sulla droga e mantenendo a contatto per 5-15 minuti
➡ il decotto, ottenuto mettendo la droga in acqua e portando e mantenendo il tutto ad ebollizione per 2-10 minuti
➡ il macerato, ottenuto mettendo la droga in acqua a temperatura ambiente (senza l'azione del calore) e mantenendo per alcune ore.
A causa della scarsa, variabile e non quantificabile concentrazione di principi attivi, la tisana non ha un vero e proprio ruolo terapeutico.
Fonti bibliografiche 📖
📍"Fitoterapia, guida all'uso clinico delle piante medicinali", F Firenzuoli
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Quando vengono raccolte le #piantemedicinali 🌿?
La raccolta delle piante medicinali viene effettuata rispettando quello che viene chiamato il loro "tempo balsamico".
Il #tempobalsamico di una pianta corrisponde al periodo del suo ciclo vitale in cui questa presenta il massimo delle sue caratteristiche positive, in particolare essa presenta il contenuto ottimale di principi attivi (non necessariamente il massimo, perché in alcuni casi un eccesso potrebbe essere tossico).
Genericamente è previsto che:
➡️ i fiori 🌸 vengano colti prima che appassiscano, in alcuni casi prima che siano completamente sbocciati
➡️ le gemme si raccolgano prima della loro apertura
➡️ le foglie 🌿 nel momento in cui terminano lo sviluppo
➡️ le radici in autunno-inverno, quando la pianta è quiescente.
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