25/03/2022
Mi hai insegnato cosa significa essere una famiglia, quando a casa eravamo solo io e te. Avevi cancellato la solitudine di quell’appartamento: quando tornavo sapevo che c’eri tu nascosta da qualche parte e dovevo faticare un bel po’ per farti uscire fuori. Poi sei cresciuta e quando tornavo mi correvi sempre incontro. Ovunque andassi per casa tu eri sempre vicino a me per ben 16 anni, ma avrei voluto fossero ancora tanti di più.
Mi hai insegnato cosa significa prendermi cura di qualcuno, ho fatto del mio meglio, anche se so di non essermi comportato sempre bene.
Ogni volta che ti chiamavo arrivavi subito, sempre di corsa, eri sempre felice di essere chiamata. Sei sempre stata elegante, delicata e bellissima, persino qualche ora prima di andartene.
Eri una saltatrice nata, facevi dei salti enormi ma senza rompere mai nulla!
Ad ogni “Micia!” hai sempre risposto con un “Miao!” Tutte le volte!
Tutte le mattine venivi quando ci si lavava i denti per poter leccare un po’ di acquetta fresca, ti piaceva tantissimo l’acquetta fresca.
Non parlavamo la stessa lingua, ma ci capivamo lo stesso, e tu ti facevi capire benissimo! Quando volevi una cosa la ottenevi a tutti i costi non so come ci riuscivi!
Scodinzolavi di continuo quella tua lunga coda, quando facevi le fusa, quando mangiavi… sembravi quasi un cagnolino.
Ti piaceva giocare con le palline di carta stagnola ed i topolini.
Tutte le sere mi venivi vicino a darmi la buona notte, mi sono addormentato con le tue fusa tutte le sere.
L’amore che sei riuscita a dimostrarmi tutti i giorni per questi 16 anni é stato davvero enorme, qualcosa che é impossibile da spiegare considerando quel cuoricino così piccolo.
Ti ho portato sempre con me anche in viaggio quando potevo.
Grazie piccolina mia. Ti voglio un bene enorme e te ne vorró sempre. E adesso manchi tantissimo p***a miseria!