👨🏻⚕️ Anamnesi 👨🏻⚕️
Questa è Flo una meticcia femmina di 16 kg di peso e 8 anni di età.
I proprietari riferiscono una zoppia bifasica presente da circa mese e mezzo. Zoppia acuta iniziale, che è migliorata in circa tre settimane, seguita da un cambiamento nella deambulazione.
👨🏻⚕️ Esame fisico 👨🏻⚕️
Il cane cammina con circonduzione dell’arto sinistro, con la spalla abdotta ed il gomito addotto. L’esame fisico dell’arto evidenzia l’impossibilità di intraruotare la spalla e la presenza di un cordone fibroso a livello del tubercolo maggiore.
📘 Diagnosi: 📘
Contrattura del muscolo Infraspinato.
👨🏻⚕️ Trattamento: 👨🏻⚕️
Il trattamento consiste nella tenotomia e nella rimozione di 1 cm del tendine del muscolo infraspinato.
👨⚕ Cane 6 anni 16 kg carattere estremamente docile. Lesione occorsa a seguito di trauma da investimento.
👨⚕ Immobilizzazione esterna con bendaggio rigido dopo riallineamento dei frammenti Fissazione esterna: fissatore esterno puro, fissatore esterno ibrido, f.e.metodo di ilizarov Fissazione esterna più osteosintesi interna Fissazione mediante placca e chiodo centromidollare Chiodo bloccato Approccio a cielo chiuso o cielo aperto
👨⚕ Noi abbiamo optato per un fissatore esterno biplanare con chiodi posizionati medio lateralmente e lateromedialmente e connessi tramite barre in sodalizio, la maggior parte dei chiodi sono lisci e un paio filettati. Approccio a cielo chiuso dopo avere riallineato i monconi tramite trazione preparatoria mantenendo l’arto appeso ad un supporto per circa 20 minuti, sfruttando il peso dell’animale.
👨⚕ Mediante un mini accesso è stato posizionato un filo di Kirschrner per via retrograda nell’ulna per aumentare la stabilità, il chiodo è stato piegato distalmente per facilitare la rimozione a guarigione avvenuta Il dubbio era la frattura longitudinale del moncone distale che avrebbe potuto creare problemi con il posizionamento dei chiodi con il rischio di una diastasi completa ed un allungamento della rima di frattura.
👨⚕ A distanza di trenta gg è stato effettuato il primo controllo radiografico. cominciano ad intravvedersi segni di riparazione ossea ed il costrutto appare ancora saldamente ancorato, anche se è presumibile che qualche chiodo, non essendo filettato cominci a perdere interfaccia di tenuta con le corticali ossee, per questo si decide di non programmare una dinamizzazione ma di effettuare un ulteriore controllo radiografico dopo altri 35 gg.
Il paziente deambula non manifesta algia o disagi, non sono presenti essudazioni a livello di interfaccia chiodi cute.
👨⚕A 65 gg, dopo rx di controllo, si considera una buona guarigione ossea e si decide per la rimozione dell’impi
👨⚕ Segnalamento 👨⚕
Cane Border Collie maschio 9 mesi.
👨⚕ Anamnesi 👨⚕
Regolarmente vaccinato, vive in casa con accesso libero in un giardino privato.
Non sono riportate patologie pregresse.
Il proprietario riferisce una zoppia all’arto anteriore sinistro insorta in forma acuta dopo una corsa.
🩺 Visita clinica 🩺
EOG nella norma
All’ispezione si apprezza zoppia di grado 4/4 sull’anteriore sinistro.
Alla palpazione si apprezza una tumefazione calda e dolente nella regione carpica sinistra.
Evidenza di chiaro discomfort alla flesso-estensione dell’articolazione radio carpica sinistra.
🩺 Diagnostica 🩺
L’esame radiografico del carpo sinistro eseguito in proiezione ML e Cr- Cd evidenzia la lussazione mediale e caudale dell’osso radiale del carpo con rotazione dello stesso di 90°.
👨⚕Chirurgia 👨⚕
Il paziente viene posizionato il decubito laterale sinistro. Si esegue un accesso mediale all’articolazione radio-carpica; l’osso radiale del carpo viene riposizionato e fissato all’osso ulnare del carpo mediante un pin da 1.2 mm.
Non risultano evidenze di danni al legamento collaterale.
Applicazione di un bendaggio per 48 ore e richiesto riposo on gabbia per 4 settimane.
Terapia antinfiammatoria per 10 giorni ed analgesica per 5 giorni.
Applicato un tutore per il carpo per 3 settimane.
👨⚕ Follow up 👨⚕
Il decorso post-operatorio è stato privo di complicazioni e la ripresa del carico è avvenuta in 4 settimane.
Permane una moderata riduzione del ROM in flessione.
👨⚕ Alla visita clinica si riscontra zoppia a livello di entrambi gli arti anteriori che presentano mano extraruotata. Alla manipolazione dolore alla flessione e flesso-rotazione interna degli avambracci. Lieve dolorabilità anche a livello dell’estensione delle articolazioni coxo-femorali. allo studio rx eseguito con paziente in sedazione profonda si riscontra mediocre congruità articolare coxo- femorale con indice di distrazione 0,5 bilaterale. Dar leggermente sclerotico e inclinato. Riempimento acetabolare discreto. a livello dei gomiti si riscontra lieve sclerosi subcondrale ulnare e segni di erosione a carico dei condili omerali mediali. si riscontra inoltre incongruenza omero-radio-ulnare grave bilaterale.
👨⚕ Alla luce del quadro clinico e radiografico si riscontra lieve-medio sviluppo di displasia coxo-femorale e grave sviluppo di displasia dei gomiti in particolare sviluppo di incongruenza articolare omero-radio-ulnare, ocd dei condili omerali mediali e malattia del compartimento mediale.
👨⚕ Si consiglia al proprietario riposo assoluto e nell’immediato artrotomia o artroscopia dei gomiti e ostectomia ulnare distale bilaterale e terapia con evexia in quanto efficace come antinfiammatorio e con azione antiossidante nel controllo dei radicali liberi del tessuto cartilagineo in questo caso notevolmente danneggiato.
👨⚕ Si esegue artrotomia mediale al gomito mediale di 3 cm e si rimuove a destra frammento di cartilagine di 0,5 cm per 1 cm a sinistra 1 cm per 1 cm. Entrambi i condili omerali mediali appaiono gravemente erosi e anche le superfici ulnari erose (malattia del compartimento mediale). Si esegue successivamente ostectomia ulnare bilaterale distale asportando 2 cm di tessuto osseo.
Contestualmente alla chirurgia si decide quindi di utilizzare 5 giorni prima e 20 giorni dopo la terapia chirurgica una terapia a base di solo Evexia
👨⚕ Già a distanza di una settimana il cane presenta un notevole miglioramento de
👨🏻⚕️Dean è un Gatto maschio, di 1 anno di età, che in seguito di una caduta dal primo piano di un’abitazione ha riportato una frattura scheggiosa distale del gomito sx.
👨🏻⚕️Inviato alla mia struttura, dopo una prima stabilizzazione legata ad un concomitante trauma toracico, si è proceduto in quarta giornata a sottoporre a chirurgia l’animale, tramite l’utilizzo di un fissatore esterno in configurazione tie-in. Come si può evidenziare dai radiogrammi, oltre alla frattura del condilo omerale è presente una grossa scheggia . Il rocchetto condilico è stato ridotto tramite accesso laterale, ed è stato stabilizzato tramite una fiches di 1,5mm di diametro a filettatura positiva centrale. Successivamente è stato introdotto un filo di Kirshner del diametro di 1,5mm nel canale midollare dell’omero prossimale per via retrograda attraverso l’epicondilo mediale, e successivamente sono state introdotte 2 fiches di 1,5mm di diametro a filettatura positiva anteriore lateralmente a stabilizzare l’omero prossimale, ed una di uguali dimensioni sull’epicondilo laterale. I tutto è stato connesso al chiodo centromidollare che fungeva da barra laterale del fissatore. A stabilizzare l’impianto è stata aggiunta una barra modellata ad arco di 3mm di diametro che connetteva la barra laterale all’estremità mediale della fiches distale che impegna il condilo. La grossa scheggia presente è stata rimossa per evitare il rischio di un sequestro osseo. Il gatto già dopo pochi giorni dall’intervento ha iniziato a caricare l’arto, ed a utilizzarlo anche nel gioco, ed a 51gg post operatori l’impianto è stato smantellato, con un’ottima guarigione ossea e conservazione di un buon Rom articolare (30° in massima flessione a 3 mesi dall’intervento).
👨🏻⚕️Una considerazione a mio avviso da fare è circa l’utilizzo della fissazione esterna anche in queste fratture complesse, in quanto tale tecnica può essere un’ottim
👨🏻⚕️Anamnesi👨🏻⚕️
Floky cane maschio, meticcio di 27 kg di peso e 9 mesi di età.
I proprietari riferiscono una zoppia ad insorgenza graduale dell’arto anteriore destro che migliora dopo il riposo e peggiora dopo l'esercizio, non responsiva agli antiinfiammatori.
👨🏻⚕️Esame fisico👨🏻⚕️
L’esame fisico dell’arto evidenzia dolore alla flesso estensione della spalla in assenza di particolari gonfiori o crepitii ed una leggera atrofia muscolare.
👨🏻⚕️Reperti radiografici👨🏻⚕️
La radiografia latero-laterale dell’arto anteriore destro evidenzia un appiattimento della parte caudale della testa omerale ed una leggera sclerosi che circonda questa area di radiotrasparenza.
👨🏻⚕️Diagnosi👨🏻⚕️
Osteocondrite dissecante
👨🏻⚕️Trattamento👨🏻⚕️
Artroscopia di spalla e PRP intraarticolare dopo la procedura.. per visualizzare e rimuovere il flap cartilagineo della testa omerale. Una volta rimosso il flap cartilagineo si passa al curettage chirurgico superficiale del letto della lesione fino a sanguinamento dell’osso subcondrale.