Fabiano Ettorre Istruttore Cinofilo

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Fabiano Ettorre Istruttore Cinofilo addestramento base e avanzato
recupero comportamentale
add. cani da soccorso superficie e macerie
(5)

05/11/2024

Meglio che non dico cosa penso!!!! Oggi vado a vedere un cane Nerina, una meticcia presa in canile quando aveva circa 7 mesi. Ora Nerina ne ha circa due di anni e la proprietaria di cui il nucleo familiare è composto da 5 persone di cui 3 bambini, qualche settimana fa,ha deciso di rivolgersi ad un centro cinofilo perché il cane manifestava forte aggressività nei suoi confronti e nei figli. La proprietaria si presenta al centro che ha contattato con figli a seguito; gli "educatori" quando vedono il comportamento del cane, invece di insegnare alla proprietaria come interagire con il cane e procedere a un percorso educativo, come unica soluzione gli propongono di riportarlo in canile oppure di farsi aiutare a farlo adottare da qualche associazione. Mi domando ma come si fa a dire di farlo adottare se il cane manifesta aggressività? Della serie spostiamo l'aggressività su un'altra famiglia... sono senza parole, così un altra famiglia si ritroverebbe con lo stesso problema. Tralasciando il mio sgomento oggi mi recò presso l'abitazione della proprietaria per valutare il cane e come già gli accennai per telefono, gli dissi che sicuramente era un errata gestione e tale si è manifestato .. resto senza parole non è il primo cane che proviene dalla stessa parte, ad uno degli ultimi addirittura gli venne detto: "signora, il suo è una cane che non deve uscire di casa" oggi quel cane va in giro dovunque e con tutta la famiglia. Sono senza parole!!! ecco Nerina al nostro primo incontro è guardate la sua aggressività.

17/09/2024

Ed anche Scanc torna dai suoi proprietari. Ultima passeggiata con noi, speriamo di rivederti presto.

Ed anche Scanc si è affidato a noi per la sua settimana di ferie ❤️
10/09/2024

Ed anche Scanc si è affidato a noi per la sua settimana di ferie ❤️

24/08/2024

di VALERIA ROSSI – E’ il grido di guerra dei seguaci della cinofilia new age, ma anche di alcune Sciuremarie lontanissime dal mondo cinofilo: di fronte a un cane ben addestrato, che lo incontrino per strada o ad una manifestazione, lo compiangono perché “sembra un robot” (o, in alternativa, “un cane da circo”) e magari sussurrano tutte tenere al loro chihuahua: “meno male che a te non è successo di finire in mani simili!” (mentre il chihuahua, da dentro la borsetta, pensa “Eh, no: sono finito in mano a te, porcaccia la miseriaccia zozza. La prossima volta nasco rottweiler, così forse mi dice meglio”).
“Ultimamente non riesco proprio a mettere certe persone con cui ho a che fare nell’ordine di idee che un cane (un dobermann, nel mio caso) AMA lavorare. Ama imparare nuovi comandi, ama obedience, difesa ecc.” mi scrive un’amica sconsolata, chiedendomi un articolo su questo tema: io la accontento, ma so già di predicare nel deserto, perché intanto queste persone non cambiano idea neanche a martellate.

La retorica dell’ammmoreee, diffusa a piene mani sia dalla cinofilia new age di cui sopra (quella buonista-gentilista-olistica-e-chi-più-ne-ha-più-ne-metta) che da gran parte del mondo animalista, prevede che il cane, per essere felice, debba essere coccolato e nulla più.
Guai a farlo lavorare (sfruttamentoooo!), guai a chiedergli delle performance sportive (è robotizzatoooo!), guai a sgridarlo o a dirgli anche un semplice “NO!” (maltrattamentoooo!).
I risultati li vediamo, ahimé, ogni santo giorno (e soprattutto li vede chi lavora con i cani): ormai non si contano più i cani schizzati, nevrotici, bombati di psicofarmaci e purtroppo, in molti casi, soppressi perché divenuti ingestibili.
E’ l’unica conseguenza possibile del coccolamento coatto, perché il cane non è etologicamente predisposto a fare il peluche: lui è un cacciatore, un atleta, una “macchina da azione” che trova la sua massima espressione nella cooperazione con l’uomo (trattandosi di animale sociale che ha vissuto il processo di domesticazione) e non nel subire vocine, gridolini e pacioccamenti.
Il collega Riccardo Totino mi diceva, tempo fa, che alcuni dei cani che conosce (lui si occupa soprattutto degli ospiti di canili) ringhiano non appena le umane cominciano a parlargli come si fa con i neonati, con le classiche vocine acute e piene di vocali (“tesoriiiiiiiino! Piccciiiiinooooo!”).
Ovviamente la reazione delle sciure non è quella di pensare “Ops, forse dovrei cambiare atteggiamento”, ma quella di prodursi in un “poveriiiiinoooo! Ma perché fai cosìììì? Hai pauuuuuuuuuuraaaa?” (al che, sulla testa del cane, appare il fumetto con la scritta “Ma ci sei o ci fai?”. Ma loro non vedono neanche quella).

In parte la responsabilità di questo dilagante modo di pensare è sicuramente degli attacchi portati da più parti all’addestramento tradizionale: fino a pochi anni fa, infatti (leggi: prima dell’avvento del business gentilista-buonista), un’esibizione di cani da lavoro veniva accolta con sentiti applausi e con una buona dose di invidia. Ciò che si sentiva ripetere più spesso a bordo campo non era “poverino, sembra un robot”, ma “accidenti, quanto vorrei che anche il mio cane fosse così bravo!”.
Oggi è sicuramente più comodo pensare: “accidenti, darei un braccio perché il mio cane fosse così bravo, ma mi co***lo pensando che per avere un cane così bravo lo si debba per forza maltrattare”.
Peccato che non sia vero niente.
La vera verità è che per avere un cane così bravo ci si deve impegnare, si deve lavorare, si deve costruire un rapporto che costa tanta fatica e anche un po’ di denaro.
E’ sicuramente più facile schivarsi tutto questo e autoconvincersi che il cane sia più felice sul divano: peccato che il cane non sia felice neanche un po’… ma intanto non può parlare, non ce lo può dire. O meglio, lui ce lo dice: a modo suo.
Ma la cinofilia new age ha la risposta pronta: “Noooo, non sei tu ad avere sbagliato: è il cane ad essere malato!”
robot2E se le malattie non ci sono, si inventano (scopiazzando da quelle, spesso altrettanto inventate, della psicologia umana: è iperattivo, ha un deficit di attenzione, manca di autocontrolli). E molto, troppo spesso si “curano” con gli psicofarmaci, sollevando così i proprietari da ogni responsabilità.
Quello che avviene, papale papale, è il seguente percorso: prima ti convinco a rovinare il tuo cane andando contro tutto ciò che sono etologia, memoria di specie e memoria di razza; poi ti vendo (a caro prezzo) qualche lezione di (vera o presunta) rieducazione; poi, se non funziona, ti dico che non sei stato tu a rovinare il tuo cane, ma che il cane è malato e ha bisogno di pillolette miracolose (a caro prezzo).
E intanto i “poveri robottini” continuano ad essere cani felici e realizzati, che non soddisfano soltanto l’ego dei loro proprietari (come si sente ripetere ad oltranza), ma soddisfano soprattutto il proprio. E che per questo non hanno MAI bisogno di ricorrere alle pillolette, chissà per quale misterioso motivo.

Potrei continuare fino a domattina, magari citando pure le mie due cagne: l’una “robottina” in addestramento e l’altra, per raggiunti limiti di età, c***a prevalentemente da divano e da coccole.
Ebbene, ci credereste che quando lavoro in casa con Samba devo chiudere la Bisturi in kennel e non farle vedere quello che facciamo, perché altrimenti lei si mette in mezzo e mi propone tutto il suo repertorio (seduto-terra-abbaia-dailazampa, e fine perché non sa fare altro), perché vuole a tutti i costi lavorare anche lei?
Ci credereste che Samba, quando stiamo per venir via dal campo in cui la “robotizzo”, cerca di tutti i modi possibili di “fare la vaga” e di non rispondere neppure al richiamo (che solitamente è quasi impeccabile), fingendo di avere altre cose importantissime da fare, pur di non tornare a casa dove la aspettano pappa, divano e pure coccole (perché i cani da lavoro “robotizzati” sono comunque anche coccolati, e non poco)?
Forse no. Se appartenete allo stuolo dei “poverinisti”, non ci credereste.

E anche se vi invitassi tutti a casa mia a vedere quel che succede, forse pensereste che i miei cani, poveriiiiiniiiii, sono stati brutalmente condizionati a fare così (un po’ come quelli che credono che i cani antidroga siano drogati).
L’unica cosa che potrei ancora dirvi, quindi, è di provare a “leggere i cani”: di guardare le loro espressioni, la luce nei loro occhi, la felicità nelle loro code.
Il problema, purtroppo, sta nel fatto che chi sa leggere davvero i cani non dice mai “poveriiiino” di fronte a una performance sportiva, utilitaristica o semplicemente addestrativa.
Quelli che lo dicono pensano con le teste di altri e prendono per buono ciò che viene loro impartito dal guru di turno, solo perché non sono in grado di ragionare in proprio.
Ma i guru esistono proprio perché di gente capace di pensare con la propria testa ce n’è sempre meno.
E ce n’è sempre meno perché ragionare è fatica: proprio come educare e addestrare un cane.
Le scorciatoie sono sempre più comode. Ed è per questo che sono sempre più affollate.

Ed oggi Pongo torna dalla sua famiglia ... 🥰
19/08/2024

Ed oggi Pongo torna dalla sua famiglia ... 🥰

12/08/2024

Di rientro dalla passeggiata mattutina di Pongo..

E il buongiorno oggi ve lo diamo con Pongo che si farà poco più di una settimana di ferie con noi.. 🥰
10/08/2024

E il buongiorno oggi ve lo diamo con Pongo che si farà poco più di una settimana di ferie con noi.. 🥰

Ed è arrivato il momento ti riportare ( se serve li prendiamo e li riportiamo) Sam nella sua abitazione ... sono finite ...
09/08/2024

Ed è arrivato il momento ti riportare ( se serve li prendiamo e li riportiamo) Sam nella sua abitazione ... sono finite le ferie pure per te caro Sam🥰

Il ritorno di Sam in vacanza da noi...🥰
03/08/2024

Il ritorno di Sam in vacanza da noi...🥰

E stasera tornerete ognuno nelle rispettive famiglie.. ultima passeggiata insieme.. ultimo pranzo da me.. che dire spero...
02/08/2024

E stasera tornerete ognuno nelle rispettive famiglie.. ultima passeggiata insieme.. ultimo pranzo da me.. che dire spero la villeggiatura sia stata di vostro gradimento 🥰... Coco nella prima foto - Indio nella seconda e la vecchitta Maia nella terza..grazie ancora per la fiducia che mi avete riposto lasciandomi in vacanza i vostri amici pelosi..

Quando si parla.di mangiare shhhhhhh tutti buoni 🤣🤣🤣.. Indio e Coco
01/08/2024

Quando si parla.di mangiare shhhhhhh tutti buoni 🤣🤣🤣.. Indio e Coco

La passeggiata serale della vecchietta Mia.
30/07/2024

La passeggiata serale della vecchietta Mia.

Oggi diamo il benvenuto anche a Mia, in vacanza da noi per una settimana..ben venuta ❤️
26/07/2024

Oggi diamo il benvenuto anche a Mia, in vacanza da noi per una settimana..ben venuta ❤️

Ed anche questa lunga mattinata termina con Indio e Coco a passeggio.
26/07/2024

Ed anche questa lunga mattinata termina con Indio e Coco a passeggio.

Ed oggi diamo il benvenuto a Coco e Indio che per 2 settimana saranno in nostra compagnia 🥰
20/07/2024

Ed oggi diamo il benvenuto a Coco e Indio che per 2 settimana saranno in nostra compagnia 🥰

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