06/08/2024
ECCOCI AL TERZO APPUNTAMENTO con i consigli perchè l'estate sia serena e felice anche per loro, che ci accompagnano nelle nostre avventure fuori porta!🌄🌅
-to-you
Medico Veterinario, visita presso il vostro domicilio, a Firenze e provincia, cani, gatti, lama e alpaca
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ECCOCI AL TERZO APPUNTAMENTO con i consigli perchè l'estate sia serena e felice anche per loro, che ci accompagnano nelle nostre avventure fuori porta!🌄🌅
-to-you
CONSIGLI PER UN'ESTATE SICURA- parte 2
Una domanda che può sorgere spontanea, in effetti. Ma la risposta non è uguale per tutti i cani.
Ci sono razze in cui la tosa è utile se non proprio necessaria, come il barboncino, perché questa razza è sprovvista di sottopelo, ha un mantello a crescita continua e non trova giovamento nel mantenerlo lungo. Ma nemmeno tosato tanto da intravedere la pelle sottostante, perché anche i cani possono essere vittime degli effetti nocivi dei raggi UV e delle scottature. Inoltre ricordiamo che non sudano, come già detto nel post precedente, e quindi non ha senso "liberare" la pelle perché possa traspirare meglio. Ma soprattutto la maggior parte delle razze e dei meticci HA BISOGNO del pelo per difendersi dal caldo. Perché lo strato interno, il cosiddetto sottopelo, li protegge appunto dal sole e fa da isolante rispetto alla temperatura esterna. Cosa che funziona altrettanto bene d'inverno, per il freddo.. Addirittura certi cani, se tosati, possono avere molte difficoltà a ripristinare il normale mantello originale, fino a ritrovarsi ad avere una mancanza completa della ricrescita. Quindi come sempre, informarsi sul reale benessere per i nostri quattro zampe è la prima cosa da fare per gestire al meglio ogni situazione, temperature estive comprese!🫠
SI PARTE!!!
FINALMENTE LE VACANZE STANNO ARRIVANDO, MA SIAMO SICURI DI AVER PENSATO PROPRIO A TUTTO, ANCHE PER I NOSTRI PET?
INIZIAMO A FARE UN RIPASSO INSIEME, COMINCIANDO DA UN PRIMO POST A CUI SEGUIRANNO ALTRI CON INFORMAZIONI UTILI PER VACANZE SICURE, PER TE E IL TUO ADORATO AMICO A QUEATTRO ZAMPE!
TACCUINO ALLA MANO PER PRENDERE APPUNTI, E VIA!
"Dottoressa, a quanti anni di età di una persona corrispondono gli anni dei gatti?", "Dottoressa, ha già 10 anni, è vecchio", "Dottoressa, fino a quanto può vivere un gatto"?: queste sono solo alcune delle tante domande che mi vengono rivolte riguardo l'età dei gatti, o affermazioni basate su convinzioni popolari che, ahinoi, in certi casi fanno rinunciare le persone a intraprendere un percorso di diagnosi e terapia per curare il loro gatto, convinti che comunque il tempo a sua disposizione sarà limitato...E invece...Questo è uno schema, che come tutti gli schemi vanno letti considerando anche le variabili del singolo caso, ma l'Associazione Americana dei veterinari che si occupano di medicina felina ha proposto per avere un'idea più chiara dell'età del gatto correlata alla nostra.
Buone scoperte e lunga vita ai nostri amici gatti!😻
Sapete che gli alpaca sono animali particolarmente sensibili allo stress??🥴
Anche se non dimostrano dall'esterno particolari problemi, la loro glicemia può alzarsi fino a diventare pericolosa per la loro salute❗
Anche il distacco dal branco, pure se temporaneo, può provocare questa e altre alterazioni per stress.
Immaginatevi queste conseguenze su un animale che già non sta bene e ha bisogno di accertamenti veterinari: tutto si complica!🤯
Per questo è importante che, quando si tratta di visite e procedure fattibili nel luogo in cui si trovano gli animali, il veterinario si rechi dagli alpaca e non viceversa! , forte dell'esperienza maturata in anni di lavoro "in campo" , offre i suoi servizi a domicilio, collaborando poi nel caso sia necessario un ricovero, un intervento o approfondimenti particolari con le cliniche di sua fiducia. Sul sito www.vettoyou.it troverete ulteriori informazioni a riguardo, a presto!
https://www.anmvioggi.it/rubriche/attualita/75915-puppy-yoga-con-cuccioli-no-dal-ministero-della-salute.html
troppo spesso si pensa solo al nostro, di benessere....
L'idea generale è che ci occupiamo solo degli animali... Sbagliato.. E vale anche per chi lavora nel settore degli animali da compagnia e sportivi, perché comunque il nostro lavoro è richiesta in primis la tutela della salute umana a partire da quella animale
https://www.raiplay.it/video/2019/03/Veterinaria-questa-sconosciuta---08032019-77b97c93-df24-4701-91fb-1758ddc0790e.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0fk3QttnLkMlaEVjccyb1YrvtgErcCQS87JW_eXXZj3PIx8RfJh3mvfGM_aem_AaDD0vKWmEYeuZxfXS45qHIce3PU6enpzyzlDH4T_KrKe-uPvPubAp_a8b_AF9sotws11b68CiSfYTv8u0K1ZqC1
Franco Di Mare si dedica oggi ad una categoria professionale che crediamo di conoscere ma di cui sappiamo davvero poco: la categoria dei veterinari. E' anche dal loro lavoro che dipende la nostra salute. Da un po’ di anni a questa parte l’organizzazione mondiale della sanità non parla più di s...
La gigante e la piccina...
questa strada è troppo piccola per tutte e due 😂
NB: Pepita non abbaia, tende a essere schiva e rispettosa degli altri animali, quindi questa foto NON prendetela ad esempio: in generale i cani hanno istinto predatorio e comunque si devono tenere SEMPRE al guinzaglio, soprattutto in ambienti dove è possibile incrociare altre specie, selvatiche e non, che potrebbero non gradire la loro intrusione...
Ma questa era una situazione particolare, controllata e che permetteva di fare una foto carina..❤️
https://worldvet.org/news/wva-is-launching-the-of-course-social-media-campaign-for-world-veterinary-day-join-in/
Il 27 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Veterinaria. 🐾🐶🐱🐰🐮🐷🐴🦙🐑🦇🐟
Nel link allegato potete leggere i 22 buoni motivi per festeggiarla con la Campagna social "Of Course" (che si può tradurre in "Certamente!")
IN BREVE, riporto qui alcuni dei punti, per cui i Medici Veterinari sono dei "lavoratori della salute essenziali", non solo per gli animali ma anche per l'uomo👫 e l'ambiente🌿 (riassunto nell'ormai noto concetto della One Health):
I Veterinari sono operatori sanitari essenziali?
-Certamente! Tanto quanto i medici umani.
-Certamente! Siamo in prima linea nel controllo delle epidemie.
-Certamente! Per la sicurezza alimentare: il latte che bevi al mattino è stato controllato da un Veterinario.
-Certamente! One Health è al centro di tutto ciò che facciamo.
- Certamente! Un veterinario premio Nobel ha scoperto che le cellule T killer possono essere utilizzate per la cura del cancro
Certamente! “Educhiamo le comunità sugli effetti dei cambiamenti climatici sugli animali.
e l'elenco continua, se avrete voglia di leggerlo scoprirete quante sfaccettature ha la nostra professione, che non si limita a essere solo "medico degli animali"!
Buona lettura 😊
Quel tempo che serve a portare fuori il cane, a volte ci sembra che sia tolto a qualcosa di più importante.. Come se non fosse così chiaro che uscire con un amico vero, che ci permette di rallentare i ritmi che ci siamo fatti imporre da cose tanto fagocitanti e che ci impediscono di godersi davvero la nostra vita, la natura e la compagnia silenziosa di chi non ci contraddice mai (facile così l'amicizia eh?), fosse un tempo sprecato ... Invece è proprio un dono che non andrebbe sottovalutato, non tutti se lo possono permettere...quindi ritagliarti almeno un'ora al giorno per stare fuori nella natura con lui/lei, è un regalo che ti stai facendo...
Sapete che esistono tante specie di parassiti nel cane🪱, anche invisibili a occhio nudo🧐, e che un semplice esame delle feci 🔬fatto più volte all'anno garantisce una maggiore sicurezza per la sua salute e anche la vostra?
⚠️ La prevenzione con farmaci fai da te spesso non è sufficiente, e va formulata in base a vari fattori, ogni cane è speciale!.. vale pure per i gatti🐱... contattatemi per prenotare un check up e troveremo insieme la migliore soluzione per il vostro pet!
3473241824@vet_to_you
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Rinnovo l'invito, annuale ma sempre attuale ahinoi, a fare presente al nostro cervello che non esiste solo un modo per divertirsi e soprattutto esistono tante fragilità che non si divertono AFFATTO come certi esseri umani a sentire botti spaventosi e numerosi sparati a raffica in nome di una barbara tradizione ... E riporto il post di una collega, stimata professionista, che come e più di tutti noi veterinari si prodiga nell'alleviare le sofferenze di troppi animali sensibili a questo brutale modo di festeggiare...
I soliti Botti
Riutilizzo un vecchio poste per offrire i miei consigli riguardo la Notte della Catastrofe, quella in cui ci dovremmo chiedere, oltre a quanto abbiamo fatto e non fatto con il solito bilancio, perchè ancora nel 2024 non riusciamo a mostrare sensibilità e gentilezza verso chi è sensorialmente più fragile , e perchè ancora ci sia bisogni di questi post.
vorrei aggiungere solo 2 cose:
1. se la cosa non vi ostacola nel fornire supporto al vostro animale, filmate il disagio, e fate il modo che il video abbia data e ora. Nei giorni successivi riflettete sulla possibilità di sporgere denuncia con richiesta di risarcimento danni laddove in particolare vige un'ordinanza di divieto. Io per i mei pazienti farò certificati in caso di peggioramenti, regressioni nel percorso riabilitativo per le fonofobie e per un eventuale stato di stress post-traumatico.
2. Non ascoltate gli imbecilli. Purtroppo nell'era dei social chiunque può scrivere ciò che vuole. La fonofobia è una patologia: la mente soffre, il corpo soffre. possiamo assistere a un tracollo anche fatale.
Per i consigli ascoltate professionisti qualificati e aggiornati, non l'idiota auto-referenziato che apre il laptop e vomita a suon di tasti tutto ciò che quei due poveri neuroni attivi gli dettano.
Piuttosto chiamate i vostri veterinari.
Innanzi tutto per favore, Rimanete a casa con i vostri animali
La notte del 31!
é un'altra di quelle cose non obbligatorie ma fortemente raccomandate che fanno di voi proprietari empatici e virtuosi.
Per gli animali sarà la guerra, sarà l’apocalisse, sarà una situazione di rischio estremo dove per cavarne le zampe saranno disposti a fare qualsiasi cosa. Ed è proprio in situazioni di rischio estremo come questo, reale o percepito (per loro non fa differenza) che la parte più antica del cervello, sede dei comportamenti più istintivi ed impetuosi, lavora per conto proprio, chiudendo la comunicazione con la corteccia, la parte del cervello più evoluta che d’altro canto suggerisce le risposte più complesse e funzionali. l’incolumità fisica del vostro animale è a rischio. E non dite che al gatto della zia di vostra cognata non è successo nulla perché i dati parlano chiaro purtroppo, e sono relativi ai pets, ma anche alla fauna selvatica che ogni anno paga un tributo altissimo per una goliardia senza senso.
Quindi, messo ben in evidenza che la supervisione diretta ed il supporto affettivo sono doverosi, sarebbe importante fare prima dell’inizio dei rumori una bella passeggiata, possibilmente nel bosco, cercando di stancarsi e di divertirsi moltissimo così da rigenerarsi e predisporsi al riposo con un certo buon umore. Può convenire anticipare il pasto della sera al ritorno dalla passeggiata perché quando l’animale ha paura difficilmente riesce ad alimentarsi.
Ovviamente sono sempre valide le regole di schermare luci e rumori esterni il più possibile con tapparelle abbassate e TV o musica accesa (senza esagerare perché assordare chi ha una percezione acustica ben più potente della nostra non è comunque la soluzione).
Occorre organizzarsi per tempo, magari con l’aiuto di un educatore, proponendo al pet una “zona-bunker": l’armadio per un gatto, ad esempio, e un tavolo ricoperto da una o più coperte spesse o il kennel per il cane se già lo conosce e lo apprezza, posizionati in una zona della casa poco esposta e gradita.
L’animale, comunque, non deve essere obbligato a fare niente: né a rimanere nascosto, né a farsi coccolare se non lo desidera. Se invece richiede il contatto ed un supporto affettivo gli verrà certamente dato, mantenendo un atteggiamento rilassato e positivo, teso a sdrammatizzare ed alleggerire e non ad enfatizzare la disperazione o la preoccupazione del nostro amico. La paura non si rinforza, state tranquilli perché si tratta di un’emozione e non di un comportamento. Fate quello che fa stare bene il vostro animale.
La paura dei botti può essere conseguenza di uno stato ansioso e una tendenza alla preoccupazione che vanno altre la notte del 31 dicembre. Se il vostro animale è molto pauroso, insicuro e reattivo ai rumori in generale sarebbe opportuno rivolgervi ad una figura come il veterinario esperto in comportamento (esiste una lista che trovate sul sito FNOVI dove a seconda di zona e regione vi propongono vari nominativi, oppure chiedete al vostro vet. di fiducia a chi si appoggia come referenza). Spesso occorre un ausilio terapeutico, in alcuni casi di tipo naturale, in altri di tipo farmacologico. Se non avete avuto modo e tempo di rivolgervi ad un esperto piuttosto che non fare niente o fare da soli chiedete sempre al vostro veterinario. Noi veterinari esperti in comportamento cerchiamo di aiutare i colleghi anche con una telefonata dell’ultimo minuto per quanto ci è possibile. I miei pazienti dovrebbero essere a posto, ed è a loro che dedicherò il solito pensiero di fine anno.
Dott.ssa Alessia Gargani, medico veterinario esperto in comportamento
Dopo le abbuffate (spero solo di noi umani...) natalizie, quale modo migliore per smaltire le calorie di troppo che fare una bella passeggiata nella natura in compagnia dei nostri amati cani? Ma senza preoccuparsi di pelo bagnato nell'erba e fango sulle zampe, perché se li amiamo davvero dovremmo essere felici di vederli felici, e allora concediamo loro di comportarsi da cani, loro che si adattano a vivere con noi nelle strade di città troppo spesso....
Ma che davvero? Tocca alzarsi e uscire a fare la p**i?
Oggi ho dato il mio contributo come cittadina negli aiuti civili per l'emergenza zone alluvionate dei paesi confinanti con la mia città.🌧️🪣🧹
Da medico veterinario ho potuto considerare ancora di più l'importanza del concetto di e dare il mio contributo anche nell'aiutare le autorità locali impegnate nei soccorsi a individuare alcuni aspetti critici ⚠️ nell'opera di tanta gente solidale che si è generosamente attivata per dare una mano, allo scopo di preservare la salute degli stessi volontari. 😬Perché i nostri studi non si limitano a focalizzarsi sulle malattie negli animali ma è proprio a partire dalla conoscenza dei rischi e delle interazioni con l'ambiente e l'uomo che si può fare la nostra parte, anche in queste calamità.
Una "banale" considerazione come quella di pensare che nell'acqua fangosa sia presente anche materiale refluo dalle fogne vi fa capire come sia presente anche il rischio microbiologico🦠, perciò è importante prendere le necessarie precauzioni
Quindi propongo i seguenti consigli ai volontari impegnati nel lavoro di pulizia da acqua e fango:
🧤Usate guanti, stivali e indumenti impermeabili
😷Evitate di sporcare viso, occhi, bocca con il fango e usate mascherine per evitare l'aerosol di gocce d'acqua sporca che si crea muovendola
🙌Fate movimenti non troppo bruschi nel raccogliere acque, passare di mano in mano secchi e versarli, perché gli schizzi sono da limitare al massimo
🌪️Verificare che i tombini in cui si riversano le acque portate via dai luoghi allagati siano in grado di ricevere i flussi e non creino ulteriori stravasi, soprattutto se intasati
Buon lavoro a tutti, e facciamo ognuno la propria parte, usando la testa 😉
Oggi affronto un argomento che per quanto mi piacerebbe rendere "simpatico", non può che avere i toni della serietà, vista l'importanza cruciale per la salute di tutti.🫣
Ripropongo quindi un post che scrissi tempo fa ma resta ahinoi valido tutt'ora e anzi, con queste nuove leggi che permettono la libera vendita di prodotti contro i parassiti interni di cani e gatti, si profila il pericolo di un incremento (perchè già esiste) anche di una antielmintico resistenza. La parola "elminti" identifica, fra gli altri, I COSIDDETTI VERMI INTESTINALI.
Quindi quando il vostro veterinario vi chiede di sottoporre i vostri pet, cavalli, alpaca, ecc. a un esame delle feci, invece di prescrivervi un antiparassitario ad ampio spettro, sta cercando di combattere questo pericolo. Che si traduce in rispetto anche per la salute futura dei vostri figli, dei vostri animali e dell'ambiente (in cui vengono riversati i metaboliti dei prodotti eliminati con le feci dagli animali trattati). E se vi trovate in un negozio di animali, davanti al prodotto che promette di eliminare il pericolo tenie/vermi intestinali o comunque parassiti di vario genere, non cedete alla tentazione del fai da te, ma rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia.
Buon weekend a tutti
Sapete cosa sono questi due dischetti? Sono piastre per antibiogramma: in pratica sono dei dischi con dentro un terreno di coltura dove i batteri possono crescere e moltiplicarsi; i pallini bianchi sono dischetti imbevuti di vari tipi di antibiotici e la loro efficacia si esprime con l'alone di inibizione di crescita microbica attorno. Quindi, molto semplicemente: nel 2000 molti tipi di antibiotici erano capaci di inibire la crescita batterica mentre nel 2020 potete notare la scarsa azione della maggior parte di essi. Ora, per completezza di informazione, si dovrebbe riportare anche il tipo di batterio che e' stato fatto crescere e i tipi di antibiotici testati perché la conclusione dovrebbe essere: il batterio XY è risultato resistente agli antibiotici A,B,C,D,ecc...ma sarebbe solo un esempio "particolare" di una situazione che invece purtroppo è ormai comune e diffusa...per questo si parla di ANTIBIOTICORESISTENZA e si dice che fra pochi decenni moriranno più persone di malattie che fino a ieri erano curabili che di cancro...l'importanza delle PRESCRIZIONI MEDICHE e l'evitare il fai da te, o peggio, utilizzare antibiotici già usati in passato perché ci erano stati comunque prescritti per qualcosa di simile, è alla base della lotta all'antibioticoresistenza. E questo vale anche per ANTIPARASSITARI E ANTIMICOTICI, che da veterinario vedo troppo spesso dare senza reale necessita', rischiando di ritrovarsi poi senza valide armi in un prossimo futuro per combattere infezioni e infestazioni....Chi vuol approfondire puo' cercare sui siti del Ministero della Salute, OMS, WHO...e iniziare a farsi un'idea di quanto sia reale il problema....
Monday | 09:00 - 13:00 |
14:30 - 20:00 | |
Tuesday | 09:00 - 13:00 |
14:30 - 20:00 | |
Wednesday | 09:00 - 13:00 |
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Thursday | 09:00 - 13:00 |
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Friday | 09:00 - 13:00 |
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Saturday | 11:00 - 13:00 |
15:00 - 18:30 | |
Sunday | 15:00 - 18:30 |
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Troppo spesso si obbligano i cani di piccola taglia a essere "principini" da salotto, poi però diventano isterici, abbaioni e poco socievoli con altri cani e persone.. Impariamo a rispettare la natura del cane, di qualunque taglia sia
Oggi ho dato il mio contributo come cittadina negli aiuti civili per l'emergenza zone alluvionate dei paesi confinanti con la mia città.🌧️🪣🧹 Da medico veterinario ho potuto considerare ancora di più l'importanza del concetto di #ONEHEALT e dare il mio contributo anche nell'aiutare le autorità locali impegnate nei soccorsi a individuare alcuni aspetti critici ⚠️ nell'opera di tanta gente solidale che si è generosamente attivata per dare una mano, allo scopo di preservare la salute degli stessi volontari. 😬Perché i nostri studi non si limitano a focalizzarsi sulle malattie negli animali ma è proprio a partire dalla conoscenza dei rischi e delle interazioni con l'ambiente e l'uomo che si può fare la nostra parte, anche in queste calamità. Una "banale" considerazione come quella di pensare che nell'acqua fangosa sia presente anche materiale refluo dalle fogne vi fa capire come sia presente anche il rischio microbiologico🦠, perciò è importante prendere le necessarie precauzioni Quindi propongo i seguenti consigli ai volontari impegnati nel lavoro di pulizia da acqua e fango: 🧤Usate guanti, stivali e indumenti impermeabili 😷Evitate di sporcare viso, occhi, bocca con il fango e usate mascherine per evitare l'aerosol di gocce d'acqua sporca che si crea muovendola 🙌Fate movimenti non troppo bruschi nel raccogliere acque, passare di mano in mano secchi e versarli, perché gli schizzi sono da limitare al massimo 🌪️Verificare che i tombini in cui si riversano le acque portate via dai luoghi allagati siano in grado di ricevere i flussi e non creino ulteriori stravasi, soprattutto se intasati Buon lavoro a tutti, e facciamo ognuno la propria parte, usando la testa 😉
Ed eccoci alla SECONDA PARTE sulla IGIENE ORALE: come abbiamo visto, la masticazione è una delle azioni che vanno stimolate perchè l'effetto pulizia possa essere efficace anche senza il nostro intervento, ma poi sicuramente è lo SPAZZOLINO lo strumento della reale lotta alla placca..E quindi sì, come per noi, anche per i nostri amici animali è importante lo spazzolamento QUOTIDIANO dei denti, magari abbinato all'uso di spray enzimatici per abbattere ulteriormente la carica microbica...MA come facciamo ad abituare il nostro animale a farsi spazzolare i denti? Come per tutte le cose che dobbiamo insegnare loro, vale il principio della GRADUALITA' e il cercare di rendere, quanto possibile, piacevole la nostra azione: la collaborazione senza forzature è sono fondamentale, visto che si tratta di un'azione da effettuare tutti i giorni. QUINDI: iniziamo con una garza avvolta attorno al nostro dito, magari impregnata di qualcosa di goloso, che strofineremo gentilmente sui lati esterni del dente, sollevando le labbra (per quelle razze che le hanno pendule) o forzando leggermente l'apertura della bocca in quelle con le labbra "tirate" (come Pepita, come vedrete nel video)...e piano piano, facendogli accettare la nostra intrusione nel cavo orale, passeremo poi allo spazzolino. IMPORTANTE: deve essere delle dimensioni giuste per la bocca del nostro pet e avere setole MORBIDE. Le abrasioni dello smalto infatti (che purtroppo si hanno anche quando masticano sassi, legni, palline da tennis) sono da EVITARE. Come sempre mi rendo disponibile a rispondere a eventuali curiosità e dubbi, e vi ricordo che l'igiene orale non riguarda solo l'animale anziano, ma è importante una VISITA PERIODICA PREVENTIVA anche in età giovanile, per non ritrovarsi a dover effettuare la pulizia in anestesia generale o peggio, a dover estrarre qualche dente ormai alterato dal tartaro. Fra l'altro le conseguenze di una parodontite (l'infezione e infiammazione della mucosa gengivale che accompagna i
Ed eccoci a un argomento che, è proprio il caso di dirlo, "è sulla bocca di tutti" i proprietari di animali domestici: l'IGIENE ORALE 🦷. Prima di tutto, la parola d'ordine è PREVENIRE, come ci ripeteva un famoso spot pubblicitario..e infatti, è la chiave principale per evitare problemi (e interventi invasivi) frequenti..ma di questo parlerò più avanti. Iniziamo dalla prima attività utile e altrettanto piacevole per i nosti pet: MASTICARE. Nel cane, possiamo sfruttare la sua necessità etologica di scaricare lo stress tramite la masticazione proponendogli però i prodotti giusti, e per questo una valutazione del veterinario sarà indispensabile per consigliare ciò che è più adatto al singolo soggetto..Nel video che vi propongo, la mia "assistente" vi mostra come questa prima azione di prevenzione sia gradita dai nostri cani, che si divertono a rosicchiare ciò che viene loro proposto (ma ripeto, NON TUTTO va bene, ci sono cose che a loropiace masticare ma sono DANNOSE per la dentatura ma anche per la loro salute in generale)...
Per gli amanti degli ALPACA, ecco un video che racconta uno dei casi clinici che mi son trovata ad affrontare negli ultimi mesi: storia che qui è molto riassunta ma vi garantisco è stata una lunga e faticosa avventura lavorativa, che ha visto momenti di sconforto e timore per la sorte della piccola alpaca protagonista (in gergo, il piccolo di alpaca si chiama CRIA), ma anche soddisfazione nel vederla reagire alle cure (non sempre facili da attuare per diversi problemi logistici) e finalmente superare la crisi.. In tutto ciò ringrazio i colleghi Saverio Meini, Laura Taddei e Jole Mariella per il supporto, perchè nel nostro mestiere gli obiettivi spesso si raggiungono solo collaborando con le persone giuste, e altrettanto appassionate. Ovviamente ringrazio anche i proprietari, Carlotta DEL Bianco e la sua famiglia, per la tenacia e la fiducia che mi hanno dimostrato..Buona visione, e arrivederci al prossimo racconto!
...qui nel video, un mini percorso da allestire in casa, anche in spazio ristretto, senza affaticare il cane in salti e rischi di scivolate sul pavimento (leggete quello che ho scritto al proposito nei post precedenti): Saetta stavolta è il protagonista, buon sangue non mente!
Buonasera a tutti. In questi giorni particolari, in cui a parte qualche passeggiata coi nostri cani non ci è concesso di far molte attività, ho pensato che forse potrei continuare a essere utile ai miei clienti e a chi mi segue su questa pagina con CONSIGLI di vario tipo. Inizierei con dei GIOCHI che servono sia a rafforzare il legame coi nostri pet, facendoli divertire ma allo stesso tempo far loro sfogare energie, fino a stimolare le loro doti naturali (anche il più pigro dei cani/gatti potrebbe stupirvi!). Iniziamo con questi due esempi, con l'aiuto della mia cagnolina Pepita che vi mostrerà di cosa si tratta. Per ognuno evidenzierò i benefici e le "istruzioni" per effettuarli. 1) In un video, vedete questo piccolo cane che si dà un gran da fare a far rotolare una palla di polistirolo da cui escono dei croccantini, che poi mangia con gusto. Vi premetto che Pepita, come molti cani di piccola taglia, è spesso capricciosa e non è facile che mangi volentieri il suo pasto. Ebbene, con questo accorgimento, i nostri pet possono SIMULARE LA CACCIA E RITROVARE IL GUSTO DI MANGIARE (in natura il cibo non si trova già pronto in ciotola, e spesso attivarsi per ottenerlo è uno stimolo positivo per la loro psiche), oltre a impiegare anche parte del lungo tempo a loro disposizione quando impossibilitati a uscire, per mangiare, SENZA ABBUFFARSI E BRUCIANDO ANCHE UN PO' DI CALORIE (che male non fa, visto che molti degli animali domestici soffrono di problemi di obesità). Fra l'altro, mangiare pochi croccantini per volta diminuisce anche le probabilità di vomito postprandiale (= dopo il pasto) in certi animali predisposti e golosi, GATTI soprattutto... ISTRUZIONI E MODALITA' DI UTILIZZO: io ho riciclato un vecchio contenitore in polistirolo di gelateria e poi l'ho bucato per inserire i croccantini, ma esistono anche palle in plastica/gomma forate appositamente che trovate nei negozi per animali o su internet. IN QUESTO particolare momento storico però, con l'emergenza sanitaria in
PASSAPAROLA: L'esercizio della professione veterinaria è tutt'ora disponibile e le raccomandazioni per la nostra categoria sono simili a quelle di altri operatori a contatto col pubblico; io devo però adottare delle misure di precauzione in più, poichè la mia attività si compie a domicilio e in presenza, molto ravvicinata, del proprietario dell'animale. Chiedo pertanto di essere avvisata in anticipo nel caso in famiglia sussistano persone che presentano sintomi influenzali o di patologia respiratoria in corso o febbre o siano rientrati da zone con limitazioni e misure di contenimento del contagio (vedesi zone rosse, arancioni,ecc), perchè in tal caso la mia prestazione dovrà essere rinviata. Inoltre verrò presso il vostro domicilio munita di dispositivi di protezione individuale ad uso personale, per limitare le possibilità di contagio e ne fornirò anche alla persona che sarà presente con me durante la visita, mentre altri familiari o persone conviventi dovranno restare in un’altra stanza, se la loro presenza non sarà necessaria. Considerando la carenza di molti fornitori attualmente per tali dispositivi di sicurezza personale, chiedo gentilmente a chi possiede mascherine e guanti di utilizzarli per se stesso, in modo che io possa distribuire quelli che ho in scorta ai clienti che non ne sono forniti. Certa della vostra collaborazione, mi rendo disponibile per fissare un appuntamento nel rispetto delle regole suddette.
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