Laila - cat sitter a domicilio

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Cat Sitter a domicilio e non solo...

Contattare una Cat Sitter quando si va in vacanza, o per qualunque ragione ci si debba allontanare da casa, è un grande gesto d’amore verso il gatto. Non perché si metta mano al portafoglio una volta in più, ma perché gli si consente di restare nel proprio territorio, in cui sono presenti i suoi riferimenti ambientali e olfattivi (per esempio le marcature di familiarizzazione rilasciate quotidianamente mediante lo strofinamento delle guance).

L’approccio coi gatti deve essere basato sulla loro personalità. Tutti sappiamo che esistono gatti particolarmente socievoli, che amano le coccole, le carezze, la spazzolatura e gradiscono persino essere presi in braccio, ma alcuni di essi, più timorosi e diffidenti, non tollerano minimamente, o quasi del tutto, interazioni come quelle appena descritte. In questi casi, un approccio fisico forzato, può essere percepito come una minaccia, portando il gatto a reagire di conseguenza.

Per questo motivo, anche nel caso in cui scegliate di affidarvi a una persona cara, che si occupi di loro a titolo gratuito, assicuratevi prima che si tratti di un umano capace di mantenere la giusta distanza e che, durante la vostra assenza, non sottoponga i piccoli felini a inutile stress.

Qualora non abbiate piacere di cedere, temporaneamente, le chiavi di casa a qualcuno e preferiate portare i gatti in una pensione, fate molta attenzione. Chiedete sempre di poter visionare il luogo prima della vostra partenza e prendetevi il tempo per farlo. Non tergiversate, aspettando fino all’ultimo momento utile in cui, immancabilmente, potrebbe verificarsi un imprevisto. Assicuratevi che i gatti possano avere degli spazi privati (gabbia spaziosa, box o stanza) poiché il gatto non ha l'esigenza di socializzare come il cane ma, al contrario, di difendere il proprio territorio. Avere dello spazio personale è fondamentale per diverse motivazioni: sicurezza (evitare conflitti); motivi sanitari (uno degli ospiti potrebbe essere portatore sano di qualche malattia senza che il suo umano ne sia a conoscenza); alimentazione (è importante che il gatto segua la propria, mentre, stando insieme ad altri gatti, ciò non sarebbe possibile); stress (un gatto che ha sempre vissuto da solo potrebbe risentire pesantemente della presenza di suoi conspecifici, rimanendo nascosto e impaurito per tutto il periodo di permanenza); controllo del singolo ospite (se si manifestassero problemi di salute, come la comparsa di vomito o dissenteria, sarebbe impossibile capire quale gatto stia effettivamente male, salvo lo si colga sul fatto ma, in questo caso, si tratterebbe di un’eventualità).

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