Oggi ho avuto un incontro con la ASL veterinaria, è andato tutto bene, anche loro tengono a che Piero e Nino non vengano coinvolti in questa sciagura.
Nel frattempo il nostro Pippo ha da comunicare tre news importanti:
1) GRAZIE di cuore a tutti voi che state sostenendo il Santuario con una donazione per far fronte alle difficoltà economiche, causate dalla chiusura forzata per via della Peste Suina Africana. GRAZIE 🙏🏻
2) i nostri amici austroungarici di @asoloanimale ed @ercolelamanna hanno organizzato una Spaghettata Ignorante... In Veneto! La sera del 14 agosto il menù e le cattive maniere si spostano dalla provincia di Milano a quella di Treviso. L'incasso della cena sarà devoluto alla Fattoria Capre e Cavoli... Grazie mille! 🙏🏻💚
Scoprite sui loro profili come prenotare, oppure contattate il 3458476151 (è il numero di Ercole, chi risponde al suo "pronto?" con una pernacchia vince un gadget della Fattoria).
3) la sera del 14 noi volontari che avremmo dovuto gestire l'evento, andremo a cenare all'Asian Fusion Sushi di Paderno Dugnano (MI). La serata è aperta a chiunque voglia partecipare, magari proprio quelli che avevano prenotato per la Spaghettata Ignorante. Organizzazione randagia: non ci sono quote né menù, ognuno mangia quel che vuole, paga per quel che mangia, e se vuole alla fine può lasciare un'offerta per il Santuario. Per prenotare, contattate direttamente il ristorante al 3332398888 e dite di aggiungervi al tavolo della Fattoria. Appuntamento alle 20.00.
Grazie a tutti per la vostra solidarietà in un momento difficile e a presto!
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#fattoriacapreecavoli #veganlife #vegan #solidarietà #santuarioperanimali #rifugioperanimali #friendsnotfood #animallovers #animalliberaction #animalsanctuary #bunniesofinstagram #bunnies #happybunny
Con la peste suina a un quarto d'ora dal Santuario, non possiamo mettere a rischio la vita dei nostri Piero e Nino, quindi purtroppo ci troviamo costretti a chiudere alle visite, e in particolare dobbiamo ANNULLARE la Spaghettata Ignorante prevista per il 14 agosto.
Gli eventi di raccolta fondi per noi sono fondamentali per poter prenderci cura dei nostri amici animali, quindi vi chiediamo di supportarci con una donazione in attesa che questa sciagura passi lontano dalla Fattoria 😰🙏🏻
Per aiutarci: https://www.fattoriacapreecavoli.com/scopri-come-aiutarci.html 💚🐷💚🐷💚
Grazie e - speriamo - a presto e indenni.
Max
È notizia delle ultime ore che la Peste Suina Africana è arrivata in altri allevamenti della provincia di Pavia (Mortara) e addirittura in provincia di Novara (Trecate) e Milano (Besate).
Questo significa, come evidenziano i FATTI degli ultimi anni, che la PSA non si contiene inseguendo cinghiali in giro per i boschi come biascicano coldiretti e i loro tirapiedi in politica e nei media, perché è un FATTO che la PSA è presente in Liguria e basso Piemonte da più di tre anni, ed è un FATTO che non solo non è stata eradicata, bensì si è anche diffusa: l'anno scorso in provincia di Pavia, con la mattanza di decine di migliaia di maiali, compresa quella del Santuario Cuori Liberi, e adesso in allevamenti di altre province.
Allevamenti sigillati come caserme per impedire l'ingresso di fauna selvatica, che quindi NON PUÒ ESSERE RITENUTA RESPONSABILE del contagio, a meno di ritenere i cinghiali organizzati in cellule terroristiche in grado di attaccare contemporaneamente più obiettivi distanti tra loro - puro disagio mentale, ma evidentemente non per lollobrigida, salvini e seguaci subito pronti col cappello in mano a chiedere risarcimenti allo Stato, e forse è proprio questo il motivo per cui non si VUOLE trovare una soluzione sensata.
Perché in molti dimenticano che il focolaio di PSA verificatosi l'anno scorso a Pavia, è stato causato dall'omessa denuncia di allevatori e veterinari per dei casi all'interno di un'azienda agricola, e che poi gli stessi allevatori, agricoltori, veterinari, fornitori che frequentavano l'azienda hanno fatto da vettori portando l'agente patogeno negli allevamenti vicini.
È chiaro che allora come adesso il contagio è opera dell'uomo.
L'UOMO ne è stato responsabile, non gli animali.
L'uomo ha ricevuto risarcimenti, gli animali hanno pagato con la vita.
Adesso dobbiamo sigillare anche i nostri Nino e Piero non dai cinghiali, ma dalla noncuranza, dalla cupidigia, e dalla stupidità umana.
Non sarà facile.
Max
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#f
Storie di animali e di persone 🐶🫂🐷
Ci saremo anche noi 😍🥬🐐
Il ricordo di Anna sempre con la nostra Lja e con tutti noi.
Grazie Monica Longobardi per averci fatto conoscere la sua storia, e per il grande aiuto agli animali della Fattoria.
"La pietà verso gli animali è talmente legata alla bontà del carattere, da consentire di poter affermare fiduciosamente che l'uomo crudele con gli animali non può essere un uomo buono." - A. Schopenhauer
Max
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"Il sabato del villaggio": rapidissimo viaggio alla scoperta dei piccoli ospiti che per ragioni di salute non possono più vivere in Fattoria, e che ospito a casa in quel che chiamo Piccolo Villaggio in Armorica.
E Leopardi può accompagnare solo.
Margot è una tacchina sovrappeso con un guaio al bacino, sta in piedi a fatica e respira male, ma piano piano da più di un anno si fa le sue passeggiate utilizzando le ali come stampelle.
Giuditta l'oca è stata trasferita qui due anni fa: non si regge in piedi. Ogni mattino la porto fuori in giardino e la riporto al riparo la sera, ma Giuditta ha uno spirito guerriero invidiabile: non si arrende, ed anzi, facendo forza su becco, ali e ginocchia, riesce a spostarsi di qualche metro.
Gianna è stata trasferita qui da un paio di mesi per delle masse in addome, che non possono essere asportate chirurgicamente vista l'età avanzata. Ciclicamente aspiriamo il versamento, ed ogni giorno fa iniezione di antinfiammatorio. Dovrebbe essere già morta, ma lei non lo sa e vive felice.
Pippo nel 2020 passava da un ricovero all'altro, ed è stato portato al Villaggio in attesa che ci salutasse definitivamente. Sono 4 anni che mi c*ga e p*scia in giro per casa.
Rossana è la più giovane tra gli ospiti, a pochi mesi di vita ha subito un intervento molto complicato per delle uova ritenute. Ogni tre mesi esegue una terapia di mantenimento, e sta alla grande.
I diamanti mandarini vivono in un'enorme voliera; con i loro buffi versi, sono la colonna sonora dell'intero giardino.
Ermelinda Badoglio non ha problemi di salute ma le sue dimensioni naniformi non le consentono di vivere in Fattoria; c'è da dire che la Natura ha compensato le fattezze minuscole con un immenso carattere di m*rda. È lei che comanda, al Villaggio e in tutta l'Armorica.
Gloria vive qui da diversi anni, paperina con un'ala plurifratturata che mai sarebbe sopravvissuta in natura; da un paio di settimane fa da guida e custode di Brigitta, la cui storia d'amore in Fatt
Dichiarazione dei redditi? Ricorda che con il 5x1000 puoi fare molto per la Fattoria Capre e Cavoli e per tutti i Santuari, ascolta il consiglio del nostro Pippo!
Errata corrige: i conigli non consigliano.
I conigli ESIGONO.
Regolatevi di conseguenza.
Codice fiscale: 93040290152!
Nessun essere umano è stato maltrattato durante le riprese di questo video.
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Un grande, grandissimo GRAZIE per l'aiuto enorme che ci avete regalato con la campagna UN TUBO È PER SEMPRE!
Grazie alle vostre donazioni, siamo riusciti a ultimare il nuovo recinto per le mucche, che se la stanno già spassando brucando tanta buona erba fresca.
Vederle felici è la gioia più grande per noi e, ne siamo sicuri, anche per tutti voi che seguite le avventure dei nostri amici ospiti del Santuario.
Appena possibile applicheremo sui tubi i nominativi di tutti i partecipanti alla raccolta fondi, stay tuned!
And GO COWS!
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Dopo aver pubblicato la meravigliosa storia d'amore tra Louis e Brigitta, in molti avete chiesto un'immagine di lei con la sua nuova custode Gloria. Eccole... 💚🦆💚🦆💚
"L'uomo è l'unico essere senziente, non ce ne sono altri". - Cit.
Max
Alla Fattoria Capre e Cavoli c'era una storia d'amore che era la più bella tra le storie d'amore: quella tra Brigitta e Louis.
Perché dovrebbe esserci qualcosa di straordinario in una coppia di anatre? Perché Brigitta è quasi completamente cieca. Louis se ne prende cura, usa la sua voce come richiamo, la guida, la accompagna, non la lascia mai sola.
Fino a pochi giorni fa.
Dopo otto anni insieme, Louis all'improvviso ha lasciato sola Brigitta. Ciò che non ha mai separato l'amore, ha provveduto la malattia. Louis conviveva con dei tumori al fegato e una grave insufficienza renale, che non avevano mai dato sintomi finché non l'abbiamo trovato in cortile senza vita.
Mi sono sempre chiesto come un animale possa riconoscere un handicap in un suo simile, empatizzare con lui, e non solo aiutarlo, ma diventare suo compagno e custode. E sono "solo" anatre, alla faccia de "l'uomo è l'unico essere senziente".
Non c'è nemmeno il tempo di piangerti, papero.
Dobbiamo pensare subito alla tua Brigitta, adesso sola, in un ambiente enorme, senza la tua guida. La scelta è stata obbligata: portarla a casa, in un contesto più contenuto, riparato, sereno, circondata da altri animali anziani o con malattie croniche.
E infatti, nemmeno il tempo di uscire dal trasportino che la piccola Gloria, una paperina con un'ala monca, si precipita a farle le feste, e diventare sua amica e guida. Gloria non chiacchiera come facevi tu, Louis, ma la accompagna al cibo, all'acqua, ai ripari.
Non la lascia mai sola.
La vostra storia d'amore era conosciuta ovunque, approdata persino in tv.
Adesso fai buon viaggio, Louis, la tua Brigitta è già in buone mani.
E grazie per questa storia d'amore meravigliosa che ci hai permesso di vivere e raccontare.
Max
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Reposted from @fattoriacapreecavoli Breaking News!
Domenica 14 luglio la visita guidata alla Fattoria Capre e Cavoli avrà un ospite di eccezione: Roger Olmos!
L'artista catalano, le cui tavole emozionanti sono celebri in tutto il mondo, sarà con noi durante la visita ai nostri animali e per un incontro finale con chiacchierate e autografi sui suoi libri, che avrete la possibilità di acquistare direttamente al Rifugio!
Affrettatevi a prenotare, pochissimi posti ancora disponibili! Mandate messaggio al 3515815525!
@el_olmos
@logosedizioni
#NONCIRESTACHELEGGERE #RogerOlmos #santuarianimaliliberi #amigos #logosedizioni #animali
Gli eventi alla Fattoria Capre e Cavoli più che degli appuntamenti di raccolta fondi hanno l’atmosfera di una festa in famiglia. In famiglia perché ognuno dei partecipanti è come se si trovasse all’interno di una comunità così intima, che si trova subito a proprio agio e può comportarsi come se fosse a casa, circondato da parenti e amici.
Vediamo questa serenità negli occhi di chi frequenta i nostri eventi da anni, e in chi è alle sue prime ospitate. L’atmosfera è quella di una grande festa in famiglia in cui si ride, si chiacchiera, ci si prende in giro, si parla della nostra realtà, si raccontano le meravigliose storie degli animali, ci si commuove al ricordo dei nostri amici che non sono più.
Anche sabato sera, davanti ad un sontuoso vegan kebab opera dei nostri bravissimi cucinieri in collaborazione con gli amici di @appetitofu, autori anche del dolce spaziale, abbiamo vissuto una serata di festa, non potrebbe esserci altra definizione che questa.
Grazie a tutti voi che avete partecipato e vi siete calati subito in questa atmosfera, a tutti i volontari che col loro instancabile lavoro rendono possibili questi eventi, e che con la loro allegria contribuiscono allo spirito della Fattoria Capre e Cavoli, e soprattutto ai nostri amici animali per le storie che ci raccontano e di cui io sono un semplice traduttore per il pubblico.
I veri protagonisti sono sempre loro.
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Il modo migliore per cominciare la settimana! 😍
Due nuove anime salvate alla Fattoria Capre e Cavoli.
Benvenute meraviglie! 😍
Tra le imprescindibili battaglie di coldiretti e amici del settore, compresi i loro tirapiedi in politica, c'è quella contro "la carne sintetica", "la carne coltivata in laboratorio", "il latte artificiale" e un sacco di altre amenità di cui non sanno nulla ma tant'è, non fossero duri di comprendonio farebbero un altro mestiere e non voterebbero salv*ni (scus. il term.)
Breve considerazione mia e di Minnie sulla "naturalezza" di quello che si trangugiano senza fiatare: la gente mangia carne che costa meno delle caramelle, e non si pone domande.
Ma il problema sono le alternative cruelty-free a quella carne, sì sì.
Il pollo intero a due euro invece sai cosa mangi.
O il latte allungato con soda caustica e acqua ossigenata, quello può essere o no considerato "artificiale"? Lollo e coldiretti non pervenuti in merito, pronto? C'è nessuno?
Max
Nuove anime salvate alla Fattoria Capre e Cavoli!
Stamani abbiamo accolto queste due piccoline, sono galline ovaiole livornesi, si chiamano Caterina e Cocchì, ma molte loro sorelline non sono così fortunate, viceversa soffrono per lo sfruttamento a cui sono costrette per la produzione di uova, come la nostra Gianna.
Puoi fare qualcosa di veramente importante per loro scegliendo un'alimentazione totally vegan, totally cruelty-free, totally buonissima!
Puoi anche aiutare la Fattoria a prendersi cura di queste due nanette scavatrici tramite l'adozione a distanza, contattaci su Direct per maggiori info!
Nel frattempo diamo il benvenuto a Caterina e Cocchì! 😍💚🐔💚🐔💚
Max
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A volte ci sentiamo chiedere: ma perché le uova no? Le galline le producono lo stesso, mica muoiono.
La risposta la può dare la piccola Gianna, livornese doc (boia dé!), la razza più utilizzata nella produzione di uova per l'industria alimentare. Industria, termine non casuale, ma non è di questo che vi parlo: il web è pieno di immagini che mostrano come vivono questi animali - posto che non muoiono certo di vecchiaia, verranno macellate nel momento in cui la produzione cala. Oggi parliamo di quel che succede loro da un punto di vista sanitario quand'anche venissero salvate.
In allevamento le galline producono uova a dei ritmi completamente innaturali, che nel tempo vanno a ledere gli organi dediti alla loro formazione ed espulsione. Producono delle uova malformate, incomplete, che poi non riescono a espellere, e la cui ritenzione provoca infiammazioni, infezioni, masse tumorali, necrosi, versamenti di liquidi in addome, coinvolgendo anche altri organi come l'intestino.
Accorgersi di questo processo richiede grande attenzione, e a volte non basta, in quanto questi animali, come è nella natura delle prede, tengono a mascherare la loro malattia: allo stato selvatico, un animale malato è un animale morto, in quanto facile obiettivo per i predatori.
Molte volte nel Santuario ci siamo imbattuti in queste patologie tipiche delle galline con più di tre anni di vita, quando potrebbero vivere serenamente più di dieci anni. È assurdo che anche una volta salvati, questi esseri viventi paghino sulla propria pelle lo sfruttamento e la selezione innaturale a cui vengono sottoposte dall'uomo.
Gianna è stata ricoverata e dimessa nella speranza che la terapia farmacologica possa funzionare, in luogo di un intervento chirurgico complicato e pericoloso. Purtroppo in questo momento il versamento di liquidi in addome è ripreso, e nei prossimi giorni valuteremo il da farsi con i veterinari.
Lei nel frattempo si gode una nuova casa nel verde e la compagnia di tanti altri
Nell'ordinamento giuridico di un paese con un minimo di serietà, la "Noncuranza" dovrebbe essere aggravante nel giudizio dei reati colposi.
Perché non è ammissibile che si perda la vita per la noncuranza altrui, e poi tutto si risolva con 10mila euro di sanzione e una pacca sulle spalle.
Conosco questa vicenda tramite Monica, mamma di Anna, giovanissima, entusiasta fan della Fattoria Capre e Cavoli e dei suoi animali: non è questo il motivo per cui ne scrivo, ma perché trovo indecente che una ragazza di vent'anni sia deceduta per la strafottenza di idioti che non si rendono conto della gravità delle loro azioni, e non vi sia una pena che proprio per questo dovrebbe essere epocale.
È la solita, odiosa mentalità raffazzonata italiana, che da nord a sud pervade questo dannato paese, noncuranza, superficialità, negligenza, menefreghismo, ma sì, ma che vuoi che succeda, machecenefotte, e poi crollano dighe e ponti se ragioniamo in grande, e una ragazza muore per shock anafilattico se guardiamo nel dettaglio.
Ma sempre morti ci sono, e sempre per noncuranza, e sempre non c'è colpevole, e se c'è, non c'è comunque la pena. In questo paese vige la certezza dell'impunità.
L'omicidio è colposo, certo, ma è pur sempre OMICIDIO.
Anna quel dessert non avrebbe dovuto mangiarlo non in quanto vegana, ma in quanto fortemente allergica al lattosio, presente nel mascarpone utilizzato come ingrediente per un dessert che doveva essere per l'appunto vegano.
Ma sì, ma che vuoi che succeda, machecenefotte.
Tanto, con 10mila euro siamo tutti amici come prima.
Un abbraccio a @sambucamonica e a tutti coloro che volevano bene ad Anna, il cui spirito farà sempre parte della Fattoria.
Max
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#fattoriacapreecavoli #annabellisario #nongiustizia
Oggi è il world milk day, ipocrita celebrazione del latte e dei suoi derivati: ma sai cosa c'è dietro la loro produzione? E soprattutto, sai come cambierebbe la tua vita se optassi per una scelta di latte e latticini di origine vegetale? A te non cambierebbe nulla, cambierebbe però la vita di Elsa, Cleo, Atena, Noemi, e di tutti i bovini sacrificati perché tu possa bere un cappuccino o ingurgitare formaggi.
Gli allevamenti felici esistono solo negli spot in tv, cerca la verità, apri gli occhi e soprattutto go veg!