17/04/2020
Ed eccoci qui, l’ultimo post di questa “serie”, forse il più importante!!
Parliamo della testa del cavallo, da cui partono tutti gli impulsi vitali: è qui che si trovano i principali organi di senso. Inoltre l’estetica della testa rende riconoscibile il soggetto attraverso i suoi tratti e rappresenta uno dei primi segni distintivi di una determinata razza.
Se si parla di testa non si può non parlare di bocca, soprattutto ricollegandosi agli argomenti degli ultimi post!
Quando siamo in sella siamo connessi con la bocca attraverso l’imboccatura, per creare con le redini un contatto tra la nostra mano e appunto la sua bocca.
Dal punto di vista strutturale e muscolare, quello che deve avvenire attraverso questo contatto è innanzitutto la decontrazione della bocca che in seguito porterà alla distensione dell’incollatura (il movimento del collo di cui parlavo nel post precedente): con l’estensione dell’incollatura anche i muscoli delle spalle e della schiena avranno modo di distendersi (vi ricordate il post sul tronco e sull'importanza della schiena per il movimento?). Una volta ottenuta questa distensione, il cavallo sarà in grado di usare al meglio le sue gambe e di “portare sotto i posteriori” per ottenere il pieno equilibrio.
Non posso fare a meno di concludere con una citazione: le nostre mani possono esse fero, quindi impedire al cavallo di decontrarre la bocca e di riuscire a raggiungere una completa distensione, o possono esse piuma e permettere al cavallo di lavorare bene e di STARE bene!
Questo è quindi l’ultimo post sul corpo del cavallo: vi piacerebbe che vi parlassi di qualche argomento in particolare? Fatemelo sapere nei commenti!