Vantaggi del Dosaggio di Zooplancton ad Alta Densità
- Nutrimento Completo: Lo zooplancton ad alta densità fornisce una fonte ricca e bilanciata di nutrienti essenziali, includendo proteine, lipidi, vitamine e minerali, fondamentali per la crescita e la salute generale degli organismi marini.
- Sostegno alla Crescita dei Coralli: I coralli, in particolare quelli duri, traggono beneficio dall’assunzione di zooplancton, poiché è un alimento naturale che supporta le loro necessità nutritive e promuove la loro crescita.
- Stimolazione del Comportamento Naturale: L’alimentazione con zooplancton vivo o ad alta densità incoraggia il comportamento alimentare naturale nei pesci e nei coralli.
- Coinvolgimento del Microbioma: L’introduzione di zooplancton nel sistema acquario aiuta a mantenere un ambiente biologicamente attivo, supportando lo sviluppo di un microbioma sano nei coralli e negli altri organismi marini.
- Fondamentale per gli Organismi Filtratori: Molti coralli e invertebrati filtratori dipendono dallo zooplancton come fonte primaria di nutrimento.
- Un mix ad alta densità assicura che ci sia un sufficiente apporto di cibo disponibile per questi organismi.
- Regolazione dei Nutrienti: Dosare zooplancton in modo controllato aiuta a bilanciare i livelli di nutrienti nell’acquario, evitando picchi di ammoniaca e nitriti, contribuendo a mantenere un ambiente stabile e sano.
- Facilità d’Uso: I mix di zooplancton sono spesso disponibili in formulazioni pronte all’uso, facilitando l’alimentazione e la gestione dell’acquario.
Zeolite nell’Acquariofilia di Barriera:
Nutrimento e Pulizia
Nella mia esperienza, utilizzo zeolite a grana grande (3-5 cm), come il nostro prodotto ZEOBALANCE. Le pietre di dimensioni maggiori offrono un flusso d’acqua migliore, riducendo il rischio di occlusione e asportando le sostanze desiderate lentamente, garantendo così una maggiore sicurezza per i coralli.
Facilità di gestione:
Non è necessario utilizzare un reattore; un semplice sacchetto a maglia grande nella sump è sufficiente. È fondamentale posizionarlo in una zona ad alta circolazione, come il punto di discesa dell’acqua dal tracimatole.
Ricordate di agitare il sacchetto ogni 3 giorni per evitare la sedimentazione.
Posizionamento del sacchetto: È importante non lasciare il sacchetto con la zeolite sul fondo della sump. Trovate un modo per sospenderlo per massimizzare l’efficacia del flusso d’acqua.
Zeolite a grana fine: Sebbene questa tipologia offra una maggiore superficie di assorbimento, tende a occludersi più facilmente, oltretutto ha la capacità di svolgere una rapida riduzione dei nutrienti nell’acqua, il che può danneggiare i coralli
In conclusione, una corretta combinazione di nutrimento e pulizia nell’acquario è fondamentale, così come è essenziale ridurre lentamente le sostanze potenzialmente pericolose presenti nell’acqua.
Zeolite
Acquariofilia di Barriera: Nutrimento e Pulizia
Sappiamo tutti che la vita e il benessere nel nostro acquario marino dipendono per la maggiore da due aspetti fondamentali:
⁃ Luce: Essenziale con la giusta composizione spettrale e intensità.
⁃ Alimentazione: Non solo per pesci e coralli, ma anche per l’intero ecosistema creato da rocce e fondali.
In passato, l’alimentazione in acquario portava spesso a problemi di inquinamento, causando la degenerazione dei coralli in tempi brevi. Oggi, grazie alle tecnologie avanzate, possiamo rimuovere una buona parte delle sostanze tossiche, ma attenzione!
A volte si esportano troppi nutrienti, compromettendo la salute dei coralli e rallentando il ciclo biologico.- Z eolite: L’Alleato Perfetto! La zeolite gioca un ruolo cruciale nella purificazione dell’acqua del tuo acquario. Ecco cosa può assorbire:
⁃ Ammoniaca: Neutralizza questo composto tossico prodotto dai rifiuti organici, mantenendo i livelli sicuri per i tuoi abitanti marini.
⁃ Nitriti: Anche se meno efficace, aiuta a ridurre i nitriti, un’altra sostanza pericolosa nel ciclo dell’azoto.
⁃ Sostanze organiche: Migliora la qualità dell’acqua rimuovendo contaminanti disciolti.
Attenzione alla Granulometria! La porosità e la granulometria della zeolite sono fondamentali. Domani seconda parte: COME UTILIZZARE LA ZEOLITE
Si parte dal presupposto che un adeguato equilibrio di fosfato organico è fondamentale per mantenere la salute dell’ecosistema dell’acquario marino o dolce che sia, ma comunque sia un quantità eccessiva è un problema.
Da dove arriva il fosfato organico?
- Deiezioni dei pesci e rifiuti organici.
- Cibo in eccesso non consumato.
- Decomposizione di piante e materiali organici.
Perchè è utile ?
- Serve come nutriente per alghe e batteri, contribuendo alla crescita delle popolazioni microbiche nell’acquario.
- È parte integrante dei processi biochimici, stabilendo un equilibrio necessario per la vita acquatica.
Quando il suo potenziale diventa un pericolo:
- I composti di fosfato organico possono essere convertiti in forme inorganiche da batteri decompositori, che poi possono essere assorbite dalle alghe che si sviluppano in acquario entrando in competizione con i coralli.
Il passo successivo è la trasformazione in fosfato inorganico e il suo aumento che danneggia la crescita del coralli e l’interno ambiente acquario. In alcuni casi limite in acquario si verifica con livelli elevati di Po4 anche una pericolosa diminuzione del cosiddetto ossigeno biologico (BOD) che porta a condizioni anossiche.
Il dosaggio di ORGANICA,
contribuisce alla riduzione oltre che del nitrato anche dei fosfati; tuttavia, la riduzione del fosfato avviene in modo significativamente più lento rispetto alla riduzione dei nitrati, per questo motivo se sussiste in acquario il problema di un fosfato eccessivo consigliamo l’utilizzo del nostro prodotto -Po4.
Questa riduzione lenta del fosfato è dovuta al fatto che i batteri in acquario incrementati da ORGANICA utilizzano nitrati in quantità molto maggiori rispetto ai fosfati per la loro crescita e proliferazione.
La diminuzione dei fosfati avviene principalmente attraverso la rimozione dei batteri o il loro consumo da parte di organismi di livello superiore. Il rapporto che i batteri impiegano nella loro crescita è approssimativamente di 16 parti di nitrato per ogni parte di fosfato.
Sia la riduzione del nitrato che del fosfato in modo repentino mette in serio pericolo la sopravvivenza dei coralli.
La nutrizione dei coralli duri, sia SPS (Small Polyp Stony) che LPS (Large Polyp Stony), rappresenta un tema di crescente interesse non solo nella biologia ma anche tra gli acquariofili marini.
È ormai accertato che i coralli duri si nutrono prevalentemente di cibi di origine animale, in netta contrapposizione ai coralli molli, che si comportano come filtratori, estraendo batteri, fitoplancton e altre sostanze disciolte dall’acqua circostante.
Tuttavia, la complessità della dieta dei coralli duri merita un’analisi più approfondita. I coralli duri catturano una varietà di particelle sospese nell’acqua, arricchendo la loro dieta non solo con organismi dello zooplancton, ma anche con microalghe, non tutte sono metabolizzate.
Attraverso un processo di digestione nella cavità gastrica, i coralli sono in grado di decomporre e metabolizzare il contenuto cellulare dei vegetali (microalghe).
In particolare, all’interno delle cellule di spirulina si trovano aminoacidi, vitamine e antiossidanti, nonché una notevole quantità di sostanze organiche immagazzinate nella loro struttura. Questo conferisce un elevato valore nutrizionale alla dieta dei coralli, permettendo loro di sviluppare un sistema immunitario di livello superiore.
Ma quale ruolo svolge il fitoplancton, una risorsa frequentemente dosata nei nostri acquari?
Le microalghe, oltre a rappresentare una fonte di carbonio, hanno una funzione cruciale nel mantenimento di un ecosistema biologico equilibrato. Queste piccole alghe forniscono nutrimento a una vasta gamma di organismi bentonici e pelagici, trasferendo il loro valore nutritivo a questi animali.
A loro volta, lo zooplancton diventa preda per i coralli, contribuendo così a un ciclo alimentare che arricchisce la dieta stessa dei coralli.
Per questo motivo lo zooplancton rappresenta un “ponte nutrizionale” per far giungere al corallo sostanze molto utili proprie del mondo vegetale porto ad esempio la Spirulina e le microalghe in genere
I coralli sono organismi affascinanti che presentano caratteristiche uniche, tra cui la capacità di produrre una parte dei propri amminoacidi. Alcuni coralli hanno la sorprendente abilità di sintetizzare gli amminoacidi essenziali. Tuttavia, questa capacità varia notevolmente tra le diverse specie di corallo.
La differenza nella produzione di amminoacidi deriva dalla diversa abilità di sintesi di ciascuna specie. Recenti ricerche hanno rivelato che la capacità dei polipi corallini di produrre amminoacidi è legata alla loro cavità gastrica, dove sono presenti specifici ceppi batterici che svolgono un ruolo cruciale in questo processo.
È interessante notare che è stata esclusa la possibilità che le alghe simbionti, come le zooxanthelle, siano responsabili della produzione di amminoacidi. Infatti, la presenza di amminoacidi è stata osservata sia nei coralli zooxanthellati che in quelli azooxanthellati, suggerendo che la sintesi avviene in parte grazie a meccanismi interni ai coralli stessi piuttosto che a contributi esterni.
Ecco alcune ragioni che giustificano il mantenimento in acquario di valori inorganici corretti:
Salute dei coralli: I coralli sono organismi molto sensibili alle variazioni nella qualità dell’acqua. L’accumulo di sostanze tossiche o nutrienti in eccesso può influire negativamente sulla loro salute, portando a fenomeni come lo sbiancamento o scuri mento dei tessuti oppure una morfologia anomale, e nel caso dei coralli duri scheletri porosi e deboli.
Prevenzione delle malattie: Un’acqua di scarsa qualità può facilitare la proliferazione di patogeni e parassiti. La rimozione delle sostanze nocive contribuisce a ridurre il rischio di malattie tra i pesci e i coralli.