MORE LIFE è un innovativo composto micronizzato antiossidante di origine naturale, estratto da una sostanza prodotta da alcune piante in risposta agli attacchi parassitari da parte di batteri e funghi. Questo straordinario prodotto potenzia significativamente il sistema immunitario dei pesci, rendendoli più reattivi e meno suscettibili a patologie.
L’utilizzo di More Life è estremamente semplice: puoi mescolarlo con il mangime per creare un impasto nutriente, oppure utilizzarlo per effettuare bagni terapeutici di 6 ore in una vasca di quarantena.
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Le microalghe (fitoplancton) sono organismi unicellulari fotosintetici che abitano ambienti acquatici, sia dolci che salati. Sono fondamentali per vari ecosistemi, inclusi i nostri acquari, dove contribuiscono a migliorare la biologia dell’ambiente e forniscono nutrimento a molti coralli che alleviamo.
Nell’ecosistema naturale, le microalghe giocano un ruolo cruciale nella produzione di ossigeno e rappresentano un’importante fonte di nutrimento per molti organismi, specialmente nel primo livello della catena alimentare.
Le microalghe sono una risorsa preziosa con molteplici applicazioni, ma richiedono una gestione attenta e ambienti controllati per ottenere un contenuto nutrizionale ottimale.
I nostri metodi di coltivazione utilizzano esclusivamente sistemi chiusi (fotobioreattori), che presentano come vantaggio una elevata purezza della coltura, e uno svantaggio in termini di costi di gestione.
Lo studio continuo di questi organismi sarà fondamentale per sviluppare sostenibilità e innovazione in diversi settori.
Oggi giorno nell’acquario di barriera, grazie ai metodi a proliferazione batterica e agli efficienti schiumatoi, è possibile ridurre i livelli di nutrienti organici e inorganici a valori prossimi allo zero. Sebbene possa sembrare un vantaggio, in realtà può rappresentare un problema. Nonostante ciò, riceviamo numerose mail che riportano in acquario valori di nitrati e fosfati vicini allo zero, situazione sorprendentemente diffusa, con varie problematiche connesse.
La carenza di sostanze nutrienti in acquario oltre a creare un ritardo nella maturazione induce i batteri a formare biopellicole (ciano alghe patinose) attraverso le quali assorbono l’azoto dall’aria atmosfera. In seguito, i cianobatteri trasformano l’azoto in ammoniaca e in altri composti azotati, un processo noto come fissaggio dell’azoto. In acquario la situazione diventa pericolosa quando i ciano occupano il 30-50% delle superfici! In questa situazione in acquario i cianobatteri arrivano a creare un ambiente favorevole alle loro esigenze, che non sono quelle di pesci e coralli!!
SpirulexPur rappresenta la soluzione ideale per la nutrizione dei coralli SPS, LPS e della microfauna onnivora del tuo acquario.
E’ in grado di soddisfare le esigenze alimentari diversificate dei coralli ma anche della microfauna onnivora.
Un aspetto unico di SpirulexPur è la sua capacità di NON sottrarre sostanze organiche una volta dosata nell’acquario, rendendola perfetta anche per l’alimentazione dei coralli in acquari a basso contenuto di nutrienti.
Le cellule di spirulina hanno una dimensione compresa tra 40 e 500 micron e possono essere conservate facilmente in frigorifero per un massimo di 30 giorni.
Durante la conservazione, le cellule possono depositarsi sul fondo oppure nella parte alta del contenitore, quindi è consigliato agitare prima dell’uso per garantire una distribuzione uniforme.
Scegli SpirulexPur per un’alimentazione completa e bilanciata per i tuoi coralli e la microfauna onnivora, garantendo loro nutrimento di alta qualità e favorire la loro salute e vitalità.
Nelle nostre vasche, tra gli organismi dello zooplancton comuni ci sono i Rotiferi, i Copepodi e numerosi Afipodi.
Questi organismi svolgono un ruolo vitale nella gestione dei detriti organici e vegetali sul fondo e sulle rocce, e costituiscono una fonte di cibo essenziale per alcuni pesci e coralli (zooplancton pelagico). Per garantire, un ambiente favorevole allo sviluppo e alla riproduzione degli organismi presenti sulle rocce vive, è consigliabile introdurre circa il 5% di rocce vive di alta qualità nell’allestimento dell’acquario, circa 30 giorni dopo la sua preparazione. Questo assicura che gli organismi trovino un ambiente adatto per prosperare.
È importante anche considerare attentamente la quantità di pesci e gamberi da inserire nell’acquario, evitando di creare un’eccessiva pressione predatrice sulla microfauna, che potrebbe scomparire in poche settimane.
Infine, un’alimentazione mirata allo zooplancton è essenziale.
Nel nostro caso, l’utilizzo di prodotti come MICRONIZED e colture di fitoplancton come SPIRULEXPUR, TRIPTICH, e SYNECHOREEF può contribuire significativamente a fornire un’alimentazione equilibrata e completa per il benessere dell’ecosistema dell’acquario.
Benvenuto nel meraviglioso mondo dei coralli LPS e Morfari
Le specie Discosomatidae, (Ricordee) ed LPS comprendono una moltitudine di coralli, non tutte ancora classificate
Provengono da acque profonde e tranquille, spesso esposti ad un ambiente torbido. L’impegno di noi acquariofili è ricreare il loro habitat naturale per garantire il loro benessere come quello di qualsiasi organismi marino una volta giunto in acquario.
Prosperano con una combinazione di illuminazione e movimento dell’acqua da bassi a moderati, integrati con una dieta supplementare ricca di proteine almeno un paio di volte a settimana. (MICRONIZED-SPIRULEXPUR).
Nitrato e fosfato non devono essere troppo bassi (Po4 0,1 mg/lt No3 10 mg/lt)
Nonostante le esigenze specifiche di ogni specie, i coralli LPS e Discosomatidae sono generalmente considerati facili da coltivare e meno esigenti, rendendoli adatti sia ai neofiti dell’acquariofilia che agli esperti del settore.
Mantenere un acquario con solamente questi coralli, renderà la gestione molto più semplice e meno costosa rispetto ad una varietà di specie, in particolari con coralli SPS.
Noi di Planctontech siamo qui per te, per offrirti consigli e supporto costante nella tua avventura acquariofila visita la nostra pagina AIUTO PER IL TUO ACQUARIO.
Staff Planctontech
Quando un corallo molle inserito presenta parti mangiate, la prima cosa da ricercare è la presenza di qualche predatore (solitamente nudibranchi, vermi Eunice o altri corallivori). Controllate bene durante la notte facendo estrema attenzione, poiché questi predatori sono solitamente estremamente mimetici. Si sconsiglia vivamente l’acquisto di coralli che non presentano morsi o altri danni meccanici. Utile trattare il corallo prima dell’inserimento in acquario con disinfettanti specifici
Ci sono diverse ragioni per cui i coralli duri potrebbero non aprirsi in un acquario, e potrebbero includere: -Alta temperatura dell’acqua, i coralli duri preferiscono temperature stabili e spesso non si apriranno se l’acqua è troppo calda.
-Livelli sbilanciati di nutrienti o illuminazione: Livelli eccessivi di nutrienti come fosfati e nitrati, o una mancanza di illuminazione adeguata, possono influenzare la salute dei coralli. -Fluttuazioni dei parametri dell’acqua: -Cambiamenti improvvisi nei livelli di pH, salinità o altri parametri dell’acqua possono stressare i coralli.
-Presenza di predatori o parassiti: Alcuni pesci o invertebrati presenti nell’acquario potrebbero danneggiare i coralli, causando la loro chiusura.
I cianobatteri sono organismi antichi che hanno colonizzato gli oceani molto tempo fa, contribuendo all’ossigenazione della Terra attraverso la fotosintesi.
Si stima che siano apparsi sulla Terra circa 3,5 miliardi di anni fa e abbiano giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo della vita come la conosciamo oggi.
Per riconoscere i cianobatteri in un acquario, puoi notare alcune caratteristiche distintive:
Colore: I cianobatteri spesso appaiono come uno strato sottile di pellicola o matrice di colore verde-azzurro, verde scuro, marrone o rosso.
Aspetto: Possono manifestarsi come pellicole scivolose sulle rocce, sul substrato o sulle superfici dell’acquario.
Consistenza: I cianobatteri hanno una consistenza gelatinosa e possono tendere a formare strutture filamentose.
Odore: In alcuni casi, potresti avvertire un odore sgradevole di zolfo o marcio associato alla presenza e alla proliferazione dei cianobatteri.
I cianobatteri sono comuni in acquari, ma possono essere controllati. Si specializzano nell’azoto, ottenendolo dall’atmosfera o dai nitrati e dall’ammonio presenti nell’acqua. Purtroppo la loro proliferazione è influenzata da diversi fattori come la luce, gli oligoelementi in eccesso e lo squilibrio tra fosfati e nitrati.
Queste biopellicole che soffocano rocce fondali ed in alcuni casi coralli, si riproducono anche in modo vegetativo e possono essere rimossi meccanicamente tramite aspirazione o filtri adatti (maglie da 0,2 micron a cascata). Un’elevata presenza di cianobatteri (60-70% della superficie) può causare problemi tossici; pertanto, è importante mantenerli sotto controllo per garantire la salute di pesci e coralli.
Trovare la causa è essenziale e combatterli in modo naturale è consigliato (vedi il nostro preparato synechoreef ) in alcuni casi di fronte ad una colonizzazione importante è necessario l’utilizzo di sostanze chimiche.
L’alimentazione dei coralli con zooplancton vivo è un’ottima opzione per fornire loro una dieta varia e nutriente. Il zooplancton è costituito da piccoli organismi animali che vivono nell’acqua, come copepodi, gamberetti mysis Rotiferi ecc. Questi organismi forniscono ai coralli una fonte di proteine e nutrienti essenziali.
Ecco come puoi alimentare i tuoi coralli con zooplancton vivo:
1. Acquista zooplancton vivo: Assicurati di ottenere zooplancton di alta qualità di provenienza affidabile e arricchito.
2. Prepara il zooplancton vivo: il nostro zooplancton è arricchito ed entro le quarantott’ore dalla spedizione può essere versato in acqua senza essere setacciato.
3. Spegni la risalita dell’acquario: Prima di alimentare i coralli con zooplancton vivo, assicurati di spegnere la risalita dell’acquario per evitare che gli organismi vengano aspirati dallo scarico, togli la micro filtrazione sugli scarichi per almeno un giorno.
4. Distribuisci il zooplancton nell’acquario: Versa il zooplancton vivo nell’acquario vicino ai coralli che desideri nutrire. Puoi utilizzare una pipetta o un piccolo contenitore per distribuirlo in modo uniforme, se la densità di organismi che avete acquistato è elevata, come nelle nostre confezioni, potrete versarlo nel flusso di una pompa di movimento.
5. Osserva la reazione dei coralli: Dopo aver alimentato i coralli con zooplancton vivo, osserva attentamente la loro reazione. Lo zooplancton scendendo sui fondali e sulle rocce, rappresenta cibo per la microfauna.
È importante ricordare che l’alimentazione dei coralli con zooplancton vivo dovrebbe essere integrata con una dieta bilanciata che includa anche altri tipi di alimenti, come il fitoplancton, e il nostro Micronized. Assicurati di seguire le linee guida di alimentazione specifiche per i coralli che allevi.
Studi recenti hanno dimostrato che la compensazione tra autotrofia ed eterotrofia nei coralli è influenzata dalla specie. Alcuni coralli, come Montipora, mostrano una maggiore capacità di adattamento durante eventi di “bleaching”, incrementando l’assunzione di carbonio eterotrofo per mantenere e ripristinare le riserve energetiche. Questo meccanismo potrebbe rappresentare una strategia di adattamento per garantire energia in condizioni particolari, differenziandosi da specie come Porites lutea, che dipendono principalmente dall’alimentazione autotrofa.
- Predatore dei Coralli: La Drupella è un gastropode predatore minaccia i coralli nei reef, nutrendosi di tessuti molli dei coralli duri.
Danni ai Coralli: La loro attività predatoria può causare danni significativi compromettendo la salute dei coralli.
- Conchiglia: La conchiglia adulta varia tra 28 mm e 40 mm, con quattro file di noduli spinosi e spine più piccole centrali, apertura ovale gialla e tre o quattro denti sul labbro esterno.
- Riproduzione: La Drupella depone uova bentoniche dalle quali schiudono larve pelagiche che nuotano liberamente.
- Legame con le Malattie dei Coralli: Si ipotizza un legame tra le malattie dei coralli e la proliferazione di Drupella, attratta soprattutto dai coralli Montipora quando secernono muco in abbondanza.
- Stress Ambientale: Gli organismi simbionti come le alghe zooxanthellae possono danneggiare i tessuti dei coralli a causa di fattori come stress termico, inquinamento da sostanze organiche e inorganiche, illuminazione eccessiva, e variazioni chimiche e fisiche nell’acqua.
- Sbiancamento dei Coralli: Questi fattori possono portare allo sbiancamento dei coralli, quando gli organismi simbionti vengono espulsi, mettendo a rischio la sopravvivenza dei coralli.
- Impatto dei Pesci: Un eccessivo numero di pesci rifugiatisi nei coralli Acropora possono rappresentare un ulteriore fattore di rischio. Durante le ore notturne, la respirazione e i rifiuti metabolici dei pesci possono abbassare drasticamente il pH nel cuore della colonia, compromettendo la salute del corallo.