Prima parte. Spesso riceviamo domande su come alimentare i coralli nel vostro acquario o su come ridurre i livelli di nitrati e fosfati. (Per approfondire l’argomento No3, Po4, vi invitiamo a leggere il post dedicato).
In molte occasioni si cerca il prodotto “miracoloso”, quella famosa soluzione rapida che risolva tutti i problemi. Tuttavia, è importante chiarire che non esiste un prodotto miracoloso in acquariologia.
La chiave per il successo risiede in un insieme di prodotti progettati specificamente per le esigenze del vostro acquario, costituendo di fatto un protocollo.
Questo protocollo – che può riguardare l’alimentazione dei coralli o il trattamento dell’acqua – deve essere sviluppato attraverso una misurazione precisa e affidabile dei parametri dell’acqua e una selezione accurata dei prodotti da utilizzare.
In effetti questo è un fenomeno ben documentato chiamato sindrome da iperplasia delle Acropore. E’ possibile che questo problema sia causato da un organismo patogeno che prospera in alcuni ambienti definiti stressanti per il corallo, che a sua volta riduce le sue difese immunitarie predisonendosi alla “malattia”. L'infezione può derivare sia dall'introduzione nell'acquario di questi patogeni con inoculi di zooplancton non idoneo all’acquario di coralli ma anche dalla loro presenza, sebbene in piccole quantità, all'interno di qualsiasi acquario e che si sviluppano in particolari condizioni, -Chimica dell'acqua: valori non ottimali di salinità, alcalinità, e altri parametri chimici. -Presenza di metalli derivanti da acqua osmotica, sale, integrazione eccessiva di oligoelementi, fitoplancton non puro). -Variazioni repentine di kh e salinità -Anche illuminazione eccessiva o inadeguata stressa il corallo, in quando è pur sempre una forma ossidativa del tessuto che morendo determina una abbondanza di cibo. L’abbondanza di cibo rappresenta energia quindi un input alla riproduzione dei patogeni.
Allevando il corallo SPS, in particolare la famiglia Acropora ed anche in alcune famiglie di LPS, possiamo trovarci difronte a problematiche di vario genere, che rendono il nostro hobby molto interessante Un esempio raro, ma non troppo, ci arriva da un appassionato che lamenta un cambio vistoso della morfologia dei coralliti dei suoi SPS, i quali assumono forme affusolata contorte comunque innaturali, cosa sarà? Tra qualche ora nel prossimo reel la risposta
Grazie a -Po4 liquido, abbiamo la possibilità di mantenere stabili ma soprattutto di far decrescere i fosfati al valore desiderato in un tempo programmato. Al contrario della resina, questo prodotto promette una notevole gestione del valore di fosfato.