Numerosi clienti ci hanno chiesto quali siano i valori ottimali di nitrato (NO3) e fosfato (PO4) per un acquario.
Ecco una distinzione chiara:
- Acquari di Barriera Misti (con coralli di tutte le specie):
- NO3: 5-10 mg/L (preferibile 10 mg/L)
- PO4: 0,05 - 0,1 mg/L (preferibile 0,1 mg/L)
- Acquari di Barriera con solo SPS:
- NO3: 3-5 mg/L (preferibile 5 mg/L)
- PO4: 0,05 - 0,1 mg/L (preferibile 0,1 mg/L)
Importanza del Rapporto Nitrato/Fosfato:
- Non rispettare il rapporto ottimale tra nitrato e fosfato o avere valori prossimi allo zero può mettere in difficoltà i coralli, aprendo la strada a problematiche aggiuntive nell’acquario. il rapporto ottimale è sempre 1/100 (esempio Po4 0,05 mg/l No3 5 mg/l)
Nel prossimo post, analizzeremo come contrastare la presenza di dinoflagellati o cianobatteri, spesso causati dallo sbilanciamento o da valori estremamente bassi delle sostanze inorganiche.
Le diverse specie di microalghe presentano differenti capacità di conservazione. Nannochloropsis e Synechococcus hanno una conservazione ottimale, mentre Tetraselmis suecica e Isochrysis galbana degradano più rapidamente. L’uso di colture vive di alta qualità migliora la biologia dell’acquario, mentre colture scadenti possono inquinare. Il fitoplancton, simile alle piante, richiede luce e nutrienti per la fotosintesi; in acquacoltura, si consiglia una conservazione di circa quattro settimane per mantenere un buon valore nutritivo. Ogni punto vendita Planctontech fornisce certificati di tracciabilità delle colture.
Le colture devono essere prelevate in fase di crescita esponenziale (7-10 giorni dopo l’inoculo) e prive di residui nocivi, per questo eliminiamo l’acqua di coltura. Il periodo di conservazione a casa non deve superare i 40 giorni a temperature tra 2-7°C, poiché oltre il limite il valore nutritivo diminuisce.
In sintesi, la corretta gestione delle colture di fitoplancton è cruciale per il benessere dei coralli e dell’ecosistema acquatico.
RTN per gli SPS è la Necrosi Tessutale e la Malattia (BJD) per gli LPS detta anche Gelatina Marrone solo malattie mortali per i coralli.
La necrosi tissutale rapida è una condizione grave che può portare alla caduta dell’ectoderma (strato di tessuto superficiale) del corallo nel giro di poche ore o giorni. Purtroppo, le opzioni di salvataggio sono molto limitate. Per affrontare la necrosi tessutale lenta, che presenta sintomi simili alla RTN ma può prolungarsi su giorni o settimane, l’unico approccio efficace è la frammentazione delle aree non infette. È consigliabile trattare queste aree con iodio o altre soluzioni di trattamento delicate.
La Malattia della Gelatina Marrone (BJD)
La malattia della gelatina marrone si manifesta quando i polipi di coralli LPS, come Hammers, Torches o Spawns, vengono infettati da un batterio, ne risulta una copertura di gelatina marrone sulla testa del corallo. Queste condizione sono frequentemente innescate da eventi stressanti, anche se non sempre sono riconduvcibili ad una situazione particolare. È fondamentale monitorare attentamente la salute dei vostri coralli e intervenire tempestivamente in caso di sintomi.
La gestione della salute dei coralli è essenziale per la loro sopravvivenza, ed è importante prestare attenzione a segni di stress e malattia, intervenendo prontamente per garantire il benessere dell’ecosistema del vostro acquario.
Separare l’acqua di coltura dalle cellule di microalghe è fondamentale per garantire un elevato grado di purezza al fitoplancton. Questo processo è obbligatorio nei settori alimentare, cosmetico e farmaceutico. Perché non dovrebbe esserlo anche per i nostri coralli? Assicurare la massima purezza delle microalghe non solo protegge la salute dei coralli, ma garantisce anche un ambiente acquatico ottimale, prevenendo potenziali contaminazioni da metalli. Investire in colture purificate è essenziale per il benessere degli organismi marini e per la sostenibilità del nostro acquario.
Dosaggio?
Colture Kompressor 10 ml / 200 lt
Colture Light 100 ml/200 lt
Poco? Ti aspettiamo
Quali sono i motivi più comuni che potrebbero portare a fenomeni di sbiancamento? Regolazione luci: anche un aumento importante di luce bianca o blu potrebbe causare problemi.Uso di Farmaci: L’applicazione di farmaci per il trattamento di malattie. Problemi di alghe: verdi, ciano, dino possono alterare l'ecosistema acquatico, causando stress ai coralli. Malattie: Infezioni e malattie proprie dei coralli possono portare a un deterioramento della salute dei coralli, causando il fenomeno dello sbiancamento. Cosa Fare in Caso di Sbiancamento? Quando noti segni di sbiancamento oppure altri problemi nel tuo acquario, è fondamentale rimanere calmi! Gli interventi non ragionati portano a danni importanti. È Normale sentirsi preoccupati per la salute dei propri coralli, ma ci sono passi da seguire per affrontare la situazione in modo efficace: La ricerca inizia con un'analisi completa dei parametri dell'acqua con test affidabili solo in seconda battuta si può ricorrere a metodi di titolazione più complessi e precisi come (ICP ) che ci permette di comprendere se esiste uno scostamento dai valori e di che entità sia, in particolare i metalli. Comunque sia eventuali valori non corretti potrebbero rientrare in una soglia di preallarme dandoci il tempo di reagire ponderando le scelte. Stabilizzazione dell’Acquario: Non effettuare modifiche drastiche finché non non si ha un quadro completo del tuo acquario e comunque stabilizza i parametri individuati apportando modifiche graduali. Ci vediamo tra qualche giorno per scoprire l’ultimo post riguardante lo sbiancamento dei coralli.
Oltre all’eccesso di luce, ci sono altre problematiche che possono contribuire allo sbiancamento dei coralli in acquario:
- Scarsità di Nutrienti: Una carenza di nutrienti essenziali, come il calcio e i minerali, può influire negativamente sulla crescita e sulla salute dei coralli, contribuendo al loro sbiancamento.
- Salinità non Corretta: Variazioni nei parametri di salinità possono creare stress nei coralli, rendendoli più vulnerabili.
- Avvelenamento da Metalli Pesanti: Il rilascio di metalli pesanti, tra cui ferro e rame (situazione non insolita), che spesso deriva da attrezzature e accessori, può avere effetti tossici sui coralli.
- Eccesso di Luce in particolare la banda rossa: La presenza predominante di luce nel canale rosso può disturbare l’equilibrio fotosintetico e contribuire alla perdita di colorazione. Tra qualche giorno la seconda parte non mancate!
Le variazioni repentine di Kh e in genere degli ioni principali possono portare a varie problematiche: - Instabilità del pH: Cambiamenti improvvisi nel KH possono causare fluttuazioni del pH. Coralli e altri organismi marini sono molto sensibili alle variazioni di pH, e oscillazioni brusche possono stressarli, compromettendo la loro salute metabolica e respiratoria.
- Stress Ossidativo: Particolare Vulnerabilità: Variazioni rapide del KH possono portare a stress ossidativo, un fenomeno in cui si verifica una sovrapproduzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Questo stress può danneggiare le cellule coralline e le zooxantelle simbiotiche, necessarie per la fotosintesi.
- Impatto sulla Calcificazione: I coralli utilizzano bicarbonati e ioni calcio per la formazione del carbonato di calcio (CaCO₃), che costituisce il loro scheletro. Se il KH subisce fluttuazioni rapide, può alterare la disponibilità di questi ioni, compromettendo la capacità dei coralli di calcificare e formare strutture solide.
- Compromissione dell’Assorbimento di Nutrienti
- Variare il Kh molto lentamente utilizzando una dosometria oppure suddividere le integrazioni in più somministrazioni quotidiane, di norma una correzione da kh 7 a 8 meglio avvenga in circa 7 giorni
Utilizzare un liquido per ridurre i fosfati in un acquario marino di coralli offre diversi vantaggi rispetto all’uso di resine. Innanzitutto, i prodotti liquidi tendono ad agire più rapidamente, fornendo un abbattimento immediato dei fosfati. Inoltre, possono essere più facili da dosare e gestire, riducendo il rischio di sovradosaggio o di fluttuazioni rapide dei parametri dell’acqua
Livelli elevati di nitrati e fosfati possono generare problematiche significative, in particolare per il genere Madrepora. I coralli duri, infatti, utilizzano calcio (Ca²⁺) e carbonati (CO₃²⁻) per la formazione del loro scheletro. Un eccesso di nitrati (NO₃) o fosfati (PO₄³⁻) può influenzare negativamente l'assorbimento di questi nutrienti essenziali. In particolare, concentrazioni elevate di nitrati possono inibire la disponibilità di bicarbonati (HCO₃⁻), cruciali per la sintesi del carbonato di calcio (CaCO₃). Quando anche i fosfati risultano elevati, oppure non allineati al valore di nitrato la situazione si complica ulteriormente. Durante il processo di deposizione del carbonato di calcio, la presenza di ortofosfato può sostituirsi allo ione carbonato, perturbando la formazione scheletrica. Questo fenomeno può inizialmente aumentare la velocità di crescita del corallo, ma succede a spese della stabilità strutturale, causando una fragilità innaturale nello scheletro. Pertanto, è fondamentale mantenere condizioni di acqua oligotrofica nei nostri acquari, caratterizzate da nutrienti a bassi livelli. I moderni ed efficienti sistemi di filtraggio sono in grado di affrontare i valori inorganici crescenti fino a un certo punto. Per questo motivo, le zone anaerobiche sono di grande importanza negli acquari, in quanto consentono la trasformazione dei nitrati in azoto gassoso (N₂), contribuendo così a una riduzione dei livelli di nitrati. La gestione dei fosfati richiede un approccio più complesso, poiché questi composti inorganici tendono ad accumularsi rapidamente. È pertanto necessario intervenire con protocolli specifici dedicati alle esigenze della vasca in questione, per garantire un equilibrio chimico ottimale e la salute di tutti gli organismi marini.
Prima parte. Spesso riceviamo domande su come alimentare i coralli nel vostro acquario o su come ridurre i livelli di nitrati e fosfati. (Per approfondire l’argomento No3, Po4, vi invitiamo a leggere il post dedicato).
In molte occasioni si cerca il prodotto “miracoloso”, quella famosa soluzione rapida che risolva tutti i problemi. Tuttavia, è importante chiarire che non esiste un prodotto miracoloso in acquariologia.
La chiave per il successo risiede in un insieme di prodotti progettati specificamente per le esigenze del vostro acquario, costituendo di fatto un protocollo.
Questo protocollo – che può riguardare l’alimentazione dei coralli o il trattamento dell’acqua – deve essere sviluppato attraverso una misurazione precisa e affidabile dei parametri dell’acqua e una selezione accurata dei prodotti da utilizzare.