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PLATY - I VALORI IDEALI DELL'ACQUADopo aver visto come allestire il nostro filtro, soprattutto se avremo avviato il nost...
09/09/2021

PLATY - I VALORI IDEALI DELL'ACQUA

Dopo aver visto come allestire il nostro filtro, soprattutto se avremo avviato il nostro acquario da poco, per verificarne l'avvenuta maturazione (o per un acquario già avviato, per verificare che i valori non risultino alterati e/o destino preoccupazione per la salute dei pesci), dovremo procedere alla misurazione dei valori della nostra acqua. Esistono in tal senso, in commercio, sostanzialmente due tipologie di test per acquari:

STICK: sono stanghette con una serie di valori di nostro interesse (generalmente PH, GH, KH, CL, NO2 ed NO3, ovvero i principali). Questi test hanno il vantaggio di essere molto rapidi ed avere un costo più contenuto ma di contro non hanno un'elevata attendibilità. Vanno utilizzati quindi solo per monitoraggi frequenti e per situazioni che si presentino sotto controllo.

REAGENTI: sono dei test chimici, con tanto di provette e sostanze appunto "reagenti" che ci permettono di esaminare con precisione un determinato parametro. A differenza delle stanghette ogni parametro di quelli citati in precedenza (ma anche di tanti altri disponibili sul mercato, quali ad esempio PO4 e FE) va misurato singolarmente e per alcuni test puó essere necessario attendere circa 5-10 minuti per leggere l'esito. Risultano quindi più dispendiosi in termini di tempo ma anche dal punto di vista economico. I reagenti sono peró in termini di attendibilità nettamente superiori agli stick.

I VALORI IDEALI: Dopo aver parlato dei test andiamo dunque a vedere quali valori è importante monitorare e quali sono i parametri ideali che ci permettono di mantenere i nostri Platy in uno stato di salute ottimale:

Ph: indica la basicità o acidità dell'acqua e dovrebbe attenersi tra 7 e 8 con un valore ideale di riferimento di 7,6.

Kh: è la durezza carbonatica, sarebbe ideale avere un range tra 8 e 10.

Gh: è la durezza totale dell'acqua. I nostri Platy prediligono un'acqua dura e ben tollerano un valore tra 14 e 16.

Cl: è il cloro, la nostra acqua dovrebbe esserne priva perchè quest'ultimo puó risultare nocivo per i nostri pesci, o addirittura letale in dosi anche minime.

No2: i nitriti che devono essere sostanzialmente assenti nel nostro acquario sono indice di un buon funzionamento del nostro sistema filtrante. Sono alti generalmente solo nel periodo della maturazione della vasca e/o in caso di un blocco del filtro che interrompa il ciclo dell'azoto. Valore ideale dunque 0.

No3: I Nitrati sono l'ultima fase di trasformazione del nostro ciclo dell'azoto nel quale le scostanze di scarto dell'acquario (feci e residui di cibo) vengono trasformate e rese innocue (in percentuali non elevate) per i nostri pesci. Chiaramente più bassa sarà la concentrazione di Nitrati e meglio sarà per i nostri Platy. Il valore ideale non dovrebbe superare i 30 mg/L.

LA TEMPERATURA: infine parliamo della temperatura. Non proprio un valore chimico ma di uguale importanza nella gestione della vasca. Di facile misurazione tramite termometro (in commercio se ne trovano di moltissime tipologie) la temperatura dovrebbe attestarsi tra i 22 e i 28 gradi con una temperatura ideale di 26 gradi.

L'ALLESTIMENTO DEL FILTRO:Uno degli aspetti più importanti nella gestione dell'acquario è l'allestimento e manutenzione ...
23/05/2021

L'ALLESTIMENTO DEL FILTRO:

Uno degli aspetti più importanti nella gestione dell'acquario è l'allestimento e manutenzione del filtro. Dal buon allestimento e "funzionamento" di quest'ultimo dipende infatti la salute delle forme di vita presenti in vasca. Dei pesci ma anche delle piante.

Oggi parleremo della scatola filtro, il più diffuso strumento di filtraggio dell'acqua, in quanto spesso viene dedicato ad acquari né troppo piccoli, né eccessivamente grandi (in genere dai 60 ai 200 litri). Infatti, per vasche di litraggio inferiore solitamente vengono preferiti piccoli filtri interni o quelli esterni a cascata, mentre per litraggi molto elevati vengono impiegati in genere filtri esterni di grandi dimensioni.

Ma andiamo a vedere come deve essere allestita in maniera corretta una scatola filtro:
Solitamente è costituita da tre scompartimenti, nei quali l'acqua scorre entrando dalle prese di aspirazione, piccole fessure sottili, e passando tra gli elementi filtranti viene reimmessa in vasca da una piccola p***a. Come possiamo vedere dall'immagine, il primo scomparto viene riservato al riscaldatore e l'ultimo, come dicevamo in precedenza, alla p***a.

Il cuore del filtro sta nello scompartimento centrale ed è così strutturato: in alto, nel primo stadio viene posta una spugna che serve da filtro meccanico, ovvero per bloccare le particelle più grandi, lo sporco visibile. Successivamente viene posto un secondo elemento di filtraggio, la "Lana di Perlon" si tratta di un filtro a maglie molto più compatte che ci permette di filtrare anche le particelle molto piccole.

In fondo, nel passaggio ultimo, prima che l'acqua venga reimmessa in circolo, viene posto un "blocco" di cannolicchi. Questi ultimi svolgono un ruolo primario all'interno del nostro filtro. Si tratta di supporti porosi, normalmente in ceramica, il cui scopo è ospitare colonie di batteri all’interno dei propri interstizi. La loro attività di filtrazione meccanica è quasi nulla, in quanto il loro scopo è quello di ospitare i batteri "buoni" che, insediandosi, creano una colonia efficiente nella trasformazione dei rifiuti dell’acquario. In particolare partecipano al ciclo dell’azoto trasformando l'ammonio (residui organici dovuti agli escrementi dei pesci, al metabolismo di microrganismi e provenienti da avanzi di cibo e parte di piante e alghe in decomposizione) in nitrito No2 (sostanzialmente rifiuto) e poi in nitrato No3 (nutrimento per le piante, in quantità comunque molto limitate. Al massimo 30mg/l).

I carboni attivi: questi vengono in genere utilizzati solo in fase di avvio di una nuova vasca e posti tra la lana di Perlon ed i cannolicchi per bloccare grazie al loro potere di "adsorbimento" (fenomeno chimico/fisico in cui le molecole si appiccicano alla superficie del materiale adsorbente) molte sostanze, tra le quali: il carbonio organico disciolto, gli antibiotici, i funghicidi e i medicinali in genere, i pesticidi, la nicotina, gli idrocarburi; i composti organici del cloro e lo iodio.
Dopo circa un mese cessano di assolvere il loro compito per cui potranno essere rimossi dalla nostra scatola filtro.

Manutenzione: si raccomanda di effettuare periodicamente una pulizia e sostituzione degli elementi filtranti. Procederemo sciacquando la spugna in un poco di acqua che preleveremo dalla nostra vasca avviata in modo da non alterare la flora batterica pre-esistente. Mentre andremo a sostituire la lana di Perlon usurata con una nuova, in uguale quantità e ripiegata a fisarmonica.

L'ACQUARIO:L'ALLESTIMENTO DELLA VASCA PER I PLATYLa scorsa volta abbiamo tracciato un identikit del nostro amico Platy (...
29/04/2021

L'ACQUARIO:
L'ALLESTIMENTO DELLA VASCA PER I PLATY

La scorsa volta abbiamo tracciato un identikit del nostro amico Platy (habitat di provenienza, ph, temperature ottimali ecc.). Oggi parleremo della sua "casa" ideale. Di tutto il necessario per renderla il più confortevole possibile. Vediamo dunque cosa occorre:

LA VASCA: partiamo dalla vasca. Questa dovrà avere un litraggio minimo di 20-30 litri netti. Al suo interno potremo inserire come regola di massima un Platy ogni 3 litri d'acqua (ma l'ideale sarebbe di uno ogni 5 litri se consideriamo la loro crescita e la possibile (e probabile) nascita di avannotti.

FILTRO: possiamo utilizzare diverse tipologie di filtro, i più diffusi sono: quello esterno, quello ad immersione compatto, quello a zainetto esterno e quello interno a più scomparti. Dell'allestimento e della cura del filtro parleremo in un capitolo a parte, più avanti.

RISCALDATORE: abbiamo detto che la temperatura ideale per i Platy è compresa tra i 24-26 gradi per cui occorrerà utilizzare un riscaldatore per mantenere questa temperatura costante. In commercio di trovano riscaldatori da 25-50-100-200-300-500 Watt. Per scegliere quello giusto, basterà considerare un Watt per ogni litro d'acqua (es.: 50 Watt per 50 litri).

TERMOMETRO: per tenere sotto controllo la temperatura e poter ravvisare immediatamente un eventuale guasto al riscaldatore.

FONDO: questo va scelto anche in base alle piante che abbiamo intenzione di inserire in vasca. Per piante esigenti occorrerà sia un fondo fertile che un fondo inerte. Per piante di facile gestione e poco esigenti in termini di fertilizzazione, basterà un fondo inerte, costituito possibilmente da ghiaia in quarzo naturale. Occorrerà disporne uno strato spesso circa 4-5 centimetri, con un leggero dislivello dal davanti verso la parte posteriore.

PIANTE: più folta sarà la vegetazione maggiore vantaggio ne trarranno i nostri amici pesciolini, in quanto avranno una fonte di ossigeno e nascondigli. In particolare se vi saranno nascite di avannotti. Inoltre anche la qualità dell'acqua ne risentirà ed anche il fondo, in quanto gli scarti che si insedieranno in esso verranno in parte riassorbiti dalle piante. Delle varietà migliori da inserire in un acquario di Platy parleremo più avanti in maniera maggiormente dettagliata.

ROCCE E LEGNI: questi arredi sono tanto importanti quanto gradevoli. In quanto contribuiscono a dare un aspetto più realistico e naturale al nostro microcosmo. Tra le rocce ci sentiamo di consigliare le Dragon Stone da pulire e bollire prima di inserirle in vasca. Riguardo ai legni raccomandiamo solo elementi in vendita nei negozi specializzati. (Sconsigliamo assolutamente di inserire in vasca legni trovati in natura, qualunque sia l'ambiente di provenienza, neppure previa bollitura).

IMPIANTO DI CO2: facoltativo, in base alla quantità e tipologia di piante in acquario. (più avanti vi spiegheremo anche come realizzare un impianto di Co2 artigianale e sicuro con una spesa irrisoria).

OSSIGENATORE: a seconda dei casi puó restare attivo in modo permanente (o quasi) o essere utilizzato ad intervalli per movimentare l'acqua oppure ancora solo in estate, quando con le alte temperature c'è una maggiore carenza di ossigeno. A volte puó essere utile azionarlo dopo aver somministrato dei medicinali per curare malattie dei pesci.

PLATY - CARTA D'IDENTITA'Famiglia: PoecilidiGenere: XiphophorusSpecie: Xiphophorus MaculatusNome comune: PlatyHabitat: A...
25/04/2021

PLATY - CARTA D'IDENTITA'

Famiglia: Poecilidi
Genere: Xiphophorus
Specie: Xiphophorus Maculatus
Nome comune: Platy
Habitat: America Centrale (Messico, Veracruz, Nicaragua, Guatemala e Belize);
Alimentazione: vermi, crostacei, insetti e vegetali. Ma in acquario accetta anche cibi secchi e liofizzati e verdure sbollentate;
Temperature: 20-26 gradi
PH ideale: tra 7 e 8
Lunghezza massima: 5-6 centimetri
Aspettativa di vita 3-5 anni
Maturità sessuale: dal quarto mese
Dimorfismo sessuale: gonopodio nei maschi
Riproduzione: ovovivipara
Gestazione: 30-45 giorni
Avannotti: fino ad 80 in un singolo parto
Rapporto F/M: 3 femmine per ogni maschio

Varietà conosciute:
Corallo, Red, Sunburst, Dawn, Crescent (Mickey Mouse), Gold Crescent, High Fin, Blue Spot, Tiger, Red Wag, Silver Wag, Rainbow Wag, Red Tuxedo, Yellow Tuxedo, Twin Bar (Comet), Neon Yellow Calico, Black Panther, Neon Black Painted, Neon Red Tail Black, Marigold Sunset Wagtail, Blue Neon Wagtail, Pintail, Speckeld Neon Wagtail, White Red Back.

E la vostra varietà preferita qual' è?
STAY CONNECTED

Image by: realzoo.it

24/04/2021

24 aprile 2021
Nasce "Pesci Platy - Italia

Sono un appassionato di Platy, girando su Fb non sono riuscito a trovare una pagina o un gruppo che dedicasse a questo esemplare l'attenzione che merita. Spesso viene infatti considerato di semplice gestione e messo in secondo piano rispetto a pesci tropicali della stessa famiglia (quella dei Poecilidi) in particolare dai Guppy, cui sono invece dedicati diversi gruppi Facebook . Da qui nasce l'idea di creare questa pagina, in cui spero di poter scambiare esperienze ed opinioni con chi, come me, apprezza il caro buon "Xiphophorus Maculatus", o con chi si avvicina per la prima volta a questo esemplare e vuol saperne di più. STAY CONNECTED

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