21/02/2021
Cane da Presa Meridionale: falso di tipo ideologico ed appropriazione indebita di nome, storia e tradizione.
Secondo alcuni la reiterazione infinita di una menzogna dovrebbe portare alla sua trasformazione in verità. Tra fantasia e vanagloria, una narrazione pseudo-storica sempre più diffusa su internet, ha partorito un cane inesistente ma, incredibilmente, rappresentato come antico e largamente diffuso.
Il Cane da Presa Meridionale non è mai esistito, ovviamente, e nessuno ha mai chiamato un cane con questo nome.
'O Cane 'e Presa, chiamato anche Mastino di Napoli, era il molosso trovato e selezionato prima della guerra da Soldati, Pacifico, Traetta ed altri gentiluomini napoletani. Ad esso venne dato il nome "Mastino Napoletano" quando fu riconosciuto come razza ufficiale dall'ENCI.
Cani con queste caratteristiche esistevano da secoli nella plaga napoletana, ben prima dell'unità d'Italia, ed ovviamente nessuno avrebbe chiamato in quei tempi, e mai chiamò, "meridionale" qualcosa che si trovava nella parte settentrionale del Regno di Napoli e delle Due Sicilie. Perchè, semplicemente, la Campania era nella parte settentrionale del Regno.
Quindi "meridionale" è un nome posticcio e non certo storico.
Eppure gli ideologi del Cane da Presa Meridionale sostengono il contrario, diffondendo numerose perle di conoscenza (fantasiosa).
Si legge in uno dei tanti scritti diffusi su internet, che:
"Il Cane da Presa Meridionale (CPM) è un antico cane del sud Italia, che deriva dallo storico molosso romano (canis pugnax, cane da guerra), introdotto in Italia dall’Asia minore. Si tratta di una delle varianti del mastino napoletano e del cane corso, tanto che prima del 1946 non si faceva distinzione tra le 3 razze".
Quindi esisteva una terza variante, e nessuno di noi l'ha mai saputo, e non sapevamo nemmeno che la Grecia si trovasse in Asia Minore.
Non sapevamo neppure che "si sta facendo negli anni un grosso lavoro per recuperare questa specie autoctona e così identificativa del Sud Italia". Ignoravamo, inoltre, che "... in generale il CPM è più grande e pesante dei suoi cugini Corso e Mastino, perciò va dalla media alla grande taglia".
Addirittura! Più grosso del Mastino Napoletano.
Queste notizie, sempre più diffuse e circolanti, se fossero innocue ed ininfluenti, almeno quanto la loro inconsistenza storica, non ci darebbero nessuna preoccupazione.
Purtroppo non è così. A furia di ripetere queste scempiaggini, vediamo che la prima vittima della fantasiosa storia del CPM è il Mastino Napoletano (che di problemi ne ha già abbastanza di per sé).
Circa settanta anni di storia e storie, personaggi del mondo della cultura e della cinofilia, allevatori, che hanno lavorato sotto l'egida del Mastino Napoletano, scompaiono, perché nella narrazione degli ideologi del CPM il Mastino Napoletano non esiste, è il convitato di pietra. Non viene mai citato.
Eppure il Mastino Napoletano è il centro, la parte essenziale, del progetto CPM. Accoppiano con Mastini Napoletani, comprano Mastini Napoletani, eppure non li nominano. Appena un Mastino Napoletano arriva a casa loro, diventa, per incanto, grazie ai raffinati meccanismi di una condizione psicologica egotica e narcisitica, Cane da Presa Meridionale. Miracolo!
Ed i loro cuccioli, figli di Mastino Napoletano accoppiato con una femmina portatrice di un sangue al settantacinque per cento di Mastino Napoletano, vengono osannati come se fossero il frutto di una selezione trentennale e non il risultato dei pregi di cui sono portatori i Mastini Napoletani.
Quando però c'è da insultare il Mastino Napoletano, ed i suoi allevatori, sfottere sui suoi problemi, imbastire facili caricature e prese in giro, allora il nome Mastino Napoletano è sempre presente nei loro scritti.
In conclusione, ripetendo banalmente che ognuno fa quel che gli pare e chiama le cose col nome che vuole, varrà la pena precisare che:
Cane 'e Presa, pronuncia "can e pres", è il nome napoletano-campano del Mastino Napoletano e storicamente solo ad esso è stato accompagnato. Mastino Napoletano e Cane 'e Presa sono quindi lo stesso cane;
non è mai esistito un Cane da Presa Meridionale nella misura in cui mai nessuno ha usato questo nome;
appropriarsi di un nome che appartiene alla storia del Mastino Napoletano è un atto vanaglorioso e, intellettualmente, illegittimo.
La storia e le tradizioni d'allevamento del Mastino napoletano appartengono a tutti coloro i quali hanno lavorato, scritto e partecipato con passione, negli ultimi settant'anni, sotto il nome di Mastino Napoletano.
Se qualcuno pensa che per avere una storia alle spalle, o rubare la storia di altri, basta inventare qualche favoletta su internet, si sbaglia di grosso.
Perchè il lavoro di Soldati e Scanziani, Bilangione e Querci, Testa e Paolino Scotti, Imbimbo, Siano, Scognamiglio, Panico, Di Lorenzo, D'Inverno, Vilardo, Iazzetta e Letizia, Miranda ed Esposito, e cento altri nomi di appassionati altrettanto degni d'essere citati, ci ha garantito, difetti e problemi inclusi, una grande storia, e questa è la storia del Mastino Napoletano, che noi molto spesso chiamiamo Cane 'e Presa.
Questa storia la conoscono bene anche i signori del CPM, così come tanti meticciatori del mondo del Corso. La conoscono benissimo, altrimenti non comprerebbero o accoppierebbero con tanta frequenza, con Mastini Napoletani. Dimenticando che senza memoria e verità nulla di grande si può realizzare.
La storia la conosce benissimo anche la SAMN, che dovrebbe tutelare la razza, ma come sappiamo si dedica alla tutela di ben altri interessi.
La storia non s'inventa. O ce l'hai o non ce l'hai.
Che senso ha cercare di appropriarsi di un nome che esiste già da secoli, che tutti sanno essere sinonimo di Mastino Napoletano, per favoleggiare che si tratti di un altro cane, per poi allevare questo presunto cane, nuovo e diverso, comprando e accoppiando Mastini Napoletani?
La nostra storia si chiama Mastino Napoletano, 'O Cane 'e Presa, il nobile e terribile guerriero dall'animo delicato.
Sarà bene che tutti cerchino, noi per primi, di esserne degni.
Firmato: Giuseppe Amaniera, Vito Branco, Leonardo Carnetto, Salvatore Cioffi, Nello Crimaldi, Vincenzo Cuozzo, Marco Francesco De Marco, Angelo Dolfi, Eligio Carlo Immediata, Andrea Liverani, Daniele Nencioni, Paolo Maranto, Pasquale Petrella, Paolo Pezzullo, Rosario Piscitelli, Roberto Telemaco, Salvatore Scherma, Nello Vaccaro.