Diana Tifatina - Allevatori Ornitologici Associati

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Diana Tifatina - Allevatori Ornitologici Associati Contact information, map and directions, contact form, opening hours, services, ratings, photos, videos and announcements from Diana Tifatina - Allevatori Ornitologici Associati, Pet Supplies, .

Allevamento Ornitologico Amatoriale Associato di :
- di Forma e Posizione Lisci (Lizard -Fife Fancy)
- Canarini di Colore (Bruno Jaspe -Bianco Dominante e Recessivo -Giallo Intenso/Brinato -Agata Mosaico Giallo)
- Indigeni(Verdoni)

Mostra scambio e tanto altro
06/05/2023

Mostra scambio e tanto altro

Prima iniziativa del 2️⃣0️⃣2️⃣3️⃣ 💣!
Condividi anche tu la locandina ed invita i tuoi amici a venirci a trovare in compagnia dei loro amici a quattro zampe 🐶. Vi aspettiamo numerosi! 🤙

Hobby Uccelli
20/01/2023

Hobby Uccelli

Gli amici di Allevamento amatoriale 2GM al Campionato Italiano Colore di Montesilvano
16/12/2022

Gli amici di Allevamento amatoriale 2GM al Campionato Italiano Colore di Montesilvano

I nostri amici di Hobby Uccelli alla mostra SOR  - Società Ornitologica Reggiana
25/11/2022

I nostri amici di Hobby Uccelli alla mostra SOR - Società Ornitologica Reggiana

Noi siamo pronti. Vi aspettiamo Padiglione B - Stand B8 presso la Mostra Internazionale SOR - Modena Fiere

CESSIONECanarini Lipocromici giallo, Lizard.SOLO CONTATTI PRIVATI, Provincia di Caserta
13/11/2022

CESSIONE
Canarini Lipocromici giallo, Lizard.
SOLO CONTATTI PRIVATI, Provincia di Caserta

Mostra Ornitologica Esotica 2022I risultati, almeno per quel che riguarda alcuni soggetti esposti e relative considerazi...
14/10/2022

Mostra Ornitologica Esotica 2022
I risultati, almeno per quel che riguarda alcuni soggetti esposti e relative considerazioni.
Una considerazione iniziale: è difficile spiegare ad un "non addetto ai lavori" che in una categoria in cui vi sono a giudizio solo 2 soggetti non vi sia un primo ed un secondo posto.
In questo caso i soli 2 soggetti esposti nella categoria "Bianco Dominante" erano entrambi i miei, uno con punteggio di 90, primo posto, l'altro con punteggio di 88, non classificato. In una situazione del genere, in tanti post che leggo in giro, avrei letto parole critiche nei riguardi di "questo" o "quello" o, addirittura, qualche "non capisce nulla", cose che ritengo assolutamente sbagliate nei riguardi degli organizzatori e soprattuto dei giudici.
Partecipare ad una mostra ornitologica, che sia un campionato o una divulgativa, per l'Allevatore, significa, intrinsecamente, accettare tutto quello che avviene, dalla premiazione al punteggio "basso", non sempre il miglior canarino che abbiamo nel NOSTRO allevamento è migliore di quelli che vengono portati in mostra da altri Allevatori. Le variabili in una mostra sono centinaia e qualcuna di queste potrebbe deludere le nostre aspettative. Il giudice presta la sua opera per giudicare quel soggetto in quel momento, insieme a tanti altri, e da quelli esposti ne stila una classifica, se poi ci sono soggetti, che per una serie di motivazioni, non "meritano" va bene così!
Personalmete, ritornati i soggetti in allevamento, mi sono soffermato ad assorvare "l'88 punti" con la scheda di giudizio alla mano a cercare di vedere i difetti che ha visto il Giudice, e capire dove c'è da migliorare, credo che tutti gli allevatori, anche quelli più esperti e navigati, debbano avere come obiettivo il migliorare, per questo servono anni, pazienza, impegno e.... tanti 88 punti!😀
Partecipiamo alle mostre, accettiamo il giudizio e impariamo da questo!

23/09/2022

COMUNICATO UFFICIALE
Federazione Ornicoltori Italiani - FOI

"Al fine di dissipare i ripetuti dubbi e di soddisfare le richieste di chiarimenti pervenute alla scrivente Federazione, in merito ad alcuni aspetti del D. Lgs. 5 agosto 2022, n. 135, si specifica che la necessità di inserimento dell’identificativo dell’animale viene prevista dall’articolo 11 solo ed esclusivamente nelle ipotesi di vendita a distanza al pubblico.

Per annunci a distanza al pubblico si intendono: (1) gli annunci effettuati per il tramite di reti di telecomunicazione, come Internet, ovvero (2) gli annunci su supporto stampato (il decreto utilizza la dicitura “il mezzo della carta stampata”).
Quindi vanno soggetti alla disciplina dell’art. 11 (soprattutto con riferimento alle sanzioni di cui all’art. 14, comma quinto) esclusivamente gli annunci presenti su giornali, gazzette, manifesti stampati, nonché tutti gli annunci presenti su siti internet (anche se stranieri), servizi di comunicazione elettronica e simili. Non vi sono invece ricomprese le vendite dirette.

Per quanto la rubrica dell’articolo menzioni solo le “vendite”, la norma (che prevale sulla rubrica) vi ricomprende anche le cessioni. Non viene specificato il titolo delle cessioni, pertanto vi rientrano anche quelle a titolo gratuito. L’art. 11 si applica pertanto alle vendite, permute, donazioni et sim. Naturalmente – si ribadisce – solo se avvengono nelle forme sopra descritte: a mezzo di carta stampata o nel commercio elettronico.

Va indicato l’identificativo dell’animale. La norma specifica tuttavia “ai sensi della normativa vigente”. Per i canarini e gli uccelli non ricompresi nelle Appendici CITES o nella convenzione di Berna non è -allo stato- presente alcun identificativo “ai sensi della normativa vigente”.
Per gli uccelli in CITES l’identificativo corrisponde al protocollo della denuncia di nascita ed (ove presente) anche all’anello di marcaggio; per gli animali della convenzione di Berna l’identificativo corrisponde al numero di anello inamovibile di marcaggio.

L’indicazione non è obbligatoria: è sufficiente infatti che l’identificativo venga reso disponibile alle autorità competenti, qualora richiesto.

La certificazione medico veterinaria attestante le condizioni di salute si riferisce agli animali venduti nelle forme di cui all’articolo 11, quindi a distanza.

La Federazione, in accordo con Esotici ma Familiari, comprendendo i timori dei tanti appassionati che non dispongono di elementi tecnici per recepire una complessa normativa, fornirà a stretto giro approfonditi chiarimenti sull’intero corpo della stessa, costituito dai DD.Lgs. 134 e 135 del 5 agosto 2022, invitando a non diffondere infondati allarmismi che possano arrecare ingiustificata preoccupazione e seri danni all’intero settore."

GLI UCCELLI....Sanno  cercare un posto sicuro  a cui affidare la custodia dei piccoli, in costante preghiera di salvezza...
22/09/2022

GLI UCCELLI....
Sanno cercare un posto sicuro a cui affidare la custodia dei piccoli, in costante preghiera di salvezza.
Gli uomini,invece,fanno di tutto per disturbare quella preghiera.
Dentro quel nido c'è il futuro che vorrebbe prendere vita.
Le madonne non sempre stanno in parrocchia, ma sono un buon appoggio per un breve soggiorno "volante ".
Qualche volta una semplice immagine può aprire lo sguardo ad un desiderio.
In questa ci vedo:
Vivere il nido in santa pace.
Buona giornata
Marinella Lutri (dalla pagina FB FOI)

Mostra Scambio Associazione Ornicoltori "A. Ghigi" APS18 e 25 Settembre 2022Parco ReviveCafè via Albana 50, Macerata Cam...
14/09/2022

Mostra Scambio Associazione Ornicoltori "A. Ghigi" APS
18 e 25 Settembre 2022
Parco ReviveCafè via Albana 50, Macerata Campania (Caserta)

Mostra scambio APS A.Ghigi, Macerata Campania (CE) prenotazione tavoli al 3382407409
29/08/2022

Mostra scambio APS A.Ghigi, Macerata Campania (CE) prenotazione tavoli al 3382407409

Dovremmo ritornare tutti bambini
13/08/2022

Dovremmo ritornare tutti bambini

CORRIDONIA - Caduto dal nido, Tik è stato recuperato e si trova in una gabbietta aperta in terrazzo. E' lì che i genitori vanno per nutrirlo e coccolarlo

In tanti già intravedono futuri campioni in giovani canarini di 40/50gg, io, nei miei, vedo tanta voglia di scoprire nuo...
09/07/2022

In tanti già intravedono futuri campioni in giovani canarini di 40/50gg, io, nei miei, vedo tanta voglia di scoprire nuovi alimenti! Oggi assaggio di erba medica, poca perché colora... bla bla bla

Le Ass.ni Enamus e Associazione Ornicoltori "A. Ghigi" APS organizzano Mostra Ornitologica Expò Orni🕓 dal 16 al 20 Novem...
05/07/2022

Le Ass.ni Enamus e Associazione Ornicoltori "A. Ghigi" APS organizzano Mostra Ornitologica Expò Orni
🕓 dal 16 al 20 Novembre 2022
📌 Ist.Tec.Ind. Barsanti, Pomigliano d'Arco (NA)
🏆 Premiazione speciale Best di razza offerti da:
- Club del Canarino Bianco
- Club Diamante Codalunga & Poephila
- Club del Cardellino Mutato e da Canto
I°Specialistica di Associazione del Diamante di Guld

Calendario mostre ornitologiche 2022 FOI
01/07/2022

Calendario mostre ornitologiche 2022 FOI

30.6.2022

29/06/2022

Femmina di Verdone (Chloris Chloris) ha così voglia di rifare il nido che mancava poco me lo chiedesse
All. 02ZU Pasquale Esposito

Fantastica natura
28/06/2022

Fantastica natura

Dal 2020 monitoriamo questa ghiandaia marina tramite GPS e ogni anno compie lo stesso viaggio di 8000km per andare a passare l’inverno nel sud dell’Africa tra il Botswana e lo Zimbabwe. In primavera, dopo 2 mesi e mezzo di viaggio, torna allo stesso nido e si riunisce con la compagna che non vedeva da 8 mesi.
In giallo il tracciato 2020-21, in rosso 2021-22.

Articolo da leggere
13/06/2022

Articolo da leggere

Negli ultimi quarant'anni l'Europa ha perso circa 600 milioni di uccelli: in testa a questa triste classifica, i passeri, ridotti di oltre 240 milioni di individui.

Una pratica che proprio non si riesce a debellare.
31/05/2022

Una pratica che proprio non si riesce a debellare.

Home Altri Comuni S.PRISCO. Deteneva in modo illecito 7 cardellini. Deferito un uomoAltri ComuniS.PRISCO. Deteneva in modo illecito 7 cardellini. Deferito un uomoBy redazione - 31 Maggio 2022Facebook Twitter Google+ Pinterest WhatsApp I militari del nucleo carabinieri Cites Napoli, in collaborazio....

26/05/2022

⚠️⚠️⚠️⚠️ATTENZIONE⚠️⚠️⚠️⚠️

In questi giorni questa immagine gira su parecchie bacheche di veterinari, associazioni e di gruppi amanti dei cani.

La proponiamo anche noi per porre l’accento su una problematica importante che ci riguarda nel quotidiano, l’uscita in passeggiata.

Le temperature esterne stanno notevolmente aumentando già dalle prime ore del mattino e per chi non ha magari un giardino o un’area sgambo vicino a casa, portare a spasso il proprio cane per permettergli di fare i bisogni è un’esigenza importante ed indispensabile.

Attenzione a chi magari percorre lunghi tratti di strada composti per lo più da asfalto perchè questo materiale trattiene moltissimo il calore che riceve e può raggiungere temperature alte e pericolose per chi come il cane cammina ponendovi a diretto contatto la cute dei polpastrelli sottostante le zampe.

Magari non ci si pensa ma ad una temperatura ambientale di 30’ ne corrisponde una di 55 sull’asfalto: a questi livelli di calore, la pelle si distrugge già dopo un minuto di contatto, con conseguenze molto dannose, perchè si creano bruciature importanti, ulcere, bolle.

La temperatura esterna di 32’ corrisponde a 60’ sull’asfalto, se si arriva a 34’ sull’asfalto il calore supera gli 80’ .

Percui massima attenzione perchè se voi non riuscite a tenere il dorso della mano appoggiato sull’asfalto per più di 5 secondi, per il vostro cane camminarvi è estremamente dannoso!!!

(Simona Belloni, 18 giugno 2021)

Salva, adotta, ama ♥️

27/04/2022

Interessantissimo intervento

07/03/2022

Quattro pulli di Agapornis, è sempre una sorpresa

25/02/2022

Ci dispiace riportare l'ennesima notizia.

18/02/2022

Quando c'è l'amore!

14/02/2022

Allevare il Canarino l'ABC a puntate 🙂 Settima Puntata
MALATTIE
Prevenzione e controllo delle malattie negli allevamenti
“Preve**re è meglio che curare”
Quarantena
A causa dell’elevato numero di soggetti presenti in allevamento, della difficoltà di trattare singolarmente i soggetti e di eliminare una malattia una volta che è stata introdotta nel gruppo, è di estrema importanza rispettare le misure di quarantena prima dell’introduzione di nuovi soggetti, che dovrebbero anche esse-re esaminati ed eventualmente trattati per i parassiti esterni ed esterni. I canarini appena acquistatiMde-vono essere tenuti separati dal gruppo,Midealmente in un diverso edificio, ma al limite inMuna stanza se-parata. Devono essere accuditi perMultimi, dopo gli altri animali. I recipienti del cibo e gli abbeveratoi delle loro gabbie non devon essere lavati insieme con quelli del gruppo. Anche i contenitori del cibo per gli ani-mali in quarantena devono essere separati, in modo che non vi siano possibili contaminazioni. Il periodo di quarantena dovrebbe durare 30-45 giorni; se al termine i nuovi animali non mostrano segni di malattie, possono essere messi insieme agli altri canarini. Le stesse precauzioni si applicano agli animali ammalati, che devono essere immediatamente isolati da quelli sani e alloggiati in un diverso ambiente. Vanno inol-tre applicate agli animali che sono stati a mostre, fiere ed esibizioni, rispettando un periodo di quarantena di almeno due settimane. Isolamento da fonti esterne di contaminazione Un’altra importante misura di profilassi consiste nell’impedire agli uccelli selvatici, a topi e ratti di avere accesso all’allevamento; questi animali possono essere responsabili dell’introduzione di un gran numero di patogeni (virus, batteri, paras-siti interni ed esterni). Impedire agli insetti di accedere ai locali dove sono alloggiati gli uccelli è di estrema importanza, soprattutto come profilassi contro il vaiolo. Ciò si ottiene con l’uso di zanzariere e di prodotti antiparassitari sui pavimenti e sulle pareti. Durante il periodo riproduttivo si deve impedire di avere acces-so all’allevamento agli estranei, in particolare persone coinvolte nell’allevamento dei canarini, appassiona-ti, negozianti. Analogamente, il proprietario dell’allevamento deve prendere ogni precauzione per non fungere esso stesso da veicolo visitando altri allevamenti o negozi.
Igiene
L’importanza dell’igiene non può essere sottolineata a sufficienza. Maggiore è l’igiene dell’allevamento o della gabbia singola, minore è la carica batterica e parassitaria presente. Per raggiungere un buon livello di igiene non è sufficiente utilizzare un disinfettante, ma bisogna prima asportare con cura la sporcizia e le incrostazioni. Infatti i germi risultano protetti da questo materiale, dove il disinfettante non arriva ad agire. Come disinfettanti si possono utilizzare il lisoformio o la varechina diluita; la clorexidina è un ottimo disin-fettante, ma più costosa. Dopo alcuni minuti di contatto i disinfettanti devono essere risciacquati con cura. Isolamento dei soggetti ammalati e disinfezione Un soggetto ammalato deve essere prontamente isolato, posto in una gabbia singola in un locale diverso da quello dove viene tenuto il resto dei soggetti. La voliera in cui si trovava deve essere accuratamente pulita e disinfettata, insieme a tutti gli accessori. Oggetti di le-gno o di materiale non facilmente disinfettabile devono essere eliminati. Ricambio d’aria e qualità dell’aria Nel locale in cui sono alloggiati gli uccelli è essenziale assicurare un ricambio costante d’aria, perché sia sempre fresca e pulita, evitando tuttavia sbalzi di temperatura e correnti d’aria. Anche durante l’inverno il ricambio d’aria deve essere garantito. Nei locali in cui si tengono le gabbie è di grande utilità l’uso di un depolverizzatore, che abbatte la carica delle polveri presenti.
MALATTIE
Idealmente, quando si verificano dei decessi in allevamento, tranne forse che per casi sporadici o inciden-ti, ha un valore grandissimo l’esecuzione di una necroscopia e di esami collaterali sugli uccelli morti. In par-ticolare, nel caso di malattie batteriche l’esecuzione di esami colturali e antibiogrammi permette di identi-ficare esattamente l’eventuale agente patogeno coinvolto e di instaurare una terapia antibiotica mirata. L’uso indiscriminato di antibiotici in allevamento porta spesso allo sviluppo di forme di resistenza. La ne-croscopia è utile anche per diagnosticare problemi dovuti a parassiti interni ed esterni. I soggetti morti de-vono essere consegnati al laboratorio prima possibile; fino alla consegna possono essere conservati in fri-gorifero, ma non devono essere congelati.
Vaiolo
Il vaiolo è una malattia virale causata da un poxvirus. Il virus che colpisce il canarino è in grado di causare la malattia anche nelle specie di uccelli che si ibridano col canarino quali ad esempio gli uccelli del genere Carduelis eCarpodacus.. L’incidenza maggiore di casi di vaiolo si osserva in tarda estate ed autunno, per il fatto che questo virus viene trasmesso principalmente da insetti quali le zanzare, ma probabilmente an-che altri insetti pungitori o da acari. Il virus del vaiolo non è in grado di attraversare la pelle integra, e deve essere inoculato tramite un insetto, oppure deve ve**re a contatto con le mucose. Il virus può penetrare nell’organismo anche tramite abrasioni della pelle o delle mucose. La forma clinica varia secondo la viru-lenza del ceppo, la modalità di trasmissione e la suscettibilità dell’ospite. Si può osservare una forma cuta-nea, una setticemica e una difteroide. La mortalità può arrivare anche al 100% nella forma setticemica, mentre è bassa in quella cutanea. I sintomi nella forma acuta comprendono letargia, penne arruffate, re-spirazione a becco aperto e morte in 2-3 giorni. Se il decorso è meno acuto si può osservare congiuntivite, blefarite e lacrimazione, seguite dalla comparsa di lesioni proliferative intorno agli occhi e alla bocca; se tali lesioni ostruiscono il faringe si ha la morte del canarino. Le lesioni cutanee proliferative devono essere dif-ferenziate dagli ascessi da puntura di zanzara, che causano un nodulo ripieno di pus caseoso.
Diagnosi
La diagnosi si basa sui sintomi clinici, sulla stagione (anche se a volte compare in inverno o in primavera), sul fatto che i soggetti colpiti non sono vaccinati, e sul tipo di lesioni che si riscontrano all’autopsia. I sog-getti morti di vaiolo mostrano, infatti, lesioni polmonari e ingrossamento della milza. Anche le lesioni cuta-nee sono abbastanza indicative.
Trattamento e prevenzione
Non esistono trattamenti specifici; utile per preve**re o combattere le infezioni secondarie può essere una terapia antibiotica, ma in genere il canarino muore prima. Nella forma cutanea si può applicare sulle lesioni un disinfettante astringente quale mercurocromo o alcool. Le misure più importanti sono quelle profilattiche. Il virus viene veicolato da insetti quali zanzare e acari, o per il contatto attraverso le superfi-cie epiteliali danneggiate. La stanza dove sono alloggiati i canarini deve essere equipaggiata con zanzarie-re. I soggetti ammalati devono essere isolati da quelli sani finché non sono guariti, tenendo presente che possono restare eliminatori del virus, anche se la loro immunità è in genere permanente. Una volta che il virus è penetrato in un allevamento, questo è infettato in modo permanente, perché il virus ha una forte resistenza. E’ anche possibile vaccinare i canarini con un vaccino vivo modificato, che però non è reperibile in Italia. La malattia si diffonde lentamente nell’allevamento, pertanto quando si manifestano i primi casi è possibile salvare i soggetti ancora sani isolandoli da quelli ammalati e vaccinandoli subito. Il vaccino può es-sere eseguito a partire dai 60 giorni di età e si ripete tutti gli anni. Si inocula tramite puntura nel patagio; dopo una settimana si verifica che nella sede di iniezione sia comparsa una pustola, segno che il vaccino è stato efficace.
Infezione da Paramyxovirus (Malattia di Newcastle)
Questa malattia, conosciuta soprattutto nei galliformi, viene anche detta pseudopeste aviare. Nei canarini si può manifestare con diarrea e difficoltà respiratoria. La diagnosi richiede esami di laboratorio che per-mettano l’identificazione del virus. All’aut opsia si possono osservare enterite catarrale e modico aumen-to di volume dei reni, ma spesso non si osservano lesioni. Non esistono terapie specifiche.
Clamidiosi
I passeriformi sono meno suscettibili alla clamidiosi rispetto ai pappagalli. La malattia può essere sospetta-ta in caso di malattie respiratorie ricorrenti. Si possono osservare sintomi aspecifici: dimagramento, diar-rea, difficoltà respiratoria, abbattimento. La mortalità in allevamento in genere è moderata. La diagnosi richiede l’esecuzione di esami diagnostici (esami istologici, sierologici, colturali). La terapia si effettua con la somministrazione di antibiotici appropriati nell’acqua e nel cibo, ma non garantisce l’eliminazione dell’agente infettivo.
Infezioni batteriche
Colisetticemia
E’ relativamente comune negli allevamenti. E’ un’infezione causata da Escherichia coli ed altri enterobat-teri; per manifestarsi in genere devono essere presenti dei fattori favorenti, che abbassano le difese im-munitarie, ad esempio altre malattie, alimentazione scorretta, errori di gestione. I sintomi negli adulti pos-sono essere: abbattimento, dimagramento, diarrea, congiuntivite e rinite. I casi di morte sono sporadici. Durante la cova si osserva mortalità embrionale. I nidiacei mostrano enterite (diarrea), e gli allevatori usa-no il ter -mine di “pulcini bagnati” perché a causa della diarrea le penne si imbrattano; i piccoli muoiono in 1-3 giorni. La terapia si effettua con la somministrazione di antibiotici direttamente nel becco; è molto im-portante far eseguire dal laboratorio un antibiogramma per selezionare un antibiotico efficace. Si possono somministrare anche astringenti intestinali.
Campilobatteriosi .
E’ causata da Campylobacter jejuni. Fattori predisponenti sono rappresentati da errori di gestione ed ali-mentazione. Sintomi: abbattimento dei soggetti adulti, diarrea, feci voluminose, morte dei piccoli nel ni-do. All’autopsia si osserva enterite. La terapia consiste nella somministrazione di antibiotici appropriati e in una rigorosa igiene.
Yersiniosi e salmonellosi .
Sono trasmesse dalle feci di topo e si osservano più spesso in inverno e nelle voliere esterne. Non si os-servano segni particolari, ma nel corso del tempo muoiono diversi soggetti. All’autopsia si osserva aumen-to di volume e colorazione più scura del fegato, necrosi del fegato e della milza. In questo caso oltre alla somministrazione di antibiotici si deve effettuare la lotta ai roditori.
Enterococcosi .
I sintomi sono correlati ad una tracheite cronica: rumori respiratori, cambio di voce, difficoltà respiratoria. All’autopsia si osserva tracheite, polmonite, aerosacculite. I batteri responsabili presentano spesso una resistenza ai comuni antibiotici, pertanto prima di procedere alla terapia è opportuno eseguire un antibio-gramma. In diagnosi differenziale si deve considerare l’infestazione da acari della trachea.
Megabatteriosi (di Lorenzo Crosta, Med. Vet.)
Le megabatteriosi sono patologie del tratto digerente (prevalentemente del proventricolo), in grado di colpire diverse specie di uccelli. Queste infezioni, frequenti nei pappagallini ondulati e nei canarini, furono descritte negli anni ‘80. Benché non se ne conoscesse con certezza l'agente eziologico, la malattia, almeno nel nostro paese, fu definita "Micosi '80"; infatti, vista l'apparente efficacia della terapia con un antifungi-no (l’Amfotericina B), si ritenne potesse essere provocata da miceti. In realtà l’infezione, ora meglio stu-diata, è causata da grossi batteri detti megabatteri. Esistono tuttora però discordanze circa la loro esatta classificazione, c'è già, infatti, chi parla di "megalieviti". La megabatteriosi è stata descritta nei pappagallini ondulati, soprattutto nei soggetti da esposizione o "Inglesi", nei Canarini e altri piccoli passeriformi, negli Inseparabili, calopsitte, parrocchetti del genere Neophema, Cacatua, polli e struzzi. Le esatte modalità di trasmissione sono sconosciute, ma si suppone che i megabatteri siano normali abitatori dell'apparato di-gerente prossimale di canarini ed ondulati e che in particolari situazioni possano provocare una malattia conclamata; l’atteggiamento generale nei confronti del reperimento di tali megabatteri è pertanto passa-to dal totale allarmismo degli anni 80, ad un atteggiamento più morbido (trovarli è normale, basta che non diano problemi conclamati).
Sintomatologia
Gli animali si presentano dimagriti e un po' depressi. Sembrano alimentarsi, ma ad un'osservazione più ac-curata si nota che spesso raccolgono il cibo senza ingerirlo. L'infezione tende a diffondersi rapidamente, ma la mortalità resta bassa.
Diagnosi
I megabatteri possono essere identificati in gran numero nelle feci degli uccelli ammalati o dopo lavaggio del gozzo, ma si consiglia di ripetere gli esami perché la disseminazione non è costante nel tempo. Ovvio che anche l’esame necroscopico, soprattutto l’istopatologia del tratto interessato sono un ausilio indi-spensabile in situazioni di patologia di gruppo.
Terapia
Si può tentare una terapia con Amfotericina B, ma i risultati sono molto incostanti. La somministrazione di Lattobacilli specifici da gozzo di pappagallo e l'acidificazione dell'ambiente gastrico aiutano la normalizza-zione della flora intestinale e, con essa, l'eliminazione dei Megabatteri, ma tali misure devono durare al-meno 30-40 giorni.
Prevenzione
Visto che nell'instaurarsi di questa malattia sembra evidente una predisposizione di razza ed anche una sensibilità di alcune linee di sangue (ad esempio alcuni ceppi di Ondulati Inglesi sono maggiormente sensi-bili), si consiglia di escludere dalla riproduzione i soggetti malati, limitando in tal modo la creazione di linee genetiche resistenti.
Aspergillosi
E’ un’infezione causata da un fungo che provoca perdita di peso, difficoltà respiratoria, vomito, diarrea. Una importante causa predisponente è rappresentata da una forma di immunosoppressione. Un ruolo importante è svolto anche dalla contaminazione ambientale: presenza di sostanze organiche in decompo-sizione, ambienti sporchi e umidi, semi vecchi e mal conservati (tutto ciò che favorisce lo sviluppo di muf-fe). Non è necessario osservare delle muffe macroscopiche per stabilire che l’ambiente è contaminato. L’infezione avviene per inalazione delle spore. La terapia si può tentare con la somministrazione di farmaci antifungini per via orale e tramite nebulizzazione.

I nostri Amici dell'allevameto 2GM presenti a questa mostra scambio
14/02/2022

I nostri Amici dell'allevameto 2GM presenti a questa mostra scambio

L'Allevamento Amatoriale 2GM sarà presente con gli ultimi soggetti disponibili alla Mostra scambio di Frosinone.
Vi aspettiamo.

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