Piccoli Levrieri Italiani Gruppo Italia

08/04/2024

Il momento di dirsi addio è sempre difficile. I nostri cani sono per noi più che qualcuno che ci è vicino, una parte di noi stessi e tutti temiamo quel momento. Nel caso di una perdita, spesso anche chi ci è intorno non capisce. Per darci qualche strumento per affrontare un momento che spesso parte da una prognosi infausta, ci sarà la dottoressa Elisa Colombo, psicologa. Sarà un'occasione per capire che un aiuto può esserci anche in quei momenti. E' vero: non vogliamo neanche pensarci. Ma è sempre meglio essere preparati. La dottoressa Colombo, ha svolto attività di ricerca sul legame uomo-animale, approfondendo in particolare i temi del lutto per la perdita di un animale da compagnia, l'empatia, lo stress lavoro-correlato e il burnout in ambito medico veterinario e il fenomeno dell'animal hoarding.

08/04/2024

Il momento di dirsi addio è sempre difficile. I nostri cani sono per noi più che qualcuno che ci è vicino, una parte di noi stessi e tutti temiamo quel momento. Nel caso di una perdita, spesso anche chi ci è intorno non capisce. Per darci qualche strumento per affrontare un momento che spesso parte da una prognosi infausta, ci sarà la dottoressa Elisa Colombo, psicologa. Sarà un'occasione per capire che un aiuto può esserci anche in quei momenti. E' vero: non vogliamo neanche pensarci. Ma è sempre meglio essere preparati. La dottoressa Colombo, ha svolto attività di ricerca sul legame uomo-animale, approfondendo in particolare i temi del lutto per la perdita di un animale da compagnia, l'empatia, lo stress lavoro-correlato e il burnout in ambito medico veterinario e il fenomeno dell'animal hoarding.

18/03/2024

La dottoressa Michela Beccaglia, medico veterinario, specialista nella riproduzione degli animali domestici, ci spiegherà cosa bisogna sapere quando si progetta una cucciolata. La gestione dei riproduttori dal punto di vista sanitario, delle visite da fare, della nutrizione. La serata si articolerà in due momenti: la gestione della fattrice e la gestione dello stallone. Sarà possibile porre delle domande per chi partecipa alla diretta sia da Facebook (gruppo e pagina del gruppo) sia dal canale Youtube

04/03/2024

vi suggerisco di vedere questo pezzo della diretta di venerdì 1’ marzo 2024 sulle attività sportive dei levrieri. In particolare si tratta di un intervento della dottoressa Elena Bellaio, che spiega le motivazioni del cane e della necessità di soddisfarle. Tra i bisogni del cane c’è quello che gli venga affidato un compito e di portarlo a termine. È quello che facciamo con la corsa. Ringrazio Marzia Novelli di YouPet di averci concesso di usare questa parte.

11/12/2023

Colloquio con la dottoressa Francesca Cozzi, specialista in neurologia veterinaria - direttrice della clinica Nva Milano specializzata in neurologia veterinaria. Con la partecipazione di Pierpaolo Pica

07/11/2023

Diritti e doveri di allevatori e proprietari. Colloquio con l'avvocato Salvatore Micale. Con la partecipazione di Simona Ricciarelli, allevatrice di whippet con affisso Enci

03/11/2023

Anche qui sulla pagina si potrà seguire la diretta

12/09/2023

A settembre ci sono tradizionalmente gli sconti del laboratorio UcDavis, punto di riferimento per i test del Dna. Quali sono quelli rilevanti per i Pli? Cosa ci dicono dei nostri cani? Perché è importante farli? Come fare la richiesta sul sito e come mandare i materiali al laboratorio? Con chi parlare di questo argomento se non con Ester Casula, amministratrice del gruppo e tra i massimi esperti mondiali di Pli? Vi aspettiamo

06/06/2023

Colloquio con la dottoressa Silvia Cattani

03/04/2023

Con Giovanni Padrone facciamo il punto sull'evoluzione dei levrieri, dai rapporti con i cani ancestrali fino alle razze odierne

02/01/2023

: Apriamo bene il nuovo anno. Il 2 gennaio alle ore 20.00 faremo una diretta su Pli e Italian Greyhounds americani. Cosa li accomuna? Cosa li rende differenti? Ad illustrarci questo tema, ci saranno Ester Casula, amministratrice del gruppo, e Justin Flosi, allevatore negli Stati Uniti di piccoli levrieri italiani

10/10/2022

https://www.youtube.com/watch?v=pjCtQ6yJipo&t=504s

Un video sui sintomi dell'epilessia fatto per il gruppo Piccolo Levriero Italiano

Problemi neurologici del Piccolo levriero italiano

05/10/2022

Aggiornato alle 20.30 del 5 ottobre l'appuntamento con la dottoressa Ilaria Arena, veterinaria chiropratica, che ci spiega come prendersi cura dei Piccoli levrieri e dei levrieri più in generale. Non solo nel caso di soggetti che svolgono attività sportive, ma anche per la vita di tutti i giorni.

04/10/2022

La dottoressa Ilaria Arena ci spiega come prendersi cura del Pli

29/06/2022

L’intrinseca stupidità di citare degli studi a sproposito.
Le associazioni che contrastano la costruzione della pista per il racing a Maserada sul Piave, credono di aver trovato l’argomento definitivo in uno studio inglese che attribuisce alla pista “ovale” incidenti anche mortali nelle gare levriere (Injuries in racing greyhounds di Andrew Knight, noto anche per propugnare la dieta vegana per i cani). Ovviamente si riferisce a studi relativi alle gare in Inghilterra. Cosa c’entra questo studio con le gare che si svolgono nei circuiti Fci non si riesce assolutamente a capire. Visto che nei cinodromi si verificano centinaia di incidenti anche mortali, nelle piste della Fci, sfido le associazioni a trovare un solo caso mortale negli ultimi cinque anni almeno. E perché non ci siano rischi nelle piste Fci si può desumere proprio dallo studio di Knight e di molti altri che si trovano in rete, se si leggono con un po’ di discernimento.
Partiamo da un punto decisivo. Se avessero letto lo studio con un po’ di intelligenza avrebbero visto innanzitutto che non mira affatto a eliminare le corse ma a ridurne i rischi. Mettetevelo in testa: in una pista con rischi “ridotti”, ma comunque presenti, nessuno di noi che frequenta le piste di racing in Europa, porterebbe i propri cani. Noi portiamo i cani perché ci sono “zero” morti, “zero” fratture. Quindi VOI delle associazioni rescue citate uno studio che mira a ottenere rischi “ridotti”, noi frequentiamo piste con incidenti zero. Sciacquatevi i polpastrelli quando digitate sciocchezze. Lo studio riferisce che su 419,385 corse totali nel 2017 in GB, gli incidenti sono stati 4.837 di cui fatali 255. Si tratta di percentuali bassissime 1,15 per cento gli infortuni e lo 0,06 quelli mortali. Ma nessuno di noi porterebbe i propri cani a correre neanche con le percentuali ridotte di Knight.
Andiamo a vedere però cosa dice lo studio, analizzando i diversi fattori di pericolosità delle corse su pista:
>. E conclude:

28/06/2022

Totò, Peppino e la malapista.
Ovvero la scemenza delle scommesse
Uno degli argomenti contrari alle piste per le corse levriere è quello della possibilità che si dia luogo a scommesse, che influendo sull’esito delle gare, possano portare a maltrattamenti etc. E’ un argomento che per chi frequenta le piste sia italiane, finché ci sono state (ovvero fino allo scorso anno), che europee considera alla stregua di un allarme sul pericolo di incontrare dei vampiri uscendo di sera. Pura fantasia. Un semplice pregiudizio, come quello del “freddo a Milano”, per cui Totò e Peppino arrivavano alla Stazione centrale con il colbacco. Però è un argomento che fa presa sulle anime semplici degli adottanti e quindi è uno dei primi su cui occorre sgombrare ogni dubbio, anche dilungandosi un po’. Abbiate un po' di pazienza perché la vera chicca è alla fine.
Tra le persone che seguono questa pagina (neonata) ce ne sono tantissime che hanno partecipato con i loro levrieri a gare di racing e/o di coursing. Tutte queste persone possono testimoniare personalmente che nelle piste della Fci in Italia (dove ci sono state, ripetiamolo, fino al 2021) le scommesse semplicemente non esistono. E conoscendoli tutti, se ci fossero delle scommesse, a partire da me, nessuno di noi andrebbe più con i propri cani su queste piste. Ma non fidiamoci di loro (somos todos galgheros) e soprassediamo anche rispetto al principio che chi fa un’affermazione dovrebbe portare delle prove per quello che dice (o almeno qualche elemento di fatto che giustifichi un sospetto, non è che si va per deduzioni). E proviamo a esaminare i motivi per i quali le scommesse in una pista Fci non sono materialmente possibili e quindi un pericolo inesistente.
1) L’assenza di un pubblico distinto dai proprietari dei levrieri in gara. Una differenza sostanziale rispetto ai cinodromi (e lo vedremo in altri post) rispetto a molti aspetti anche legati alla sicurezza dei cani. Mancando un pubblico, chi dovrebbe scommettere? I pochi proprietari che in una manifestazione portano i cani di una certa razza?
2) Nel mondo dei cavalli per esempio dove le scommesse ci sono, i soggetti che corrono sono peraltro conosciuti anche dal pubblico degli scommettitori. I nomi dei nostri cani li conosciamo solo noi proprietari. Chi scommette conosce i soggetti più forti e vuole vincere ovviamente.
3) Nelle gare Enci – come segnala un documento del Club del levriero – si conoscono i cani di una certa batteria solo immediatamente prima della gara. Come si farebbe materialmente a organizzare le scommesse? Oltretutto il nuovo regolamento ha reso questa procedura così incomprensibile che qualsiasi previsione risulta impossibile. Come si farebbe a scommettere?
4) C'è poi una ragione storica. In un articolo di Repubblica del 2002 diceva questa cosa a proposito del cinodromo di Roma che stava per chiudere a breve: . Se il meccanismo delle scommesse non funzionava già nel 2002, chi sarebbe così stupido da fare un impianto contando sulle scommesse? Chi è così stupido da pensare che intorno a questi impianti possano esserci scommesse? (ah questa la so).
Ma c’è un’ultima cosa che vorrei segnalare. Mi sono sganasciato dalle risate quando su una pagina di un’associazione rescue uno degli improvvisati esegeti del mondo delle corse Fci (a cui non ha mai assistito in vita sua) diceva: e chi ci dice che in un angolo della pista qualcuno non si metta a scommettere? Come dire: è sempre possibile che il marcio da qualche parte ci sia: scava scava e qualcosa esce. Argomento ridicolo ovviamente. Proviamo a immaginare che nei bagni di uno dei centri in cui arrivano dei levrieri rescue due persone si mettano a praticare del sesso acrobatico, o a fumare spinelli, o a scommettere su quale di quei levrieri si perderà nei boschi per non ritornare mai più nel primo anno di affido, diremo per questo che l’arrivo dei levrieri è legato a pratiche sessuali pericolose, o al consumo di droghe (per quanto leggere) o alle scommesse? Ripeto: nessuno scommette, ma se qualche fesso lo facesse per i fatti suoi certo non avrebbe effetti sui principi che regolano questo mondo. Ah poi loro stessi con qualche errore non proprio trascurabile di geometria piana scrivono che la pista è “ovale”. Non ci sono angoli delle piste.
Ultimo argomento, ma non ultimo. Se guardate il video di cui allego il link qui sotto, il rappresentante di Oipa (membro del direttivo dell’associazione), che pure ha sottoscritto e continua a diffondere una petizione in cui si parla esplicitamente di scommesse dice: “togliamo il dubbio: non è prevista nessuna corsa professionale né scommesse” (se no ci credete andate al minuto 13 del video). Poi fa un po’ di mirror climbing per giustificare il no, ma lui stesso sembra in imbarazzo per quello che dice
https://www.youtube.com/watch?v=3oDxYV_leTU&t=53s

Link all’articolo di Repubblica:
https://www.repubblica.it/online/sport/cinodromo/cinodromo/cinodromo.html?ref=search

29/04/2022

I dottori Barbara Masetti e Angelo Anselmi ci parlano della sterilizzazione dei cani