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(16)

17/07/2023

Non voglio essere la cosa più bella della tua vita. Voglio essere la cosa che sceglieresti ancora, malgrado tutte le cose belle che hai.

Paola Felice
Dolcenotte Toby

23/06/2023

LO ACCAREZZO O NO?

Si sa che le carezze danno benessere sia a chi le fa che a chi le riceve, sia dal punto di vista psicologico che emotivo.

Attenzione però perchè se decidi di accarezzare un cane, devi prima avere la sua autorizzazione, altrimenti i benefici della carezza si potrebbero trasformare in qualcosa di negativo.

Voglio darti alcuni consigli per capire quando è il momento di farlo o meno:
- evita di essere frontale al cane
- Non andargli incontro, ma attendi che sia lui ad avvicinarsi
- prima di toccarlo consentigli di annusarti il corpo e la mano porgendogliela dal dorso.
- infine ricorda che alcune parti del corpo come la testa, la coda e le zampe sono punti “intimi” che il cane non ama essere toccato.
Osserva la tua postura, mai invasiva del suo spazio e approcciati lateralmente, in modo delicato e parla dolcemente.

Nel caso il cane non apprezzasse tutte queste attenzioni ti consiglio di ammiralo da lontano!

08/06/2023

Quando la buona fede incontra l’incompetenza

È la terza volta in pochi giorni che mi capita di imbattermi nella stessa storia.
Vuol dire che è giunta l’ora di parlarne.

Cane 1
ha problemi nell’interazione con altri cani. Per lei sfociano in aggressione ridiretta ovvero morde la persona che la trattiene con il guinzaglio. Ha 6 mesi.

Cane 2
Ha il terrore del mondo, di qualsiasi cosa. Quando va nel panico aggredisce ciò che lo terrorizza, tutto e tutti. Aggressività emotiva, non sa nemmeno lui chi e perché.

Cane 3
Come il primo, problemi con i conspecifici che manifesta tentando di scaraventarglisi contro. Quando li vede li minaccia, andando completamente in crisi, tra il predatorio e l’emotivo.
Anche lei ha sei mesi.
In aggiunta, lei, il cane 3, è un soggetto così emotivo e deprivato da una gestione (in buona fede) troppo limitante. Lei reagisce “a bomba” in moltissime situazioni e vive 7 ore al giorno chiusa in casa dentro una gabbia, perché così qualcuno ha consigliato la sua “proprietaria”.
Lei quando vede qualcuno o qualcosa che le corre davanti abbaia, salta, solleva il pelo, urla. Non sa cosa vorrebbe fare, nemmeno lei, ma le emozioni la sovrastano.

Tutti e 3 sono pastori tedeschi.
Tutti e 3 sono giovani, ancora lontani dalla maturità.
Tutti e 3 sono incappati, per la buona fede dei loro umani, in persone incompetenti che se li sono presi e tenuti per 2 mesi, nei loro box, lontani dalla loro famiglia e dalla loro casa, con la promessa di “sistemarli”.
Perché c’è chi si fa pagare seguendo un approccio fondato su questo concetto: un cane che abbaia, morde, si agita, è incontenibile, distrugge… non sta urlando il suo disagio, no. Non va aiutato, no.
Va lavorato e aggiustato!

Tutti e tre, nel momento di espressione del disagio, sono stati dai suddetti personaggi volutamente strattonati e letteralmente impiccati, ovvero sollevati attraverso un cordino attorno al collo, chiamato da costoro collare a scorrimento, quello strumento che di fatto viene usato da TUTTI per tentare di interrompere ciò che un cane sta facendo, attraverso il dolore, il senso di soffocamento, il fortissimo fastidio (nella migliorissima delle ipotesi).

Tutti e tre questi cani sono costati centinaia di € ai loro famigliari, erogati dietro la promessa di un fantomatico addestramento miracoloso che avrebbe dovuto mandarli a casa aggiustati.

Tutti e sei, i cani e i loro famigliari, ora arrivano da me traumatizzati, stanchi, disperati, stressati, compressi, spennati economicamente, delusi e scoraggiati.

Allora, VI PREGO, PER IL BENE DEL VOSTRO CANE (e del vostro portafoglio), se chiunque vi propone di prendersi il cane e aggiustarlo, addestrarlo, sistemarlo…NON GLIELO DATE!

Quando un cane vi dà problemi è indispensabile capire cosa sta succedendo, cosa vi sta dicendo, cosa non va e gli provoca disagio!

Ciò di cui hanno bisogno questi cani è di un professionista vero che sappia capire PERCHÉ mettono in atto un comportamento, COSA gli manca, COME potete aiutarli.

Le risposte a queste domande servono per creare un percorso INDIVIDUALE.

Non dobbiamo insegnare cose al vostro cane, non dobbiamo addestrarlo ma farlo vivere bene e farvi vivere bene insieme.

Se si prendono il cane per 1 giorni o 1 mese, gli tolgono ogni riferimento e aggiungono stress fortissimo al disagio, già tremendo.

Non permettere a NESSUNO di prendersi il vostro cane, a NESSUNO di violentarlo psicologicamente e fisicamente.

Non se lo merita, non ve lo meritate.

PS. Chiariamo una cosa per i leoni da tastiera:
- questo post non denigra nessuna persona e tanto meno nessuna categoria ma denuncia un approccio sbagliato a problemi reali di 3 cani che ho visitato e mette in guardia chi vive problemi analoghi con il suo cane che non andrebbero affrontati in modi analoghi.
Se qualcuno si sente chiamato in causa, è un problema suo.
Se qualcuno mi accusa di mancanza di professionalità o deontologia, sarà querelato.
Se qualcuno travisa ciò che è scritto chiaramente e con attenzione, problemi suoi.
Cordiali saluti.

21/05/2023
20/05/2023

Molte persone si chiedono se sia corretto strattonare il proprio cane quando tira al guinzaglio

30/03/2023

I cani parlano,
ma solo a chi sa ascoltarli.🥰

-Orhan Pamuk

Jaky

09/03/2023

"E' inutile negarlo: vivere bene con un cane ci offre l’opportunità di vivere una relazione speciale, unica nel suo genere e capace di toccare le corde più profonde del nostro animo.

Perché vivere con un cane significa emozionarsi, stupirsi, ridere a crepapelle e, un secondo dopo, preoccuparsi, piangere a dirotto o essere colti da un attacco d’ira memorabile.

Perche ́ quello che stiamo per fare non é altro che porre le basi di una nuova amicizia, a suo modo eccezionale." *

[* da "Come (e perché) scegliere un cane" , ed. TEA]

05/02/2023

«Sono gli animali a scegliere di entrare nella nostra vita.
Essi fanno parte del nostro karma e noi del loro.
A volte si fanno trovare «abbandonati» o vaganti, in mezzo a una strada e in pericolo, nel cuore della notte; altre volte, appaiono alla porta di casa, come postini inviati dal destino; altre ancora, ci arrivano da persone amate, vicine o sconosciute.
In qualsiasi caso, gli animali erano e sono già nel nostro karma. In questa come in altre vite.
Secondo Brian Weiss, è frequente che lo stesso animale s’incarni più volte nel corso della nostra vita, cambiando semplicemente pelle e facendosi riconoscere da piccoli gesti, dettagli o sottili manie.
Lo vediamo bene nei gatti.
Quando un animale «nuovo» entra nella nostra casa e sa perfettamente dove andare, è segno che il suo sia soltanto un ritorno.
Molte persone, in punto di morte, riferiscono come visione tranquillizzante non un parente o un genitore già defunto, ma un animale.

Questo significa molto.
Perché per la nostra anima, non vi è differenza tra una specie e l’altra.
Gli animali sono nel nostro karma come noi nel loro, per questo motivo dovremmo rispettarli come creature sacre e averne la massima cura.
Sono parti e aspetti di noi, in una diversa forma dell’universo.»
(Gabriele Policardo)

02/02/2023

A volte le persone mi dicono:
“Ma dai, è solo un cane”
Per me e per le persone come me,
non è “solo un cane”.
“Solo un cane” tira fuori il meglio di me,
allontana i cattivi pensieri
e le preoccupazioni della giornata.
Spero che un giorno o l’altro,
la gente possa capire che non è “solo un cane"...

(Elena Franchini)

https://www.facebook.com/claudio.delpizzo

02/02/2023

Non sottovalutiamo la noia per il cane può essere davvero deleteria tanto da portarlo a emettere comportamenti anomali che si trasformano in problemi comportamentali anche di notevole entitá. Prima di adottare un cane riflettiamoci attentamente, quanto tempo possiamo dedicargli? Possiamo garantirgli una vita sana e appagante? Adottare non é un dovere!

20/01/2023

Immaginatevi di essere anziani
Immaginatevi di essere abbandonati da chi aveva promesso di prendersi cura di voi
Immaginatevi di perdere all’improvviso tutti i vostri punti di riferimento… tutte le vostre certezze
Immaginatevi di essere lei… di essere Mascherina
Ha 13 anni… la sua proprietaria l’ha lasciata per problemi personali e da allora ha cambiato già tre case😢
Mascherina ha bisogno di stabilità
Di qualcuno che sia presente, che le restituisca le sue certezze
È uno scricciolo di pochi chili
Dorme tanto ma le piace passeggiare e esplorare
Ha tanto bisogna di amore e altrettanto ne dona ❤️
Compatibile con cani e gatti
Non ha patologie particolari
Possibile che non esista nessuno che possa aprire il suo cuore e la sua casa a questa vecchietta?
☎️ 3426080729

16/01/2023

A good dog never dies. He always stays. He walks beside you on crisp autumn days when frost is on the fields and winter’s drawing near. His head is within our hand in his old way.

31/12/2022

Zach ha regalato a questo cane un’altra opportunità: da cane anziano dimenticato in rifugio, è diventato un cane domestico amato e coccolato LEGGI ANCHE:Dorme al rifugio per evitare che il cane muoia solo Una cosa con cui purtroppo dobbiamo scontrarci tutti noi amanti dei cani è che purtroppo n...

31/12/2022

Per molti anni, l’acepromazina (Killitam) è stata l’unico farmaco approvato in Italia, per l’utilizzo al bisogno, allo scopo di ridurre i comportamenti di agitazione durante il trasporto nel cane e nel gatto.

29/12/2022

Ecco qualche piccolo consiglio su come possiamo tutelare il nostro animale durante la notte di capodanno!

23/12/2022

Salve a tutti,
se un cane viene lasciato troppo tempo in casa da solo e poi distrugge tutto, non è ansia da separazione e non sono neanche "dispetti" (semmai è una forma di disagio), ma ha solo bisogno di stare meno ore da solo.

Poi magari al rientro, dopo otto ore rimasto da solo, viene pure rimproverato.

Ma se ci trovassimo da soli in una casa senza libri, senza TV e senza nessuna attività da poter svolgere, come ci sentiremmo?

Ecco per un cane praticamente esistono solo il divano, il letto e una ciotola dell'acqua, forse qualche gioco da fare in solitaria.

Dopo già 5 o 6 ore, in cui ha fatto un po' un sonnellino ogni tanto, cosa gli rimane da fare?
Ovviamente distruggere ciò che ha a portata di bocca.

Perché?
Perché ha accumulato tanta di quella frustrazione, noia e demotivazione che è il minimo che possa fare per scaricare tutte queste belle cose messe insieme.

Quale è la soluzione?
La soluzione è di non lasciare ore e ore il cane da solo, di fargli fare una bella, lunga e soprattutto interessante passeggiata al rientro e ancora meglio fargli fare una passeggiata prima di uscire e ancora meglio una passeggiata nella pausa pranzo.

Perché avere come amico un cane significa anche questo, dedicargli tempo.

16/12/2022

Non toccare il cane e se lo fai lavati subito le mani!
Non farti baciare dal cane perché ti attacca malattie!
Quante volte abbiamo sentito genitori urlanti fare queste raccomandazioni ai propri figli?

Vediamo cosa dice la gente e sfatiamo dei luoghi comuni.

Ma è davvero pericoloso farsi leccare dal proprio cane?
E il suo mantello è vero che è sporco e quindi può trasmettere malattie?

Adesso possiamo fornire una risposta scientifica a queste credenze e magari preoccuparci molto meno rispetto a quanto molti di noi erroneamente hanno pensato fino ad oggi.

Da poco è stato pubblicato un nuovo studio che ci fornisce alcuni dati interessanti, come che a livello batterico sia più sicuro condividere un'unità di risonanza magnetica (la macchina con il cilindro per fare analisi specifiche) con un cane rispetto a farlo con un uomo barbuto.
Andreas Gutzeit e il suo gruppo di studio della clinica svizzera Hirslanden, ha messo a confronto la quantità di microbi presenti nella barba di uomini rispetto alla pelliccia dei cani e come questi contaminassero lo strumento per realizzare la risonanza magnetica.
I risultati della ricerca sono davvero confortanti, infatti sembra che la presenza di micro organismi e batteri sia molto maggiore nella barba di un uomo rispetto alla pelliccia del cane.

I ricercatori concludono, e riassumo così il loro lavoro:
"In questo studio gli uomini con la barba hanno una carica batterica significativamente più alta rispetto a quella presente nel mantello dei cani.
Sono stati trovati più batteri patogeni nella barba degli uomini che nella pelliccia dei cani ...
Inoltre, nessun microrganismo che causa malattie zoonotiche (trasmissione da cane a umano) è stato rilevato nella sonde ambientali campionate negli scanner delle macchine per effettuare la risonanza magnetica dopo il loro utilizzo eseguito per realizzare esami ai cani.
Sulla base di questi risultati, i cani possono essere considerati più "puliti" rispetto agli uomini barbuti".

E se ti bacia il cane?
Gli stessi ricercatori hanno effettuato prelievi con tamponi sia dalle bocche degli umani, sia dai cani. La loro conclusione è stata: "Sono presenti in maniera significativa più microbi nelle cavità orali dei soggetti umani rispetto a quelli riscontrati nelle cavità orali dei cani esaminati".

Adesso abbiamo le prove che non è poi tanto pericoloso toccare un cane o farsi dare una leccatina come saluto.
Insomma il detto: “lavati le mani dopo aver toccato il cane perché è pericoloso”, non è poi così vero nella sua pericolosità, anzi più pericoloso è farsi avvicinare da un umano barbuto o da una persona che voglia baciare nostro figlio e magari ha anche poca dimestichezza con lo spazzolino.

Attilio Miconi

13/12/2022

Il cane prova gelosia?
Provo a dare una risposta a questa domanda

Quando il cane si sente messo in secondo piano, perché magari stiamo prestando eccessiva attenzione ad altri animali o persone presenti alla sua famiglia, è un nuovo studio condotto utilizzando la risonanza magnetica che ci svela che nel cervello del nostro compagno a quattro zampe c'è una maggiore attivazione dell'amigdala (la sede da dove scaturiscono le emozioni).

Attraverso uno studio recente condotto dal Dr. Peter Cook e colleghi chiamato “Jealousy in dogs? Evidence from brain imaging - Gelosia nei cani? Evidenza dall'imaging cerebrale”, possiamo prendere in esame cosa accade nella mente del nostro cane e comprendere se la gelosia è un sentimento che appartiene anche a lui.

I ricercatori hanno esaminato l'attività dell'amigdala dei cani, usando il grado di irritazione emotiva del cane come misuratore della gelosia.
Naturalmente, anche i cani come del resto anche noi umani potremmo mostrare segni di gelosia senza essere “aggressivi” nei confronti di chi ci fa sbrigionare tale sentimento.
Infatti l’aggressività non è l’unica forma che determina la gelosia, ma gli studi iniziali partono sempre da qualche parte per essere sviluppati, ma partire da qualcosa osservabile all’inizio ha dimostrato che una forma di ancestrale gelosia è presente anche nei cani.

I risultati ottenuti dai ricercatori sono molto interessanti e possono aiutarci a comprendere meglio il nostro cane, e ad esempio ci aiutano ad evitare che abbia comportamenti aggressivi nei confronti di altri componenti della famiglia in cui vive: cani, altri animali da compagni, parenti e non ultimi, se sono presenti, anche dei bambini.

I ricercatori descrivono come l’irritazione emotiva dei cani era correlata con l'attivazione bilaterale dell'amigdala, e ciò accadeva solo quando questi osservavano i loro proprietari fornire del cibo a un cane feticcio, ma dall'aspetto molto realistico.
Quando invece il cibo veniva lasciato cadere dal compagno umano in un secchio, le parti del cervello collegate alla gelosia si attivavano molto, molto, meno.

Queste attivazioni a emotive del cane con successive osservazioni dei comportamenti adottati, possono essere spiegati, secondo lo studio, come un possibile indicatore del sentimento di gelosia anche nei cani.

Questi studi naturalmente ci possono offrire anche delle indicazioni nel lato pratico per una serena convivenza con il nostro cane, come ad esempio:
- Non dobbiamo esagerare nelle aree cani a lodare troppo altri cani ignorando il nostro;
- Evitiamo di escludere il nostro cane in presenza di altre persone, magari come quando invitiamo qualcuno a cena isolandolo in un altra stanza.
- In presenza di un bambino non smettiamo di prenderci cura anche del nostro cane, ignorandolo, e manifestando attenzione e accudimento solo verso l'infante.

Adesso, spero siate anche voi consapevoli di questo aspetto, definito come sentimento di gelosia, e così impariamo per evitare malintesi con il nostro cane a dedicargli il tempo necessario per abituarsi e comprendere attraverso l'esperienza, che nulla è perduto della sua relazione con voi quando farete le feste a un altro cane, se coccolate o vezzeggiate i vostri amici o parenti (siano mariti, mogli, bambini).

Il cane, come noi umani se lo farete sempre partecipe e non lo escluderete comprenderà che non sarà una perdita di attenzioni definitiva da parte vostra quando avrete attenzioni per un altro essere vivente e quindi non vivrà l’altro, cane o umano esso sia, come un nemico da allontanare, saltargli addosso o addirittura in alcuni casi morderlo. Perché se il vostro cane in qualche frangente lo ha fatto, non è certo per essere dominante nei vostri confronti, ma per paura che a causa di altri a lui venissero sottratte le attenzioni o le risorse affettive, che più ama e fanno parte del vivere insieme e al fianco al suo compagno umano.

Attilio Miconi

06/12/2022

Una bambina è stata ripresa mentre confortava e parlava al suo cane per calmarlo dalla paura dei tuoni, in quanto spaventato.

04/12/2022

🐑GLI ANIMALI E IL KARMA🦮

«Sono gli animali a scegliere di entrare nella nostra vita.

Essi fanno parte del nostro karma e noi del loro.

A volte si fanno trovare «abbandonati» o vaganti, in mezzo a una strada e in pericolo, nel cuore della notte; altre volte, appaiono alla porta di casa, come postini inviati dal destino; altre ancora, ci arrivano da persone amate, vicine o sconosciute.

In qualsiasi caso, gli animali erano e sono già nel nostro karma. In questa come in altre vite.

Secondo Brian Weiss, è frequente che lo stesso animale s’incarni più volte nel corso della nostra vita, cambiando semplicemente pelle e facendosi riconoscere da piccoli gesti, dettagli o sottili manie.

Lo vediamo bene nei gatti.

Quando un animale «nuovo» entra nella nostra casa e sa perfettamente dove andare, è segno che il suo sia soltanto un ritorno.

Molte persone, in punto di morte, riferiscono come visione tranquillizzante non un parente o un genitore già defunto, ma un animale.

Questo significa molto.

Perché per la nostra anima, non vi è differenza tra una specie e l’altra.

Gli animali sono nel nostro karma come noi nel loro, per questo motivo dovremmo rispettarli come creature sacre e averne la massima cura.

Sono parti e aspetti di noi, in una diversa forma dell’universo.»

(Gabriele Policardo)

01/12/2022

Se non volete far entrare il cane in casa a dormire in pieno inverno, perchè lo avete adottato? Se credete che preferisca il gelo al calduccio della casa lasciateglielo scegliere, ma non precludetegli la possibilità di dormire in casa.

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