01/12/2023
Mi mancherai per sempre amore mio.
Quando un cane se ne va, la ciotola rimane lì e il guinzaglio è appeso inerte. Ci si guarda tra i piedi mentre si cammina in cucina, e non c'è più il guaito di una coda pestata per sbaglio.
Ci si sente defraudati e spersi... Muti.
Ci ricordiamo di quando, sdraiato e addormentato sulle nostre scarpe, mentre guardavamo il telegionale, lui era lì a russare e a sognare animatamente.
O mentre a tavola cercavi di azzannare un panino al prosciutto e lui era già lì a fissarti con la faccia da stalker peloso.
Quando un cane se ne va, piangiamo senza ritegno né controllo.
Senza l'ambivalenza di ciò che conserviamo alla morte di un amato umano, carica di conflitti e litigi, tormento e passione di una vita intera. Piangiamo autenticamente, senza riserve, poiché ne conosciamo, al contrario, la purezza.
Sì, la purezza di quell'amico che non c'è più resta in noi, ce l'ha offerta sempre senza esitazione, regalata senza pause, contenuta nel suo sguardo infinito, dolcemente vellutato, costantemente vigile, che non si è mai abbassato incrociando i nostri occhi.
Nessuno l'ha mai fatto meglio di loro che ci hanno lasciato; ma non è vero che il tempo guarisce tutte le ferite, si impara a convivere con il dolore.
Dedicata a tutti i bimbi pelosi che ci hanno lasciato portandosi via un pezzo di cuore. (Dal web)
Il giardino della volpe