Vet.etologo Luigi Sacchettino

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Vet.etologo Luigi Sacchettino Medico Veterinario, Specialista in Etologia e Benessere Animale, Istruttore cinofilo formatore.
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Questi sono i giorni in cui c'è esodo per le vacanze. Quando partiamo per le vacanze, è importante ricordare che il nost...
02/08/2024

Questi sono i giorni in cui c'è esodo per le vacanze.
Quando partiamo per le vacanze, è importante ricordare che il nostro cane è parte della famiglia e merita rispetto e attenzione anche lontano da casa. Ecco alcuni consigli per garantire una vacanza piacevole per tutti:
1. **Pianificazione Attenta**: Prima di partire, bisogna informarsi se la destinazione è pet-friendly.
Ad esempio ci sono spazi dedicati al nostro amico a 4 zampe? C'è la possibilità di tenerlo libero dal guinzaglio in un ambiente sicuro e protetto?
2. **Comfort e Sicurezza**: Durante il viaggio, assicurati che il cane sia comodo e sicuro. Porta con te i suoi giochi e la coperta preferita per aiutarlo a sentirsi a casa. Ricordati che è obbligatorio applicare il microchip e questo vi aiuta in caso di smarrimento.
3. **Routine e Bisogni**: Cerca di mantenere la routine del tuo cane il più possibile, rispettando gli orari dei pasti e delle passeggiate. Non dimenticare di portare cibo, acqua e tutto l'occorrente per i suoi bisogni quotidiani.
4. **Esplorazioni Sicure**: Lascia che il tuo cane esplori il nuovo ambiente, ma sempre sotto la tua custodia. Per il cane l' esplorazione è principalmente olfattiva, lasciagli il tempo di cui ha bisogno per annusare e conoscere. Fai attenzione ai pericoli potenziali come strade trafficate, animali selvatici o piante tossiche.
5. **Rispetto degli Altri**: Non tutti amano i cani o si sentono a proprio agio in loro presenza. Rispetta gli spazi comuni, tieni il tuo cane al guinzaglio e raccogli sempre i suoi bisogni. Ricorda che è obbligatorio portare la museruola con sé durante le passeggiate, ma non é necessario fargliela indossare (fatte salve le richieste da parte delle forze dell' ordine).
6. **Emergenze**: Porta con te una lista dei medici veterinari nella zona di vacanza e un kit di pronto soccorso per animali. Assicurati che sia correttamente vaccinato, che sia protetto dai parassiti interni ed esterni. Attenzione ai colpi di calore, possono essere letali!
Ricordiamoci che le vacanze sono un momento di relax e gioia per tutti, compresi i nostri amici a quattro zampe. Con i loro bisogni e necessità.
Buone vacanze a tutti 🐶 🐱 👪 🌊 🗻

Bisognerebbe occuparsi dello stato emotivo. Non solo del sintomo.
21/07/2024

Bisognerebbe occuparsi dello stato emotivo. Non solo del sintomo.

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https://www.kodami.it/perche-due-cani-maschi-litigano/p1/Non è una regola, che litighino.Ma la parola d' ordine resta pr...
14/07/2024

https://www.kodami.it/perche-due-cani-maschi-litigano/p1/
Non è una regola, che litighino.
Ma la parola d' ordine resta prevenzione.
In questo la socializzazione son da cucciolo fa davvero la differenza.

Due cani maschi possono litigare per diversi motivi, come la competizione per le risorse, la protezione del territorio, la presenza di femmine in calore

24/06/2024

https://www.anmvioggi.it/in-evidenza/76193-fve-position-paper-sul-comportamento-e-addestramento-degli-animali.html
L'Assemblea Generale della Fve ha approvato un position paper che descrive in 14 punti l'importanza del comportamento per "un buon benessere animale" e raccomanda l'adozione di buone pratiche per cani, gatti e cavalli.

Perchè tutto ciò?
Perchè..."I problemi del comportamento animale, hanno tre declinazioni possibili: sull'animale sotto forma di riduzione del suo benessere, sulla persona sotto forma di compromissione dello stile di vita, su entrambi quando si realizza un rottura del rapporto uomo-animale".

12/06/2024

Un nastro giallo al guinzaglio o una bandana di questo colore segnalano che il cane ha bisogno di spazio e non dobbiamo avvicinarci

Finalmente rientrato a casa dopo questa esperienza bellissima in     Rimini.Ho avuto modo di condividere con i colleghi ...
27/05/2024

Finalmente rientrato a casa dopo questa esperienza bellissima in Rimini.
Ho avuto modo di condividere con i colleghi i miei recenti studi sull'asse intestino- microbioma- cervello, condotti al Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali di Napoli.

Ma di cosa stiamo parlando? Il termine microbioma è definito come una "comunità microbica caratteristica che occupa un habitat ragionevolmente ben definito e che ha proprietà fisiochimiche distinte" (Berg e colleghi, 2020). Questo termine non include solo il microbiota. ovvero i microrganismi coinvolti, ma comprende anche le condizioni ambientali, gli elementi strutturali microbici e i metaboliti. Il microbioma intestinale comunica bidirezionalmente con il sistema nervoso centrale dell'ospite attraverso l'asse intestino- cervello, una rete complessa in grado di regolare le funzioni cognitive e il comportamento attraverso diversi meccanismi, tra cui vie di segnalazione neurali, metaboliche, endocrine e immuno-mediate (Salvo–Romero e colleghi. 2020). Tutti noi abbiamo sperimentato quell'ansia che ci porta a correre al bagno...o quel brutto mal di pancia che ci metteva di cattivo umore.
La ricerca scientifica ci ha confermato, negli ultimi anni, che anche i nostri amici a quattro zampe possono soffrire di patologie che interessano l'asse intestino- cervello.
E questa consapevolezza deve indurre noi medici a considerare anche questi aspetti, quando il cane si comporta in un modo che non ci sembra...normale (che poi la normalità non è un concetto utile, per questo parliamo più spesso di "funzionale"). L'obiettivo della visita comportamentale è valutare anche tutte le diagnosi differenziali, tutte le cause organiche, fisiche, che possono alterare il comportamento del paziente.
Che è un essere senziente, complesso, completo. Proprio come noi.

E ora un po' di meritato riposo, perché se è vero che la nostra è una professione di cura, é anche importante ricordarsi che non è una missione (ahimè, grosso luogo comune sulla nostra professione di medico veterinario). È un lavoro che facciamo con passione e con dedizione, ma che rimane tale... Un lavoro, da cui abbiamo bisogno di riposare. Per prenderci cura di noi stessi. Solo così possiamo curare al meglio i vostri animali.
Microbioma compreso 😜🐶.

Sempre molto bello quando il proprio lavoro viene apprezzato e citato🧑‍🎓. Sono feedback importanti. Questo permette di c...
16/05/2024

Sempre molto bello quando il proprio lavoro viene apprezzato e citato🧑‍🎓. Sono feedback importanti. Questo permette di condividere ancora di più le proprie conoscenze e competenze.
Grazie a tutti i colleghi.
Buona lettura

Oggi è il giorno in cui si celebra il mondo dei medici veterinari.Di solito non mi piacciono le celebrazioni, ma per una...
27/04/2024

Oggi è il giorno in cui si celebra il mondo dei medici veterinari.
Di solito non mi piacciono le celebrazioni, ma per una professione così intensa, faticosa ed avvincente... Ne vale la pena.

https://www.facebook.com/share/9HZEc2sECRnyzw5t/Io ci sarò;)Nuova edizione, ricca, avvincente.Di certo non ci si annoier...
26/04/2024

https://www.facebook.com/share/9HZEc2sECRnyzw5t/
Io ci sarò;)
Nuova edizione, ricca, avvincente.
Di certo non ci si annoierà🐶🐕
Tambra ASD

Un corso tutto in presenza perché???
È l’approccio Cognitivo-Relazionale a imporci di strutturare tutti gli incontri in presenza. Non si può insegnare a operare dentro la relazione stando dietro a uno schermo. Le relazioni si costruiscono già a partire dall’aula, conoscendosi e confrontandosi.
Se poi parliamo di relazione con i cani loro non hanno ancora imparato a utilizzare il mouse😜

Corso Istruttori Cinofili Riabilitatori
Tutte le info qua:

https://www.asdtambra.it/corso-istruttore-cinofilo/

https://www.kodami.it/i-pitbull-sono-pericolosi-per-i-bambini-lesperto-il-problema-e-la-scarsa-consapevolezza/È un momen...
23/04/2024

https://www.kodami.it/i-pitbull-sono-pericolosi-per-i-bambini-lesperto-il-problema-e-la-scarsa-consapevolezza/
È un momento ancora tanto convulso e preliminare per potersi esprimere sul tragico evento.
Senza una valutazione comportamentale, del contesto, delle relazioni... Si rischia di agire per pregiudizi e supposizioni.
C'é bisogno di raccogliere dati.
Non ipotesi.
Tuttavia trovo molto equilibrato l' articolo dei colleghi di , a cui ci rimando per una lettura di... Consapevolezza.

Questa mattina un bambino di 15 mesi è stato ucciso da due cani descritti come Pitbull mentre si trovava con la madre nel giardino di casa

Avete mai riflettuto sul fatto che anzianità non significhi necessariamente ed ineluttabilmente malattia?Ne parlavo con ...
21/04/2024

Avete mai riflettuto sul fatto che anzianità non significhi necessariamente ed ineluttabilmente malattia?
Ne parlavo con il collega Gianvittorio Pasotti, medico veterinario esperto in comportamento animale, istruttore cinofilo ed anestesista impegnato nella terapia del dolore e cure palliative.
Ho avuto modo di ascoltarlo nell' ambito della Scuola di Specializzazione in Etologia Applicata e Benessere Animale a Napoli, e si ragionava su quanto sia importante occuparsi di questa parte della vita, su cui possiamo agire tanto in prevenzione. Sia sulla mente che sul corpo.

Come riporta il libro "Behavioral disorders in dogs and cats": "Proprio come gli esseri umani, gli animali domestici subiscono una progressiva riduzione delle loro capacità cognitive man mano che avanzano dall’età adulta alla vecchiaia. I disturbi comportamentali nei cani anziani possono avere diverse cause, alcune legate a problemi clinici e altre ai cambiamenti neurochimici che si verificano nel cervello dovuti al processo di invecchiamento". Ad esempio, tali cambiamenti sono generalmente riferibili a:

> Aumento dei radicali liberi dovuto alla degradazione metabolica dei neuroni morti, che è tossica per i restanti neuroni sani

> Una riduzione dei livelli centrali di dopamina dovuta ad un aumento dell'attività della monoaminossidasi B (MAO-B)

> Una perdita di fluidità nel doppio strato lipidico della membrana sinaptica neuronale

> Una riduzione del flusso sanguigno al cervello e un aumento della viscosità del sangue.
In quanto medici possiamo agire su questi cambiamenti, sul rallentare la degenerazione cognitiva, ed occupandoci delle altre malattie che possono invalidare un cane anziano (ad es. il dolore osteoartrosico).

Insieme all' istruttore cinofilo si può agire sulla mente di quel cane, sul favorire un invecchiamento di successo, sull' aumentare la sensibilità del proprietario verso un nuovo modo di vivere il cane e sul rendere l' ambiente più a misura di anziano.
Il lavoro in equipe interdisciplinare può aiutare sia il cane che la famiglia. Chiedi aiuto al tuo Med VET, sia se il tuo cane ha superato gli 8 anni e vuoi conoscere come agire in prevenzione, sia se presentava sintomi che ti preoccupano.

Si è conclusa una splendida mattinata sul tema dolore e comportamento, organizzata dall' Ordine dei medici veterinari di...
14/04/2024

Si è conclusa una splendida mattinata sul tema dolore e comportamento, organizzata dall' Ordine dei medici veterinari di Salerno 🐶
È stato un piacere mettere a disposizione dei colleghi presenti le nostre competenze comportamentali.
Li ringrazio per aver trascorso una soleggiata mattina di domenica a sentir parlare di dolore e comportamento, quando potevano godersi il mare 🌊.

Stamane abbiamo capito che dolore e comportamento si contaminano a vicenda; che il "dolore" emotivo crea sofferenza come quello fisico.
Che le emozioni hanno un impatto notevole sulla percezione del dolore.
Che il cane o il gatto con dolore possono manifestare diversi cambiamenti psicomotori (ad esempio cambiamenti improvvisi del carattere o dell' umore, alterazione delle abitudini alimentari o eliminatorie, manifestare cambi di posture, nascondersi, ansimare, rifiutare di saltare o salire le scale).
Che la collaborazione tra il medico esperto in comportamento animale e gli altri specialisti è determinante, poiché il dolore e lo stress possono essere multifattoriali e l' individuazione può essere complessa.
Che ci sono diversi ausili terapeutici per gestire lo stress durante la visita medica e il ricovero, e che vanno affiancati da una ottima gestione comportamentale del paziente (prima, durante e dopo la visita/ ricovero).
Che è davvero importante il " Io Ti vedo" perché nessuno deve soffrire in silenzio.

Grazie alla mia collega ed amica per aver voluto condividere con me questa esperienza.

Grazie agli sponsor che ci hanno sostenuto incondizionatamente ( ).

Lo diciamo sempre che l'adolescenza può essere un periodo complicato per i nostri cani, e di riflesso per la loro famigl...
28/03/2024

Lo diciamo sempre che l'adolescenza può essere un periodo complicato per i nostri cani, e di riflesso per la loro famiglia.
Se hai bisogno di sostegno, richiedi l'aiuto di un istruttore cinofilo oppure di un medico veterinario esperto in comportamento animale. Il fai da te, in questi casi, può peggiorare la relazione.

Resilience is the ability to experience hardship and successfully adapt to, or recover quickly from it. During adolescence, it can sometimes seem that a dog has little resilience. The neurobiology of adolescence is fascinating, with some key events that occur at this critical time of brain development, including motor skills, how the individual processes information day to day, and the ability to regulate emotions. Understanding these processes gives us an understanding of, and greater compassion for, why and how behavior can fluctuate at this life stage.

If you’re feeling frustrated or overwhelmed by your adolescent dog, take a breath and remember this period is temporary. 😮‍💨

https://www.kodami.it/5-motivi-per-non-fare-incontrare-i-cani-al-guinzaglio/ Durante le visite lo diciamo sempre: non è ...
02/03/2024

https://www.kodami.it/5-motivi-per-non-fare-incontrare-i-cani-al-guinzaglio/ Durante le visite lo diciamo sempre: non è prudente né utile far incontrare i cani al guinzaglio, poiché gran parte della comunicazione è falsata.
Non è possibile, inoltre, considerare gli incontri al guinzaglio come momenti di gioco e socializzazione, che vanno sperimentati e vissuti liberi dal guinzaglio e in un ambiente adatto, protetto.

Durante gli incontri con i loro simili, i cani hanno bisogno di spazio, tempi e libertà di movimento

Per molte specie di mammiferi, il primo anno di vita può essere diviso in tre distinte fasi di sviluppo, che possono ess...
20/02/2024

Per molte specie di mammiferi, il primo anno di vita può essere diviso in tre distinte fasi di sviluppo, che possono essere utilizzate per spiegare la variabilità individuale nel comportamento: il periodo primario, quello di socializzazione e quello giovanile.
Il periodo “primario” o “neonatale”, che dura dai 3 ai 16 giorni di vita, si basa su una connessione emotiva tra madre e cuccioli. È la fase in cui la madre si prende cura dei cuccioli leccandoli, accarezzandoli, stringendoli e rispondendo ai loro richiami (Battaglia, 2009), fornendo una base sicura, attenta e responsiva.
La seconda fase, nota come periodo di “socializzazione”, inizia a tre settimane e continua fino alla quattordicesima. Infine, il periodo “giovanile”, che va dalla fine della socializzazione alla maturità sessuale (un anno, in media) è caratterizzato dallo sviluppo funzionale delle abilità di apprendimento di base e delle abilità nell’esplorazione ambientale, nel contatto sociale e nell’evitamento (Hunthausen et al., 2013). Particolarmente critica può risultare la seconda fase per i cuccioli di cane: durante il processo di socializzazione, infatti, i cani dovrebbero essere esposti a quelle situazioni, animali, cose, suoni e materiali, nonché persone diverse per età e sesso che incontreranno comunemente nella loro vita (Battaglia, 2009).
Purtroppo, questo periodo coincide anche con la maggiore vulnerabilità del cucciolo alle malattie infettive - ad esempio la parvovirosi altresì conosciuta come gastroenterite virale - e al periodo nel quale viene attuata la profilassi vaccinale.
Capita spessissimo che i caregivers umani abbiano paura di far socializzare il proprio cucciolo durante queste settimane, poiché il medico curante ha espresso timore di contagio a patogeni potenzialmente letali per lo stesso (es. Parvovirus canino - CPV, Virus del Cimurro – CDV, Adenovirus canino - CAV). Questo atteggiamento non solo può essere debilitante per il cucciolo, ma può predisporre a problemi comportamentali molto gravi, tra cui l'aggressività e le fobie, che rendono l’intera esistenza del cane e dei suoi amici umani davvero sofferente. Il periodo di socializzazione è l’occasione per prevenire questi esiti potenzialmente devastanti.

E allora come fare a proteggere il nostro cucciolo sia sul piano fisico che mentale? In questo ci vengono incontro innanzitutto il buonsenso e le giuste misure preventive - che non sfocino in atteggiamenti estremisti - ma anche le Linee Guida per la Vaccinazione del Cane e del Gatto, prodotte dalla World Small Animal Veterinary Association (WSAVA, 2016) e che suggeriscono un protocollo vaccinale funzionale per la “socializzazione precoce” dei cuccioli, riconosciuta a livello mondiale come essenziale per lo sviluppo comportamentale dei cani. Viene proposta, infatti, un’esposizione del cucciolo ad aree controllate e solo ad altri cuccioli e adulti sani, completamente vaccinati. Inoltre, si raccomanda di somministrare al cucciolo l’ultima vaccinazione della prima serie vaccinale con vaccini core a 16 settimane di età o più. Ciò trova fondamento scientifico anche in uno studio americano che ha dimostrato un rischio molto basso di contrarre il Parvovirus tipo 2 tra i cuccioli vaccinati che seguono gli incontri di socializzazione.

Pertanto, è sbagliato segregare il cucciolo prima di aver completato le vaccinazioni; è però necessario evitare che corra rischi inutili che possono essere dettati dal contatto con soggetti o ambienti a rischio. Una tutela a 360 gradi è possibile: vaccinati sì, socializzati anche!



Fonti

Battaglia, C.L. Periods of early development and the effects of stimulation and social experiences in the canine. J. Vet. Behav. 2009, 4, 203–210

Hunthausen, W.; Landsberg, G.; Ackerman, L. Behavior Problems of the Dog and Cat, 3rd ed.; Saunders Ltd.: Philadelphia, PA, USA, 2013.

Day MJ, Horzinek MC, Schultz RD; Vaccination Guidelines Group (VGG) of the World Small Animal Veterinary Association (WSAVA). Guidelines for the vaccination of dogs and cats. Compiled by the Vaccination Guidelines Group (VGG) of the World Small Animal Veterinary Association (WSAVA). J Small Anim Pract. 2007 Sep;48(9):528-41. doi: 10.1111/j.1748-5827.2007.00462.x. PMID: 17803726; PMCID: PMC7167131.

Intero articolo su: https://www.mvpa-unina.org/terza-missione/febbraio24/hai-un-cucciolo-non-farlo-uscire-prima-della-fine-dei-vaccini-la-tomba-della-socializzazione_1788.xhtml.

Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è un grave disturbo d'ansia che deriva dall'esperienza di un evento estrema...
03/02/2024

Il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) è un grave disturbo d'ansia che deriva dall'esperienza di un evento estremamente traumatico come la guerra (esplosioni), la morte, gli incidenti, le condizioni meteorologiche estreme e la distruzione massiccia (edifici che cadono, tetti che crollano). Questo disturbo può colpire anche i cani che esibiscono sintomi come ansia cronica, ipervigilanza, iperattivazione, evitamento di determinate persone, luoghi o situazioni, disturbi del sonno, paura di rimanere soli, diminuzione dell'interesse per un'attività preferita o aggressività.
Sembra infatti che anche i cani possono soffrirne. Sebbene la letteratura scientifica sia scarsa a riguardo (è stato indagato molto di più il ruolo del cane nelle terapie dei veterani affetti da PTSD), alcune potenziali cause sono rappresentate dal lavoro militare o di soccorso, che comporta un aumento dell’esposizione ad eventi disastrosi (inondazione, incendio, terremoto, tornado, esplosione), esitando in un trauma.

In particolare, nei cani che hanno vissuto un terremoto sono stati riscontrati sintomi simili al disturbo da stress post-traumatico, come una minore addestrabilità e attaccamento ai pet mate, insieme ad un aumento dei livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) nelle urine, anche dopo 10 settimane; ciò era paragonabile ad una compromissione dell'apprendimento e della capacità di creare rapporti nei pazienti umani con PTSD.
Se pensi che il tuo cane abbia vissuto un trauma continua a leggere l' articolo https://www.kodami.it/e-vero-che-i-cani-possono-manifestare-la-sindrome-da-stress-post-traumatico e richiedi una visita comportamentale..
Ai primi segni di alterazione comportamentale, è importante bisogna rivolgersi prontamente al medico veterinario esperto in comportamento animale per poter iniziare una terapia personalizzata
Prima si interviene, meglio è.

La pica è un desiderio anormale di ingerire sostanze non edibili, non alimentari. Molti animali, soprattutto quelli giov...
30/01/2024

La pica è un desiderio anormale di ingerire sostanze non edibili, non alimentari. Molti animali, soprattutto quelli giovani che sono mossi dalla motivazione esplorativa, possono masticare una serie di oggetti che potrebbero essere ingeriti, come cavi e telefoni, moquette, oggetti in pelle, indumenti dei pet mate, giocattoli, sacchetti di plastica e piante. Sebbene lo stress possa essere alla base di questo comportamento, così come i comportamenti di ricerca di attenzione e la noia per mancanza di stimoli ambientali vanno necessariamente escluse anche le malattie del tratto gastrointestinale e la presenza di dolore.

continua su: https://www.kodami.it/la-pica-nel-cane-sintomi-cause-e-rimedi/
https://www.kodami.it/

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=889333943194065&id=100063524021677La letteratura scientifica ci dice che non...
14/01/2024

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=889333943194065&id=100063524021677

La letteratura scientifica ci dice che non è più utile immaginare le marcature del cane come unica espressione di territorialità.

I cani attraverso l’urina veicolano numerosi messaggi chimici. La comunicazione olfattiva è il canale preferito dai canidi per interagire con i conspecifici. Il cane non si limita a raccogliere informazioni attraverso gli odori, ma li usa per comunicare. I segnali olfattivi, infatti, durano nel tempo, possono essere percepiti anche a distanza e non richiedono la presenza di chi li emette. Attraverso le urine si depositano i feromoni, molecole chimiche volatili che sono percepite attraverso l’Organo Vomero Nasale (assente nell’uomo), situato sul pavimento delle cavità nasali. Queste molecole sono responsabili dell’innescamento di alcuni comportamenti come quello sessuale, di attaccamento, o di allarme. L’Organo Vomero Nasale è costituito da un canale pari che sbocca nel canale incisivo, l’aria viene aspirata con la bocca e veicolata all’interno dell’Organo Vomero Nasale attraverso suddetti canali. I feromoni agiscono da modulatori del comportamento e dello stato emozionale. Per rilevare la presenza di feromoni nell’urina, alcuni mammiferi toccano il liquido con la lingua e poi arricciano il labbro superiore, emettendo un caratteristico segnale: il flemhen.
I maschi investono più tempo per lasciare le marcature odorose rispetto alle femmine (Brashares & Arcese 1999b; Gosling & Roberts 2001; Hurst 1990a; Jordan 2007).
Spesso si pensa che un cane che marca molto sia un cane dominante e che stia veicolando un messaggio di territorialità del tipo: “Ragazzi occhio che questo è tutto mio!!”.
Numerosi studi dimostrano che la deposizione di urina, sia nei maschi che nelle femmine, veicola numerosi messaggi in relazione al contesto.
Vediamone qualcuno:
• Migliorare l'orientamento
• Presentarsi
• Stabilire la fiducia o la familiarità con l 'ambiente circostante
• Comunicare specie, gruppo, affiliazione, il sesso, e l'identità individuale
• Trasmettere informazioni sullo stato riproduttivo
• Formare gruppi e mantenere la coesione tra gli animali
• Territorialità (D. Berthoud; 2010).

La letteratura scientifica ci dimostra che è errato, dunque, pensare che un cane che depone le urine in passeggiata stia unicamente marcando il territorio per ribadire il suo status sociale. Al contrario, potrebbe utilizzare tale substrato per facilitare l’incontro con gli altri cani, o per creare coesione sociale. Quindi, è errato definire dominante un cane che, arrivato al parco, marca ripetutamente gli alberi. In realtà questo cane potrebbe aver bisogno di sentire il suo odore nell’ambiente circostante perché timido e necessita di un aiuto chimico. Altro che dominante!
La comunicazione dei cani è oggetto di studio da più di 20anni, tanto è affascinante e complessa. Non banalizziamola riducendola a dominanza e sottomissione perché, si sa, sono concetti oltrepassati! La dominanza nel cane esiste ma è un concetto assai diverso da quello che molti di noi pensano!

Dr.ssa Cristiana Matteocci.

Sì, è vero.
08/01/2024

Sì, è vero.

Mentre la paura è una risposta normale e adattiva, la fobia può essere paralizzante per il cane, raggiungendo livelli estremi di angoscia che richiedono...

Quando   mi ha chiesto di spiegare gli effetti di una socializzazione non di successo mi è subito piaciuta l'idea.I dann...
30/12/2023

Quando mi ha chiesto di spiegare gli effetti di una socializzazione non di successo mi è subito piaciuta l'idea.
I danni possono essere enormi.

I segni più frequentemente rappresentati sono i comportamenti di  paura e di aggressività, anche in condizioni prive di minaccia. Ciò è stato molto evidente dopo le restrizioni del lockdown da COVID- 19. Uno studio italiano ha proprio evidenziato un aumento significativo dei tratti di personalità legati alla paura e all'aggressività nei cani che hanno subito restrizioni durante il periodo di socializzazione, confermando ulteriormente che la pandemia ha avuto un forte impatto sullo sviluppo comportamentale dei cani.
Questo ha permesso di confermare i dati scientifici circa l’importanza delle esperienze nei cuccioli: le esperienze che il cane farà durante le fasi di sviluppo saranno determinanti per quello che sarà il comportamento da adulto; infatti, se accadono degli eventi traumatici oppure il cucciolo viene esposto in maniera inadeguata o insufficiente a stimolo ambientale, luoghi persone e oggetti è possibile che avrà difficoltà in età adulta a adattarsi a queste nuove situazioni e potrà reagire con paura o eventualmente con aggressività.

Lo strumento migliore? Resta sempre la prevenzione. Una socializzazione adeguata va vissuta come un investimento, una assicurazione sullo sviluppo comportamentale sereno del cane.

Leggi l' articolo completo su: https://www.kodami.it/quali-sono-le-conseguenze-di-una-socializzazione-inadeguata-del-cane/
https://www.kodami.it/

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Il fascino de “perchè il mio cane fa così?”

Fondato su una grande passione per la cinofilia, psicologia, medicina imposto i miei studi e la formazione su tutto ciò che riguarda il mondo cane, con un approccio sistemico tra le varie discipline.

Educatore cinofilo prima, istruttore cinofilo poi, completo la mia formazione con la laurea in medicina veterinaria; questo mi consente una valutazione del cane a 360°, attingendo alle diverse competenze. Attualmente lavoro come istruttore libero professionista, prestando attività consulenziale ed interventistica presso domicili, ambulatori medico veterinari, associazioni animaliste ed Enti e come relatore per seminari sul territorio nazionale.