AIUCA - Pet Partners - Programmi Assistiti dagli Animali (AAA AAT AAE)

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AIUCA - Pet Partners - Programmi Assistiti dagli Animali (AAA AAT AAE) AIUCA, con i propri professionisti, si occupa di educare le persone al corretto rapporto con il cane
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A.I.U.C.A. è un associazione non a fine di lucro, nasce a Milano nel 1990 per volontà di M.me Hélène Reynier e Marcello Galimberti.

05/06/2024

Per noi, gli IAA sono un’emozione, un piacere, una carica di energia e di motivazione. L’animale trasmette tutto ciò in quanto tale. Programmare a priori ciò che il nostro cane dovrà fare in una seduta di IAA significa perdere spontaneità, limitando la possibilità ai differenti fruitori di rapportarsi con l’animale per quelle che sono le proprie capacità e possibilità. Inoltre, verrebbe a mancare l’aspetto empatico, aspetto fondamentale affinché la persona coinvolta possa seguire un percorso perché motivata e non obbligata.
Questo fa parte della nostra filosofia, da oltre trent’anni è l’approccio che ci contraddistingue. Se credi nei valori degli animali in quanto tali e non perché capaci di eseguire esercizi di abilità, questa è la scuola per te. Contattaci: [email protected]

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02/05/2024

Corso Base IAA Coadiutore del Cane. Il corso è proposto a coloro che, con il proprio cane, vogliono affrontare gli IAA in modo professionale perchè gli IAA, non sono una disciplina cinofila strutturata e rassicurante per il coadiutore ma sono interventi in cui ogni singolo fruitore deve poter interagire con gli animali nella tutela dell'uno e dell'altro.

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24/04/2024

Propedeutico infrasettimanale!
Il valore degli IAA risiede nelle emozioni che nascono dal rapporto con gli animali e non dall'abilità di quest'ultimi a svolgere chissà quali banali e inutili esercizi! Ogni singolo progetto deve adattarsi alle attitudini ed alle caratteristiche del fruitore. Solamente così potrà interagire con l'animale in quanto persona e solamente così potrà essere protagonista degli incontri e non spettatore. Conduttori capaci, non animali addestrati!🙂

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15/04/2024

CANI LIBERI: UN RISCHIO PER FAUNA SELVATICA E NATURA

La gestione, la tutela e il rispetto per la fauna selvatica e la natura passano anche per una gestione consapevole e rispettosa del proprio animale domestico.
Premessa: non mi avventuro in digressioni sul cane e sulle sue esigenze etologiche, perché mi occupo esclusivamente di fauna selvatica e non di animali domestici. Lascio volentieri ad altri il piacere di parlare di cani, confidando che chi lo fa lo faccia bene e nel rispetto degli altri animali, soprattutto di quelli che un cane libero può molestare e danneggiare.

Fermo restando che un cane ha diritto di potersi muovere all'aria aperta, e fermo restando che godersi uno spazio verde col proprio cane è sicuramente un piacere, purtroppo i consigli di esperti improvvisati e sedicenti addestratori/istruttori cinofili non tengono conto di una semplice e ineluttabile verità: i boschi non sono solo "roba nostra".
È convinzione diffusa che lasciare i cani liberi di correre per prati, boschi e campagne sia cosa buona e giusta. Un sacrosanto diritto del cane, che può così essere "felice" e sfogare i suoi istinti scorrazzando di qua e di là, scavando, espletando i suoi bisogni, abbaiando e inseguendo altri animali di passaggio nella bucolica cornice del bosco. Veterinari e sedicenti etologi - intenti a raccontare alle persone ciò che le persone vogliono sentirsi raccontare - rinforzano di continuo questi luoghi comuni, spingendo sempre più la massa verso la credenza errata che lasciare un cane libero di correre in un bosco sia qualcosa di giusto ed essenziale al benessere del cane: dopotutto, “anche lui deve potersi esprimere”.
Non sono giardini e/o parchi di cui disporre a piacimento, né devono diventare sfogatoi per cani: sono la dimora di innumerevoli specie libere e selvatiche, a cui il cane - non un predatore naturale ma un’intromissione del tutto artificiosa - può arrecare un danno.
E in boschi, foreste e luoghi naturali in genere bisogna muoversi con rispetto, in nome della tutela di tutte queste creature che devono già affrontare ogni giorno sfide sempre più impegnative per sopravvivere in un mondo reso sempre più ostile dall’uomo.
La tentazione di liberare il cane nel bosco può essere tanta, ma se mettere il proprio cane al primo posto può essere comprensibile per una questione affettiva, diventa doveroso anche aprire la mente e ragionare a tutto tondo. Il cane è frutto di coevoluzione con l’uomo e selezione da parte dell’uomo: non esiste in natura, non esiste allo stato selvatico - i cani che a milioni imperversano liberi in molte zone del mondo non sono animali selvatici bensì randagi e ferali. Per questa ragione, è nostra responsabilità tenere sotto controllo il nostro cane nel rispetto degli animali selvatici: anche loro esistono, e sono molto più importanti di quanto molti credano.

Purtroppo, i modi in cui un cane può danneggiare l'ecosistema o interferire con esso sono tanti:
- Predazioni dirette su animali selvatici: un cane libero può inseguire, ferire o predare diverse specie selvatiche. Caprioli, lepri, ricci, scoiattoli, volpi, cinghiali e quant’altro. Una predazione ad opera di animale domestico è semplicemente fuori contesto, si tratta di un’intromissione che non fa parte delle dinamiche che regolano il mondo naturale e dunque non deve avve**re.
- Il danno può essere ancora più grave nella bella stagione, in presenza di esemplari giovani di fauna selvatica: i cuccioli e i pulli che crescono sul terreno non possono difendersi né fuggire, e vengono predati ancora più facilmente.
- Anche quando il cane non riesce a predare/ferire un animale selvatico, causa comunque uno stress e un dispendio di energie extra dovuto allo spavento e all'inseguimento, senza considerare il fattore emotivo: una lepre o un capriolo, pur riuscendo a fuggire, entrano in uno stato di forte stress dovuto alla paura. Se questo è normale quando a tentare una predazione è un carnivoro selvatico (lupo, volpe), non è affatto normale quando a causare questi problemi è un cane lasciato libero di "esprimersi". Lo stress dovuto allo spavento e all’inseguimento, in alcune specie selvatiche, può portare addirittura alla morte e in molti casi - ben che vada - alla compromissione del normale spettro etologico di questi animali che vengono “distratti” dalla loro vita e dalle loro attività e che impiegano preziose calorie per fuggire al cane che li stana e li insegue. Un cane può ad esempio compiere azioni di disturbo in specie che si stanno alimentando o sono in fase di corteggiamento/riproduzione.
- Le deiezioni dei cani, nei boschi, spesso non vengono raccolte dai padroni che pensano che gli escrementi, dopotutto, siano una cosa "naturale". Nel caso dei cani, niente di più sbagliato: gli odori rilasciati da urina e feci di cane non fanno parte del contesto boschivo e possono confondere tutti gli animali selvatici impegnati a marcare il territorio, provocando loro stress inutili. Suddette deiezioni, inoltre, possono trasmettere patologie e parassiti dall'animale domestico (cane) a specie selvatiche (volpi, lupi e molti altri), su cui possono esserci effetti anche gravi.
- Un cane lasciato libero in un bosco, talvolta, potrebbe anche non rispondere più al padrone e non tornare. Iniziando a vivere allo stato brado/randagio, questi cani potrebbero diventare un rischio permanente per la fauna selvatica, per altri cani, per le persone. Senza considerare la possibilità - nel caso di alcune razze/varietà - dell'ibridazione col lupo. Tutto questo, ammesso che il cane sopravviva e che non faccia una pessima fine.

Tutto questo non significa che i cani debbano vivere segregati negli appartamenti: ovviamente un cane può (anzi, deve!) essere condotto all'aperto, tuttavia i padroni sono tenuti a seguire alcune precise regole dettate oltre che dalla conoscenza e dalla coscienza - merce rara, che a molti manca - anche dal rispetto per tutti gli animali. Perché è chiaro che gli animali vanno amati e rispettati tutti, non solo quelli che godono dello status di “bambini”.
Dunque cani sempre al guinzaglio, senza in certi casi dimenticare la museruola. Raccogliere sempre gli escrementi, non solo in zone urbane ma anche per i boschi.
Non lasciare mai il cane libero, se non in apposite aree che esistono proprio per permettere ai cani un po' di movimento: in caso di mancanza di aree adibite a cani, la cosa giusta da fare è rimostrare col proprio comune e non riversare queste mancanze sulla natura e sulla fauna selvatica: perché devono essere loro a pagare?
Quando si decide di prendere un cane, bisogna assumersi delle responsabilità: responsabilità nei confronti del cane e anche della fauna selvatica.
Vietato usare scuse come "ma tanto il mio è buono" o "ma tanto il mio obbedisce".
Se non si ha voglia/tempo/modo di soddisfare i bisogni del proprio cane anche nel rispetto degli altri animali, anche scegliere di non avere un cane può essere un gesto maturo e responsabile.
E il tutto senza considerare i rischi che il cane stesso corre se lasciato libero nel bosco: può perdersi e morire di stenti, o ve**re predato a sua volta. Anche un momentaneo allontanamento dal padrone, magari a pochi metri di distanza, può significare un morso di vipera. Vipera che tendenzialmente si fa i fatti suoi, ma che logicamente reagisce per difesa e che magari poi viene tacciata di essere “cattiva e pericolosa”, messa mediaticamente alla gogna quando non uccisa a bastonate perché “è un rischio per il mio cagnolino, che deve poter esplorare il boschetto in tutta sicurezza”.
Stesso dicasi per potenziali "fiabeschi" incontri con cinghiali, lupi, istrici: per un cane libero potrebbe non finire bene.

Per rinforzare il concetto, proseguo evidenziando un inoppugnabile dato di fatto: il cane è una minaccia seria e concreta alla biodiversità su tutta la Terra. E non potrebbe essere altrimenti, con circa 470 milioni di cani padronali nel mondo (dato aggiornato ad alcuni anni fa, costantemente in crescita) a cui vanno ad aggiungersi randagi e ferali per un totale di circa un miliardo di cani.
Sì, un miliardo.
Ve lo scrivo in numero: 1.000.000.000 di cani. In altre parole, un prodotto dell'uomo che l'uomo ha selezionato per essere un compagno ma che poi ha letteralmente e irresponsabilmente sparpagliato ovunque sul pianeta, andando ad alterare ecosistemi e a manomettere dinamiche naturali consolidatesi in milioni di anni.
Il tutto si origina da un egoismo di fondo - il cane piace, viene utile, è protagonista di uno dei primi business al mondo ergo genera interesse e denaro - e dalla solita incapacità di gestione con cani che scappano, che vengono tenuti senza guinzaglio per boschi/prati/pascoli/sentieri/alta montagna, che vengono lasciati regolarmente liberi (“gli faccio fare un giro, si sfoga un po’ e poi torna”), che vengono continuamente abbandonati e - che se sopravvivono - vanno a rimpolpare le popolazioni di randagi e ferali in un circolo vizioso che si autoalimenta e non ha mai fine.
E i numeri sono costantemente in crescita, frutto di un mercato che sfrutta e spreme l'emotività delle persone: cani ormai sbattuti e propinati in ogni dove e con ogni mezzo, su ogni social media e su ogni canale, spacciati come panacea per tutti i mali e gestiti come una merce irrinunciabile. Che spesso finiscono in mano a persone che non hanno idea di come gestirli, che si stufano, che infine li fanno sparire.
Situazione frutto anche di regole poco stringenti che sorridono a questo sistema, e di governi che non possono né vogliono affrontare seriamente il problema perché piegati a questa macchina che smuove miliardi.
Ricordo peraltro che il cane, dipinto dalla propaganda come "amico dell'uomo" è suo malgrado protagonista del maggior numero di attacchi (talvolta mortali) proprio nei confronti dell'uomo ogni anno nel mondo. Numeri di gran lunga superiori a quelli di qualsiasi animale selvatico, anche predatori universalmente riconosciuti dalla collettività come "mangiatori di uomini": lupi, leoni, tigri, orsi, iene, coccodrilli e squali impallidiscono.
Una gestione responsabile del cane è dunque auspicabile anche nell’interesse dell’uomo stesso.
È chiaro che la colpa non è dei cani ma dell'umano, che li ha resi protagonisti di un'ossessione e che è incapace di gestirli responsabilmente: una tale quantità preponderante di animali domestici - cani o gatti che siano - deve imporre delle riflessioni che devono (dovrebbero) sfociare nel rispetto e in un’inversione di tendenza. In tal senso, non aiuta quella propaganda che li propone come bambini, pagliacci, creature delle fiabe, personaggi dei cartoni animati, angeli custodi, infine irrinunciabili feticci. Ma questo è un altro discorso.
Sono comunque buon senso e responsabilità che mancano: ne pagano le conseguenze il mondo naturale, i cani stessi, le persone.

Il concetto che i pet sono un'entità estranea al mondo naturale, che gli animali domestici gestiti male sono una delle principali piaghe dell’ecosistema e che non bisogna permettere che interagiscano e interferiscano con esso è uno dei più difficili da inculcare ai non addetti del settore. Per questa ragione, chi ha coscienza e conoscenza sarà sempre tenuto a insistere su questo punto.

01/04/2024

AIUCA, con i propri professionisti, si occupa di educare le persone al corretto rapporto con il cane

01/03/2024

Altri momenti delle giornate di martedì 27 e mercoledì 28 febbraio nella quale I.P.A.B. Luigi Mariutto ha accolto con grande gioia degli anziani, 10 coadiutori con i loro cani, in tirocinio con AIUCA - Pet Partners - Programmi Assistiti dagli Animali (AAA AAT AAE). Ringraziamo ancora Aiuca per aver collaborato con noi!

29/02/2024

Martedì 27 e mercoledì 28 febbraio l'I.P.A.B. Luigi Mariutto ha accolto con grande gioia degli anziani, 10 amici a quattro zampe con i loro coadiutori, in tirocinio con la AIUCA - Pet Partners - Programmi Assistiti dagli Animali (AAA AAT AAE). Aiuca è un'associazione che forma il personale per gli interventi assistiti con gli animali. Ringraziamo Aiuca per aver collaborato con noi!

14/02/2024

Grazie!

Miriam Fenini Iaia, Giulio Topan

13/02/2024

Mi avete taggato sotto questa robaccia.

L'ennesima ca***ta sui lupi.

E quindi... eccomi qua.

Risposta breve: NO

NO, P***A MISERA, NO.

Ci sono stati moltissimi casi in cui un lupo ha ucciso un altro lupo o, addirittura, l'ha mangiato.

Un esempio di questi episodi è quello riportato sul sito "Voyageurs Wolf Project" (gestito da ricercatori che si occupano solo ed esclusivamente dell'etologia dei lupi): un branco di lupi uccide un maschio riproduttore appartenente a un altro branco.

Per quale motivo?

Per eliminare, temporaneamente, un competitore.

Uccidendo il maschio riproduttore (e riducendo la possibilità di sfornare una cucciolata e di ampliare il numero di individui) il branco rivale avrà a disposizione più cibo e più territorio da occupare.

Fine.

Ciò che questo post sta tentando di spiegare (male) è il "gioco di potere" tra due animali che preferiscono una lotta senza un attacco vero e proprio, per non riportare ferite troppo gravi.

L'esempio classico è quello tra due caribù che si scontrano per avere accesso a un buco scavato nella neve, un buco pieno di licheni (ai caribù piacciono tanto i licheni).

I due maschi (lo scontro tra femmine è piuttosto raro) non partono subito all'attacco, sferrando colpi violenti.

Prima si studiano, incastrano i loro palchi, valutano le potenzialità dell'avversario.

I due caribù, per evitare traumi e lesioni, preferiscono risolvere questa disputa mettendo alla prova la propria forza.

E questa breve scaramuccia, se tutto va bene, termina quando uno dei due rivali si allontana.

Non c'è nessuna "forza millenaria" o altri fanta-pipponi sciamanici senza riferimenti bibliografici.

La signora Tiziana su Facebook non è una fonte attendibile, mi pare.

E infatti non ho trovato nessuna ricerca scientifica a suo nome.

Avete spaccato la ciola a inventare roba sui lupi eh.

NON DOBBIAMO IMPARARE NIENTE DAGLI ALTRI ANIMALI.

Siamo noi che dobbiamo imparare ad essere animali migliori.

Senza scomodare i lupi.

"L'orologeria istintiva" è posta all'interno dei miei testicoli che stanno per esplodere a furia di leggere queste... INESATTEZZE :)

"Tutte le risposte le troviamo osservando il linguaggio della natura"

Sicuro?

Quindi avrei dovuto buttare mio fratello dalla culla come ci insegnano gli amici uccellini cip-cip?

Davvero, io mi incazzo tantissimo quando vedo questa roba con migliaia di interazioni.

Eppure, i social spingono e diffondono questa ondata di letame.

E a me invece cancellano i post, scritti dopo aver studiato interi articoli.

Vabbè.

W la divulgazione!

Spero di aver chiarito i vostri dubbi.

A presto.

🌻

Per offrirmi un "caffè virtuale":
https://ko-fi.com/biologicamente91

Profilo Instagram:
https://www.instagram.com/p/C3N1by6Iuie/?igsh=YzNlaWxnMzMyeDdk

Riferimenti:

[1] https://www.voyageurswolfproject.org/

[2] Van Ballenberghe, Victor, and Albert W. Erickson. “A Wolf Pack Kills Another Wolf.” The American Midland Naturalist 90, no. 2 (1973): 490–93. https://doi.org/10.2307/2424477.

[3] Zeshan Lin et al. ,Biological adaptations in the Arctic cervid, the reindeer (Rangifer tarandus).Science364,eaav6312(2019).DOI:10.1126/science.aav6312

02/02/2024

...e alla fine, negli IAA, spesso gli obiettivi riguardano più gli animali che i fruitori dei progetti. Che tristezza!

26/01/2024

Corso Base Coadiutore del Cane 2024, ANGERA (VA). 8, 9, 10 marzo online; 23, 24 marzo e 13, 14 aprile in presenza con il cane.
Il corso Base, indicato anche per i cuccioli, ci permetterà di imparare come garantire il benessere dei nostri cani affrontando concetti fondamentali quali la comunicazione, l’apprendimento, la gestione degli stimoli, la soglia di reazione, la motivazione...

Il conduttore acquisirà le capacità di ottenere le risposte desiderate tramite tecniche basate sull’apprendimento di tipo associativo con rinforzo positivo.

Sperimenteremo per mezzo di simulazioni pratiche, ciò che è veramente importante fare per la conduzione del proprio animale senza pretendere ma cogliendo la spontaneità indirizzandola nel modo corretto.

Comprenderemo che il senso degli IAA si trova in ciò che gli animali offrono spontaneamente e non tramite esercizi imposti e quindi poco spontanei perchè fruitori degli IAA devono interagire con gli animali per quello che sono le proprie capacità e possibilità.

Per approfondimenti
www.aiuca.eu
[email protected]
3406274626

AIUCA, con i propri professionisti, si occupa di educare le persone al corretto rapporto con il cane

11/01/2024

26, 27, 28 gennaio 2024, riprendono i corsi di formazione.
Tutti i nostri corsi IAA seguono le Linee guida Nazionali IAA.

Perchè scegliere la formazione Aiuca Pet Partners?
Ecco i nostri punti di forza:
dal 1990 conduciamo animali negli IAA, dal 1998 organizziamo corsi di formazione e dal 2000 ci occupiamo anche di supervisione di progetti.

La nostra formazione risale alle Delta Society Pet Partners, società americana che per prima definì le Linee Guida Internazionali sugli IAA e, ancora oggi risultano essere riferimento internazionale. Dal 1999 sono Istruttore e Valutatore Delta Society Pet Partners.

Punto fermo dell’approccio Aiuca è la capacità di porre al centro di ogni progetto la persona e non la patologia. Agli animali non interessa se sei “normodotato” o meno. A loro non interessa compiacere a qualcuno. Nella relazione sono diretti, schietti, sinceri e dobbiamo sempre rispettarli anche quando non vogliono fare ciò che vorremmo. Ricordo che negli IAA anche un rifiuto, così come una negazione, ha valore. Non dobbiamo pretendere, dobbiamo creare situazioni favorevoli.

Cosa troverai nei nostri corsi?

Spontaneità. Il valore degli animali è in ciò che rappresentano e in ciò che trasmettono, non in ciò che fanno. Adattare gli IAA alle caratteristiche dei nostri animali e non viceversa.

Professionalità e competenza. Tutti i docenti sono professionisti

Iscrizioni a numero chiuso. Questo per rendere il corso interattivo. Crediamo nella formazione non nozionistica. Fare domande (e rispondere chiaramente) è indispensabile per comprendere e crescere professionalmente.

Rispetto per tutti coloro che operano negli IAA, operatori, animali, fruitori.

Non diventeremo distributori di crocchette per stimolare i nostri cani ma lavoreremo sulla motivazione, sul piacere di fare e di condividere. Chi fruisce di un IAA deve essere l’attore principale non uno spettatore e l’animale sarà suo complice.

Hai domande? Non esitare, contattaci al 340 6274626

Verso il nuovo anno!!
23/12/2023

Verso il nuovo anno!!

23/10/2023

Complimenti a tutte le coppie cane/conduttore che ieri hanno ottenuto la certificazione Aiuca Pet Partners

16/10/2023

Corso Base Coadiutore del Cane in partenza ad ottobre alle ore 14 di venerdì 27.
Dove?
Roma - Pomezia,
Lodi,
Salzano Veneto.
Cosa imparerai? Guarda il video!
Affrettati, stimo chiudendo le iscrizioni!

06/10/2023

📣21-22 OTTOBRE 2023📣

Un weekend formativo realizzato insieme ad AIUCA - Pet Partners - Programmi Assistiti dagli Animali (AAA AAT AAE).

Il workshop è dedicato a coppie di conduttori/cani operanti in I.A.A. e caratterizzato da esperienze pratiche ed esercizi per sperimentare e approfondire la relazione con il proprio cane.

Durante la seconda giornata verrà fatta la valutazione della coppia.

Il laboratorio è aperto a conduttori regolarmente iscritti a digital pet ed offre l'opportunità, a valutazione superata, di iniziare una collaborazione con il progetto di letture assistite Con-Fido che la nostra associazione realizza a Treviso, all'interno di Biblioteca dei Ragazzi di Treviso - BRAT

Se vuoi partecipare al corso pre iscriviti cliccando questo link: https://forms.gle/hxbaEvwPByDdzuhX8

puoi scoprire di più del progetto contattandoci o entrando nel nostro sito:

https://www.rockingmotion.org/con-fido/

Aiutaci ad arrivare a chi interessato condividendo la locandina dell'evento!

Il corso Base, indicato anche per i cuccioli, verte sulla gestione del cane ai fini di favorire un corretto approccio fa...
05/10/2023

Il corso Base, indicato anche per i cuccioli, verte sulla gestione del cane ai fini di favorire un corretto approccio facendo riferimento al piacere dello "stare con l'animale", alle emozioni e al rispetto di quest’ultime, evitando così imposizioni richieste e ottenute da inutili, e talvolta non rispettosi, comandi.

Impareremo come garantire il loro benessere affrontando i concetti fondamentali per educare ed istruire il proprio cane: la comunicazione, l’apprendimento, la gestione degli stimoli, la soglia di reazione, la motivazione... Il conduttore acquisirà le capacità per ottenere le risposte desiderate tramite tecniche basate sull’apprendimento di tipo associativo con rinforzo positivo.

Sperimenteremo per mezzo di simulazioni pratiche, ciò che è veramente importante fare per la conduzione del proprio animale senza pretendere ma cogliendo la spontaneità, basando quindi gli interventi su un approccio emotivo relazionale, approccio che da sempre contraddistingue la scuola Aiuca.

Nel corso si darà spazio anche ad una riflessione sulle emozioni personali, offrendo alcuni strumenti utili per affrontare situazioni che potrebbero incidere negativamente sul benessere del conduttore.

Verrà presentata la Valutazione Aiuca Pet Partners che potrà essere ottenuta successivamente e che dà diritto alla certificazione Aiuca Pet Partners con Animale e al ricevimento della tessera identificativa (animale/conduttore).

Si sono liberati due posti al Laboratorio Ttouch del 17 settembre a Salzano Veneto (VE)  Informazioni a info@aiuca.eu
12/09/2023

Si sono liberati due posti al Laboratorio Ttouch del 17 settembre a Salzano Veneto (VE)

Informazioni a [email protected]

Corso Propedeutico IAA, primo passo per lavorare nel mondo degli Interventi Assistiti con gli Animali. Gli animali vanno...
10/09/2023

Corso Propedeutico IAA, primo passo per lavorare nel mondo degli Interventi Assistiti con gli Animali. Gli animali vanno tutelati, stai dalla loro parte!😉

23/08/2023

Cos’è per te la diversità?
1.Un valore e un’opportunità di confronto e di crescita
2.Un limite e un’occasione per mostrare la propria
superiorità

Se credi nella prima, potrai trovare nei nostri corsi ciò che cerchi:
empatia, intesa, competenza, complicità e rispetto;
se credi nella seconda, credo che i nostri corsi non siano per te
e non troverai ciò che cerchi.

Nei nostri corsi IAA la diversità, sia tra gli esseri umani
che fra gli animali, è un punto d forza, una unicità che va
apprezzata e tutelata ai fini di creare interventi individuali mirati
alle singole esigenze sia delle persone che degli animali
coinvolti.

Se Lodi ti è scomoda, da ottobre a dicembre corso Base Coadiutore del Cane a:
Salzano (VE)
Pomezia (Roma)
Catanzaro

AIUCA, con i propri professionisti, si occupa di educare le persone al corretto rapporto con il cane

26/07/2023

Affinchè gli animali non subiscano gli IAA, non dobbiamo pensare che debbano fare ciò che vogliamo. Così facendo parliamo di Interventi Assistiti dall'uomo! Gli IAA devono adattarsi agli animali, non viceversa!

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24/07/2023

Pourquoi cette photo n'a pas eu des milliers de j’aime comme ceux de Ronaldo et Messi❤️❤️❤️❤️❤️

Affinchè gli animali non subiscano gli IAA, non dobbiamo pensare che debbano fare ciò che vogliamo. Così facendo parliam...
21/07/2023

Affinchè gli animali non subiscano gli IAA, non dobbiamo pensare che debbano fare ciò che vogliamo. Così facendo parliamo di Interventi Assistiti dall'uomo! Gli IAA devono adattarsi agli animali, non viceversa!

28/06/2023

Corso Propedeutico IAA. Primo passo per lavorare negli IAA (Pet therapy). Non addestriamo animali, lavoriamo in riferimento alle emozioni e non alle performances!

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Dal 1990 sosteniamo il rapporto con l’animale come valida risorsa per comprendere ciò che è diverso da noi entrando in punta di piedi in un mondo così affascinante con umiltà, rispetto e attenzione, dove la differenza diventa motivo di crescita purchè alla base vi sia competenza e conoscenza. AIUCA è stata ambasciatrice in Europa per Delta Society Pet Partners®, è membro nazionale IAHAIO e membro AAII. AIUCA ha partecipato a convegni nazionali e internazionali sul rapporto uomo animale, presentando propri lavori e lavori effettuati con Università e centri di ricerca.