Formiche.
Non ho bisogno che le altre forme di vita dimostrino la loro intelligenza, non ho bisogno che si dimostrino simili a me, non ho bisogno che si dimostrino diverse. Non esigo prove da loro e non ho bisogno che dimostrino superiorità o inferiorità. Non mi serve studiare i loro comportamenti, non ho bisogno di comprenderli per misurarli ai miei.
Tutto ciò che è l'altro è un immenso mistero., è consapevolezza in miliardi di forme diverse o simili. E' meraviglia.
Questo mistero è più che sufficiente per il mio incondizionato rispetto verso la loro vita.
Così sarebbe anche se fosse totalmente inutile.
Ma quella profonda consapevolezza senza prove o spiegazioni che inutile non è, rappresenta lo stesso mistero e la stessa meraviglia.
Solo per uso educativo.
Educational use only.
13 Settembre 1999, questo, oggi, ho da dire:
Un occhio verde magnifico, un'orbita, l'occhio umano, unico elemento dell'essere che ha la forma sferica del pianeta, delle stelle, degli astri.
Contatto atavico e ancestrale donato dalle forze solari e siderali delle influenze magnetiche degli astri all'uomo.
Ciglia di donna e un viaggio dentro la pupilla.
All'interno di questo luogo che cela tutti i misteri dell'universo come ricettore e creatore di immagini e di luce avviene l'impossibile: Un cane, Un falco, Una tigre si susseguono uno dopo l'altro, poi, con un vortice da brivido primitivo e ancestrale appare lei, ruotanto la testa come ultima mutazione di questi tre animali, ruotando come la luna stessa, la luna che nelle tradizioni antroposofiche è il luogo astrale della vita animale, istintiva, il luogo dove tutti gli animali vivono prima e dopo la vita e quello in cui l'uomo dovrà fare il suo primo viaggio tra le incarnazioni, per fare i conti con quello che ha fatto agli animali sulla terra.
E' Maya, il simbolo del mutamento, della femminilità che prende le forme della natura.
Una donna aliena che può mutare in qualsiasi essere vivente che cada sotto la sua osservazione.
Maya è il velo delle apparenze, è il mutamento, l'elemento femminile ed acqueo fatto carne e insieme la memoria prima akashika e poi cosmica del patrimonio dello spirito dell'uomo: tutti gli esseri viventi vivono dentro ogni uomo, e in ogni essere vivente vive una stella, un pianeta, un occhio, una mutazione in virtù della mutabilità e incertezza delle immagini stesse.
Come in uno specchio di acque primordiali, ataviche, siderali e ancestrali il riflesso di tutte le creature viventi si riflette cangiando, mutando da una forma all'altra.
E' Maya che decentrata sulla destra scompare per lasciare il posto alla luna, la femmina mutabile, acquea, dea primordiale dell'uomo. Si richiede all'uomo di buona volontà di osservare bene: L'occhio diventa animale, l'occhio vede l'animale, l'occ
<3 Grendizer A. <3
In diretta sto lavorando in piedi su uno studio su 35 x 50 con una 8B a braccio teso.
In Shockadelica non ci si siede mai per disegnare.
"L'essere umano è l'unico essere senziente"
-Lasciamoli vivere in pace -
A guardare questa meraviglia sono rimasto ipnotizzato, di più di quanto lo sia costantemente da quando il primo film uscì.
Il motivo è che nel vedere Lui fuori dalle macchine da ripresa, ovvero fuori dall'immagine filmica, si vede qualcosa di ancora più sconvolgente.
Si vede che la sua presenza, nella realtà fuori dalla pellicola è iperbolicamente più sconcertante di quella filmica: è ancora più magica, incredibilmente aliena.
Il decollo lento tra i rottami delle auto è sconvolgente e non c'è nessun effetto ottico, nessuna fotografia studiata, è quello che è. E' quello che succedeva realmente, ovvero sorgente autonoma di una eleganza e di una bellezza senza paragoni.
Il motivo per cui non potrà mai essere replicata una tale magia, è perchè quella magia era indipendente dalle telecamere, era reale, ed era tutta concentrata come succede nel cuore di una stella o di un sole, tutta in un unico fulcro: Reeve.