Catania Dog Sitter di Giulia Pennisi - Istruttore Cinofilo

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Educatore Cinofilo Formata FICSS e SIUA
Istruttore Cinofilo Formata FICSS al Master di I livello in Istruzione Cinofila cognitivo zooantropologica
Tecnico di Mobility Dog
Wedding Dog Sitter
Pet Sitter
Taxi Dog

19/12/2023
NOVITÀ GIÀ ATTIVE!Contattateci per più info 💪+39 335 6264120
11/10/2023

NOVITÀ GIÀ ATTIVE!

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+39 335 6264120

31/12/2022

Ogni anno dopo i fuochi d’artificio si trovano sempre più annunci di cani scappati o morti per la paura.
Come tutti sappiamo l’udito degli animali è nettamente superiore al nostro, neanche paragonabile. Consideriamo quanto i botti diano fastidio a noi e moltiplichiamolo per centinaia di volte, non è per niente piacevole.

Dando per scontato che il cane viva in casa (isolamento sociale in un altro post), dovremo accertarci di avergli creato una zona sicura che sia un punto scelto da lui stesso, chiudere tutte le tapparelle e le imposte e far partire Poker Face di Lady Gaga (avete capito bene, Lady Gaga ci aiuta!), i bit della musica devono essere superiori a quelli dei botti.
Tutto ciò è un bel palliativo, ma non basta. Fate attenzione a quanto le orecchie e la coda del cane si schiaccino sul corpo dello stesso. Lo sguardo sarà anche molto indicativo, il respiro e la salivazione andranno controllali perché di paura dei botti si può anche morire.

Evitate quindi: passeggiate in orari serali/notturni, luoghi affollati o con festeggiamenti, lasciare il cane solo a casa soprattutto se non abituato in quanto potrebbe spaventarsi anche al punto di ferirsi o distruggere qualcosa cercando di scappare.
Cercate di rassicurare il cane il più possibile mantenendo uno stato di calma.

N.B. Un forte stato di paura è sinonimo di una possibile patologia, se tieni al benessere del tuo cane scoprine le cause attraverso un professionista e corri ai ripari.

19/08/2022

Fino a ieri sera ero ad occuparmi di te, non avrei mai creduto che stamattina arrivasse così pesante e pungente la notizia.
Te ne sei andato caro Rocco, ti ho dato tanti soprannomi e portato spesso in giro, sei stato uno dei primi cani “più particolare” e difficile che ho avuto, con cui ho faticato e lavorato tanto per poter essere indipendente (metterti la pettorina, il cappottino in inverno, darti tutte le pillole senza problemi, asciugarti - forse questo no, ricordo ancora le minacce velate e non).
Lasci tanto vuoto, ma moltissimi ricordi!
È stato un piacere conoscerti e grazie per avermi permesso di toccarti 💪
Ciao Rocco detto anche Roccia 🪨

25/04/2022

“Oddio mi vuole sottomettere!”
Quanto è scabroso l’argomento m***a?
La maggior parte della popolazione (anche chi non vive con un cane) crede che la m***a sia prevalentemente o sessuale o di dominanza.
Ribadisco che la dominanza è ormai un concetto molto arcaico e non solo non si usa più come termine, ma si è compreso, dopo tanti studi, che nei branchi si dividono ruoli e ranghi e non dominanti e sottomessi.
La m***a è comunicazione e come tale ha mille significati diversi, può voler dire “facciamo qualcosa/fermati/contieniti/sono molto stressato/dammi quella cosa” e tanti altri significati che vanno letti e valutati nell’interno del loro contesto.
Guardiamo ad esempio questo video. Il cane in video ha 1 anno, non è periodo di calore ne nelle zone che frequenta o nel vicinato sono presenti femmine in calore pertanto la sessualità ancora non è una risposta plausibile alla m***a, m***a un cuscino quindi possiamo dire che il suo interesse potrebbe essere legato alla situazione ed al contesto del momento. Questo implica che per dare una risposta più precisa dobbiamo conoscere il contesto e cosa ha vissuto nei giorni precedenti.
Khalil in particolare ha affrontato l’organizzazione di un compleanno, dettata quindi da molti movimenti in casa e la presenza continua di dog sitter conosciuti che si scambiavano con i membri della famiglia per il suo accudimento. Questi cambiamenti nella sua quotidianità hanno causato dello stress che lui ha scelto di sfogare m***ando un cuscino, il suo in particolare, per atti**re l’attenzione. La presenza di dog sitter preparati ha fatto in modo che Khalil venisse aiutato nella gestione del suo stato d’animo.

06/04/2022

Coccole e Carezze!

Non a tutti i cani piace essere toccati, ancor meno sulla testa. Pertanto se ne avete la possibilità, evitate tutte quelle mani direzionate tra le orecchie dei cani!
Oppure spiegategli come andare via dalle persone! 🐕

Promo ancora valida! 🐶
24/03/2022

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Promozione di primavera 🐶
Lo staff vi invita a leggere e contattarci per le prenotazioni!

24/03/2022
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20/02/2022

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Si informa la gentile clientela che dal 10/02 al 22/03 dovrò allontanarmi dall’Italia per motivi lavorativi. Pertanto i ...
08/02/2022

Si informa la gentile clientela che dal 10/02 al 22/03 dovrò allontanarmi dall’Italia per motivi lavorativi. Pertanto i servizi di educazione e riabilitazione saranno sospesi, i lavori di dog sitting continueranno previa prenotazione tramite i miei collaboratori. A presto, con tante novità!

Ma voi un cane felice sapreste riconoscerlo? Posso assicurarvi che non è così semplice come può sembrare, non è un sorri...
07/01/2022

Ma voi un cane felice sapreste riconoscerlo?

Posso assicurarvi che non è così semplice come può sembrare, non è un sorriso che indica la felicità di un cane e neanche lo scodinzolio è un’indicazione di estrema felicità a cui poter fare affidamento.

Impariamo a conoscerli.

La loro comunicazione è diversa dalla nostra e ciò che per un umano è scontato non lo è per un cane.

Vi posso assicurare che mi stava venendo chiesto di uscire di casa con insistenza fuori orario ed al mio “si, va bene” ha mostrato questa splendida espressione di gioia.

Sfatiamo un mito (e inneschiamo una bomba)!Vivo insieme a due cani, una delle due, Aniu, è stata adottata in canile. Que...
07/01/2022

Sfatiamo un mito (e inneschiamo una bomba)!

Vivo insieme a due cani, una delle due, Aniu, è stata adottata in canile.
Questo però, ovvero l’adozione in canile, non significa averla “salvata” e non significa che lei “deve esserne riconoscente e fare per me”.

Sfatiamo questo falso mito che adottando dal canile questo implichi una specie di sottomissione da parte del cane, un vivere solo per l’umano che già decide tutto della sua vita (quando mangiare, quando uscire a defecare e urinare, quando comunicare con altri esseri viventi della stessa specie e non, quando giocare, scoprire, conoscere, ecc) e pretende pure che gli si venga riconosciuto questo atto di puro AMMORE.
Quello che si fa veramente è prendere un cane/un individuo/un essere vivente/una personalità che ha creato una sua dimensione ed un suo punto sicuro e portarlo in un mondo nuovo, completamente diverso con uno o più individui di specie diversa e della stessa specie, in un luogo sconosciuto dove da subito l’unica cosa che riceve sono regole su regole e comandi su comandi (e questo non si tocca, e questo non si mangia, e questo non si prende, e qua niente p**ì, e questo, e quello). Lo sradichiamo dalla sua casa per portarlo altrove senza dargli il tempo di ambientarsi (che non è di 1-2 giorni, ma molto più lungo) pretendendo da subito che ci sia riconoscente.

Ma riconoscente di cosa di preciso?! Non l’ha chiesto lui di essere preso e portato via, di essere separata da fratelli, sorelle e madre nel caso di Aniu, abbiamo deciso noi per lui.
L’adozione non deve essere un salvataggio, deve essere di più!

È una condivisione che dura anni (si spera molti anni), dove le personalità che vivono insieme finiscono per fondersi in certi aspetti e si creano delle dinamiche che non si possono spiegare a parole.

Dovremmo capire che i cani non sono mere proprietà e che non ci devono niente.

Anche i cani provano antipatie e simpatie. Quando decidiamo di prendere un altro cane non dobbiamo pensare “è un cane, s...
07/01/2022

Anche i cani provano antipatie e simpatie.
Quando decidiamo di prendere un altro cane non dobbiamo pensare “è un cane, si vorranno sicuramente bene” perché questa non è la verità.

Ogni cane è un individuo ed in quanto tale ha simpatie ed antipatie, dovremmo pertanto condividere la scelta definitiva con il cane che vive già nella famiglia, (siamo sinceri, sarà lui a viverlo per la maggior parte del tempo, non noi). È una scelta molto difficile, ma valutata molto bene e facendosi aiutare si possono ottenere dei connubi stupendi.

L’inserimento fatto come si deve, con tutte le dovute accortezze e precauzioni del caso implica una situazione finale più controllata e prevedibile.

Pensato un po’ a voi stessi.
Siete figli unici ed i genitori hanno occhi e orecchie solo per voi, senza chiedere o avvisare vi ritrovate in due e tutte le attenzioni che avete avuto solo per voi le dovrete condividere.
Alcuni di voi saranno propensi a condividere tutto ciò che hanno, altri un po’ meno, ma se i genitori saranno presenti faranno in modo che non succeda nulla che possa creare conflitti o disturbi nella quotidianità.
Questo per spiegare che bisognerà seguire e vedere bene la situazione che abbiamo davanti per poter creare il meglio che possiamo ed una convivenza quanto più semplice possibile.

È un argomento molto discusso e discutibile. I bambini che crescono con un animale crescono meglio, sviluppano più antic...
07/01/2022

È un argomento molto discusso e discutibile.

I bambini che crescono con un animale crescono meglio, sviluppano più anticorpi, meno probabilità di allergie, imparano la condivisione ed il rispetto. Si tutte cose bellissime, ma i bambini vanno controllati e i cani tutelati.

Bisogna rispettare i loro spazi e i loro tempi. I bambini usano le mani per conoscere il mondo, prendono, tirano, stringono con intensità ancora incontrollata. Ai cani questo però non sta bene e non dovrebbe stare bene neanche a voi genitori.

Permettere ai bambini di ti**re le orecchie o la coda può portare ad una reazione (lecita) del cane, che però alle persone non va bene, e perché non dovrebbe?
Se vi tirassero i capelli senza motivo non vi secchereste? Se vi strizzassero le guance non vi darebbe fastidio?
Beh immagino di sì, la pazienza modera le reazioni quindi prima di arrabbiarvi chiederete che si smetta gentilmente, poi con toni più alti, poi con parole meno gentili e alla fine vi arrabbierete.

I cani fanno la stessa cosa, parlano con tutto il corpo.

Prima cercano di andarsene, vi guardano male, poi vi mostrano un dente, fanno un ringhietto, il ringhio diventa più sommesso, pizzicano e infine mordono.
Se continuerete a disturbarli è normale che reagiranno, chi non lo farebbe? Lo stesso accadrebbe se vengono messi all’angolo o se li disturbate durante il pasto. Sono reazioni normali, in risposta ad azioni fastidiose e non rispettose.

Quando succede una situazione spiacevole si pensa subito a dare via il cane, pensate a mettervi nei suoi panni.
“Perché ha reagito in questo modo verso il bambino? Forse mi sono distratto ed il bambino ha esagerato? È davvero solo colpa sua?”
Le domande sono molteplici, la risposta è sempre: esaminate la situazione. Non è mai il cane perché è “pazzo” o “non è prevedibile”, basta capirli.

Ho guardato una serie durante la prima quarantena che mi ha incuriosito, il titolo è “DOGS”. Nel primo episodio dedicato...
07/01/2022

Ho guardato una serie durante la prima quarantena che mi ha incuriosito, il titolo è “DOGS”.

Nel primo episodio dedicato ai cani da allerta medica il direttore di un’associazione dice una frase molto chiara: “Ho scelto di affidare Corrine a Rory (cane) perché le serve un cane con una forte personalità. Purtroppo Corrine ha talmente tante crisi che se il cane non fosse abbastanza motivato non sarebbe in grado di stare al passo con tutte le sue crisi. I nostri cani hanno una percentuale di previsione delle crisi dell’80%, questo dipende soprattutto dalla compatibilità tra il bambino e il cane”.

Sconosco le pratiche di addestramento utilizzate in America per rendere reattivi i cani alle crisi epilettiche o ad altre patologie cliniche, ma da questa frase si evince che viene fatta una valutazione della persona molto dettagliata. Viene esaminata la sua patologia nel dettaglio e vista per bene la sua cartella clinica, viene esaminata la sua personalità e i suoi stati d’animo più frequenti dettati spesso dai medicinali assunti. Dopo questo esame della persona viene sostenuto un percorso di 12 giorni dove le persone impareranno a lavorare con il proprio cane in casa, spiegano molto bene che quei 12 giorni saranno solo la prima fase di un lungo percorso. Nel primo incontro tutti quelli a cui è stato affidato un cane si riuniscono e oltre ad aprirsi e raccontare la loro patologia parlano del cane affidatogli. A questo punto entrano i cani ad uno ad uno e le facce dei bambini che li vedono sono impressionanti. Spiegano molto bene che il cane non sarà un vero e proprio componente della famiglia quanto più un cane del bambino malato, dicono: “se il cane non lega con vostro figlio non potrà lavorare per lui”. Spiegano che non bisognerà dargli nulla o giocarci perché dovrà concentrarsi sul creare un legame solo ed esclusivamente con il figlio disabile.
*continua nei commenti*

Aniu non è per tutti, per far parte della sua vita devi lasciarla essere se stessa.Non possiamo pretendere di condivider...
07/01/2022

Aniu non è per tutti, per far parte della sua vita devi lasciarla essere se stessa.

Non possiamo pretendere di condividere la nostra vita con un cane senza permettergli di fare il cane.
Il cane nasce cane e come tale deve crescere libero di potersi esprimere e di imparare nei vari contesti più o meno adatti a lui. Privandogli di essere cane lo rendiamo inutile, un essere controllato in tutto e per tutto che non sarà mai felice o sereno.

Guardate i cani con occhi diversi, chiedetevi cosa pensano (perché pensano, eccome se pensano!), vi accorgerete che spesso è tutto il contrario di ciò che pensiamo.

Sono giorni che leggo questo post girare su tutte le pagine dei miei colleghi, amici, conoscenti...L’ho letto una, due, ...
07/01/2022

Sono giorni che leggo questo post girare su tutte le pagine dei miei colleghi, amici, conoscenti...
L’ho letto una, due, tre volte...e si eh, è di una verità disarmante.

Leggo e guardo la mia Husky, che vorrebbe fare alcune cose che la società in cui vive non le permette e che io, nel mio piccolo, cerco di soddisfare. Spesso mi chiede più di quello che posso darle ed arriviamo ad un compromesso che la fa tornare comunque felice a casa, ma io so, so che vorrebbe di più.

Prima di prendere un cane, qualsiasi esso sia basterebbe leggere, un po’ manco tanto, ma più che altro basterebbe capire ciò che si legge, e smettere una volta per tutte di far diventare i cani surrogati delle nostre mancanze.

Questo pezzo di testo è di una tristezza e realtà disarmanti, almeno lo è per me.

“Sono un cane del 21° secolo.

-Sono un Malinois.
Sovradotato tra i cani, brillo in tutte le discipline e sono sempre pronto a lavorare. Oggi mi chiedono di rilassarmi sul divano tutto il giorno tutti i giorni.

-Sono un Akita Inu.
I miei antenati sono stati selezionati per la lotta tra cani. Oggi mi chiedono di essere tollerante con i miei con, e mi rimprovera la mia reattività quando uno di loro si avvicina a me.

-Sono un Beagle.
Quando inseguivo la mia preda, davo voce, così i cacciatori potevano seguirmi. . Oggi mi si mette un collare elettrico per stare zitto, e vorremmo che tornassi al richiamo con uno schiocco di dita.

-Sono uno Yorkshire Terrier.
Ero un terrificante cacciatore di ratti nelle miniere inglesi. Oggi si pensa che non sia in grado di usare le mie zampe e mi tengono sempre tra le braccia.

-Sono un Labrador Retriever.
La mia visione della felicità è un tuffo in uno stagno per riportare al mio padrone l'anatra a cui ha sparato. Oggi ci siamo dimenticati che sono un cane da movimento e grandi corse, sono grasso e devo fare la tata dei bambini.

*continua nei commenti*

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