Rescue is chic

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Rescue is chic Noi siamo amanti di questa terra, proteggiamo i suoi abitanti, non ci nutriamo di sofferenza. Cerchiamo il bello e lo troviamo. Il bello è esserci.

RESCUE is CHIC
Rescue is Chic è un pensiero, un modo di vivere, un modo di agire. Rescue is Chic è la branca animalista dell'associazione IL BARDO. Rescue is Chic nasce nel 2000 da un pensiero molto semplice quanto illuminante: molto di quello che nell'immaginario collettivo viene visto come "Chic" in realtà non è altro che consumismo compulsivo e che, al contrario, molto di ciò che i media e l'op

inione pubblica ci convincono essere roba da poverelli in realtà è quella parte dell'essere umano più nobile e sincera, insomma la vera ZONA CHIC! Da qui inizia la nostra avventura. Approfondire, scardinare, ricercare per fare emergere tutti quei mondi paralleli che sono ricchi di sostanza, che ci riempono la vita, che scaldano il cuore, che ci fanno sentire migliori. Rescue is Chic è un modo di pensare e di approcciarsi alla realtà. qui ma soprattutto sul nostro sito troverete informazioni, articoli, letture, storie, progetti a cui collaborare, animaletti da aiutare, idee per rendere la vita più Chic. Parleremo di natura, di olistica, di animali, di riuso. Ma sempre e solo in chiave positiva perché siamo fermamente convinti che puntare lo sguardo verso il sole non nega il buio, ma lo illumina. Buon viaggio gente!

Noi non abbiamo mica capito!Le mucche le liberiamo per farci i cappotti? Chi può spieghi
16/02/2024

Noi non abbiamo mica capito!
Le mucche le liberiamo per farci i cappotti?
Chi può spieghi

13/11/2022
Da provare!
08/10/2022

Da provare!

15/09/2022
Bhe più che ridurre potremmo proprio eliminare
15/09/2022

Bhe più che ridurre potremmo proprio eliminare

L'accademico e divulgatore scientifico Stefano Mancuso spiega i benefici per il pianeta derivanti da un minor consumo di carne. Ospite di Oasi Dynamo, l'esperto ha parlato della neurobiologia vegetale e della crisi ecologica che stiamo vivendo .

23/08/2022

Mitici

22/08/2022

Il mondo può diventare un posto migliore

12/08/2022

E allora perché?.

11/08/2022

Uniti per La Sfattoria Degli Ultimi !
Bisogna vincere perché questa sarà una vittoria che cambierà la storia perché cambierà non solo il destino dei 130 degli ultimi ma cambierà la normativa e la tutela dei Santuari e degli animali da fattoria.
UNITI si può scrivere una NUOVA STORIA
UNITI si può creare il MONDO che VORREMMO

10/08/2022
09/08/2022

La Sfattoria Degli Ultimi 😞❤️

Non andiamo via da qui. L’ingresso rimane bloccato dalle nostre auto. Non permetteremo a nessuno di uccidere con la scarica elettrica 140 animali innocenti.

09/08/2022
08/08/2022
Importante Bisogna Attivarsi!
08/08/2022

Importante Bisogna Attivarsi!

È successo davvero: è stato consegnato il provvedimento impositivo di abbattimento dei suini detenuti NON A SCOPO ALIMENTARE a La Sfattoria Degli Ultimi.

Già da domani l'ASL potrebbe presentarsi alle porte del rifugio per compiere una strage f***e e inutile.

Per tutelare gli interessi degli allevamenti intensivi si sceglie di macellare gli animali nei rifugi. È INACCETTABILE!

Abbiamo scritto al Ministero della Salute ricordando che gli animali che vivono a La Sfattoria degli Ultimi sono registrati nella Banca Dati Nazionale come non destinati alla produzione alimentare (NON DPA), mentre l'Ordinanza n. 4/2022 prevede la macellazione dei suidi destinati alla produzione alimentare (DPA).

La Sfattoria degli Ultimi presenterà ricorso per rigettare il provvedimento di abbattimento ma, nel frattempo, è importante che abbiano il sostegno di tutti:
1️⃣ se sei un'attivista e puoi recarti sul posto (Via Arcore, Roma) c'è bisogno del tuo aiuto. Puoi dare disponibilità chiamando o mandando un messaggio al 339 853 5927.
2️⃣ Se non l'hai ancora fatto, firma la petizione https://chng.it/DjHWRN76HF

Leggete queste testimonianze prima di voler salvare un cane del Sud. Grazie
06/08/2022

Leggete queste testimonianze prima di voler salvare un cane del Sud. Grazie

Vi ricordate che vi avevo accennato ad un cane investito qualche giorno fa e per il quale stavamo aspettando i soccorsi?

Ebbene né quella sera né la mattina dopo eravamo riusciti a prendere il cane.
Un cane diffidente che si lascia avvicinare ma non toccare, sfiorare si ma essere toccato è proprio una cosa che non gradisce.

E quindi chi lo avrebbe voluto aiutare facendolo ricoverare in una clinica pubblica si era dovuto arrendere all’evidenza: il cane voleva rimanere lì.

Ma una delle persone che danno cibo e attenzioni a lui e agli altri due cani si era intestardito tanto da far arrivare il catturatore col fucile che spara il narcotico.

Il cane quindi è stato catturato e portato in una clinica privata.
È stato suturato in vari punti del corpo e chiuso in una gabbia per le degenze.
Fino a stamattina, quando (non si è capito bene come) è riuscito a scappare!

La clinica dista da “casa” del cane circa 5/6 km. Lo abbiamo cercato tutto il giorno in tutte le strade attigue via via fino alla sua zona.
E non lo abbiamo trovato.

Ma lui ha ritrovato la strada di casa e stasera, dopo 12 ore, lo hanno visto arrivare sfinito e riunirsi ai suoi due amici.

Eccolo in questa foto il nostro guerriero stremato.
È stato deciso che il suo volere sarà rispettato e verrà curato sul territorio.

Ancora stupidamente mi stupisco di quante competenze diverse dagli umani abbiano i cani.
Se mi avessero addormentata e portato in un luogo mai visto anche a pochi km da casa non sarei riuscita a tornare.
In 12 ore questo cane, con una zampa fasciata, una zampa aperta fino a due giorni prima fino a vedersi l’osso, è riuscito a orientarsi e a ritrovare casa sua.
Questo dovrebbe far riflettere molte persone che giudicano i cani come dei poveri bambini decerebrati. No! Direi che sono persino superiori a noi per tante cose.
Chapeau, grande cane!

Licia Dimino

01/08/2022

Nota per gli splendidi libri illustrati per bambini, Beatrix Potter fu una donna coraggiosa che seppe emanciparsi seguendo le proprie passioni: dalla botanica all'arte, fino all'amore per la natura. A lei si deve l'istituzione della riserva naturale del Lake District

01/08/2022

Umani

Forse non tutti sanno che
20/07/2022

Forse non tutti sanno che

PREDAZIONE IN ECCESSO

La predazione in eccesso ("surplus killing") è un comportamento che si verifica piuttosto spesso nel mondo animale e a tutti i livelli. Da diverse specie di invertebrati (insetti, aracnidi) ai vertebrati più complessi come i mammiferi, si tratta di un comportamento celebre e messo in atto per diverse ragioni.
La predazione in eccesso si verifica quando un predatore uccide apparentemente più prede del necessario, o comunque più di quante glie ne servirebbero per sostentarsi al momento. A quel punto, gran parte delle prede uccise non viene consumata e il surplus killing sembrerebbe un comportamento privo di logica. In realtà, come tutti gli eventi naturali, anche la predazione in eccesso è guidata da ragioni precise.
La ragione principale è il risparmio delle calorie e della fatica necessarie per cacciare in seguito. Quante volte ci è capitato di doverci servire a piacimento da un grande buffet? Molti finiscono per riempirsi il piatto, o magari creare vere e proprie piramidi di cibo, per poi lasciare gli avanzi e non consumare tutto. Alzi la mano chi non l'ha fatto almeno una volta. Anche nel mondo animale -a cui noi apparteniamo- funziona così. Quando le prede sono facilmente reperibili e/o cacciabili, magari in seguito a periodi di abbondanza o a particolari condizioni climatiche, un predatore è portato a uccidere più del necessario per massimizzare il profitto. Magari consumando solo le parti più nutrienti e ricche di calorie di più prede (ad esempio, un organo o un muscolo in particolare) e tralasciando le parti meno appetibili che sarebbe costretto a consumare se la preda uccisa fosse solo una. In un periodo di particolare abbondanza, il surplus killing può essere messo in atto allo scopo di conservare le carcasse, magari nascondendole o sotterrandole, per poi tornare alla "dispensa" nel momento del bisogno. Magari al sopraggiungere della cattiva stagione o di alcuni giorni di digiuno. Questo comportamento, ad esempio, si verifica al momento delle nascite o in quei momenti dell'anno in cui le prede si riuniscono e/o hanno meno possibilità di difendersi. Facile pensare ai leoni e alle iene che uccidono più del dovuto durante la stagione delle nascite delle loro prede (gazzelle, zebre, antilopi, gnu), o ai leopardi che nascondono le carcasse in eccesso o, addirittura, le issano alle biforcazioni dei rami degli alberi per renderle meno accessibili agli spazzini opportunisti. In certi casi, il predatore può anche uccidere più del dovuto e poi selezionare le prede più adatte a fornirgli un maggiore apporto di calorie (ad esempio, gli esemplari più grassi). Ecco quindi che la predazione in eccesso diventa un comportamento facilmente spiegabile dall'etologia nell'ottica di un risparmio delle energie e di un'ottimizzazione delle risorse e degli sforzi necessari per la caccia. Non dimentichiamo che, per un predatore selvatico, la caccia è un evento che costa tempo, calorie e fatica: è normale che, in caso di abbondanza, il predatore attui dei comportamenti volti al risparmio.
Il surplus killing, tuttavia, assume un'accezione anomala quando si parla di predazioni rivolte ad animali da cortile e da reddito.
Girano storie di vere e proprie stragi, con volpi, faine, donnole e tassi che entrano nei pollai o nelle conigliere per compiere qualcosa di simile a un genocidio. Lo stesso dicasi per i lupi, che possono uccidere più pecore del necessario. La mattina successiva, lo spettacolo è desolante: diverse carcasse non consumate giacciono al suolo, come se il predatore di turno avesse voluto uccidere per diletto. In realtà, ovviamente non è così: le motivazioni che portano una volpe a uccidere più galline del necessario non sono certo la crudeltà o la perfidia, ma sono anch'esse riconducibili a quelle del surplus killing in natura con una variante aggiuntiva.
Secondo recenti studi, il processo della predazione segue alcune fasi, "tappe" ben definite che partono da uno stimolo proveniente dalla preda e confluiscono nell'appagamento del predatore che ha soddisfatto il proprio istinto predatorio. L'individuazione della preda, l'agguato, l'inseguimento, l'attacco, l'uccisione. La preda fugge, si difende, talvolta contrattacca. Ne scaturisce una frenesia, un "botta e risposta" di stimoli e risposte che soddisfa il predatore fino a stancarlo e a "spegnerne" l'istinto. Gli animali di allevamento (pollame, conigli, pecore e agnelli, capre e capretti, vitelli) si trovano in una situazione anomala: ammassati nel poco spazio offerto dal recinto, indifesi, talvolta non sono nemmeno consapevoli del pericolo e non tentano neanche di fuggire. L'istinto del predatore non viene per nulla appagato da queste facili predazioni perchè non riceve "risposte naturali" dalle prede. La volpe, il lupo o la faina di turno entrano in frenesia predatoria, lo stimolo -tante prede riunite in poco spazio- consente predazioni facili e dunque suddetta frenesia cresce in modo addirittura esponenziale a causa del contesto e, di conseguenza, provoca un mancato "spegnimento" dell'istinto predatorio. I predatori continuano a uccidere senza sosta in primis perchè i forti stimoli a cui sono sottoposti perdurano nonostante le uccisioni, e le uccisioni stesse non seguono quei crismi naturali che placano l'istinto predatorio nelle situazioni naturali più ordinarie.
Ecco che il surplus killing tanto noto agli allevatori è spiegato semplicemente dalla condizione innaturale in cui gli animali da reddito si trovano, una condizione non preventivata dalla natura e dai predatori, che hanno evoluto e forgiato il loro istinto e il loro comportamento in migliaia e migliaia di anni nei confronti di prede selvatiche che devono essere individuate, inseguite e conquistate.

12/07/2022

GUERRIERI

Come anche l'acqua gasata può nascondere lo sfruttamento animalehttps://lm.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.quotid...
08/07/2022

Come anche l'acqua gasata può nascondere lo sfruttamento animale
https://lm.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.quotidianopiemontese.it%2F2022%2F07%2F07%2Flanidride-carbonica-per-acqua-minerale-dagli-allevamenti-animali-a-candiolo-impianto-produce-c02-alimentare-dagli-effluvi-bovini%2F&h=AT0u3ay352p64V3J-NDaHzpADlw47QlCqo3vciV5j_10JIY0JxRFp0a7Nu6SXb6O29Uj38h4XSHVPUtGoaHOEHGoMTvL8WYvYKu5HBHWGnRn6SCet7vdY7uodXyB2_jgOQ

Gli allevamenti animali possono dare una grossa mano per tamponare la carenza di anidride carbonica lamentata dall’industria alimentare e dal settore delle bevande gassate in particolare. Se gli allevamenti conferiscono gli effluenti animali a un impianto per la produzione di biometano liquido, l....

05/07/2022

SALVIAMO LA PECORA DI BORGO SAN DALMAZZO🙏🙏

Cerchiamo il propietario della pecora che cinque giorni fa, mentre veniva trasportata al macello insieme ad altre quattro, è riuscita a fuggire e ora sta lottando per la sua libertà e per la vita.

Non vogliamo che la uccidano, chi ha notizie del proprietario ci contatti, sono disposto personalmente a corrispondere il valore dell'animale, anche se la vita non ha prezzo per me, pur di salvarla, se lo merita!

Poi la affidiamo a qualche santuario aiutando con le spese di mantenimento.
Dateci una mano a rintracciare il propietario e a fare pressione sul macellatore affinché la creatura venga salvata 🙏

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Se avete info utili contattateci nella messaggeria privata. Grazie di cuore ❤️
https://www.lastampa.it/cuneo/2022/07/04/news/da_5_giorni_si_cerca_una_pecora_scappata_dal_macello_a_borgo-5430931/

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