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L’amore insegnato dai cani. ♥️Spesso meglio delle persone o no?
05/11/2024

L’amore insegnato dai cani. ♥️
Spesso meglio delle persone o no?

" Non ci si rende conto di quanto la presenza di un cane sia forte in una casa fino a che, quando non c'è più, anche i m...
22/08/2024

" Non ci si rende conto di quanto la presenza di un cane sia forte in una casa fino a che, quando non c'è più, anche i muri sembrano essere in un posto diverso."

Megan Daum

No. La parte più difficile nell’avere un cane, non è “l’impegno” che molti credono stia solo nel doverlo portare fuori a...
21/06/2024

No. La parte più difficile nell’avere un cane, non è “l’impegno” che molti credono stia solo nel doverlo portare fuori a orari cadenzati, freddo o caldo che sia, pioggia o neve, sonno o semplicemente mancanza di voglia.
Non è nemmeno il dovergli dedicare del tempo per giocare, nel farlo sentire ciò che è, un cane appunto, con i suoi istinti da soddisfare come, per esempio, il suo bisogno di predare, sopperendo con palline e giocattoli vari.
Neppure il garantirgli del cibo sano e cure veterinarie che gli allungheranno di un po’ la sua già breve vita, è complicato.
E no… Nemmeno il tappeto di pelo onnipresente sul pavimento di casa, nonostante il costante uso dell’aspirapolvere di ultima generazione, lo è; ci si abitua, tanto quanto quello presente sui vestiti, che, piano piano, diventa un accessorio abituale.
Ho persino capito che non è neanche il fatto di avere una vita libera, dove puoi partecipare ad ogni genere di evento “glamour” in cui la presenza di un cane non sia contemplata, che rende più difficile il trascorrere le serate.
Niente di tutto questo mi è mai pesato, nemmeno per un istante.
La parte più difficile è vedere che i colori del manto non sono più così intensi, che l’energia che metteva nella rincorsa di una pallina è quella che un cuore non più giovane, concede.
La parte più difficile è quella di vedere il cucciolo che hai conosciuto il primo giorno, imprigionato in quello stesso corpo che non gli permette più di fare ciò che riusciva soltanto qualche anno fa.

La parte più difficile è accettare il fatto che lui è solo una breve parentesi della tua vita mentre tu sei il senso di tutta la sua.

- G. Piccinini

♥️
14/06/2024

♥️

"Si scopre che anche gli animali domestici hanno gli ultimi desideri prima di morire, ma solo i veterinari che fanno add...
27/03/2024

"Si scopre che anche gli animali domestici hanno gli ultimi desideri prima di morire, ma solo i veterinari che fanno addormentare animali vecchi e malati lo sanno. " L'utente di Twitter Jesse Dietrich ha chiesto a un veterinario quale fosse la parte più difficile del suo lavoro. Lo specialista, senza esitazione, ha risposto che è più difficile per lui vedere quanti animali vecchi o malati cercano i proprietari prima di essere sottoposti all'eutanasia.

Il fatto è che il 90% dei proprietari non vuole stare in una stanza con un animale morente. La gente esce per evitare di vedere morire il proprio animale domestico. Ma non capiscono che è in questi ultimi momenti della loro vita che il loro animale domestico ha davvero bisogno di loro.

E lo staff della Hillcrest Veterinary Clinic in Sudafrica ha pubblicato un appello a tutte le persone che hanno animali domestici sulla loro pagina Facebook.
I veterinari chiedono ai proprietari di stare vicino agli animali fino all'ultimo: "Il fatto che muoiano prima di te è inevitabile. Non dimenticare che sei stato il centro della loro vita. Forse erano solo una parte di te. Ma sono anche la tua famiglia.

Non importa quanto sia difficile, non lasciarli indietro. Non lasciarli morire in una stanza con uno sconosciuto in un posto che non gli piace. È così doloroso da guardare per i veterani. Su come gli animali domestici non riescono a trovare i loro padroni negli ultimi momenti della loro vita. Non capiscono perché li ha lasciati. Avevano bisogno della sua consolazione. I veterinari stanno facendo del loro meglio, quindi gli animali non hanno paura. Ma sono completamente estranei per loro. Non essere un codardo che pensa che questo sia troppo doloroso per te. Per favore, pensa al animale domestico. Sopporta questo dolore per i tuoi animali domestici.

Stai con loro fino alla fine.”

Quante volte lo avete pensato anche voi? ❤️‍🩹
26/01/2024

Quante volte lo avete pensato anche voi? ❤️‍🩹

E mi raccomando: niente botti!Buon Natale a tutti! ♥️
24/12/2023

E mi raccomando: niente botti!
Buon Natale a tutti! ♥️

Portalo sempre con te ❤
12/08/2023

Portalo sempre con te ❤

Io non abbandono il mio migliore amico!

Condividi se sei d’accordo! ♥️
01/07/2023

Condividi se sei d’accordo! ♥️

Lo fareste?
02/05/2023

Lo fareste?

Solo chi ci è passato può caprire. ❤️‍🩹
05/03/2023

Solo chi ci è passato può caprire. ❤️‍🩹

“Ma era solo un cane” cit.Lei c’era quando io non avevo nulla, quando a casa non avevo il riscaldamento e stavamo io e l...
25/02/2023

“Ma era solo un cane” cit.

Lei c’era quando io non avevo nulla, quando a casa non avevo il riscaldamento e stavamo io e lei sotto le coperte a prendere calore con le borse dell’acqua calda.
Lei c’era quando non volevo alzarmi dal letto perché depressa e sola..e la mattina presto abbaiava e saltava finché non la portavo fuori..quando poi mi sono sentita meglio ha cominciato a dormire fino a mezzogiorno, si alzava per far alzare me.
Quando mi sentiva piangere seduta per terra con la faccia tra le ginocchia veniva da dietro e batteva le sue zampe sulla mia schiena per farmi smettere, e mi leccava il viso per togliere via le lacrime.
Quando ero malata lei lo sentiva e stava affianco a me nel letto senza mai muoversi per ore ed ore, non giocava nemmeno, si prendeva cura di me appoggiandosi alle mie gambe, appallottolandosi tutta.

Lei era la mia Nina, e non era “solo un cane” 💔

Post di Deborah De Luca.

Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era “La persona più speciale per me”...
14/01/2023

Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era
“La persona più speciale per me”.
Umberto scrisse tutto d’un fiato, come se le parole si scrivessero da sole.

“Mio fratello si chiama Bruno.
Sono sicuro che mi vuole un mondo di bene, come io ne voglio a lui, anche se non me l’ha mai detto. Lui le cose le dimostra, non si perde in inutili parole.

Quando è entrato nella nostra famiglia, era già grande, i miei l’hanno adottato un giorno di quattro anni fa. E dal primo momento in cui ci siamo guardati, è come se fossimo stati sempre fratelli.
Mio padre dice che l’amore, in qualunque sua forma, è proprio questo: due anime che si riconoscono, tra miliardi di anime.
Non so nulla della sua storia prima che entrasse in casa nostra, ma mi piacerebbe sapere se era amato quanto lo amiamo noi.
E perché si sia ritrovato solo.

So che un giorno lo scoprirò, e che quel segreto mi farà piangere. Perché allora capirò quei momenti di malinconia in cui ogni tanto lo trovo perso.
Ma anche se non conosco la sua storia, sento che il suo mondo è così simile al mio, da potercelo scambiare.
Noi abbiamo diviso tutto, fin dal primo momento: i giochi, il letto, i genitori. Le bravate. Lui è un complice perfetto, non fa mai la spia e mi dà fiducia assoluta.
Ogni volta che gli propongo qualcosa, è sempre pronto a seguirmi. Come se non avesse mai di meglio da fare che stare con me, come se fossi io il suo meglio.
E questo mi fa sentire la persona più importante al mondo.

Una delle sue passioni più grandi è il cibo, ad ogni pasto mangerebbe fino a scoppiare, come se non si saziasse mai. Ma nonostante questa sua debolezza, non è grasso, e si mantiene in forma perché è un tipo sportivo.
Corre tutti i giorni e nuota appena ne ha la possibilità.
Quando vede una qualunque distesa d’acqua, che sia il mare, un lago o un fiumiciattolo, lui si butta e comincia a nuotare, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
La scorsa estate al mare ha salvato anche un paio di bambini che stavano per essere trascinati via dalla corrente.
Lui li ha visti per primo, e si è buttato in mare senza nessuna esitazione, senza nessuna paura, riportandoli a riva sani e salvi, tra gli applausi commossi e increduli di tutti i bagnanti.

Quando sono in ospedale, è lui che mi manca più di ogni altra cosa al mondo. La sua contagiosa allegria. Le risate che mi fa fare. Quel suo modo speciale di essermi vicino, sempre.
So che quando sto male, lui non soffre per me, ma con me, e allora il dolore si divide, ed è come se facesse meno male.
E quando sono felice, lui non è felice per me, ma è felice con me, e allora qualunque felicità si moltiplica e diventa ancora più grande.
Pochi al mondo sanno esserci, come lui.

Un giorno, dopo un’anestesia, lo vidi stare male, trascinarsi a terra stremato, guardarmi con gli occhi sbarrati, tremare e cercare con tutte le forze il mio aiuto.
Io non potevo fare nulla per salvarlo, allora mi feci mettere a terra vicino a lui e l’abbracciai più forte che potei, finché non riprese le forze.
Lo aspettai.
Mi ha insegnato lui a farlo.

Guardandolo, ogni giorno imparo qualcosa...
La dignità, la lealtà, il coraggio, il rispetto, la riconoscenza, il perdono. L’amore.

Ah, dimenticavo… lui non è una persona,
è un cane, anzi un labrador,
ma per me non fa nessuna differenza.
E’ il fratello migliore che potessi avere.
I fratelli non si scelgono, ma se si potessero scegliere, pure in altre mille vite,
io sceglierei lui.”

Tratto dal libro " Lasciati trovare" scritto da Chiara Ceneroni.

Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era “La persona più speciale per me”...
03/11/2022

Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era
“La persona più speciale per me”.
Umberto scrisse tutto d’un fiato, come se le parole si scrivessero da sole.

“Mio fratello si chiama Bruno.
Sono sicuro che mi vuole un mondo di bene, come io ne voglio a lui, anche se non me l’ha mai detto. Lui le cose le dimostra, non si perde in inutili parole.

Quando è entrato nella nostra famiglia, era già grande, i miei l’hanno adottato un giorno di quattro anni fa. E dal primo momento in cui ci siamo guardati, è come se fossimo stati sempre fratelli.
Mio padre dice che l’amore, in qualunque sua forma, è proprio questo: due anime che si riconoscono, tra miliardi di anime.
Non so nulla della sua storia prima che entrasse in casa nostra, ma mi piacerebbe sapere se era amato quanto lo amiamo noi.
E perché si sia ritrovato solo.

So che un giorno lo scoprirò, e che quel segreto mi farà piangere. Perché allora capirò quei momenti di malinconia in cui ogni tanto lo trovo perso.
Ma anche se non conosco la sua storia, sento che il suo mondo è così simile al mio, da potercelo scambiare.
Noi abbiamo diviso tutto, fin dal primo momento: i giochi, il letto, i genitori. Le bravate. Lui è un complice perfetto, non fa mai la spia e mi dà fiducia assoluta.
Ogni volta che gli propongo qualcosa, è sempre pronto a seguirmi. Come se non avesse mai di meglio da fare che stare con me, come se fossi io il suo meglio.
E questo mi fa sentire la persona più importante al mondo.

Una delle sue passioni più grandi è il cibo, ad ogni pasto mangerebbe fino a scoppiare, come se non si saziasse mai. Ma nonostante questa sua debolezza, non è grasso, e si mantiene in forma perché è un tipo sportivo.
Corre tutti i giorni e nuota appena ne ha la possibilità.
Quando vede una qualunque distesa d’acqua, che sia il mare, un lago o un fiumiciattolo, lui si butta e comincia a nuotare, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
La scorsa estate al mare ha salvato anche un paio di bambini che stavano per essere trascinati via dalla corrente.
Lui li ha visti per primo, e si è buttato in mare senza nessuna esitazione, senza nessuna paura, riportandoli a riva sani e salvi, tra gli applausi commossi e increduli di tutti i bagnanti.

Quando sono in ospedale, è lui che mi manca più di ogni altra cosa al mondo. La sua contagiosa allegria. Le risate che mi fa fare. Quel suo modo speciale di essermi vicino, sempre.
So che quando sto male, lui non soffre per me, ma con me, e allora il dolore si divide, ed è come se facesse meno male.
E quando sono felice, lui non è felice per me, ma è felice con me, e allora qualunque felicità si moltiplica e diventa ancora più grande.
Pochi al mondo sanno esserci, come lui.

Un giorno, dopo un’anestesia, lo vidi stare male, trascinarsi a terra stremato, guardarmi con gli occhi sbarrati, tremare e cercare con tutte le forze il mio aiuto.
Io non potevo fare nulla per salvarlo, allora mi feci mettere a terra vicino a lui e l’abbracciai più forte che potei, finché non riprese le forze.
Lo aspettai.
Mi ha insegnato lui a farlo.

Guardandolo, ogni giorno imparo qualcosa...
La dignità, la lealtà, il coraggio, il rispetto, la riconoscenza, il perdono. L’amore.

Ah, dimenticavo… lui non è una persona,
è un cane, anzi un labrador,
ma per me non fa nessuna differenza.
E’ il fratello migliore che potessi avere.
I fratelli non si scelgono, ma se si potessero scegliere, pure in altre mille vite,
io sceglierei lui.”

~ dal romanzo "Lasciati trovare" ~

“Caro Zeuz, da dove cominciare? Prima di conoscerti per me i cani erano come i nani da giardino. M’ero appena preso una ...
28/10/2022

“Caro Zeuz, da dove cominciare? Prima di conoscerti per me i cani erano come i nani da giardino. M’ero appena preso una nuova casa con giardino e così ho pensato bene di comprarmi un cane, un po’ per fare da guardia -non si sa mai, no? - e un po’ per giocarci ogni tanto. Tutto pensavo, meno che mi avresti cambiato per sempre la vita.

Mi hai cambiato, in meglio. Per questo dico che non te ne sei mai andato davvero. Non ti dimenticherò mai. Sei sempre qui, da qualche parte nel mio cuore e nel mio cervello. Grazie a te ho capito meglio gli altri cani, anzi, tutti gli altri animali.”

Giorgio Panariello ❤

BELLISSIMA DA LEGGERE ❤Vecchio e solo, pensai che un cane avrebbe colmatola mia esistenza vuota.Lo trovai randagio, spor...
22/10/2022

BELLISSIMA DA LEGGERE ❤

Vecchio e solo, pensai che un cane avrebbe colmato
la mia esistenza vuota.
Lo trovai randagio, sporco, affamato; gli feci una carezza, mi seguì senza timore.
Ora è il mio cane, io sono il suo padrone.
Gli parlo, lui mi risponde lambendomi le mani.
- Fido, domani non avremo da mangiare, la pensione è finita, avremo da aspettare!
Arriva quel giorno benedetto, in fila, con gli altri pensionati, il libretto sgualcito dal tempo stretto tra le mani, il mio turno aspetto.
Fido scodinzola contento.
Lui sa che oggi mangeremo di più e un poco meglio.
E' già l'inverno.
E' fredda la mia casa senza fuoco.
Lui mi sta vicino e mi riscalda.
L'inizio della primavera ci trova uniti a ringraziare il sole, mentre dal cuore
mi nasce una preghiera:
"Grazie Signore, di aver creato il cane"...!!!
-- Autore sconosciuto

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