10/04/2024
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Ultimamente riceviamo tantissime telefonate o mail di persone che cercano femmine.
Rispetto a una decina di anni fa, la situazione si è capovolta; la ricerca è solo per una femmina.
A volte la scelta è obbligata perchè in casa c’è un maschio e, soprattutto per le nostre razze, è corretto rivolgere l’attenzione verso il cane di sesso opposto.
Molto più spesso invece la motivazione è “la femmina è più gestibile”.
Un falso mito, in realtà.
Così come un falso mito era, a questo punto, l’idea della gestione più semplice con un maschio perchè “non va in calore”, dimenticando che un maschio è disponibile a riprodursi, e di conseguenza ad accoppiarsi, ogni giorno dell’anno e non è il disagio di 2-3 settimane di perdite ematiche che fa la differenza.
La gestione di un cane non è più semplice o più complessa tenendo in considerazione *solo* il suo sesso, moltissimo fa il carattere, che è totalmente soggettivo!
Una delle prime preoccupazioni riguarda l’aggressività verso altri cani dello stesso sesso. Questa esiste, indubbiamente, ma vale sia per i maschi che per le femmine. Non è appannaggio esclusivo del maschio.
Un’altra idea bislacca è relativa all’indocilità: anche qui, il mito va sfatato. L’indocilità è indipendente dai caratteri sessuali. Alcune femmine sono indocili, e lo sono anche se sono femmine.
Altro pensiero errato riguarda la dolcezza, o coccolosità: anche qui siete completamente fuori strada.
I maschi non sono più aggressivi, non sono più dominanti, non sono meno docili, non sono meno coccoloni.
È assolutamente soggettivo!!
È compito dell’allevatore indicare il cucciolo più adatto alla famiglia e alla situazione in cui andrà a vivere.
Tra i nostri cuccioli ce ne sono alcuni più reattivi e altri molto tolleranti, indipendentemente dal sesso. Altri più indipendenti, coccoloni, temerari, curiosi, sfacciati, timidi, solari, rispetto ai fratelli e sorelle, il loro essere maschio o femmina non incide su queste caratteristiche.
È sulle caratteristiche caratteriali di QUEL singolo cucciolo che una scelta va fatta, fatto salvo la presenza di un altro cane già in famiglia.
È nostra cura indicarvi quali sono per consentirvi di comprendere chi è *quel* cucciolo al fine di permettervi di avere delle indicazioni caratteriali in funzione del tipo di vita che quel cucciolo farà con voi.
In allevamento viene fatto un lavoro sui cuccioli: la finalità è di offrire loro maggiori competenze sociali e comunicative e comprendere meglio il linguaggio canino. Questo lavoro non ha lo scopo di far diventare gli stafford o i rottweiler cani “da parchetto”, ma quella di rendere più semplice la gestione del cane in un contesto urbano dove gli incontri con altri cani sono frequenti.
Il nostro cane avrà la capacità di comprendere se il cane che incontra è amichevole o pericoloso, se si propone con il giusto bon ton canino o no.
Vivrà più serenamente e noi con lui.