Sara Righini Consulente della Relazione felina

Sara Righini Consulente della Relazione felina Sulla base delle conoscenze etologiche e delle dinamiche uomo-animale il consulente può aiutarvi a capire comportamenti e necessità del vostro gatto.

Detto questo é soprattutto opportuno ricordare che viaggi e/o passeggiate al guinzaglio richiedono un enorme sforzo di a...
20/08/2020

Detto questo é soprattutto opportuno ricordare che viaggi e/o passeggiate al guinzaglio richiedono un enorme sforzo di adattamento per il gatto, che fonda le sue sicurezze sulla stabilità e prevedibilità del suo ambiente.
Se proprio volete/dovete portarli in vacanza con voi (un catsitter fidato che venga a casa vostra resta comunque l'opzione migliore, dal loro punto di vista) prevedete di arrivarci preparati (certe cose non si improvvisano!), lavorandoci per tempo insieme ad un esperto di etologia felina e, soprattutto, facendo ogni passo sempre e solo con il consenso del vostro gatto! 😎💪

Aiuto! Viaggiare con il gatto …

Alcuni fattori, come il modello del trasportino, la preoccupazione del proprietario e il viaggio in automobile possono modificare lo stato emotivo del gatto.
Per trasformare il trasportino in un luogo sicuro è necessario:
- Lasciare fin dall’adozione il trasportino sempre a disposizione dell’animale con la porticina aperta e all’interno un morbido cuscino.
- Vaporizzare nel trasportino i Feromoni di Tranquillità prima di ogni viaggio (due o tre nebulizzazioni). È opportuno ricordare che, per favorire l’evaporazione del solvente alcolico contenuto nel prodotto, è bene realizzare quest’operazione nell’ambiente esterno e attendere circa quindici minuti prima di introdurvi il piccolo felino.
- Sorreggere il trasportino, quando il gatto è all’interno, con entrambe le mani muovendosi lentamente poiché, altrimenti, le oscillazioni indotte dallo spostamento potrebbero aumentare il disagio del piccolo felino.
- Ogni gatto della famiglia deve viaggiare nel proprio trasportino poiché, l’agitazione legata all’esperienza, può aumentare l’irritabilità e scatenare un comportamento di aggressione diretto verso il compagno.
- Al rientro a casa è necessario lavare il trasportino (all’esterno e all’interno) con acqua tiepida e sapone neutro per eliminare i feromoni di allarme che il gatto ha emesso dai polpastrelli delle mani e dei piedi durante il viaggio.

Dott.ssa Sabrina Giussani, Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale

"Anche se la civiltà umana e i gatti domestici si sono evoluti fianco a fianco, la popolazione di gatto ferale non è sta...
18/08/2020

"Anche se la civiltà umana e i gatti domestici si sono evoluti fianco a fianco, la popolazione di gatto ferale non è stata creata dagli esseri umani. I gatti vivono all'aperto da molto tempo. Sulle migliaia di anni che i gatti hanno vissuto al fianco delle persone, i gatti "indoor" (chiusi in casa) sono diventati comuni solo negli ultimi 50 o 60 anni - un periodo trascurabile di tempo sulla scala evolutiva. Essi non sono una novità nell'ambiente e non sono semplicemente frutto di smarrimenti o negligenza. Al contrario, hanno un loro posto nel paesaggio naturale."

While some wildlife groups may use media attention to speculate that cats are causing species loss, leading biologists, climate scientists, and environmental watchdogs all agree: endangered species’

14/08/2020

13 AGOSTO 2020

RIFLESSIONI

Durante i nostri giri di volantinaggio e ricerche porta a porta ci capita spesso di ascoltare storie che hanno dell’assurdo per non dire del tragico.

Ribadiamo ancora che gatti che NON sono in pericolo di vita per il luogo dove si trovano, oppure in cattivo stato di salute o feriti, NON vanno prelevati o portati via.

Nei nostri paesi del Ticino ci sono ancora, per fortuna, gatti che possono girare liberi per i fatti loro.
Non tutti i gatti che girano sono però gatti abbandanati.

Se sorge il dubbio che sia uno scomparso controllate prima i vari annunci di scomparsa attivi e contattare l’eventuale proprietario dell’annuncio. Tenete d’occhio sull’arco di più giorni se il gatto resta nei dintorni, chiedete al vicinato, ma non solo al vicino della porta accanto; magari quattro case più in là c’è una famiglia appena arrivata che ha gatti ed è il loro ed è un gatto nuovo del quartiere.

L’azione più sbagliata resta comunque quella di trattenere il gatto chiuso da qualche parte o peggio ancora portarlo da qualche altra parte per esempio a rifugi o ad amici che si dicono disposti ad ospitarlo, stallarlo o adottarlo subito.

Le cose non stanno così e tutto ciò non è salvare un gatto, ma è mettere il poveretto nella condizione di non poter più rientrare a casa sua, se gatto di proprietà.
Inoltre qualche proprietario sarà alla disperata ricerca del suo caro amico a 4 zampe che pare volatilizzato.

Inoltre, in caso di ritrovamento o avvistamento, va fatta per Legge annuncio sulla pagina ufficiale che per Legge, in Ticino, è quella nel sito del veterinario cantonale.

Grazie a chi seguirà queste indicazioni che più che far contenti noi dimostrano, in primis, rispetto e amore verso queste creature.

©️copyright 2020 Aaat

Diciamolo e ribadiamolo ancora.
02/08/2020

Diciamolo e ribadiamolo ancora.

Framing cats as responsible for declines in biodiversity is based on faulty scientific logic and fails to account for the real culprit – human activity.

Dare tempo (di conoscere l'ambiente, di conoscere noi),dare famigliarità (quindi prevedibilità),dare fiducia (loro sanno...
31/07/2020

Dare tempo (di conoscere l'ambiente, di conoscere noi),
dare famigliarità (quindi prevedibilità),
dare fiducia (loro sanno di cosa hanno bisogno).

Come comportarsi di fronte ad un micino spaurito che, una volta portato a casa, si nasconde sotto un mobile per giorni e rifiuta persino di mangiare o andare in lettiera? In questo articolo cercheremo di darvi alcuni consigli pratici per “rompere il ghiaccio” con il vostro timido amico.

Una tendenza pericolosissima che, ahimè, sta sempre più prendendo piede.Un gatto non é un cane; non ha la stessa storia ...
29/07/2020

Una tendenza pericolosissima che, ahimè, sta sempre più prendendo piede.
Un gatto non é un cane; non ha la stessa storia evolutiva e di conseguenza non vede neanche il mondo nello stesso modo, o il suo rapporto con noi.
Alcuni gatti possono arrivare ad adattarsi a questo tipo di esperienza, perché é l'unica che gli permette di entrare in contatto con il mondo esterno, ma a che prezzo?
È giusto che chiediamo degli sforzi ai gatti quando siamo noi stessi, in prima battuta, con la distruzione e il deterioramento degli habitat, a rendere questi ultimi sempre meno "a loro misura"?

The RSPCA has warned that pet owners should stop walking their cats around on a leash because they become stressed and agitated when they “lose control”

Padroni sì o padroni no?Amici.E agli amici non si comanda. 🙃😉
28/07/2020

Padroni sì o padroni no?
Amici.
E agli amici non si comanda. 🙃😉

Alcune persone non riescono ad accettare la prospettiva che ad un gatto non possono essere date regole ferree. Come spigare questo comportamento dei gatti?

25/07/2020

Guardando spettacoli come questi tutti ci lasciamo incantare, ma spesso é più una una meraviglia che parla di noi, di come interpretiamo certe immagini, di quanto ci riecheggiano dentro certi simbolismi.
Più difficile invece é chiedersi cosa prova la pantera; quella pantera, in quel momento, su quel ramo, a contatto con la pioggia che le bagna il mantello.
Eppure lei é più nel suo sentire che nel nostro immaginare, ed é solo nello spazio che la domanda crea che la possiamo - forse - incontrare.

Spesso i nostri mici imparano che "usare le maniere forti" é l'unico modo per farsi ascoltare, quindi cominciano ad usar...
19/07/2020

Spesso i nostri mici imparano che "usare le maniere forti" é l'unico modo per farsi ascoltare, quindi cominciano ad usarle in maniera sistematica.
Impariamo a cogliere i segnali più sottili che ci inviano e a rispettarli; non obbligheremo così i nostri amici a non avere altra scelta che il dover estrarre le unghie!

L'aggressività del gatto nei confronti degli esseri umani, seppur rara, è un'eventualità che può consumarsi anche all'interno delle pareti domestiche. Nella maggior parte dei casi, le persone oggetto di aggressione pensano che il loro amato gatto, straviziato, stracoccolato, stra-amato fino ad u...

Il gatto somatizza molto lo stress e maschera istintivamente il suo disagio; due elementi da tenere bene a mente quando ...
15/07/2020

Il gatto somatizza molto lo stress e maschera istintivamente il suo disagio; due elementi da tenere bene a mente quando si cerca di leggere il comportamento del nostro amico felino.
Senza dimenticare mai che - nonostante i mici abbiano un'innegabile intelligenza adattativa - i nostri mondi antropici sono una novità assoluta rispetto agli ambienti naturali che li hanno visti evolvere, di conseguenza tutti i loro elementi hanno bisogno di un grosso lavoro cognitivo ed esperienziale per poter essere integrati nella loro mappa mentale...
Non diamolo per scontato!

Come sappiamo, i gatti sono animali molto inclini allo stress: di natura predatoria e cacciatrice, ma allo stesso tempo essi stessi potenziali prede di

Perché il gatto preferisce stare a casa... 😉👍
14/07/2020

Perché il gatto preferisce stare a casa... 😉👍

Affidare il proprio micio ad un estraneo crea sempre un po' di timore a qualunque proprietario. Ecco 10 consigli per trovare Cat Sitter di cui fidarsi.

Dover usare l'aggressività é molto pesante per il gatto; lo fa solo quando non ha altra scelta e la sua violenza sarà pa...
10/07/2020

Dover usare l'aggressività é molto pesante per il gatto; lo fa solo quando non ha altra scelta e la sua violenza sarà pari alla sua disperazione e paura.

NON È DIVERTENTE.


🐾🐈🐾
Da qualche giorno gira sul web un video (di cui non metteremo nemmeno le immagini) in cui un gatto, molto spaventato e reattivo, viene e con l'utilizzo dei da
Nel video si vede un'interminabile sequenza di manipolazioni che si concludono con uno schiacciamento sul tavolo.
(Vi ricorda qualcosa? )
La contenzione in un gatto che dimostri tutte quelle difficoltà si limitare allo stretto necessario per effettuare una rapida valutazione o l'intramuscolo per una sedazione.
Qui si vede un animale manipolato in una lotta furuiosa per fare due iniezioni (male?bene?) mettere un antiparassitario (male? bene?) e vivere un'esperienza e e, dal punto di vista dell'operatore, stancante e pericolosa.
🚫🚫🚫
Quel video NON È DIVERTENTE

07/07/2020

I video di gatti divertenti tempestano siti e blog e sono oggetti di condivisione virale su tutte le piattaforme. Ma cosa nascondono veramente?

"Così si fanno compagnia.""Un po' di pazienza e si abitueranno.""Ho 5 gatti in appartamento e stanno benissimo."🧐
03/07/2020

"Così si fanno compagnia."
"Un po' di pazienza e si abitueranno."
"Ho 5 gatti in appartamento e stanno benissimo."

🧐

Dunque vi siete decisi. La vostra gatto-mania è ormai incontenibile e non sapete proprio pensare ad altro che non ad accogliere un altro batuffolino peloso e felinoso tra le mura di casa vostra. Prima di fare il grande passo, tuttavia, vorrei invitarvi a riflettere su alcuni punti relativi alla ver...

"Il nostro bisogno di pensarci all’interno di un sistema di comando-obbedienza, in realtà, nasconde la paura di non rius...
29/06/2020

"Il nostro bisogno di pensarci all’interno di un sistema di comando-obbedienza, in realtà, nasconde la paura di non riuscire a controllare il comportamento dei gatti e in generale degli animali con cui viviamo."

Chi è il capobranco in una famiglia in cui vivano uno o più gatti? E come si fa ad imporsi o a farsi riconoscere come tale? Se siete alla ... Continua

Solo perché non ci sembra che diano segnali eclatanti non significa che non siano a disagio o stiano proprio male; se no...
09/06/2020

Solo perché non ci sembra che diano segnali eclatanti non significa che non siano a disagio o stiano proprio male; se non conoscete più che bene i segnali del vostro gatto, così da essere in grado di cogliere anche i più sottili, evitate di metterli in situazioni dalle quali non si possono allontanare (quelle cioè in cui non possono chiaramente dire "no").

Sto sempre con l'orecchio teso per captare ogni minimo rumore e se c'è appena appena uno scossone mi aumenta la sudorazione, comincio a salivare e mi parte la nausea ma anche la partenza e l'arrivo mi creano problemi, quella sensazione di stomaco in gola mi fa ve**re il vomito

"Una, nessuna... centomila intelligenze!"
05/06/2020

"Una, nessuna... centomila intelligenze!"

Negli ultimi tempi si parla sempre più frequentemente di intelligenza animale e non mancano testate giornalistiche, post su FB, servizi giornalistici in cui non ci si domandi se esiste, come valutarla, come quantificarla.

31/05/2020

“Si sopravvaluta il potere dell’uomo che pensa di avere nell’addomesticare i cuccioli. Non è così meccanica questa cosa...
La madre non è solo quella che fornisce il latte ai suoi piccoli; la madre è quella che fornisce al piccolo la prima immagine del mondo. È colei che dà le prime indicazioni di base, che mette le fondamenta del rapporto col mondo. Un gattino che è cresciuto con una mamma selvatica o semi selvatica ha un aspettativa di mondo che ha a che fare con tane, rifugi, di distanze di fuga. Ci sono tutta una serie di meccanismi comportamentali, di schemi. E poi ci sono anche gli insegnamenti, che di solito, in una madre ferale o semi ferale, sono molto più precoci perché le gatte ferali tendono a rendere indipendenti i loro piccoli molto prima delle gatte domestiche. Nei cuccioli semi selvatici tutte le tappe sono accelerate: la diffidenza, la distanza di fuga, sono tutte cose che il gatto porta con sé e che vengono dal semplice interscambio con la madre o con i fratellini.”
Sonia Campa
Dalla diretta di Stray dogs International del 20 maggio 2020
Link nei commenti

20/05/2020

Sonia Campa, a mio parere la massima esperta di gatti in Italia.
Non solo preparatissima ma anche di un'onestà intellettuale sempre più rara, accompagnata da un cuore che non si tira mai indietro.
Vale sempre la pena starla ad ascoltare.

19/05/2020

C'è sempre un modo di appropriarsi del mondo e di viverlo di conseguenza.
Questo micio é un maestro.
(molti uomini attorno a lui, invece, non lo sono altrettanto 😜)

Un appuntamento da non perdere! 😺
19/05/2020

Un appuntamento da non perdere! 😺

"Gatti dentro o gatti fuori? Oasi feline e gattili"
STRAY DOGS CHIAMA SONIA CAMPA
mercoledì ore 16
in diretta sulla nostra pagina fb e canale youtube
__STAY CURIOUS__

Udite, udite!!! 👂👂🧠
19/05/2020

Udite, udite!!! 👂👂🧠

Visto che è iniziato il periodo delle cucciolate e visto che me lo stanno chiedendo in tanti: il GATTINO va separato dalla mamma e/o dai fratellini NON PRIMA DEI 60 GIORNI, come minimo. Meglio ancora 70-80, se possibile.
Non importa se siamo di fronte ad un micio prodigio che mangia da solo a 20 giorni: la presenza di mamma e/o fratellini è fondamentale per un sano sviluppo mentale ed emotivo del gattino e della sua socialità, tutti elementi di primaria importanza.
Scrivo e/o i fratellini perché in caso di assenza della mamma, la loro compagnia, il gioco, il grooming, la condivisione degli spazi, fino almeno ai 60 giorni sono decisivi per una sana crescita, a maggior ragione se manca la mamma.

(Immagine di repertorio dei nani figli del diavolo trovati a 15 giorni senza mamma, che ho allattato e tenuto in stallo l'estate scorsa)

"Ti sembra di aver una vasta gamma di scelta. In verità, non scegli, perchè l’unico approccio nutrizionale che è rappres...
18/05/2020

"Ti sembra di aver una vasta gamma di scelta. In verità, non scegli, perchè l’unico approccio nutrizionale che è rappresentato in quesi negozi è quello del prodotto omologato preconfezionato dall’industria..."

Alcuni mesi fa ricevetti la proposta di partecipare ad un sondaggio sulla alimentazione dei cani e gatti. Partecipai. Si trattava di un sondaggio promosso da Anmvi. Era un sondaggio fatto bene, le …

12/05/2020

Una quarantena difficile anche per loro. Approfittiamo della ripartenza per aiutarli ad essere più sereni, arricchendo la loro vita

La domanda a monte é:quanto sono consapevole - e disposto a riconoscere - che, dall'altro capo del filo, c'è un "qualcun...
04/05/2020

La domanda a monte é:
quanto sono consapevole - e disposto a riconoscere - che, dall'altro capo del filo, c'è un "qualcuno" con dei propri vissuti, delle proprie percezioni, dei propri desideri, delle proprie volontà?

Perché non torna al richiamo? 03 Marzo 2020 By sonia Comportamento 0 Comments Mi capita sempre più spesso che conviventi umani di gatti mi presentino un bisogno nuovo (moderno, oserei dire) nella relazione uomo-gatto, ovvero quello di insegnare ai propri mici a tornare al richiamo oppure capire co...

20/04/2020

+++NON AFFERRATE I GATTI DALLA COLLOTTOLA+++
🚫🐈🚫
( )
Questa pratica è dolorosa, spaventa il micio e spesso è la causa scatenante delle reazioni aggressive.
❗Il gatto è un animale che necessita di meno contenzione possibile❗
👉🏻(e certamente di non essere sospeso per la collottola..)
Come suggerito dall' International Society of Feline Medicine

Nello specchio degli occhi di un gatto.Osons-nous! 🐾
07/04/2020

Nello specchio degli occhi di un gatto.
Osons-nous! 🐾

Per prima cosa l’ho strappato a sua madre, l’ho portato via dalle sue sorelle gemelle. L’ho chiuso in una gabbia e caricato su un’auto per trasferirlo a casa mia. Durante il tragitto se l’è fatta addosso per la paura. Gli ho dato una medicina che mandasse via i parassiti, poi gli ho inseg...

La parola ai veterinari:
05/04/2020

La parola ai veterinari:

Perché cani e gatti non si ammalano né trasmettono alle persone o altri animali COVID-19? Lo spiega a tutti questo contributo scientifico.

04/04/2020

Cari amici , Immaginiamo che una notizia sui gatti vi abbia probabilmente un po’ allarmato.

Cerchiamo di chiarire un attimo e riportiamo le cose nella loro reale dimensione . Se volete condividete pure .

Prima di tutto il vostro gatto non è pericoloso per nessuno, coccolatelo e carezzatelo senza timore alcuno.
Malgrado l'enorme diffusione nel mondo dell'infezione da Coronavirus fino ad oggi sono stati riscontrati solo quattro casi di infezione negli animali domestici, Due cani ed un gatto ad Hong Kong ed un gatto in Belgio.
i tre animali in oriente sono risultati positivi asintomatici, il gatto belga pare che abbia avuto sintomi respiratori che poi si sono risolti, nessun animale è morto e tanto meno abbiamo evidenza che alcun animale in condizioni naturali abbia trasmesso il virus ad altri animali e tantomeno all'uomo.

Tutti vivevano a stretto contatto con persone positive al coronavirus con sintomatologia respiratoria importante. In questi casi tutti gli oggetti e le superfici che entrano a stretto contatto con il malato possono trasferire passivamente il virus, non deve quindi stupire che anche gli animali domestici conviventi con le persone purtroppo malate in queste situazioni debbano essere trattati con attenzione, senza però eccessivi timori.

L'Istituto Superiore di Sanità ha oggi emesso un comunicato che invita tutti gli operatori a porre attenzione anche a questo aspetto. Si tratta di un comunicato a nostro parere molto ben scritto, serio e rispettoso di tutti, anche degli animali.

Si invita a scopo precauzionale a tenere gli animali domestici un po'lontani dalle persone infette, esattamente come devono fare purtroppo anche i famigliari, nelle case sottoposte a quarantena

Purtroppo la ricerca del titolo ad effetto può avere spaventato qualcuno.

State tutti tranquilli, Purtroppo in queste lunghe giornate dobbiamo stare attenti sopratutto ai contatti tra di noi, Siamo noi che possiamo essere pericolosi uno per l'altro, i nostri animali possono solo contribuire alla nostra gioia e al nostro benessere, così come dice il comunicato dell'Istituto Superiore di Sanità che vi invitiamo a leggere nella sua interezza, dando così il giusto valore ad una notizia che non deve aggiungere altri pesi a tempi già così gravi
un forte abbraccio a tutti
Leggete il comunicato che riportiamo http://www.iss.it/web/guest/primo-piano/-/asset_publisher/o4oGR9qmvUz9/content/id/5325554
In foto la nostra Samantha ❤ condividete se volete .

SE QUESTA È SCIENZAÈ già di un paio di giorni fa la notizia che uno studio cinese avrebbe dimostrato che i gatti (e i fu...
04/04/2020

SE QUESTA È SCIENZA
È già di un paio di giorni fa la notizia che uno studio cinese avrebbe dimostrato che i gatti (e i furetti) possano infettarsi con COVID-19.
Gli stessi scienziati dichiarano comunque questi risultati incertamente applicabili al mondo reale, quindi a maggior ragione dovrebbero essere presi con le pinze.
Vediamo quali sono i punti critici di questo studio (e chiedo scusa già in anticipo ma il tema obbliga ad essere prolissi):
1) Modalità di contagio: cani, gatti e furetti vengono inoculati con un'alta dose del virus (quindi gli viene direttamente iniettato).
Questo non ha niente a che vedere con le contingenze reali in cui potrebbero - eventualmente - venirci in contatto, e cioè stando vicino ai loro proprietari quando questi ultimi sono ammalati.
2) Ambiente di studio: cani, gatti e furetti sono stati costretti a coabitare in ambienti ristretti e artificiali, provocando senza dubbio elevatissimi livelli di stress che, come ormai dovrebbero sapere tutti, influisce in maniera significativa sul funzionamento del sistema immunitario.
Oltretutto nella realtà viene difficile immaginare un animale che, per sua libera scelta, si metterebbe in una situazione del genere, insieme ad altri individui a lui sconosciuti e di specie potenzialmente pericolose per lui.
3) Modalità di trasmissione da un individuo all'altro: é stato osservato solo in un caso in cui questo é successo e non viene specificato in che modo: gli animali si sono azzuffati? Si sono morsi? Sono stati in contatto con le deiezioni degli altri?
4) Lettura dei dati: sviluppare anticorpi non significa manifestare la malattia; in realtà non sappiamo in condizioni naturali SE e COME la prenderebbero e la manifesterebbero.
Un solo caso in tutto il mondo (gatto) sembra aver mostrato sintomi respiratori poi scomparsi spontaneamente, ma anche qui mancano informazioni essenziali sul precedente stato di salute, sulle condizioni di vita e sulle contingenze ambientali in cui si trovava.

Qualche considerazione di ordine generale:
COVID-19 era all'origine un virus simbionte di una certa popolazione di pipistrelli di una certa regione della Cina, che solo successivamente all'intervento diretto dell'uomo si é ritrovato ad incontrare, in circostanze estreme, delle altre specie, trovando poi nel pangolino un vettore e nell'uomo un possibile ospite.
Il passaggio da una specie all'altra non é scontato; idealmente può avve**re, ma é comunque un evento raro; devono proprio verificarsi le condizioni adatte.
Potenzialmente ogni volta che ci ammaliamo potremmo trasmettere il patogeno anche agli animali che ci vivono accanto (in questi casi si parlerebbe di zooantroponosi), ma nessuno ha mai pensato di mettersi una mascherina in casa quando ha l'influenza!
Questo ci porta a due conclusioni:
1) COVID-19 non é funzionalmente diverso da tutti gli altri virus (quindi, se siamo ammalati e vogliamo proteggere i nostri amici animali, le regole di buona igiene e di distanza varrebbero anche per le interazioni che abbiamo con loro);
2) Date determinate condizioni QUALUNQUE patogeno può riuscire a fare il salto di specie - e il caso in questione dovrebbe avercelo insegnato - quindi il creare ad hoc in laboratorio proprio questo tipo di condizioni non solo é pericoloso (crea un'occasione che il virus potrebbe imparare ad utilizzare), ma per niente esemplificativo di ciò che avverrebbe in maniera naturale e spontanea.
In altre parole: creando a tavolino determinate condizioni si potrebbe arrivare a provocare - e quindi dimostrare - qualsiasi cosa.
Ma questa non dovrebbe essere chiamata "scienza"; questa é una mistificazione, e dovrebbe essere smascherata, non accreditata.

In tutto il mondo si stima ci siano seicentocinquantamilioni (650'000'000!!!) gatti domestici e, ad oggi, é stato registrato un solo caso positivo al Corona virus in Cina (più un altro in Belgio, ma dubbio), mentre gli altri due casi erano cani (sempre in Cina).
Non sarebbe bastato un po' di buon senso per arrivare alle dovute conclusioni invece di sacrificare tutti questi animali?

Rapporto ISS COVID-19 n. 6/2020 - Procedura per l’esecuzione di riscontri diagnostici in pazienti deceduti con infezione da SARS-CoV-2. Versione del 23 marzo 2020. 1 allegati

27/03/2020
24/03/2020

Si chiama Cat Tracker ed è uno dei più grandi progetti di ricerca sui gatti mai realizzato. L’obiettivo del team di ricercatori, guidato dall’università della Carolina del Nord era quello di scoprire dove vanno i gatti quando bighellonano fuori casa. Per rispondere a questa domanda, sono stat...

23/03/2020

Sottospecie appartenente al gruppo Felis silvestris é diffusa in Sardegna, Corsica, Medio Oriente e Africa. La sua dimensione testa-tronco é tra i 50 e 70 cm, con un’altezza al garrese di 30-40 cm

21/03/2020

Non si finirà mai di ribadirlo:
NON PORTATE VIA UN GATTO DAL TERRITORIO solo perché gironzola dalle vostre parti!
E soprattutto NON IN GATTILE!!!
Sono dei RAPIMENTI e dei TRAUMIi enormi; non abbiamo nessun diritto di farlo!

Ricapitoliamo:

GATTO ABBANDONATO?
Proviamo a fare alcune distinzioni, in modo anche da poter discriminare meglio se e come interve**re…
Un gatto a suo agio nel territorio molto probabilmente sarà anche tranquillo, e se è socievole magari potrà aver voglia di venirci a conoscere, salutarci o farsi fare qualche coccola. Questo non vuol dire che sta cercando un umano di riferimento o che ci sta chiedendo di portarlo a casa con noi.
Insomma un gatto abbastanza a suo agio da potersi permettere di essere socievole probabilmente è perché sta bene proprio lì dov’è.
Un gatto in difficoltà invece, è molto più probabile che tenderà a nascondersi e a stare al riparo, e non se ne uscirà anche per giorni, finché non si sentirà più tranquillo; la cosa migliore, se non è palesemente in pericolo, malato o ferito, sarebbe di monitorare la situazione, mentre ci si informa presso la gente del posto se qualcuno lo conosce (ed eventualmente lasciando un punto pappa per non perdere “l’aggancio”), si volantina nel quartiere e si segnala sui social, alle associazioni, al veterinario cantonale.
Spostare i gatti dal territorio è molto delicato e dovrebbe essere sempre fatto con ESTREMA CAUTELA e solo come ultima ratio: potremmo toglier loro l’unico modo che avevano per tornare a casa (e loro sono gli unici a sapere per davvero da dove arrivano)!
Oltretutto non é neanche detto che tutti i proprietari guardino i social e vedano gli avvisi!
Quanti gatti sono stati separati dai loro proprietari perché si é agito troppo in fretta e senza ragionare?
Spesso si presentano situazioni di mezzo: gatti che chiedono da mangiare, miagolano come disperati e vogliono entrare in casa. Molte volte sono gatti padronali, che semplicemente sono in modalità vagabondaggio e stanno vagliando un’eventuale disponibilità di ulteriori postazioni di cibo e riposo; oppure stanno effettivamente controllando se possono “traslocare”, ma questo non vuol dire che siano in pericolo.
Un gatto può decidere di spostarsi cambiando territorio solo per cause gravi (secondo il suo punto di vista, come può essere l'arrivo di un altro gatto in casa) e spesso in zone vicine, che avevano già avuto modo di conoscere (non si sposta se non ha le spalle coperte).
Io dico sempre che amano avere a disposizione non solo un piano b, ma anche c e d… perché non si sa mai nella vita!
In questi casi c’è anche un altro trucchetto che può funzionare: se il gatto si lascia toccare mettergli un collarino di carta con il vostro numero di telefono, chiedendo di essere richiamati da chiunque lo conosca.
Un gatto non si perde.
Se gli succede è perché è stato portato in un posto che non conosce (e quindi non ci è arrivato con le sue zampe) o accidentalmente (è il caso dei gatti che salgono su veicoli fermi e rimangono dentro) o volontariamente (come nei casi di reale abbandono), ma in questi casi, come già detto sopra, tenderà a cercare un rifugio e a non farsi vedere.
Detto questo nemmeno i gattili, le associazioni e le protezioni animali dovrebbero acconsentire a prendersi carico di un animale se non sussiste un reale e comprovato bisogno, e se non sono già stati tentati prima tutti gli altri passaggi.

👏👏👏👏👏👏
08/03/2020

👏👏👏👏👏👏

8 MARZO 2020

ATTILA il rosso 😻 e PLUMEAU😻

Sempre ci affidiamo e crediamo alle buone intenzioni di tutti.
Sempre apprezziamo le segnalazioni per poter ricongiungere i nostri amici a quattro zampe alle loro famiglie. Sempre ci attiviamo se riceviamo richieste di aiuto.
Chiediamo però di voler veramente valutare con cautela e buon senso o di chiederci di valutare con voi se un intervento debba essere fatto nell'immediato. Non agire d’impulso, ma tenere monitorata la situazione nei giorni seguenti chiedendo anche al vicinato.

Questa settimana sono successi due casi di gatti trattenuti.

Il caso di ATTILA, gatto di Caslano che durante il suo giro quotidiano è stato prelevato da qualcuno che a sua volta faceva una passeggiata e lo ha portato in un rifugio.
Il proprietario lo ha cercato con ansia tutto il giorno per poi vedere in serata l'annuncio di ritrovamento sul sito del veterinario cantonale (prassi corretta eseguita da chi aveva in custodia il gatto) e ha poi potuto ricongiungersi a lui il giorno seguente.

Ieri sera l'ennesimo post di ritrovamento della gatta PLUMEAU a Taverne Torricella.
I proprietari hanno pubblicato settimana scorsa un post dove chiedevano di lasciarla libera, ama vagare tra i prati dei dintorni, ma anche lei a metà febbraio è stata prelevata e portata in un rifugio e non è la prima volta. Cercata la sera e la mattina con apprensione dalla famiglia.

Abbiamo consigliato sia per Attila sia per Plumeau l’inserimento, con registrazione in Anis, del microchip in modo da poter risalire subito alla famiglia, comprendendo comunque che la gente non vive con il lettore microchip in mano.

Pur essendo fermi sostenitori del microchip affermiamo che anche un gatto senza ha comunque gli stessi diritti di uno con.

Ci permettiamo ricordare che non tutti i gatti che girano tra i vari quartieri, alcuni fortunatamente ancora ricchi di spazi verdi, sono gatti abbandonati o dispersi.
Ci sono gatti che si fanno i fatti loro, hanno una casa e una famiglia che li ama e rispetta il carattere vagabondo e indipendente dei loro animali.

Immaginiamo per un momento se succedesse ad uno dei nostri gatti: viene trattenuto ingiustamente, magari gli trovano stallo presso qualcun altro e viene spostato lontano da casa e chi fa ciò NON fa pubblicazioni come previsto dall' art 720a e 722 del Codice civile svizzero.
Un gatto prelevato e non segnalato resterà sempre un gatto sparito che a sua volta diventa un ritrovato senza che alcuno lo sappia.

Salvare e aiutare gatti non va fatto in questo modo.

Diverso è per gatti feriti, in reale pericolo o malmessi dove è ragionevole interve**re subito oltre a pubblicare anche sul sito del veterinario cantonale.

Serena vita a tutti i gatti e alle loro famiglie umane e GRAZIE ❤️per l’attenzione.

Indirizzo

Viganello
6962

Telefono

+41786380123

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