Londogs CREW

Londogs CREW DOG *EDUCATION*WALKING*
(21)

This little thing just joined the crew.
13/09/2024

This little thing just joined the crew.

🐾OSSIE
13/09/2024

🐾OSSIE

30/08/2024
15/01/2024

I cani attraverso l’urina veicolano numerosi messaggi chimici. La comunicazione olfattiva è il canale preferito dai canidi per interagire con i conspecifici. Il cane non si limita a raccogliere informazioni attraverso gli odori, ma li usa per comunicare. I segnali olfattivi, infatti, durano nel tempo, possono essere percepiti anche a distanza e non richiedono la presenza di chi li emette. Attraverso le urine si depositano i feromoni, molecole chimiche volatili che sono percepite attraverso l’Organo Vomero Nasale (assente nell’uomo), situato sul pavimento delle cavità nasali. Queste molecole sono responsabili dell’innescamento di alcuni comportamenti come quello sessuale, di attaccamento, o di allarme. L’Organo Vomero Nasale è costituito da un canale pari che sbocca nel canale incisivo, l’aria viene aspirata con la bocca e veicolata all’interno dell’Organo Vomero Nasale attraverso suddetti canali. I feromoni agiscono da modulatori del comportamento e dello stato emozionale. Per rilevare la presenza di feromoni nell’urina, alcuni mammiferi toccano il liquido con la lingua e poi arricciano il labbro superiore, emettendo un caratteristico segnale: il flemhen.
I maschi investono più tempo per lasciare le marcature odorose rispetto alle femmine (Brashares & Arcese 1999b; Gosling & Roberts 2001; Hurst 1990a; Jordan 2007).
Spesso si pensa che un cane che marca molto sia un cane dominante e che stia veicolando un messaggio di territorialità del tipo: “Ragazzi occhio che questo è tutto mio!!”.
Numerosi studi dimostrano che la deposizione di urina, sia nei maschi che nelle femmine, veicola numerosi messaggi in relazione al contesto.
Vediamone qualcuno:
• Migliorare l'orientamento
• Presentarsi
• Stabilire la fiducia o la familiarità con l 'ambiente circostante
• Comunicare specie, gruppo, affiliazione, il sesso, e l'identità individuale
• Trasmettere informazioni sullo stato riproduttivo
• Formare gruppi e mantenere la coesione tra gli animali
• Territorialità (D. Berthoud; 2010).

La letteratura scientifica ci dimostra che è errato, dunque, pensare che un cane che depone le urine in passeggiata stia unicamente marcando il territorio per ribadire il suo status sociale. Al contrario, potrebbe utilizzare tale substrato per facilitare l’incontro con gli altri cani, o per creare coesione sociale. Quindi, è errato definire dominante un cane che, arrivato al parco, marca ripetutamente gli alberi. In realtà questo cane potrebbe aver bisogno di sentire il suo odore nell’ambiente circostante perché timido e necessita di un aiuto chimico. Altro che dominante!
La comunicazione dei cani è oggetto di studio da più di 20anni, tanto è affascinante e complessa. Non banalizziamola riducendola a dominanza e sottomissione perché, si sa, sono concetti oltrepassati! La dominanza nel cane esiste ma è un concetto assai diverso da quello che molti di noi pensano!

Dr.ssa Cristiana Matteocci.

I really hope 2024 will brings to the humans a bit more empathy.
02/01/2024

I really hope 2024 will brings to the humans a bit more empathy.

Happy New Year😊

20/12/2023
11/12/2023

No rawhide this Christmas! Or EVER! It is a deadly, awful chew to give to your dog. Please don't.

07/12/2023

Ci chiedono: come posso interrompere quel comportamento così spiacevole del mio cane?
La vita relazionale è così multisfaccettata, vuoi interrompere un comportamento dell’altro e scopri che in men che non si dica da controllore sei controllato. Il controllo non permette di riconoscere il mondo altrui xè dà voce alla paura e chiude gli spazi di incontro. Per rinunciare al bisogno di controllare c’è bisogno che qualcuno si prenda cura delle nostre paure, vale per i cani, vale per gli umani.

30/11/2023

In autunno, se aspetti più di 12 secondi a raccoglierla, l’hai persa per sempre.

Forse finisce in un universo parallelo.

A noi ha fatto molto ridere 😂

25/11/2023
16/11/2023

Dopocena Live Cinofili




Lunedì 20 novembre al Dopocena Live alle ore 20.45, saremo nuovamente in compagnia di Cinzia Stefanini già nostra ospite per delle bellissime dirette precedenti, per una puntata dal titolo 'Emozioni in città: emozioni e paure del cane in ambiente urbano'.
'...Il mio cane ha paura del traffico, di certe strade. Il mio cane ha il terrore dell'autobus, delle biciclette, dei monopattini che sfrecciano. La nostra passeggiata quotidiana è davvero molto faticosa'.
Quante volte ci capita di sentire o vivere la paura del nostro cane durante le nostre passeggiate quotidiane.
L'ambiente urbano è densamente ricco di stimoli per i nostri pet. Potrebbe rappresentare uno stimolo o un qualcosa che talvolta spaventa o preoccupa. Uno scacco in tante relazioni.
Una serata durante la quale lo sguardo d'esperienza di Cinzia Stefanini ci guidera' a riflettere sull'assetto emotivo del cane in città, a capire come cogliere le opportunità che la vita in ambiente urbano ci può riservare. Una dimensione che inaspettatamente si può rivelare fondamentale per rinsaldare alcune relazioni.

Vi aspettiamo! Non mancate!
Michela e Anna

Molto interessante
15/11/2023

Molto interessante

Studio interessante ed originale condotto dai ricercatori veterinari dell’Università di Bari in collaborazione con degli psicologi e finalizzato ad esplorare le motivazioni che spingono i volontari a prendersi cura dei cani di canile e di quelli randagi che vivono in Puglia. E’ ragionevole ritenere che, in molti casi, il comportamento prosociale esibito dai volontari sia motivato dall’empatia, intesa come capacità di comprendere i bisogni dell’altro, e che sia quindi funzionale allo scopo di migliorare il benessere dei cani. Tuttavia, in altri casi, un comportamento apparentemente prosociale potrebbe essere primariamente causato dalla necessità di soddisfare i bisogni della persona che lo esegue, e ciò potrebbe ostacolare il raggiungimento di una autentica comprensione dei reali bisogni del cane, e concretizzarsi, quindi, in un intervento disfunzionale. Partendo da queste premesse, gli autori della ricerca hanno studiato le caratteristiche psicologiche di un campione di 122 volontari, utilizzando tre diversi tipi di questionari, ed hanno riscontrato l’attivazione dei cosiddetti “schemi maladattativi precoci” (come quelli legati all’abbandono, alla sfiducia e alla grandiosità) in una percentuale non trascurabile di soggetti. Tali schemi maladattativi sono insiemi di ricordi, emozioni, pensieri e sensazioni che insorgono durante l’infanzia e/o l’adolescenza degli individui e che influenzano il loro comportamento anche durante la vita adulta. Nello specifico, gli autori dello studio ipotizzano che l’attivazione di questi schemi maladattativi potrebbe indurre alcuni volontari a compiere degli interventi disfunzionali come quelli che conducono alla cattura e rimozione dal territorio di cani non socializzati con gli esseri umani e/o, più in generale, ad adozioni di cani effettuate in una maniera troppo frettolosa e superficiale. Ad esempio, l’attivazione dello schema dell’abbandono (e quindi la paura dell’abbandono) potrebbe indurre alcune persone ad assumere atteggiamenti iperprotettivi nei confronti dei cani liberi e a sopravvalutare i pericoli ai quali essi sono esposti sul territorio con conseguente cattura dei cani stessi e riduzione del loro benessere a causa della perdita della libertà e dei legami sociali con i membri del loro branco. Inoltre, l’attivazione dello schema della sfiducia (e, quindi, la paura di essere ingannati) potrebbe ridurre la tendenza dei volontari a collaborare con i professionisti che si occupano del benessere dei cani con conseguenze negative per lo stesso. Infine, l’attivazione dello schema della grandiosità (associato a sentimenti di superiorità) potrebbe indurre alcune persone ad utilizzare i cani come mezzo per esercitare il proprio controllo sugli altri conducendo ad un numero eccessivo di “salvataggi” e di adozioni “frettolose” con bassa probabilità di successo. Un altro risultato interessante emerso da questo studio è l’associazione statisticamente significativa tra l’attivazione dei suddetti schemi maladattativi e la presenza di “inflessibilità psicologica” (la tendenza ad assumere posizioni rigide di fronte agli eventi) e di “credenze irrazionali” nei volontari che hanno preso parte allo studio. Tuttavia, sia l’inflessibilità psicologica che le credenze irrazionali (misurate con specifici tests) si sono significativamente ridotte nei volontari che si sono sottoposti a specifiche sessioni di terapia cognitiva e a un corso di formazione sulle esigenze etologiche e sul benessere del cane. Ovviamente si tratta di uno studio pilota che, spero, costituisca una buona base di partenza per aprire nuove linee di ricerca. Queste ricerche potrebbero essere utili allo scopo di sviluppare specifici programmi di educazione e formazione rivolti ai volontari che desiderano occuparsi del benessere dei cani. A tale scopo, sarà importante dimostrare l’esistenza di una effettiva relazione di causa-effetto tra schemi disfunzionali e comportamenti disfunzionali che compromettono il benessere dei cani. Personalmente, accolgo molto volentieri studi multidisciplinari e innovativi come questo che sottolineano l’importanza della conservazione dei cani che vivono liberi sul territorio.

Grazie per la traduzione al dottor Bonanni.

⤵️ Qui trovate il testo completo.

https://www.mdpi.com/2306-7381/9/3/145/htm

10/11/2023
Consiglio a tutti di connettersi stasera: imperdibile!
06/11/2023

Consiglio a tutti di connettersi stasera: imperdibile!

SAVE THE DATE: OGGI - H 20.45

"LA LIBERTÀ È REALE SOLO SE CONDIVISA": una serata in compagnia in cui si affronterà un tema fondamentale tanto per il benessere del cane quanto per la cinofilia che non vuole (e non può) prescindere da esso nel portare avanti il proprio operato.

Mi riferisco alla libertà in ambito naturale (ma non solo...) intesa come momento di espressione del sé e al contempo di relazione con l'altro, sia questo l'essere umano con cui si vive o il gruppo di cani (di amici?) con cui ci si trova a condividere questa esperienza.

Ne parlerò insieme a Silvia Turbati (Dog Crew Genova) con cui saremo ospiti di VieniconMe.dog - Associazione cinofila e Esserecane - Centro Cinofilo nel Dopocena Live di stasera.

E ovviamente assieme a chiunque sarà con noi!

Una diretta in attesa di poter sviluppare queste e altre tematiche nei nostri webinar "Spazio & Libertà" e "Liberi di avere amici" che con VieniconMe.dog - Associazione cinofila abbiamo pensato di proporre a una settimana di distanza tra la fine di novembre e l'inizio dicembre, visti i tanti punti di contatto per offrire 3 serate di approfondimento dedicate a tutto questo!

TRUST (and keep on frein') YOUR DOG!

05/11/2023

The study reveals intriguing insights about how dogs' facial markings can be indicative of the depth of their bonds with their human owners.

https://www.facebook.com/100068372165682/posts/641717498117317/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v
26/10/2023

https://www.facebook.com/100068372165682/posts/641717498117317/?mibextid=rS40aB7S9Ucbxw6v

Dopocena Live Cinofili




Lunedì 6 novembre al Dopocena Live alle ore 20.45, saremo nuovamente in compagnia di Simone Dalla Valle, già nostro ospite per delle bellissime dirette precedenti e, per la prima volta, avremo il contributo di Silvia Turbati (Dog Crew Genova, Educatrice Cinofila CZ, tecnico olfattivo) e della sua esperienza consolidata negli anni nella creazione e gestione di esperienze sociali in libertà, maturata grazie all'osservazione di gruppi di cani con relazioni intime e profonde.

Una serata dedicata ad un tema molto centrale della cinofilia negli ultimi anni: la libertà.

Affronteremo questo tema con le sfumature della libertà condivisa, della dimensione sociale, e dell'amicizia fra cani, caposaldo dell'appartenenza ad un gruppo, tematica di cui si parla ancora troppo poco.
Solo alcune delle coordinate attraverso cui Simone e Silvia ci guideranno nel corso della serata.

La diretta anticipera' una combo di due webinar sull'argomento della libertà che si svolgeranno tra fine novembre e i primi di dicembre:
- Spazio e Libertà | Simone Dalla Valle | Webinar in due serate | Mercoledì 29 e Giovedì 30 novembre | 20.00-23.00
- Liberi di avere amici | Silvia Turbati | Webinar | Martedì 5 dicembre | 20.30-22.30
(È possibile iscriversi ad uno o ad entrambe i webinar. Le iscrizioni apriranno venerdì 27 ottobre)

Un Dopocena assolutamente da non perdere.
Vi aspettiamo!
Michela e Anna

05/09/2023

FDP STUDY identified two non-primary auditory regions, which respond more to naturalistic dog- and/or infant-directed speech than to adult-directed speech, especially when speak by female. These findings show that the dog auditory cortex, similarly to that of human infants, is sensitive to the acoustic properties of speech directed to non-speaking partners.
https://www.nature.com/articles/s42003-023-05217-y

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