Claudio Maniero - Istruttore Cinofilo

Claudio Maniero - Istruttore Cinofilo Addestramento cinofilo a domicilio in provincia di Lecco
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05/10/2023

Ah niente wurstelini? A*z... questo cane è un maltrattatore!

"A seconda della tempra, i cani si dividono in duri e molli, con un'infinità di gradazioni. È un cane duro quello che es...
27/05/2023

"A seconda della tempra, i cani si dividono in duri e molli, con un'infinità di gradazioni. È un cane duro quello che essendosi fatto male nel saltare, risalta nuovamente subito dopo. È un cane molle quello che, nelle stesse circostanze, indugia lungamente prima di risaltare. Al cane duro occorre una mano energica, al molle una leggera. Se un addestratore molle sceglie un cane duro fallirà, e fallirà l’addestratore duro che sceglie il cane molle. Riuscirà sempre l'addestratore che avrà tanto saputo perfezionare se stesso da poter diventare duro o molle a seconda delle circostanze."

Piero Scanziani

I comandi sono uno strumento fondamentale per la comunicazione e la collaborazione tra cane e proprietario, e usarli nel...
06/02/2023

I comandi sono uno strumento fondamentale per la comunicazione e la collaborazione tra cane e proprietario, e usarli nel modo corretto è essenziale per la formazione del cane. Questi possono essere suoni, segnali visivi o gesti, che servono ad indicare al cane cosa ci aspettiamo che lui faccia in quel momento. In questo post parleremo un pò dei vari aspetti dell'utilizzo dei comandi nell'addestramento del cane, fornendo alcuni esempi di comandi comuni e di metodi efficaci per insegnarli al proprio animale.

È importante innanzitutto notare che c'è una differenza tra un marcatore comportamentale e un comando. Un marcatore comportamentale è un suono o segnale che indica al cane che un comportamento sta per essere premiato o punito, ad esempio, "bravo" e "no" non sono comandi ma marcatori comportamentali. Al contrario, un comando è un'istruzione specifica che il cane deve eseguire, come ad esempio "seduto" o "terra".

Nell’addestramento è utile e piuttosto comune utilizzare suoni specifici nella comunicazione fra proprietario e cane. Per questo motivo, molte persone scelgono di utilizzare una lingua diversa dalla loro per i comandi, per garantirsi che i suoni siano facilmente distinguibili e facilmente associabili a determinate azioni da parte del cane. Il tedesco, per esempio, è stato utilizzato per l'addestramento dei cani per molto tempo, il che ha contribuito alla sua popolarità come lingua usata per impartire ordini al cane a livello globale, tuttavia, non è necessario utilizzare una lingua diversa dalla propria e la scelta dipende dalle preferenze individuali del proprietario del cane e delle persone che interagiscono con lui.

È comunque sempre utile scegliere suoni che siano il più possibile distinti e univoci, chiari e facilmente riconoscibili, in modo che il cane possa capire con semplicità cosa gli si sta chiedendo di fare. Inoltre, è fondamentale essere coerenti nell'uso dei comandi, in modo che il cane non si confonda.
I comandi verbali dovrebbero essere accompagnati da gesti e movimenti che supportino e rafforzino il messaggio verbale ricevuto. È importante utilizzare sempre lo stesso gesto e lo stesso suono per ogni specifica richiesta, in modo che il cane possa associare chiaramente quel determinato comando solamente a quel determinato comportamento.
Se si cambia continuamente la forma dei gesti o si utilizzano gesti o suoni differenti per lo stesso comando, il cane potrebbe confondersi e non riuscire a capire ciò che gli si sta richiedendo di fare.

Anche l’uso del tono della voce è un elemento molto rilevante nel caso di utilizzo di comandi verbali. La voce di chi impartisce l’ordine dovrebbe essere ferma e decisa ma calma, non urlata o aggressiva. Il tono dovrebbe essere lo stesso ogni volta che viene impartito un comando, in modo che il cane possa associare quel tono oltre che quel suono a una situazione specifica. Un tono serio e deciso è più adatto per impartire un comando, mentre un tono gentile giocoso e accondiscendente è più adatto per premiare o incoraggiare il cane.

Per iniziare l'addestramento ai comandi, è consigliabile utilizzare una combinazione di gesto, voce e stimolo. Questa tecnica è conosciuta come luring, e consiste nell'utilizzare un premio come esca per indurre il cane verso la giusta esecuzione del comportamento.
Una volta che il cane ha imparato con le ripetizioni il comportamento con stimolo-esca gesto e voce, sarà possibile togliere l’uso dello premio come esca, mantenendo gesto e voce in modo che il cane segua quelli, e premiando con lo stimolo che il cane desiderava e che usavamo come esca una volta che avrà eseguito l'esercizio seguendo solamente gesto e voce. Infine, allo stesso modo si potrà eliminare anche il gesto e mantenere solo la voce come segnale principale.
In alcune situazioni specifiche, potrebbe poi essere comodo tornare a utilizzare il gesto o lo stimolo insieme alla voce per aiutare il cane a eseguire il comportamento desiderato. Questo può essere particolarmente utile se il cane sta affrontando distrazioni o difficoltà nell'esecuzione del comportamento. In questi casi, il gesto può fungere da aiuto visivo per il cane, rendendo più chiaro ciò che si vuole che esegua e aiutandolo a concentrarsi maggiormente sulla nostra richiesta.

Cerchiamo inoltre di evitare di sovraccaricare il cane insegnando troppi comandi alla volta o facendogli troppe richieste contemporaneamente. Questo può rendere il processo di addestramento stressante e confuso per il cane. Invece, è meglio concentrarsi su pochi comandi e aumentarne gradualmente il numero man mano che il cane li impara, cercando inoltre di evitare ogni parola superflua alla comprensione da parte del cane di una nostra richiesta. Per esempio facciamo un grande favore al cane se quando vogliamo che si sieda gli diciamo semplicemente “seduto” e non utilizziamo frasi complesse come “dai fuffi se fai il bravo e ti metti seduto ti do un bel biscottino che ti ha portato la nonna stamattina apposta per te”. Il cane non capisce l’italiano ne alcun’altra lingua, collega semplicemente il suono di una parola ad una serie di eventi o conseguenze.
Dobbiamo poi aver cura di continuare a esercitare e rafforzare i comandi che il cane ha imparato, per evitare che perdano di efficacia col passare del tempo. Anche se il cane ha imparato un comando, è importante continuare a utilizzarlo regolarmente per mantenere la sua abilità di rispondere ad esso in modo preciso e affidabile.

Ogni cane è un individuo unico e alcuni possono imparare più rapidamente di altri e potrebbe essere necessario adattare il proprio approccio in base alle esigenze e alle capacità individuali del proprio amico a quattro zampe. L’addestramento del cane richiede pazienza, dedizione, e coerenza, la scelta dei comandi e dei segnali che usiamo per comunicare con il nostro fido è essenziale e deve essere ben ponderata.

Ecco una lista indicativa di comandi di base in italiano, francese, tedesco ed inglese:

Italiano: Seduto | Inglese: Sit | Tedesco: Sitz | Francese: Assis

Italiano: Terra | Inglese: Down | Tedesco: Platz | Francese: Couché

Italiano: Vieni | Inglese: Come | Tedesco: Hier/Komm | Francese: Ici/Viens

Italiano: Piede | Inglese: Foot/Heel | Tedesco: Fuss | Francese: Pied/Au pied

Italiano: Lascia | Inglese: Drop/Off | Tedesco: Aus | Francese: Lâche

Italiano: Resta | Inglese: Stay | Tedesco: Bleib | Francese: Reste

Italiano: Alzati | Inglese: Stand | Tedesco: Steh | Francese: Debout

Italiano: Salta | Inglese: Jump | Tedesco: Hopp | Francese: Saut

Italiano: Porta | Inglese: Fetch | Tedesco: Bring | Francese: Rapporte

L'olfatto dei cani è davvero impressionante, da appassionato cinofilo sono sempre stato affascinato dalle straordinarie ...
25/01/2023

L'olfatto dei cani è davvero impressionante, da appassionato cinofilo sono sempre stato affascinato dalle straordinarie qualità di questi animali, e fra le tante quella di avere un olfatto finissimo è certamente una fra le principali e le più sfruttate dall’uomo. Generalmente “nose-work” (nose=naso work=lavoro) è il nome attraverso il quale si parla di tutte quelle attività in cui si fa usare il naso al cane, dalla ricerca di cibo, alla ricerca di oggetti, dalla ricerca di persone o animali, alle discriminazioni olfattive. Il nose work comprende tutta una serie di attività che mirano a stimolare e migliorare il senso dell'olfatto del cane attraverso l'addestramento al riconoscimento o alla localizzazione di odori specifici ed è un'esperienza divertente, impegnativa e gratificante.

Per dare un idea, il cane può essere addestrato a riconoscere l'odore di una determinata sostanza, come ad esempio il caffè, e a indicare quando l'ha trovata. Durante l'allenamento, il cane impara a utilizzare sempre meglio il proprio fiuto per trovare gli odori nascosti, sviluppando così la propria capacità olfattiva. Il nose work può essere utilizzato per migliorare la relazione tra cane e proprietario, aumentare la fiducia e la sicurezza del cane, migliorarne la concentrazione e la motivazione, e aiutare a risolvere problemi comportamentali come l'ansia da separazione o l'iperattività.

Il naso del cane è un organo straordinario, dotato di una sensibilità e di una capacità olfattiva che supera di gran lunga quella degli esseri umani. La capacità olfattiva dei cani è fino a 100 volte superiore alla nostra. I cani hanno una maggiore quantità di recettori nell'epitelio olfattivo, che gli consente di percepire una gamma molto più ampia di odori, il che significa che per loro il mondo è molto più complesso e ricco di informazioni olfattive rispetto a quello che percepiamo noi, tanto che il loro senso principale è proprio l’olfatto, il nostro è invece la vista. Il naso del cane è un organo straordinario e utilizzarlo è naturale e benefico per loro, poichè gli permette di rilassarsi, esplorare e conoscere l'ambiente circostante.

Un aspetto particolarmente affascinante dell'olfatto dei cani è la loro capacità di riconoscere gli odori in modo molto specifico. I cani possono distinguere tra odori simili ma solo leggermente diversi, come le impronte olfattive di persone differenti, possono seguire la traccia olfattiva di una persona o di un animale per chilometri, e addirittura fiutare alcune molecole prodotte dai tessuti tumorali. Sono anche in grado di percepire odori che noi non sentiamo proprio, per esempio i feromoni, che sono molecole odorose che vengono emesse da animali e piante e hanno funzioni comunicative. Ci basti pensare al fatto che quando due cani si incontrano la prima cosa che fanno per “conoscersi” è annusarsi.

Quelle di nose work sono attività perfette per il binomio uomo-cane. Non solo consentono al cane di utilizzare il suo naso, ma anche di migliorare significativamente la relazione con il proprietario, poiché permette ai due di lavorare in coppia e di collaborare in modo efficace, oltretutto nel nose work il cane è il protagonista e il proprietario è il suo supporto, il che significa, che una volta tanto, è il cane a condurre le danze ed è il proprietario che lo dovrà seguire e si dovrà affidare a lui, cogliendo la buona occasione per imparare a comprenderlo meglio.
Sono attività che possono essere praticate in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, rendendole quindi molto flessibili e adatte a qualsiasi programma. Questo significa che si possono utilizzare come attività quotidiane per mantenere il cane attivo e motivato, oppure come attività speciali per aiutare a superare problemi comportamentali, o ancora essere utilizzate come strumento alternativo o terapeutico per cani con problemi fisici o psicologici, aiutando a migliorare la loro qualità della vita.

Se vogliamo provare ad insegnare le basi del nose work al cane, è importante seguire alcuni passi fondamentali per garantire il successo dell'allenamento. Prima di tutto, è necessario scegliere un odore specifico per iniziare. Qualcosa con un odore forte e interessante come la cannella o il formaggio è l’ideale. Iniziare con odori semplici permette al cane di prendere confidenza con il processo di ricerca e aumenta le sue possibilità di successo.

Una volta scelto l'odore, è importante iniziare l'allenamento in un ambiente familiare e sicuro per il cane, come ad esempio la casa o il giardino, in modo che il cane possa concentrarsi sull'attività senza distrazioni esterne. Puoi nascondere l'odore in una zona adatta del luogo scelto e incoraggiare il cane a cercarlo utilizzando un comando specifico come "cerca" o "trova". Quando il cane trova l'odore, premialo con un bocconcino, un gioco, o molte lodi. Continua poi col tempo a nascondere l'odore in zone diverse e ad aumentare gradualmente la difficoltà.
Evitiamo di correggere il cane se non riesce a trovare l'odore, e incoraggiamolo e premiamolo quando lo trova. Non forziamo il cane a fare qualcosa che non vuole fare, se il cane non mostra interesse nell'allenamento, è meglio interromperlo e riprovarci in un altro momento. E' importante che l'allenamento sia sempre divertente e piacevole sia per noi che per lui.

Una volta che il cane ha imparato a riconoscere e localizzare gli odori di base, è possibile aumentare la difficoltà introducendo nuovi odori, odori più tenui, ambienti più complessi, o con una combinazione di questi fattori. Per fare un esempio, si può nascondere l'odore in luoghi più difficili da raggiungere, in altezza, dentro contenitori, vicino ad altri odori, o in posti sconosciuti al cane.
Sarà poi anche possibile introdurre nuove tecniche di ricerca, come ad esempio la ricerca a zona o la ricerca in pista, e introdurre delle distrazioni per testare la capacità del cane di concentrarsi sull'odore nonostante le influenze esterne. Ricordiamoci di tener esercitato il cane regolarmente se vogliamo che mantenga sempre ben allenato il suo olfatto.

Ovviamente è essenziale fare attenzione alla sicurezza durante l'allenamento, assicuriamoci che il cane sia sempre tenuto sotto controllo e che non ci siano pericoli nell'ambiente in cui lavoriamo. Soprattutto facciamo in modo di accertarci che il cane non possa ingerire accidentalmente gli odori utilizzati.

Ci sono diverse discipline che sfruttano l'olfatto del cane come base del loro addestramento e delle loro attività, ad esempio la ricerca di persone utilizza l'olfatto del cane per localizzare persone scomparse in ambienti naturali o urbani. La ricerca di droga e esplosivi è un'altra attività che sfrutta l'olfatto del cane per individuare sostanze illegali o pericolose. Nella caccia si utilizza l'olfatto del cane per seguire le tracce degli animali selvatici.
Ci sono poi gare di nose work inteso come attività sportiva e agonistica che si svolgono in tutto il mondo, in cui i proprietari possono mettere alla prova il fiuto del loro cane e confrontarsi con altri binomi. Queste gare valutano la capacità del cane di riconoscere e localizzare gli odori, la velocità e l'accuratezza con cui il cane completa le attività, e la sua capacità di seguire una traccia olfattiva.

I possessori di cani dovrebbero essere consapevoli dell'importanza dell'olfatto per i loro animali domestici, e proporgli di conseguenza delle attività che lo coinvolgano in modo appropriato, queste possono spaziare da esercizi specifici come quelli di cui abbiamo parlato in precedenza al banale ma mai scontato lasciare annusare adeguatamente i cani durante le loro passeggiate, anche se può richiedere un pizzico di tempo e pazienza extra.

Concludendo, Non dimenticate che l'olfatto è una parte importantissima dell’esistenza del nostro cane e deve essere stimolato e incentivato adeguatamente. Le attività di nose work sono davvero speciali, perché permettono al nostro amico a quattro zampe di esprimere la propria natura e utilizzare al meglio il suo incredibile fiuto.
Per molti appassionati di cinofilia, vederli impegnati in queste attività è davvero bello ed emozionante, perché vediamo i nostri cani fare cose da cani, e perché è un modo per dimostrare il nostro amore e rispetto verso questi animali straordinari, facendo del nostro meglio per soddisfare le loro esigenze e permettergli di vivere una vita appagante e piena di stimoli.

La socializzazione del cane è fondamentale per la formazione del suo carattere e per lo sviluppo di una interazione sana...
16/01/2023

La socializzazione del cane è fondamentale per la formazione del suo carattere e per lo sviluppo di una interazione sana tra l'animale e l'ambiente. In questo post, esploreremo come introdurre il proprio cane a nuovi stimoli. Discuteremo anche di come riconoscere e gestire situazioni di stress o ansia del proprio cane. L'obiettivo di questo post è fornire al proprietario almeno alcune delle informazioni necessarie per aiutare il proprio animale a diventare un soggetto equilibrato e ben adattato alla vita con gli umani.

La fase critica della socializzazione:
La socializzazione critica del cane si verifica tra le 3 e le 16 settimane di vita. Durante questo periodo di tempo, è fondamentale che il cucciolo sia esposto a una vasta gamma di stimoli ambientali, come persone di tutte le età e con aspetti differenti, animali di varie specie, suoni e superfici di vario tipo. Inoltre, al cucciolo si dovrebbe fare conoscere una varietà di ambienti, come città, campagna, spiaggia, montagna, in modo che possa imparare ad adattarsi in contesti differenti e a non essere stressato da spostamenti o variazioni alle sue routine. Questa prima fase di socializzazione è essenziale avvenga entro i 4 mesi di vita perché dopo questa età il cucciolo comincerà a sviluppare paure e diffidenze verso tutti gli stimoli a cui non è stato sottoposto nella fase precedente e sarà molto più difficile da socializzare in futuro.
Durante il periodo critico di socializzazione il cucciolo dovrebbe ve**re con molta cautela esposto anche a situazioni e stimoli che potrebbero causare un iniziale stress o paura, come rumori forti, superfici scivolose, oggetti in movimento etc nel modo più graduale e corretto possibile, cercando quindi di farlo tranquillizzare e fargli associare tali esperienze in modo positivo, stando attenti ad evitare di premiare atteggiamenti paurosi o diffidenti, in modo che il cucciolo impari un po alla volta a gestire tali situazioni e non sviluppi timori irragionevoli. Ad esempio, per abituare il cane a un nuovo suono, come il rumore di un aspirapolvere, si potrebbe iniziare con il rumore a potenza minima e per un tempo brevissimo mentre il cane è impegnato in un'attività piacevole, come mangiare un boccone del suo cibo preferito, e gradualmente aumentare il volume e il tempo. Allo stesso modo, per abituare il cane a un nuovo animale, come un gatto, si potrebbe iniziare con incontri a distanza controllata e aumentare gradualmente la vicinanza nel tempo, sempre premiando il cane per comportamenti calmi e non premiando mai reazioni aggressive o stati d'ansia e agitazione.

La socializzazione dopo la fase critica:
Dopo la fase critica iniziale, anche se non è più cruciale e prioritario come nel primo periodo, è comunque necessario continuare a esporre il cane a nuove esperienze e circostanze per aiutare il cane a sentirsi bene in condizioni sempre diverse, magari sempre più difficili. I proprietari di cani possono continuare a socializzare i loro animali attraverso pratiche quali l'addestramento, le passeggiate con altri cani o le lezioni di addestramento di gruppo, oltre che continuare a sottoporlo agli stimoli che già ha conosciuto per tenerlo sempre ben abituato ad essi.
Cerchiamo di scegliere delle attività che siano adatte al nostro cane e al proprio livello di esperienza, e osserviamolo per assicurarci che si senta a proprio agio e non sia eccessivamente stressato durante queste attività.
È utile incorporare le socializzazioni nella vita quotidiana, in modo che il cane possa continuare a imparare ed abituarsi anche in frangenti più di routine, come ad esempio durante le passeggiate o durante il gioco.

La socializzazione del cane non si limita a introdurlo a nuovi stimoli e circostanze differenti, ma anche a insegnargli comportamenti appropriati e utili in tali occasioni. Insegnare al proprio cane esattamente come comportarsi in situazioni specifiche, come ad esempio durante l'incontro con altri cani o esseri umani, può aiutare a preve**re un serie di comportamenti problematici. Inoltre, i proprietari dovrebbero saper riconoscere i segnali di stress o di ansia del proprio cane e dovrebbero sapere come interve**re tempestivamente per evitare situazioni potenzialmente pericolose.
Per gestire gli incontri tra cani, è importante assicurarsi che entrambi i cani siano in grado di comunicare in modo efficace i loro segnali di stress, ansia o pacificazione. In caso contrario, è meglio evitare l'incontro. In caso di segnali negativi da parte di uno dei cani è importante interve**re immediatamente, allontanando i due l'uno dall'altro e dando loro il tempo per calmarsi prima di riprovare l'incontro se necessario.
Durante l'incontro, è importante osservare i comportamenti dei cani per individuare eventuali segnali di stress o ansia, ad esempio alcune delle posture e dei display comportamentali più comuni in tal senso sono:

- Mantenimento di una postura bassa e rannicchiata
- Orecchie appiattite contro la testa
- Coda tra le gambe o in movimento rigido e intermittente
- Pelo ritto sul dorso
- Ringhio o latrato
- Tentativi di fuggire o nascondersi
- Evitamento del contatto visivo
- Salivazione eccessiva
- Muscoli tesi o tremanti
- Occhi sbarrati
- Respiro accelerato
- Sbadigli

In generale, in caso di stress o ansia eccessiva è possibile interve**re allontanando il cane dalla situazione stressante, o fornendo una distrazione abbastanza forte da distrarlo e creare un associazione positiva alla situazione. Cerchiamo di calibrare le interazioni in modo che il cane non si trovi in una situazione troppo difficile da gestire, ricordandoci che rimuovere lo stimolo quando il cane mostra paura, o allontanare il cane da esso può essere visto come un rinforzo negativo, poiché il cane impara che la paura è seguita dalla rimozione dello stimolo spiacevole. Ciò può portare il cane a mostrare comportamenti di evitamento o di fuga in situazioni simili in futuro, perché questi comportamenti hanno portato alla rimozione dello stimolo spiacevole in passato. Invece, come ho menzionato prima, è importante procedere gradualmente e in modo controllato nell'esposizione del cane a nuovi stimoli, premiare comportamenti calmi e non premiare comportamenti aggressivi o paurosi, aiutando il cane a gestire e adattarsi alle situazioni al meglio.

oltre ai segnali che indicano stress o paura è anche utile saper riconoscere quando un cane segnala di essere proprio agio in un contesto, ad esempio, per quanto riguarda i segnali di rilassamento, si possono osservare:

- Postura eretta e distesa
- Orecchie erette e aperte
- Coda in movimento lento e calmo
- Pelo abbassato
- Respiro regolare e profondo
- Contatto visivo volontario
- Tranquillità generale
- Lingua a penzoloni
- Occhi rilassati o semi chiusi
- Sguardo sereno

Questo può aiutare a capire quando è il momento giusto per premiare il proprio cane con una carezza o un boccone, premiando un comportamento di calma e relax.
E' importante sottolineare che ogni cane è un individuo a sé e quindi potrebbe manifestare segnali differenti a seconda del contesto o della sua personalità.

In breve, prendersi cura della socializzazione e del comportamento del proprio cane è essenziale per garantire che esso si senta a proprio agio nella sua vita quotidiana e nella relazione con il proprio padrone. Imparare a riconoscere i segnali di stress o ansia del proprio cane e insegnare loro come comportarsi in situazioni specifiche sono solo alcuni dei passi per garantire che i propri amici siano felici e ben integrati nella nostra società. Inoltre, è importante sottolineare che questo è un processo continuo che richiede impegno costante e comprensione delle esigenze del proprio animale domestico. Con la formazione giusta, i proprietari possono fornire ai propri animali domestici gli strumenti per diventare cani sicuri e sereni, costruendo al contempo una relazione più solida e forte con loro.

Spesso mi capita di sentire i proprietari dire che hanno questa o quella difficoltà nella gestione del cibo del proprio ...
03/01/2023

Spesso mi capita di sentire i proprietari dire che hanno questa o quella difficoltà nella gestione del cibo del proprio cane, queste difficoltà possono essere frustranti e preoccupanti per i proprietari, soprattutto se si teme che possano avere un impatto negativo sulla salute del cane. Tuttavia, è importante notare che con una buona comprensione delle cause e l'adozione di un approccio metodico, i proprietari possono aiutare il loro animale a superare tali problemi. Iniziamo quindi dall’approfondire il rapporto che il cane ha col cibo.

Mangiare nel modo corretto è ovviamente fondamentale per la salute e il benessere del cane. Poiché i cani sono predatori, sono programmati per nutrirsi di una dieta ricca di proteine, come accade per lupi e canidi selvatici che si nutrono principalmente di carne, ma possono anche consumare frutta, verdura e altri vegetali. I cani, ancora di più, sono carnivori adattati all’onnivorismo. Possono adattarsi a mangiare quasi tutto quello che trovano se necessario. Ma i cani domestici hanno accesso a una varietà di alimenti che vanno molto oltre ciò che consumerebbero in natura, quindi è importante che i proprietari siano consapevoli di come il cibo che offrono al loro animale influenzi la sua salute.

Una dieta adeguata e nutrizionalmente equilibrata è fondamentale per garantire che i cani ricevano tutti i nutrienti di cui hanno bisogno, considerando le esigenze individuali del cane, come razza, età e livello di attività.
Dobbiamo scegliere una fonte proteica adeguata, come la carne di pollo, di agnello, di pesce o altro, e fornire una quantità adeguata di fibra per aiutare a mantenere un sistema digestivo sano e preve**re problemi come stitichezza e costipazione. Sarebbe caldamente consigliabile evitare di alimentare il cane con cibo per umani o con cibi per cani scadenti o poco nutrienti, poiché questi possono causare carenze nutrizionali e vari problemi di salute.
I valori nutrizionali del cibo sono un fattore da considerare attentamente, poiché i cani hanno bisogno di proteine, grassi sani, carboidrati complessi, vitamine e minerali per mantenere una buona salute. E questi bisogni mutano nel tempo.
Ad esempio, i cuccioli hanno bisogno di una dieta ricca di proteine per supportare la loro crescita, mentre i cani anziani potrebbero aver bisogno di una dieta più leggera per evitare problemi di sovrappeso.

I cani hanno un senso dell'olfatto molto sviluppato e spesso il loro appetito è influenzato dall'aroma e dall’odore del cibo, ma rispetto a noi sono molto meno sensibili al sapore, molto meno schizzinosi sugli odori, e potrebbero pertanto mangiare praticamente qualsiasi cosa. Se il cane rifiuta il cibo che gli viene offerto nella ciotola, bisogna prima di tutto escludere eventuali problemi di salute avvalendosi del parere di un veterinario. Se il veterinario esclude problemi fisici, e il cane è in salute, il rifiuto del cibo potrebbe essere un vizio alimentare.

Esistono diverse categorie di cibo per cani, come il cibo secco, il cibo umido e il cibo fatto in casa, ognuna con i propri vantaggi e svantaggi. Ad esempio:

Il cibo secco è pratico e facile da conservare, è spesso più conveniente del cibo umido o del cibo fatto in casa, è molto igienico, più facile da dosare, e può anche contribuire a mantenere la salute dei denti dell'animale, poiché la consistenza croccante del cibo aiuta a rimuovere la placca e il tartaro dai denti durante la masticazione. Ma, di contro, può essere meno appetitoso per alcuni cani.

Il cibo umido è tendenzialmente più appetitoso per molti cani, contiene una maggiore quantità di acqua, il che lo rende più idratante e adatto ai cani che bevono poco, ed è più facile da masticare, cosa utile soprattutto per cani anziani o con difficoltà masticatorie. Ma si conserva poco, tende ad essere più costoso, ed è meno salubre per i denti del cane.
Il cibo fatto in casa infine permette ai proprietari di avere il pieno controllo sugli ingredienti che vengono utilizzati, può essere più appetitoso, e può essere anche più soddisfacente per i proprietari, poiché permette loro di preparare il cibo con le loro mani e di personalizzare la dieta del loro animale in base alle sue esigenze specifiche. Tuttavia, il cibo fatto in casa richiede molto tempo e impegno per essere preparato, può essere più difficile da dosare e conservare rispetto al cibo secco o al cibo umido, e non va confuso con i resti del pranzo degli umani, ma si dovrebbe sempre consultare un veterinario esperto in nutrizione canina per assicurarsi di fornire al cane una dieta sana, equilibrata e completa fatta su misura.

In generale, comunque, non è necessario ne benefico cambiare il tipo di alimento del nostro amico se il suo attuale cibo è completo e bilanciato e il cane sta mangiando regolarmente ed è in buona salute. Tuttavia, possono esistere alcune ragioni per sostituirlo, ad esempio se il nostro cane ha una particolare allergia o intolleranza alimentare, o se il nostro cane ha una condizione fisica che richiede una dieta speciale, come il diabete o problemi renali, per le quali potrebbe essere necessario utilizzare un tipo di cibo specifico per quelle condizioni.
In ogni caso, è sempre consigliabile consultare il veterinario, prima di apportare qualsiasi cambiamento significativo alla dieta del vostro cane. Il veterinario, (soprattutto se specializzato in nutrizione canina), sarà in grado di consigliarvi il tipo di alimento più adatto alle esigenze del vostro cane.

Alcuni proprietari hanno l'abitudine di cambiare spesso il tipo o il gusto della pappa o di aggiungere cibo extra alle crocchette, soprattutto se fido non mangia subito. In questi casi, il rifiuto del cibo può anche essere un comportamento appreso da parte del cane. A volte, i cani imparano che se rifiutano il cibo che gli viene offerto, gli verrà dato qualcos'altro che potrebbe piacergli di più. il che può portare il cane a rifiutare il cibo nella speranza di ottenere qualcosa di migliore. In questi casi, è molto utile seguire una ferrea routine alimentare, offrendo al cane solo ed esclusivamente il cibo previsto dalla sua dieta e non aggiungendo altri alimenti o premi, ne ai pasti ne durante la giornata. In questo modo, il cane impara che la pappa che gli viene offerta nella ciotola è l'unica opzione disponibile ed è incoraggiato a mangiarla.
Il rifiuto del cibo dovuto a un comportamento appreso può essere risolto con l'addestramento e la strategia. Ad esempio, il proprietario può anche premiare il cane con una leccornia quando mangia il suo cibo senza fare capricci o può somministrare il cibo in piccole quantità diverse volte al giorno, invece che tutto in una volta.
É essenziale che il proprietario sia coerente nella somministrazione del cibo al cane, senza mai cedere alle richieste di ricevere cibo extra o di tipo diverso.

Ci sono diverse cose che puoi fare per gestire i vizi alimentari del tuo cane, ad esempio:
1. Stimola la fame del cane con l’attività fisica. Un cane che si muove, corre e salta ha un metabolismo stimolato e sarà più propenso a mangiare.
2. Non osservare il cane mentre mangia. Lascialo da solo mentre mangia e non sforzarlo a mangiare più velocemente se lo fa lentamente. Se il cane si allontana dalla ciotola per qualsiasi motivo, rimuovila fino al prossimo pasto.
3. Non aggiungere altri alimenti e non mischiare diversi tipi di cibo.
4. Non dare cibo extra oltre alla ciotola del cane. Se il cane non mangia ciò che gli è stato dato, lascialo da solo con la ciotola per 5-10 minuti e poi portala via con tutto il cibo avanzato (che NON aggiungerai alla normale razione del pasto successivo). Riproponi la ciotola al pasto seguente. Se il cane ancora non mangia, ripeti il procedimento e dai il cibo al pasto ancora seguente.

Se il cane non ha mangiato nulla dopo due o tre giorni (e nessuno gli ha dato altro cibo), valuta di cambiare alimento, oppure consulta il veterinario o un addestratore cinofilo per un aiuto mirato.
Prendersi cura della nutrizione del cane è un modo per dimostrare il nostro amore e il nostro impegno nei suoi confronti e per garantire che viva una vita sana e felice.

Indirizzo

Via Vicolo Stretto 5
Abbadia Lariana

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