29/12/2024
Ripropongo
🎆 Cani e Botti di Capodanno 🎆
"… Non è vero che la paura dei botti è genetica. Non credo che i geni dopo il 1400, anno in cui fu inventata la polvere da sparo, si siano detti: da oggi dobbiamo avere paura dello sparo!
E’ vero però che la madre può trasferire una particolare generale sensibilità ai suoi cuccioli, una sorta di Alert che li accompagnerà per la vita intera come corollario intimo individuale ontogenetico.
La prima volta che il cane sente un botto, che sia in grado di variare come sonorità una situazione stabile, può sviluppare “abituazione” o “sensibilizzazione”.
Il botto, stimolo inizialmente sconosciuto o neutro, se sensibilizzato da parte del cane, può portare con se connotati di paura o terrore, e indurre il cane ad espressioni neurovegetative accompagnate da tentativi di fuga.
Questo suono, da stimolo sconosciuto, si trasforma così in uno stimolo fobogeno, cioè una paura immotivata anche di stimolo non potenzialmente pericoloso.
Questa situazione emotivamente negativa, innalza nel cane il sistema neurotrasmettitoriale dopaminergico, con conseguente aumento della vigilanza e dell’attenzione.
Per questo compare simultaneamente un fenomeno spesso sottovalutato chiamato “anticipazione emotiva”.
Il cane in ipervigilanza, causa anticipazione emotiva, coglie tanti piccoli particolari rilevati dall’ambiente e crea collegamenti visivi, uditivi, olfattivi e di contatto con lo stimolo fobogeno iniziale (il botto).
Così i Proprietari, per uno stupido botto di capodanno, si ritrovano cani con estensione di stimoli potenzialmente terrorizzanti rappresentati dal botto iniziale, poi dall’odore della polvere da sparo, dalla visione di un petardo o da situazioni contingenti in grado di evocare lo stesso terrore che all’inizio è stato innescato dall’esplosione.
Il cane poi generalizza la paura dello scoppio, quindi inizia ad avere paura anche di suoni gemellati, come ad esempio la chiusura di una portiera di un auto, il tuono, lo sb****re delle persiane, rumori improvvisi.
Cosa si può fare per evitare questo effetto preoccupante.
Prevenzione
Creare preventivamente “abituazione” allo scoppio nella mente del cane, ossia far si che il cane conosca questo stimolo esterno e non lo colleghi ad emozioni negative.
Alcuni Allevatori di cani impiegati in ambiti militari, all’età di 40 giorni dalla nascita fanno percepire ai cuccioli mentre mangiano suoni emessi da un calibro 6. Questo calibro emette un suono attenuato ai quali i cucciono si abituano e collegano simultaneamente la sicurezza dell’ambiente casalingo e quella del cibo. Solo in tempi successivi introducono calibro 12 e superiori, stimoli ben più rumorosi e potenzialmente carichi di turbative emozionali.
Altri esperti praticano una strada diversa, esponendo i cuccioli a suoni usando impianti musicali.
Viene utilizzato uno speciale CD chiamato Sound Behaviours, una raccolta di suoni (compresi varie tipologie di botti) potenzialmente preoccupanti per il cane. Naturalmente le applicazioni vanno controllate e le esposizioni del cane devono essere gestite con suoni attenuati e in ambienti sicuri all’aperto.
E’ logico pensare di recarsi per capodanno in zone amene dove non vi siano questi suoni stupidi ed infantili, ma a volte questo è impossibile. Alcuni proprietari diffondono nell’ambiente musica a volume medio alto, affinchè la situzione sia già in range elevati di sonorità, creando situazione di percezione uditiva variabile.
E’ evidente che un botto impressiona maggiormente se è percepito improvvisamente nel silenzio.
Altri proprietari preparano veri e propri tappi da porre nel canale uditivo del cane. Queste occlusioni temporanee, sono costituite da impasti di cera e cotone e vengono posti all’interno del padiglione auricolare (c’è un piccolo filo per l’asportazione a fine uso). Alcuni cani all’inizio si grattano un pochino, ma l’artificio li protegge del più serio inconveniente.
Alcuni proprietari applicano al cane dei tranquillanti. In alcuni casi si assiste ad un effetto paradosso dove il cane ha percizioni sensoriali falsate con effetti penalizzanti.
Insomma, sarebbe tutto più semplice se il malvezzo dei botti fosse estirpato perché ritenuto obsoleto, incivile, magari sostituito da un bacio schioccante alla nostra amata mentre la mano calda accarezza l’amato Fido davanti al camino."
Luca Rossi