14/03/2022
I problemi possono essere di varia entità, si va dal semplice “russare” in modo rumoroso fino a casi più gravi tipo svenimento durante la stagione calda (la respirazione nasale serve anche a disperdere la temperatura eccessiva) ma sono descritte anche sincopi e morti improvvise (molto rare, state tranquilli). Molti sono costretti all’intervento chirurgico per la rimodulazione del palato molle.
[…] ci siamo battuti tanto per il divieto di interventi chirurgici a fini estetici (taglio orecchie e coda) e poi lavoriamo con gli incroci per creare cani che dovranno essere operati per correggere i nostri errori?
Ma come si sente un carlino quando ad Agosto con 40 gradi non riesce neanche a dormire perché gli manca l’aria ed ha la lingua blù cianotica? La selezione incontrollata diventa maltrattamento genetico.
NATI PER SOFFRIRE
La vita è una lotteria, puoi nascere alto bello, biondo e pieno di soldi e vivere fra ozi e vizi ma puoi anche nascere brutto, povero e malato…
Anche per noi che amiamo gli animali il destino è quello che è, una ruota che gira, a chi va bene e a chi va male, tuo cagnolino giovane è malato? Pazienza, nostro Signore così ha voluto, è la vita, non è colpa di nessuno…
Ma se scoprissi che quella malattia è stata fortemente voluta, cercata, selezionata?, se scoprissi che, inseguendo il mito di un aspetto estetico più simile ad un bambino che ad un cane, si fossero creati organismi che respirano male, sempre in affanno, sempre con la sensazione di mancanza d’aria, non ti incavoleresti di brutto?
Ci sono razze di cani, costruite e selezionate dall’uomo, per avere pochissimo muso e questo fa si che il loro volto sia più simile a quello umano… ma a loro quel muso serviva. Sono le razze Brachicefale ( bulldog inglese e francese, carlino, shar – pei, boston terrier, bullmastiff, pechinese, shi-tzu e cavalier king charles spaniel etc).
In queste razze la sapiente (sapiente?) mano dell’uomo ha fatto si che si realizzi durante l’accrescimento la precoce chiusura dei centri di ossificazione che provvedono all’allungamento in lunghezza delle ossa del cranio.
Ovviamente se la crescita di queste ossa si ferma mentre quella dei tessuti molli contenuti all’interno continua, si crea una compressione, come se fossero schiacciati in una piccola scatola.
Chiaramente non è uguale per tutti, ci sono molti cani che, nonostante siano brachicefali, hanno una decente qualità della vita ma altri possono presentare già in età giovanile restringimento delle narici, ipertrofia dei turbinati nasali, palato molle allungato, lingua di dimensioni eccessive e vari altri problemi.
Ovviamente tutto ciò si traduce in un restringimento delle vie aeree e un aumento dell’attrito al passaggio dell’aria durante la respirazione, il che comporta un aumento dello sforzo inspiratorio che può portare, negli anni, ad un progressivo collasso delle vie aeree ed un progressivo peggioramento della qualità di ossigenazione del soggetto.
I problemi possono essere di varia entità, si va dal semplice “russare” in modo rumoroso fino a casi più gravi tipo svenimento durante la stagione calda (la respirazione nasale serve anche a disperdere la temperatura eccessiva) ma sono descritte anche sincopi e morti improvvise (molto rare, state tranquilli). Molti sono costretti all’intervento chirurgico per la rimodulazione del palato molle.
Fortunatamente esistono validissimi colleghi espertissimi in protocolli chirurgici che possono risolvere molti dei problemi appena descritti ma, ora mi domando, ci siamo battuti tanto per il divieto di interventi chirurgici a fini estetici (taglio orecchie e coda) e poi lavoriamo con gli incroci per creare cani che dovranno essere operati per correggere i nostri errori?
Ma come si sente un carlino quando ad Agosto con 40 gradi non riesce neanche a dormire perché gli manca l’aria ed ha la lingua blù cianotica? La selezione incontrollata diventa maltrattamento genetico
E poi la natura non ci ha insegnato nulla? La selezione finalizzata esclusivamente sull’estetica è l’esatto contrario dell’evoluzione della specie, quella che è alla base della sopravvivenza e della adattabilità di ogni essere vivente. Darwin, perdona loro, non sanno quel che fanno.
Mi rendo conto che la situazione è spinosa, queste razze esistono, giustamente hanno i loro allevatori, giustamente hanno i loro estimatori… ma non dobbiamo dimenticare che l’altra faccia della medaglia della deregulation degli accoppiamenti, degli allevatori “fai da te”, può essere un mare di sofferenza per queste creature che a volte nascono già pieni di problemi.
Chiunque può farsi un allevamento “domestico”, chiunque può giocare con la selezione, chiunque può contribuire a mettere al mondo poveri cani in fame d’aria da quando nascono.
Br**ta bestia l’uomo, egocentrico, egoista, indifferente al dolore… io ogni volta che ne vedo uno che respira male soffro ed impreco.
Non c’è amore senza rispetto, il cane non è un oggetto di nostra proprietà, chiunque può provare dolore va rispettato per quello… e la sofferenza non è solo quella che fa urlare.
Dottor Vincenzo Minuto
Medico Veterinario