17/12/2024
E per il Santo Natale, anche la ‘sorpresa’ degli aumenti delle spettanze della Federazione.
L’aumento che da allevatori ci ha colpito di più sono le quote di prima iscrizione del sella italiano. Cioè io allevo, pago l’iscrizione allo studbook, poi anche l’iscrizione in fise… aumentata. Incentivo chiaro alla produzione del cavallo sportivo.
A parte questo aspetto molto personale…
Ci può stare, aumenta tutto. Aumenta il costo della vita, aumenta la scuola, la benzina, il cibo, fieno, paglia, mangimi, ferrature. Aumenta tutto.
Ma c’è qualcosa che resta invariato: il valore non riconosciuto di chi fa girare veramente la baracca, in maniera etica, professionale, e che lo fa senza garanzie, senza tutela e diciamocelo, senza riconoscimento alcuno.
E comunque la pensione ‘è sempre troppo cara’.
(Vi rimando a quel post viral dove emerge che una scuderia ha un ‘ricavo’ su un cavallo circa 2 euro al giorno)
D’altra parte è scontato che il detentore del cavallo si faccia in 4 per garantire il meglio a questo amico prezioso, è scontato che metta tutto in secondo piano in favore del quadrupede, che pulisca, governi, medichi, cambi coperte, scarichi piedi, osservi, ascolti, si accorga. E se non fosse scontato per qualcuno, comunque la legge parla chiaro. Il detentore è il responsabile.
I cavalli vanno messi fuori, mossi, curati e nutriti sempre 365 gg all’anno. E diciamocelo anche un po’ coccolati.
Poi arriva l’obbligo di fatturazione, benissimo. Vedo e prevedo che verrà richiesto lo sconto, in modo che ciò che viene richiesto comprenda l’IVA, non vogliamo mica caricare i poveri ospiti dell’IVA, no?
Non voglio fare polemica, voglio solo sapere: come si fa?
Dove si va?