21/08/2023
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AGGIORNAMENTO NIKO DEL 20 AGOSTO
Niko è stato visto dallo specialista il quale ha detto che il piccolo non può essere sottoposto al riallineamento della colonna poiché sono passati almeno 15 giorni da quando ha subito il trauma.
Intervenire in questo momento vuol dire andare a toccare punti pieni di aderenze ed i rischi sono maggiori degli ipotetici benefici.
Poiché c'è assenza di dolore profondo ma è presente un arco riflesso e Niko già sperimenta una sorta di andatura spinale, consigliava delle sedute di fisioterapia e l'utilizzo di un carrellino.
Il piccolo è tutt'ora in clinica ed ha uno sguardo molto triste... Ha bisogno di uscire da quella gabbietta...
Vi chiedo di fare girare il suo post il più possibile affinché possa arrivare sulla pagina di chi, non badando all'estetica, voglia adottare un cagnolino realmente bisognoso ed in difficoltà.
A breve aprirò una raccolta fondi per Niko, per pagare la clinica e per gli altri costi che dovrò sostenere... Grazie a chi mi sosterrà e aiuterà un piccolo veramente sfortunato.🙏🙏🙏
Niko è un cagnolino che a seguito di un trauma, è diventato paraplegico e, come un giocattolo rotto è stato messo da parte...
Pesa come un gatto... Solo 4,750 kg ed ha rischiato di brutto la soppressione.
Da più di 1000 km di distanza ho fatto di tutto perché ciò non accadesse ma ora io, la mamy di Andrea micina impallinata ma felice e di tutti gli altri, ho bisogno del vostro aiuto...
Vi chiedo umilmente di non abbandonarmi...🙏🙏🙏🩵💛❤️
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Storia ferragostana di pura follia...
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Da dove inizio??? Questa storia è davvero pazzesca... Ingarbugliata... Piena di punti oscuri...
Lunedì 7 agosto un'amica volontaria mi segnala una situazione a dir poco tragica ma che dista più di mille km da dove mi trovo: un cagnolino è stato recuperato(non si sa da chi) esanime sull'asfalto, incapace di muoversi. Viene portato dal veterinario che ne consiglia la soppressione in quanto le radiografie evidenziano una frattura della colonna vertebrale con probabile interessamento del midollo e conseguente paraplegia.
Non ha microchip ma, alla fine, vengono individuati i proprietari che non vogliono più il cane che però viene comunque riportato a casa e relegato in giardino, probabilmente per non pagare l'eutanasia.
Nonostante la disponibilità ad aiutare, il recupero delle necessarie informazioni per poter scrivere un post, si fanno attendere vari giorni durante i quali ho spesso temuto per la vita del piccolo.
Alla fine, esausta e sopraffatta dal senso d'impotenza, la sera di Ferragosto, dopo una giornata a contattare il mondo intero per tentare di salvare un cane che si trova non so esattamente dove e con chi, prendo il telefono e chiamo una clinica del posto spiegando la situazione e chiedendo la possibilità di ricoverare il cane per la valutazione da parte di un neurochirurgo.
Stranamente, poiché non mi conoscono ed ho pure il coraggio di chiedere la dilazione del pagamento, mi dicono di sì...
Credetemi ma... Non ci credevo!
Ero al settimo cielo. Questo piccolo, di neanche un anno di età, dopo tanti giorni sotto il sole cocente e senza un'adeguata gestione, facile preda di infezioni di varia natura, avrebbe avuto la sua possibilità. Fosse stata anche la peggiore delle ipotesi, l'eutanasia, perché davvero non sapevo cosa aspettarmi dopo il tempo trascorso , avrebbe almeno avuto un fine vita dignitoso e non in agonia.
Il 16 agosto il piccolo viene ricoverato dagli stessi proprietari, dato che la volontaria che avrebbe dovuto farlo ha avuto un imprevisto, ed è tutt'ora ricoverato.
Altro particolare raccapricciante, che ho conosciuto solo l'altro ieri, è che il cagnolino di soli 4,750 chilogrammi, veniva tenuto a catena e liberato solo per qualche ora.
Adesso, questa povera anima è al sicuro ma avrò davvero bisogno del vostro aiuto.
Sono in attesa del preventivo da parte della clinica e dovrò aprire una raccolta fondi.
Avrò bisogno di uno stallo e poi di un'adozione...
Mi sono lanciata allo sbaraglio ma come potevo lasciare una creatura al suo triste destino senza nemmeno provarci?
Per favore, il piccolo ha vissuto finora una vita di schifo e adesso è rimasto segnato anche nel corpo... Ha bisogno di solidarietà, ha bisogno di capire che esiste ancora chi sa donare e amare...
Per info: Antonella 3202318993, inviare un messaggio WhatsApp.
