Let's Dog di Camilla Piva - Dog Training

Let's Dog di Camilla Piva - Dog Training Educazione Cinofila ad Arco, Alto Garda e Valle del Sarca, Valle di Ledro, Rovereto e Vallagarina, G
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25/06/2024

Le persone commettono alcuni errori ricorrenti nel processo educativo dei loro cani, ad esempio sovreccitare i cuccioli o punirli

21/04/2024
03/04/2024

Da anni si chiede una «bau beach»: ora manca solo il via libera dell’Apss. Grazioli: «Sarà la più bella del Garda»

03/04/2024
23/03/2024

AVERE UN CANE È UNO STILE DI VITA

Se c’è un insegnamento che possa essere il nucleo di ogni altra riflessione sul decidere di adottare un cane è questo: far entrare un cane nella nostra casa dovrebbe corrispondere a un nuovo stile di vita.

C’è chi ha già figli, lavoro, casa, hobby, parenti da visitare, la palestra, gli amici da vedere, le vacanze da pianificare e mille altre cose.

Ma quell’atteggiamento in cui si sente la necessità di fare tutto perché si ha paura di perdersi qualcosa, che gli psicologi chiamano FOMO (fear of missing out), mal si concilia col far entrare nella nostra vita un animale.

Il cane, ha il bisogno di muoversi, correre, giocare, socializzare, esplorare, mangiare cibo di alta qualità, e necessita pertanto del nostro tempo e della nostra attenzione (presenza mentale). Non può essere l’ennesima attività inserita in un già lungo elenco di cose da spuntare.

Meglio vivere senza cane, che ritrovarci nel giro di qualche mese ad avvertire il peso di doverlo portare a spasso e dargli solo il tempo di fare c***a e p**ì mentre siamo col nostro sguardo da zombie a fissare lo smartphone.

Se abbiamo già un cane, la cosa più urgente e rivoluzionaria che possiamo fare è rivolgerci ad agevolatori della nostra relazione con lui, ovvero gli educatori cinofili più bravi e preparati, che cominciano dal rilevare i bisogni del cane e dall’aiutarci a leggerne le emozioni e il comporamento, non dall’insegnargli l’obbedienza (scappate a gambe levate da chi come prima cosa comincia a parlarvi di dominanza e sottomissione).

Se avere il cane diventa stile di vita…

Immergerci in natura con l’aiuto dell’animale cambia tutto.

Risvegliamo una parte importante di noi stessi, forse la più vera e profonda. Desideriamo comprendere la Vita. Nutriamo una passione per i sistemi biologici, le dinamiche di gruppo e i sottili segnali che gli animali ci inviano per comunicare con noi. Vogliamo imparare dai cani, portando la saggezza che cogliamo nel mondo animale nelle nostre vite, ovunque andiamo.

Coi cani ci sentiamo a casa, perché ci aiutano a trovare il senso delle cose. Non prendiamo tutto questo col distacco di uno scienziato, ma con amore, consapevoli però che i cani non sono bambini, ma esseri senzienti, con bisogni specifici che desideriamo appagare, a volte prima ancora dei nostri. Desideriamo creare attorno ai cani un ambiente che li aiuti a evolvere. E noi insieme a loro.

Il cane diventa stile di vita.

di vita

06/03/2024

Secondo una ricerca condotta da un gruppo di studiosi del dipartimento di scienze veterinarie dell'Università di Pisa, il rapporto che si instaura tra

29/01/2024

Sensi di colpa

Quando si amano molto i cani, i sensi di colpa sono, a volte, presenti.
Farò abbastanza?
Sarà felice con me?
Gli dedico abbastanza tempo?

Io, molto spesso, vedo l'impegno, da parte dei proprietari, nel cercare di far star bene i propri cani. Ma anche la difficoltà nel capire cosa genera reale appagamento.

Posizionarsi sulle richieste e le esigenze dell'altro.

Non è facile.

La domanda da porsi, per contrastare i sensi di colpa, è quindi 'cosa piace davvero al mio cane?'

Il punto non è 'quanto' ma 'cosa' e 'come'.

L'appagamento, quello vero, riempie, sazia, avvolge.

L'appagamento non si misura con il tempo, può essere una carezza leggera, nel momento giusto. Che dimostra che ci siamo accorti che ce n'era bisogno.

L'appagamento non si misura nello spazio. Può essere anche solo concedere, senza lamentarsi o dissentire, di rotolarsi su qualcosa di interessante. Dimostrando che si capisce quanto, per il nostro cane, possa essere divertente.

L'appagamento nasce dalla comprensione profonda di ciò che genera piacere.

Osservare, senza pregiudizi, indossando la veste del proprio cane.

Lasciarsi andare e seguire la spettacolare individualità del nostro cane.

In foto Summer e Kozmic mentre si godono un legnetto 💟

29/12/2023
11/12/2023

Ordinare a un cane di stare a terra e in resta è piccola cosa. Anche con attorno cani, tanti cani. Basta allenarsi.

È che se lo fai e te ne vanti come se fosse difficilissimo o addirittura impossibile raccogli briciole dai profani e lo sdegno dei professionisti.

Un livello più alto lo raggiungiamo quando i cani sono pacifici non perché sotto controllo, ma perché scelgono di essere tali grazie alle capacità sociali ed emozionali che lo hai aiutato a sviluppare (se non sapete di cosa parlo scrivetelo nei commenti che vi posto immagini).

Ancora più avanti è chi si chiede: ma siamo sicuri che debba intervenire? Non è che siccome sono un cretino ho anche la presunzione che i cani debbano comportarsi tutti secondo la mia volontà e aderire al mio ideale di come debba essere un cane? Non è il caso che tenga le mani al posto?

Tra professionisti siamo tutti capaci di far fare ai cani qualsiasi cosa. Persino aprire il frigo e prendere una bibita, portare le ciabatte, usare un cane in resta come ostacolo e far saltare un altro sopra la sua schiena. È facile.

È che quando hai testa e cuore cominci a capire che sono i cani che devono insegnare a te, non il contrario.

Se andate in un centro in cui vi mettono in cerchio a fare i resta e vi dicono che voi siete il capobranco, siete in posto in cui si fanno ancora le cose che si facevano negli anni novanta. Nessuna innovazione. È la solita vecchia scuola.

Salutate e andate via se volete che il vostro cane vi guardi con ammirazione e gratitudine.

Se siete dei perfetti idioti, vi sarà impossibile andare via perché avere il cane sotto controllo e manifestare dominanza vi darà quel brivido che ogni piccola persona desidera avere ogni tanto nella vita.

—-

Nella foto: io che facevo queste cose vent’anni fa. Non ho scatti con i tanti cani vicini. Ma a Lucky gli stavano a mezzo metro ad abbaiargli contro e lui non si muoveva. Si può fare, ma se vi mostro come il cane vede voi mentre gli fate fare queste cose, vi sentireste immediatamente in imbarazzo.

21/11/2023

Tempo fa ho chiesto a tutti voi di compilare un questionario con cui volevo comprendere se, quanto e con quali modalità viene concessa la libertà in ambiente naturale al proprio cane.

Avete risposto in tanti, anzi tantissimi: oltre 1500 persone differenti per sesso, età, posizionamento geografico e preparazione cinofila: grazie!!!

Dal questionario, però, emergono diversi dati che dovrebbero farci rilfettere, e non poco.
Tra questi uno in particolare: oltre il 40% dei cani sembra non conoscere la libertà, poiché trascorre la propria vita tra marciapiedi, aree cani e qualche esperienza fuori città durante la quale la strategia elettiva nel vivere questo tipo di esperienza sembra essere solo ed esclusivamente il controllo.

A cui si unisce una diffusa quota di sfiducia nei confronti del proprio cane, emersa nella seconda parte del questionario in indagavo, invece, le cause che sottendono le scelte riportate nelle prime risposte.

E allora mi chiedo: se non ci si fida del cane con cui si vive perché invece di controllarlo a vista o pensare di renderlo felice sganciando il guinzaglio solo in aree recintate, non proviamo piuttosto a conoscerlo e comprenderlo per imparare a condivivere l'esperienza più bella e intensa che questa convivenza può regalarci?

Liberare il proprio cane e concedergli la possibilità di utilizzare lo spazio naturale come meglio crede, infatti, non significa semplicemente sganciare il guinzaglio che ci lega a lui.

Significa intraprendere un percorso di crescita condiviso, fondato su conoscenza e fiducia reciproche, dal quale ne usciremo entrambi più arricchiti e consapevoli.

Significa acquisire e fornire le competenze necessarie perché ci si possa muovere in sicurezza e “liberamente” quando ci si trova in mezzo alla Natura così come quando si passeggia in ambiente urbano.

Significa non limitarsi a concedere al proprio cane la capacità di pensare, ma anche la libertà di farlo e le competenze per farlo, assieme a noi, nel modo giusto!

Il 28 e 29 novembre terrò l'ultima edizione di "Spazio e Libertà” (extended version), un webinar in cui si racconta l’esito di due anni di studi e osservazioni svolte in diversi luoghi d’Italia condotti con l’uso di GPS e droni; un webinar in cui si alterneranno video, grafici e mappe gps, indicazioni pratiche e riflessioni teoriche senza alcuna intenzione di rappresentare un punto d’arrivo, quanto un punto di partenza e lo spunto per una nuova visione di cosa siano "Spazio e Libertà” per i cani e, forse, anche per noi che viviamo insieme a loro.

Trovate tutti i riferimenti qui:
https://www.facebook.com/events/204544486005161

TRUST (and keep on freein') YOUR DOG!

26/07/2023

Il cane dell'educatore.

Il cane dell'educatore quando è cucciolo non mangia le scarpe perché l'educatore le ha tolte tutte di mezzo, se se ne scorda un paio a portata di dentini e le ritrova aperte in due se la prende solo con sé stesso e la sua disattenzione.
Il cane dell'educatore fa p**ì e c***a in casa anche fino ai sei mesi di vita. L'educatore pulisce con cura senza mostrarsi mai contrariato perché sa che il controllo neurobiologico degli stimoli non è completato.
Il cane dell'educatore abbaia come un matto quando suonano al citofono, l'educatore pur avendo lavorato sulla gestione della reattività sa che questo suono è troppo attivante e anticipatorio e quindi stacca il suono del citofono. Siamo nel 2021, mandate un WhatsApp quando siete alla porta. Con il postino l'educatore si regola a seconda dello stile abitativo. In assenza di queste soluzioni l'educatore rimane consapevole della dinamica e cerca di lavorare sulla "durata" dell'abbaio.
Il cane dell'educatore quando è cucciolo ha bisogno di mordere tutto il mordibile in casa come tutti gli altri cuccioli, l'educatore fornisce masticativi, vecchi oggetti non pericolosi da distruggere, monitorando la gestione della esplorazione con la bocca di questi oggetti, mette al sicuro tutti gli altri oggetti di valore e porta pazienza se qualche piede di una sedia ha subito un attacco imprevisto.
Il cane adolescente dell'educatore fa fatica a tornare dall'educatore al richiamo se è immerso in una situazione sociale interessante o è preso da uno stimolo che cattura completamente la sua curiosità. L'educatore non vive una ferita narcisistica e non pensa che il cane sia ingestibile, ma che sta attraversando un età in cui il mondo ha un'attrattiva importante e che per farsi ascoltare bisognerà essere accorto su tempi e modi del richiamo, sapendo che si è già fatto tutto il possibile nella quotidianità per accreditarsi agli occhi del cane...e che tutto questo in adolescenza, in alcune situazioni e con alcuni cani, non è sufficiente perché il cane torni al primo colpo.

Quando ci vedete poi, con i cani adulti "bravi", sappiate che quel cane è stato identico al vostro cucciolo ingestibile, ma che non abbiamo chiesto a quel cucciolo di essere qualcosa di diverso dalla sua età e dalla sua peculiarità di specie e di individuo, abbiamo agito in prevenzione e non in controllo e in pretese assurde, abbiamo aspettato che crescesse prima di chiedergli degli autocontrolli importanti.
Potete abbandonare l'idea che abbiamo passato ore e ore a fare esercizi con il cucciolo per plasmarlo a cane ideale.
Lo abbiamo rispettato.

Il richiamo della Foresta

🐶 Domenica 11 giugno non prendete impegni! 🚶‍♀️Vi aspetto per una passeggiata educativa ad Arco. Un momento importante d...
18/05/2023

🐶 Domenica 11 giugno non prendete impegni!

🚶‍♀️Vi aspetto per una passeggiata educativa ad Arco. Un momento importante di socializzazione e apprendimento adatto a cani di tutte le età.

⏱️ Durata circa 1h30 | posti limitati, iscrizione entro 07/06.

📲 Info e iscrizioni: +39 3396987757 oppure [email protected]

🌈 Sabato 25 marzo, in una giornata dal meteo un po’ particolare, abbiamo camminato fino a Punta Larici, sopra Pregasina ...
31/03/2023

🌈 Sabato 25 marzo, in una giornata dal meteo un po’ particolare, abbiamo camminato fino a Punta Larici, sopra Pregasina (Tn).

☀️ Giunte in cima, con il cielo finalmente sgombro dalle nubi, abbiamo trovato un super panorama!

⭐️ Stay tuned per le prossime date dei con

e Sissipasqualini e Luna

09/03/2023

"Shaka mi ha dimostrato una cosa di cui oggi sono assolutamente certo: spesso i cani possiedono risorse interiori davvero impensabili e sono molto più disponibili al cambiamento di noi, e quando questo avviene serbano molto meno rancore nei confronti di chi non gli ha dato fiducia sino a un momento prima.

[…]

La fiducia dovrebbe quindi essere considerata come un flusso continuo e circolare, poiché all’atto di fidarsi (la metà del cerchio che ci porta verso l’altro) dovrebbe seguire, ci auguriamo, la risposta dell’individuo di cui ci siamo fidati (l’altra metà del cerchio che, chiudendosi, avvicina l’altro a noi). Solo fidandoci del nostro cane, superando luoghi comuni e respingendo paure spesso immotivate, gli daremo la possibilità di mostrarci che è l’individuo che desideriamo avere al nostro fianco e di cui ci possiamo fidare. Molto spesso, infatti, è proprio dando fiducia che ne otterremo in cambio. E altrettanto spesso è sempre dando fiducia che l’altro ci ricompenserà con una maggiore affidabilità.

Ecco perché quel che oggi rappresenta un limite nella nostra relazione con il cane domani dovrebbe diventare un obiettivo su cui concentrarsi, invece di considerarlo un ostacolo insorm***abile che si frappone alla nostra felicità.”*

[* "Trust Your Dog, di Simone Dalla Valle - istruttore cinofilo, ed. TEA]

TRUST YOUR DOG!

Come annunciato, abbiamo cambiato la data al   Punta Larici Dog Experience. Vi aspettiamo, previa iscrizione, sabato 25 ...
24/02/2023

Come annunciato, abbiamo cambiato la data al Punta Larici Dog Experience.

Vi aspettiamo, previa iscrizione, sabato 25 marzo per salire insieme a Punta Larici, con la nostra guida

L’escursione è adatta a tutti, e ci aspetta un panorama incredibile sul Lago di Garda!

Con il 2023 ripartono i  ! 🐶 Per il mese di febbraio vi proponiamo una escursione che vi era piaciuta un sacco nel 2021....
03/01/2023

Con il 2023 ripartono i !

🐶 Per il mese di febbraio vi proponiamo una escursione che vi era piaciuta un sacco nel 2021.

🦮 Sabato 4 febbraio, insieme a , accompagnatore di media m***agna, saliremo fino a Punta Larici per ammirare il tramonto!

🔦 La discesa la faremo con l’ausilio delle lampade frontali.

📍Ritrovo ore 15.00 a Pregasina (TN)
🚶🏻‍♂️7 km | 380 mt dislivello

I posti sono limitati! Necessario iscriversi entro il 31/01.
📲 per info e iscrizioni:
+39 3396987757
📩 [email protected]

Indirizzo

Via Santoni
Arco
38062

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