Il Ruggito del Barbone

Il Ruggito del Barbone Ci prendiamo cura dei barboncini

16/06/2022

Prima pappa: Gnamme!!❤️🤗

Particolor bianco nero ❣️
12/06/2022

Particolor bianco nero ❣️

19/09/2021
09/07/2021

La felicità

Barbone toy
20/06/2021

Barbone toy

Quante coccole ... Finalmente!
08/12/2018

Quante coccole ... Finalmente!

06/12/2018

EDUCAZIONE CINOFILA
COME EDUCARE IL LATRARE DEL CANE.

I cani abbaiano per molte ragioni, tra cui l’eccitazione l’ansia, il controllo o il suono dell'allarme. Qualunque sia la causa, la migliore soluzione è di solito aumentare l'esercizio fisico e la stimolazione cognitiva

Il cane “moderno” tende a condurre una vita poco stimolante, con niente di più da fare che mangiare due pasti, dormire e andare a fare una passeggiata occasionale. I cani che sono stati selezionati specialmente per lavorare, possono trovare la vita domestica noiosa, e in molti casi questo si traduce con lo sviluppo dell’abbaio.
Anche se i cani abbaiano per molte ragioni, tra cui l’eccitazione, l’ansia, il controllo o il suono dell’allarme, la migliore soluzione, qualunque sia la causa, è di solito aumentare l’esercizio fisico e la stimolazione cognitiva che aiutano a ridimensionare la sua mente riducendo così la necessità di abbaiare.

Tipi di linguaggio. Il primo passo per affrontare il problema del tuo cane è quello di fare in modo che sia effettivamente un problema. In alcuni casi, la nostra soglia di sopportazione, come proprietari, potrebbe essere impostata un po’ troppo sotto i limiti e possiamo supporre che l’insistente cane chiacchierino, così frustrante, ha in realtà un tasso relativamente standard di abbaiare. Per esempio, è normale che i cani abbaiano un po’ quando il campanello suona o quando qualcuno arriva alla porta, ma se lasciato indisturbato, a volte può sfuggire al controllo. Se sei sicuro che l’abbaio è effettivamente eccessivo, il passo successivo è quello di identificare il motivo per cui lo sta facendo e riconoscere quale tipo di abbaio sia. Ci sono diversi tipi di abbaio.
Abbaiare per richiedere attenzione. Se il tuo cane sta abbaiando per chiedervi attenzione o perché vuole qualcosa, ignoratelo finché non smette. Questo potrebbe essere difficile all’inizio, in quanto potrebbe abbaiare di più e più duramente nel tentativo di ottenere l’attenzione, ma bisogna essere pazienti. Attendere 5 secondi di tranquillità e ricompensare quella tranquillità con complimenti o del cibo appetitoso. Ripetere questa operazione finché necessario. Il cane apprenderà che con l’abbaio non ottiene nulla, ma con la tranquillità ottiene l’attenzione che desidera.
L’abbaio per eccitazione. Questo tipo di abbaio normalmente avviene prima di andare a fare una passeggiata o mentre gli stiamo preparando la ciotola con il pasto quotidiano. Questo tipo di lavoro è un po’ più impegnativo del precedente perché le persone hanno solitamente un modello fisso di segnali di pre-partenza e pre-alimentazione, che sono fortemente ritualizzati. I cani assorbono queste abitudini che, appena si presentano, li mandano in eccitazione per quello che sta arrivando. La prima cosa da fare è cambiare i segnali per quanto possibile e fermare quello che stiamo facendo quando inizia l’abbaio. Se il cane abbaia quando prendiamo il suo guinzaglio, per esempio, rimettere il guinzaglio dov’era e sedersi. Se riusciamo ad agganciare con successo il guinzaglio quando è tranquillo ma l’abbaio inizia nuovamente mentre si esce, dobbiamo tornare subito indietro e aspettare la quiete prima di uscire di nuovo. Questa tecnica richiede molta pazienza, ma la coerenza viene ripagata quando il vostro cane sa che rimanere tranquillo è l’unico modo per andare a fare una passeggiata o avere del cibo. Tutte queste tecniche di educazione non richiedono assolutamente alcuna comunicazione verbale. In situazioni come queste, parla il linguaggio del corpo e siccome i cani sono dei maestri a guardare ogni nostro movimento, è una lingua che capiscono benissimo.
L’abbaio per ansia. Alcuni cani non stanno bene da soli e soffrono di ansia da separazione. Spesso, questi cani devono essere trattati con specifici percorsi di recupero del comportamento. Il vocalizzo è un modo per alleviare quest’ansia ed è un modo per cercare di ristabilire il contatto. L’ansia da separazione può essere un comportamento difficile da modificare ed è necessario del tempo per risolverlo completamente. Se il tuo cane soffre di ansia da separazione, ti consiglio di chiedere l’aiuto di un educatore cinofilo che utilizza metodi gentili e il rinforzo positivo, per aiutarti con un percorso di recupero.
Come posso fermare il mio cane che abbaia così tanto? Ogni cane ha bisogno di qualcosa che è appositamente progettata per motivarlo e per esaudire le proprie particolari esigenze. Trova un’attività o uno sport che il tuo cane ama davvero fare, tenendo conto di ciò che è portato a fare in base alla la razza o al suo mix di razze. Arricchisci la vita del tuo cane all’interno della casa nascondendo i suoi giocattoli o del cibo e incoraggialo a cercarli usando il suo senso più sviluppato, l’olfatto, per trovarli. Invece di dargli il cibo da una ciotola per ogni pasto, prova ad alimentarlo attraverso i giochi di attività mentale, in modo che deve lavorare per trovare e mangiare il suo cibo. Lavorare per i pasti stimolerà il suo cervello e lo aiuta a essere più sereno.
Posso dire al mio cane di smettere di abbaiare? Non commettere l’errore di gridare a un cane che sta abbaiando, in quanto può incoraggiare il suo comportamento ancora di più; il tuo cane potrebbe anche pensare che stai abbaiando con lui! Invece puoi insegnare a un cane ad abbaiare, per smettere di abbaiare.
Ossia: quando il tuo cane sta abbaiando fagli un sacco di lodi e utilizza un suggerimento verbale come “abbaia” insieme a un segnale gestuale che può associare con l’abbaio, per incoraggiarlo ad abbaiare di più. Quando capisce che cosa significa il segnale di abbaiare, comincia ad usare il segnale e la voce per incoraggiarlo. Ogni volta che smette da solo, fagli ancora più lodi e una segnale vocale come “tranquillo” insieme a un segnale gestuale che impara ad associare a essere tranquillo. Quando entrambi i segnali sono ben fissati puoi utilizzarli per incoraggiare l’abbaio su richiesta e smettere di abbaiare su richiesta. Essere in grado di smettere di abbaiare su richiesta è una potente tecnica di formazione per scoraggiare il comportamento dell’abbaio. Ma per fare questo l’aiuto di un educatore competente è secondo me, indispensabile.

29/11/2018

Cucciolotti!!!

23/10/2018

Mammalatte!!!!

23/10/2018

Bellidecasa!!!!

Appena nati due maschi
28/09/2018

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i nostri cuccioli. primo bagnetto. ma sono bellissimi...
03/07/2018

i nostri cuccioli. primo bagnetto. ma sono bellissimi...

ATTENZIONE ALLE TRUFFETutti fanno leva sui sentimenti, e chi cerca un cucciolo è particolarmente fragile, quindi a risch...
01/07/2018

ATTENZIONE ALLE TRUFFE

Tutti fanno leva sui sentimenti, e chi cerca un cucciolo è particolarmente fragile, quindi a rischio: non vede la realtà che ricostruirà soltanto quando sarà finalmente sveglio e ormai truffato.

Molta cronaca è stata fatta su questi argomenti.
Quindi un piccolo vademecum delle cose da evitare:

I cuccioli con pedigree devono essere acquistati solo in strutture professionali.
I cuccioli senza pedigree devono essere acquistati solo in allevamenti amatoriali.
I piccoli allevamenti casalinghi, che magari sono gestiti con molto amore, non hanno certo i controlli che una struttura amatoriale o professionale usa dare di routine, quindi danno poche garanzie, e proprio dietro queste realtà si vanno a nascondere più frequentemente le truffe.

Come difendersi?

1)I cuccioli NON si possono acquistare con consegna a domicilio. chi vi garantisce che il cucciolo che arriva sarà quello promesso?
Chi vi garantisce che vi CONSEGNANO il cucciolo?
2)Il ritiro del cucciolo va fatto di persona; oggi un treno, un aereo prenotato in tempo, vale molto di più di un pericolo di truffa.
3)I prezzi troppo ALLETTANTI, sono di per se già un segno di pericolo.
I costi per i vaccini che devono essere almeno due e, soprattutto, il costo del pedigree, se promesso, insieme al mantenimento e alle visite sono molto onerose. Se poi si aggiunge l'impegno quotidiano che una struttura deve garantire alla mamma prima, ed al cucciolo fino alla consegna, non si può giustificare con un prezzo allettante.

Per i pedigree si deve fare un discorso a parte: in genere sono promessi ma poi non rilasciati. una volta preso il cucciolo ci si affeziona, e si perde l'insistenza del rispetto delle promesse.

Con la scusa dei tempi di preparazione del pedigree, il venditore richiede il saldo del cucciolo, e proprio questo diventa un passaggio critico, poiché non è raro che dopo aver effettuato il pagamento, il VENDITORE SPARISCE. Per questo le strutture che promettono pedigree devono essere professionali, per essere ovviamente perseguiti, in caso del non rispetto degli accordi presi.
Il costo del pedigree è molto elevato. e la qualificazione del pedigree è necessaria ed onerosa. Quindi se viene promesso un cucciolo con pedigree ad un prezzo allettante, è di per se un pericolo. Certo gli incartamenti costano circa 50€, ma dietro a queste certificazioni, c'è un grande lavoro di valutazione che si fa sui genitori, sempre nelle mostre dedicate a questo scopo, che sono molto onerose se si pensa agli spostamenti, al lavoro che si deve fare, ai costi di registrazione e di mantenimento che si devono sostenere.
I truffatori si fanno pagare con stratagemmi a prima vista seri, ma usano carte telefoniche internazionali, che poi puntualmente disattivano.
Usano codici fiscali solitamente risalenti a persone diverse dagli interlocutori.
Carte di credito per l'accredito del denaro, solitamente ottenute con documenti falsi.
MAI inviano la foto della carta e la foto del codice fiscale: inviano solo i NUMERI.

cosa fare?
1)controllate su internet l'appartenenza del codice fiscale: basta inserire il codice in un qualsiasi portale che fa il riconoscimento e avrete svelati i vostri dubbi.
2)controllate che la carta sia intestata alla stessa persona.
3)controllate che la compagnia telefonica sia nazionale, e che risponda al nome del sedicente venditore. meglio pretendere anche un telefono fisso per controllare meglio con chi si ha a che fare.

Oggi sono ben individuate aree geografiche italiane dove partono piu frequentemente le truffe: basta guardare su internet, oppure vedere in quale area dell'italia i cuccioli costano quasi a prezzo di regalo.
E' vero che i truffatori si sono svegliati e mettono inserzioni un po' ovunque, e che stanno rivedendo la loro politica dei prezzi, ma controllando il codice fiscale esce sempre la solita area, e qui che loro sanno falsificare i documenti, non altrove, quindi con un semplice controllo, potete decidere in tempo di abbandonare prima che sia troppo tardi.

Cuccioli di importazione:

Qui si apre un'altro capitolo serio. Questi cuccioli vengono trasportati stipati in grossi camion: su cento che ne partono, ne arrivano vivi non più di venti. ed in quelle condizioni le malattie virali prolificano. Vengono venduti rapidamente, e spesso muoiono entro pochi giorni.
Questi criminali spesso li rivendono nelle aree di smercio clandestino oppure li vendono direttamente magari con consegna in un autogrill oppure in strada. Capite bene che in questi casi un pò la truffa la cerchiamo. se avete letto tutto l'articolo, i cuccioli di importazione non saranno per voi un pericolo.

Quando cerchiamo una piccola anima per condividere i nostri affetti, dobbiamo certamente comunque essere molto cauti.

olla di bucchero

IL BARBONE E LE SUE TAGLIE:   1) il Barbone Grande Mole, che ha un’altezza al garrese compresa tra i 45 e i 58 cm, e un ...
23/06/2018

IL BARBONE E LE SUE TAGLIE:

1) il Barbone Grande Mole, che ha un’altezza al garrese compresa tra i 45 e i 58 cm, e un peso ideale di 22/24 kg;

2) il Barbone Medio, che misura al garrese tra i 35 e i 45 cm, e che dovrebbe pesare circa 12/14 kg;

3) il Barbone Nano, che misura al garrese tra i 28 e i 35 cm, e il cui peso ideale è di 7/8 kg;

4) il Barbone Toy, la cui altezza al garrese va dai 24 ai 28 cm, per un peso di 4/5 kg.

VARIETÀ :
GA - GRANDE MOLE BIANCO
GB - GRANDE MOLE MARRONE
GC - GRANDE MOLE NERO
GD - GRANDE MOLE GRIGIO
GG - GRANDE MOLE FULVO
MA - MEDIA MOLE BIANCO
MB - MEDIA MOLE MARRONE
MC - MEDIA MOLE NERO
MD - MEDIA MOLE GRIGIO
MG - MEDIA MOLE FULVO
NA - NANO BIANCO
NB - NANO MARRONE
NC - NANO NERO
ND - NANO GRIGIO
NG - NANO FULVO
TA - TOY BIANCO
TB - TOY MARRONE
TC - TOY NERO
TD - TOY GRIGIO
TG - TOY FULVO

Barbone Toy? Ma non si è sempre detto che la varietà canina “toy” non esiste? Infatti è così.
il Barbone rappresenta l’unica (e va sottolineato unica) eccezione a questa regola, in quanto la taglia Toy è prevista proprio dallo Standard ufficiale della razza, e come tale perfettamente riconosciuta e allevabile.
In tutti gli altri casi (Chihuahua, Pinscher, Yorkshire ecc.), non esistono le varietà toy, tea-cup, mini, micro, mosca e quant’altro.
Si tratta solo di cani sottosviluppati, affetti da nanismo o rachitismo, o di cani a cui viene falsata l’età, o peggio ancora di cani sottoposti a inibitori della crescita da 'canari' senza scrupoli, che cercano di lucrare facendo leva sulle fashion Vitim e sulla disinformazione. Oltre a essere cani ovviamente non di razza (si sfida qualunque sedicente allevatore di queste ‘varietà’ a fornire il pedigree e la documentazione dei suoi cani), sono anche esemplari che andranno probabilmente incontro a problemi di salute di ogni genere.
Anche il Barbone comunque non è del tutto salvo da tali speculazioni: vi sono infatti molti presunti allevatori che si vantano di vendere Barboni ancora più piccoli dei Toy, i mini Toy, come se poi ce ne fosse bisogno: ricordiamo che il Toy non arriva a 30 cm di altezza. Non lasciatevi ingannare! In ogni caso si tratta di cani fuori misura, le uniche taglie accettate sono le quattro sopra elencate.
Solo rispettando queste regole si avrà la certezza di aver acquistato un cucciolo sano.

13/06/2018

QUANDO I NOSTRI CUCCIOLI VANNO A STARE DAVVERO BENE!!!

13/06/2018

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Jack e la sua amica...
11/06/2018

Jack e la sua amica...

01/05/2018

I nostrii barboncini non demordono!!!!!

Appena nati. Un maschio e una femmina. Marroni -red. No pedigree ma nati in casa con genitori visibili. Geneaologia pura...
29/04/2018

Appena nati. Un maschio e una femmina. Marroni -red. No pedigree ma nati in casa con genitori visibili. Geneaologia pura. I cuccioli sono seguiti da una struttura sanitaria seria. Verranno consegnati sverminati, vaccinati, libretto sanitario con visita medica di controllo. Non fateli scappare: accettiamo prenotazioni!
E' graduta la richiesta di amicizia a questa pagina. Grazie

Cuccioli
19/03/2018

Cuccioli

13/03/2018
10/02/2017
06/01/2017

Cure
Essendo un animale da compagnia, il barbone ha bisogno di alcune cure.

La cosa più importante per un animale di questa razza è avere le adeguate possibilità di svago: come già detto, il barbone è un animale molto intelligente, vitale e vivace che tuttavia può "appiattirsi" sia sul piano fisico che psicologico se non trova nel suo habitat occasioni di svago e compagni di gioco.

Il pelo ha bisogno di cure quasi quotidiane, sebbene siano sufficienti 5 minuti di spazzolatura per impedire la formazione di fastidiosi nodi sul pelo.

Si tratta di un cane piuttosto goloso, bisogna perciò fare attenzione alle quantità di cibo per evitare che ingrassi o che vada incontro a disturbi della salute

06/01/2017

Carattere

Il barbone è un cane brillante, simpatico, docile e vivace; è affettuoso e giocoso, si adatta quindi perfettamente alla convivenza con i bambini. Il barbone è stato classificato come la seconda razza canina più intelligente al mondo.

Oltre ad essere intelligente sa essere anche furbo: osservando un esemplare di questa razza giocare, si palesa chiaramente il pizzico di malizia che mette nel gioco per "vincere" la sfida con il padrone o il compagno di giochi.

Generalmente le femmine sono più docili dei maschi, ma i singoli casi possono spesso smentire le statistiche. Il sesso dell'animale influisce solo superficialmente sul carattere.[15]

La femmina va in calore due volte all'anno e perde una certa quantità di sangue (quasi inconsistente nei più piccoli, maggiore nelle taglie più grandi).

06/01/2017

Aspetto e colori
Il barbone ha i tratti somatici molto ben definiti ed è facilmente distinguibile da ogni altra razza canina:

La testa è molto ben definita, rettilinea e proporzionata al tronco, con il cranio leggermente convesso e l'occipite pronunciato; la schiena è discendente, le orecchie devono essere piatte, allungate, pendenti e non appuntite, la coda breve e riccioluta. Le arcate sopracciliari sono leggermente pronunciate; le labbra si presentano lievemente sviluppate, asciutte e di medio spessore. Le guance poco sporgenti; gli occhi sono a mandorla, leggermente obliqui e il colore è nero o marrone molto scuro negli esemplari dal pelo nero, grigio, bianco, albicocca o rosso, mentre può essere color ambra scuro negli esemplari marroni. Lo stop non è netto, al contrario del tartufo che è molto ben distinto: esso è nero negli esemplari neri, grigi e bianchi, marrone nei soggetti marroni mentre può assumere diverse sfumature dal marrone al nero negli esemplari albicocca o rossi, ma in ogni caso si presenta sempre in armonia con il colore del mantello; le narici sono nettamente aperte. I piedi sono proporzionalmente piccoli e ovali. Il ventre è moderatamente retratto. La coda si attacca abbastanza in alto. Gli arti anteriori devono essere in perfetto appiombo, quelli posteriori in perfetto appiombo e ben angolati.

Un barbone grande mole dal pelo cordato
La peculiarità che più di tutte differenzia il barbone dalle altre razze è tuttavia il pelo: esso appare riccioluto e soffice e si presta a diversi tipi di taglio che, nelle gare di bellezza, vengono utilizzati per valorizzare l'aspetto dell'animale. Una caratteristica molto importante del pelo del barbone è che esso non ha il sottopelo, come la maggior parte degli altri cani, e perciò non presenta periodi di muta: il pelo non cade mai ma anzi cresce continuamente (ed essendo riccioluto ha anche causato il nomignolo "cane pecora") ed è inoltre ipoallergenico. Anche questa particolarità contribuisce a rendere questa razza perfetta per la vita domestica. I colori standard ammessi per la pelliccia sono il nero, il grigio, il bianco, il marrone, l'albicocca e il rosso. Alcuni esemplari di barbone presentano il pelo cordato anziché riccioluto, sebbene questa varietà sia oggi molto rara.

Taglie del barbone
In contrasto con molte altre razze le diverse taglie del barbone sono canonizzate da secoli, anche se secondo l'American Kennel Club la taglia più antica sarebbe quella grande. Il barbone può presentarsi in quattro diverse taglie:

il barbone grande mole va dai 45 ai 58 centimetri al garrese;
il barbone di taglia media va dai 35 ai 45 centimetri al garrese;
il barbone nano va dai 28 ai 35 centimetri al garrese;
il barbone toy va dai 24 a 28 centimetri al garrese;
Il peso ideale si attesta intorno ai 22 kg per la taglia grande, 12 kg per la media, 7 kg per la taglia nana e sotto i 4 kg per la taglia miniatura.

Tutte le taglie della razza devono presentare lo stesso aspetto e le stesse proporzioni e gli esemplari delle due taglie più piccole non devono avere caratteristiche di nanismo, anche se per loro standard prevede l'occipite meno accentuato.

L'andatura del barbone è leggera e saltellante: nelle esposizioni canine il cane di questa razza non deve mai avere il passo lungo o scivolante.

Come si può dedurre dal suo passato di cane d'acqua, il barbone è un abilissimo nuotatore.

06/01/2017

Storia
Sull'origine della razza ci sono diverse dispute: le due tesi più accreditate riconducono comunque la provenienza del barbone alla Francia o alla Germania. Secondo i francesi la razza discenderebbe da un cane d'acqua oggi estinto chiamato "barbet", secondo i sostenitori della discendenza tedesca, invece, lo stesso barbet potrebbe discendere da una razza di origine asiatica arrivata in Europa grazie al contatto dei Goti e degli Ostrogoti con le popolazioni orientali, oppure potrebbe essere stata allevata dai Berberi nel Nord-Africa fino a trovare la strada Europea passando dal Portogallo.
Comunque la Germania del periodo nazista, ha riconosciuto alla Francia la paternità dell'origine della razza. Strano, no?
L'iconografia ci mostra esemplari di barbone a partire dal tardo Medioevo e diversi autori del Sei e Settecento citano il barbone come cane da lavoro. Alcune pitture del tedesco Albrecht Durer mostrano l'esistenza della razza nel quindicesimo e sedicesimo secolo.

La regina Anna d'Inghilterra conobbe e apprezzò questi animali quando alcuni suoi sudditi le mostrarono dei barboni addestrati che si posizionavano sulle zampe posteriori saltellando e roteando.

Un barbone in un'opera di Rembrandt del 1631-33
Agli inizi dell'Ottocento, grazie alle loro eccezionali caratteristiche intellettive e di temperamento, molti barboni iniziarono ad apparire nei circhi francesi. È proprio in questo periodo che furono creati dagli allevatori i primi esemplari grigi e albicocca. Fu il principale animale da compagnia nel tardo XVIII secolo in Spagna, come mostrano i quadri di Goya; inoltre, durante il regno di Luigi XVI, il barbone è stato ospitato nei palazzi reali, lanciando una sorta di moda seguita da tutta la nobiltà dell'epoca.

Originariamente il barbone era un animale votato al pericolo e all'avventura. Il suo impiego nella caccia all'anatra e come cane da riporto in acqua era talmente diffuso che la sua toelettatura odierna (che molti riconducono a stravaganti canoni estetici) era concepita appositamente per facilitargli il lavoro nell'acqua: la tosatura sul pelo nella parte posteriore del corpo serviva a lasciargli maggior libertà nel nuoto con gli arti posteriori, mentre il pelo veniva lasciato crescere abbondantemente nella parte anteriore per garantire copertura dal freddo e dal vento agli organi più importanti come i polmoni e il cuore e per proteggere il corpo dai graffi delle piante. Il ciuffo sulla coda, infine, era necessario per permettere al padrone di seguirlo con lo sguardo quando si immergeva negli acquitrini o quando entrava nella f***a boscaglia: vista l'assenza di pelo nella parte posteriore, infatti, non era facile distinguere la pelle dai cespugli e dal sottobosco, mentre risultava semplice seguire il movimento ondulato del ciuffo colorato in cima alla coda sul quale veniva spesso legato un nastrino colorato per aiutare ancora di più l'occhio.

Varie testimonianze ci indicano anche che il barbone è stato utilizzato come cane da guerra.

Gli esemplari di piccola taglia sono stati utilizzati come cercatori di tartufo grazie al loro ottimo fiuto e alle dimensioni che permettono di muoversi agilmente nel sottobosco. Le piccole zampe, inoltre, danneggiavano i funghi in maniera minore rispetto ai cani più grandi.

Durante l'impiego nel circo, i barboni imparavano sorprendenti numeri acrobatici e di intelligenza; nessun altro cane ha infatti visto un impiego tanto ampio negli spettacoli e nelle esibizioni.

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Via Gaeta 31
Ardea
00040

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